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caponapoli2 |
Inviato il: Sabato, 29-Nov-2014, 10:04
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Gruppo: Regia Marina Messaggi: 321 Utente Nr.: 62 Iscritto il: 18-Gen-2014 |
Ripreso per intero da Storia e Battaglie nr. 16 del 2002. Di tanto in tanto vedo a rileggere qualcosa nelle vecchie pubblicazioni che ho in archivio. Probabilmente questa copia l'ho acquistata e non la ho letta,diversamente avrei avuto memoria di quest'episodio. Lo porgo così com'è, senza commenti in quanto superflui. Peccato che non ritrovo il n° 13 dove è presente un altro articolo riguardante il Mas 25. -------------------- |
WinstonChurchill |
Inviato il: Sabato, 29-Nov-2014, 10:16
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
La MS (Moto Silurante) 25 non è il MAS (Motoscafo Antisommergibile) 25 . Qualche dato:
MS 25 (ex MS 12): varata il 6.06.1942; entrata in servizio il 9.07.1942; perduta per attacco aereo e successivo incaglio a Zembra (Tunisia) il 30.04.1943. MAS 25: varato nel 1916; entrato in servizio il 1.07.1916; affondato a San Remo per incendio il 2.05.1917. Grazie per il contributo . Messaggio modificato da WinstonChurchill il Sabato, 29-Nov-2014, 10:41 -------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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caponapoli2 |
Inviato il: Sabato, 29-Nov-2014, 10:39
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Gruppo: Regia Marina Messaggi: 321 Utente Nr.: 62 Iscritto il: 18-Gen-2014 |
Pardon, un bel refuso, e sì che conosco la differenza! Mah, l'età.......
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WinstonChurchill |
Inviato il: Sabato, 29-Nov-2014, 10:43
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Aggiungo un'ultima nota: quella nella seconda foto, pubblicata in calce all'articolo, non è probabilmente la MS 25 (ex MS 12) di cui si tratta nell'articolo ma la MS 22 (ex MS 25). Come ricordato da Erminio Bagnasco nel volume Unità Veloci Costiere Italiane, USMM, Roma 1998, pag. 141 "prima del varo, alle motosiluranti della 1a serie del tipo C.R.D.A. da 60 t venne assegnata una numerazione in sequenza, dal 10 al 27, mutata poi in quella per squadriglie". Lo stesso Autore, con riferimento all'immagine in oggetto quindi precisa che "le due unità [...] riprese sugli scali di Monfalcone nei primi mesi del 1942, ancora con la sigla originale dipinta sulla fiancata, sono la MS 25, poi MS 22 e la MS 27 poi MS 23".
-------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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Miky |
Inviato il: Sabato, 29-Nov-2014, 11:38
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Gruppo: Admin Messaggi: 2050 Utente Nr.: 10 Iscritto il: 01-Lug-2012 |
Grazie Caponapoli. Peccato non si riesca a capire se il decesso degli equipaggi sia stato causato dall'impatto ad alta velocità con la superficie marina o da altre cause.
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de domenico |
Inviato il: Sabato, 29-Nov-2014, 13:37
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
Le motosiluranti modello CRDA da 60 t erano la copia fedele delle otto (su dieci) jugoslave, catturate ad aprile 1941 e ribattezzate prima MAS da 1D (Dalmazia) a 8D e poi MS 41 a 47.
Gli jugoslavi le avevano ordinate nel 1936 in Germania ai cantieri Luerssen di Vegesack, specializzati nella costruzione degli Schnellboote. Solo che i tedeschi per l'export (comprese quelle fornite ai nazionalisti spagnoli nel 1937) facevano riferimento al vecchio modello Luerssen S 2 del 1931, mentre nel 1942 (quando le nostre copie sono entrate in servizio) la Kriegsmarine schierava ormai gli Schnellboote del modello 1939/40, classe S 26, da 92,5/115 tonnellate e motori Daimler-Benz da 5.500/6.000hp, per 37.5/39 nodi, le migliori motosiluranti della 2a g.m. (per comune consenso). Quindi la Regia Marina dovette accontentarsi di copiare (su licenza) dei battelli ormai superati, anche se pur sempre superiori ai poveri MAS. Il modello 1931 per la Jugoslavia dislocava 51/61 tonn. e aveva motori da 2.850/3.000 hp per 30/33 nodi, non so se mi spiego.. I tedeschi insomma si guardarono bene dal fornire agli italiani il modello più recente (come del resto accadde anche per gli U-Boote nel 1943), mentre ne fornirono sei nuovi di zecca alla Spagna franchista nell'aprile-giugno 1943 (ma la Spagna riforniva il Reich di ferro e carbone, noi di 8 milioni di baionette arrugginite). Il bello è che il modello CRDA venne poi utilizzato anche per le povere VAS. Quanto alla curiosa numerazione "per flottiglie", da 11 a 16, da 21 a 26, da 31 a 36 ecc., secondo me c'era anche il modesto intento di farle sembrare un po' più numerose (76 invece di 36+7). Messaggio modificato da de domenico il Sabato, 29-Nov-2014, 13:41 -------------------- |
WinstonChurchill |
Inviato il: Sabato, 29-Nov-2014, 14:34
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Rileggendo il già citato volume del Comandante Bagnasco mi sono accorto che a pag. 164 viene pubblicata anche la prima immagine dell'articolo, che, per inciso, appartiene alla collezione del Presidente Onorario AIDMEN Francesco Bargoni. Anche in questo caso l'Autore identifica l'unità come la MS 25 destinata a diventare la MS 22.
Se la tua intuizione trovasse conferme personalmente non la considererei una cattiva idea. In tempo di Guerra, con la notoria scarsità di mezzi che avevamo a disposizione, non mi pare vi fossero soluzioni alternative alla dissimulazione . -------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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