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Forum Regia Marina > Plancia Ammiraglio - Flag Bridge > La Cina e gli arcipelaghi


Inviato da: walter leotta il Lunedì, 25-Nov-2013, 23:31
dal sole 24 ore di domenica 24 novembre 2013

TOKYO - Sale la tensione tra Giappone e Cina. Il premier Shinzo Abe si è detto oggi "fortemente preoccupato" per le possibili conseguenze dell'annuncio di sabato di Pechino, che ha stabilito una "Zona di identificazione per la difesa aerea" nel Mar cinese orientale che parzialmente si sovrappone allo spazio aereo giapponese intorno alle isole Senkaku (controllate da Tokyo ma rivendicate dai cinesi). Abe ha dichiarato inaccettabile questa mossa, dichiarando di temere che "cambi in modo unilaterale lo status quo nel Mar cinese orientale, provochi una escalation della situazione e causi possibili emergenze".

Prenderemo le nostre misure, ha aggiunto Abe "contro il tentativo di cambiare lo status quo con l'uso della forza in quanto siamo determinati a difendere il nostro spazio aereo e marittimo". Per il ministro degli esteri Fumio Kishida, l'iniziativa cinese è preoccupante non solo per il Giappone ma anche per altri Paesi, con riferimento alle nazioni del sud-est asiatico che hanno contenziosi territoriali in corso.
Il governo giapponese ha avuto l'appoggio di quello americano, che per bocca del segretario alla Difesa Chuck Hagel aveva subito criticato la mossa cinese come " un tentativo destabilizzante di alterare lo status quo nella regione", ribadendo fra l'altro che il trattato bilaterale di Difesa con Tokyo si applica anche alle isole Senkaku (pur senza che Washington prenda una posizione precisa sulla disputa territoriale, di cui Tokyo nega la stessa esistenza).

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Anche il Segretario di Stato John Kerry era intervenuto, chiedendo alla Cina di "esercitare cautela" per evitare una escalation che "creerebbe rischi di incidenti". Gli analisti del settore difesa sottolineano che la mossa aumenta in effetti il pericolo di un confronto armato. Tokyo ha elevato una protesta diplomatica, alla quale ha fatto seguito una contro-protesta cinese sia verso Tokyo sia verso Washington.
Le zone di identificazione per la difesa aerea servono come perimetri per la difesa nazionale nel considerare se far partire o meno i caccia se aerei non identificati entrano nell'area senza previa notifica. Gli aerei che non lo faranno potranno ora essere intercettati dalla difesa cinese e, se non ne seguissero le istruzioni, potrebbero essere abbattuti. Poche ore dopo aver stabilito la nuova misura, Pechino ha già effettuato il primo pattugliamento con due aerei ricognitori, il che ha indotto il Giappone a far sorvolare dai caccia l'area interessata.

L'iniziativa di Pechino ha già di fatto alterato lo status quo. Alcune compagnie aeree _ come Korean Air _ hanno dichiarato che dovranno consegnare i piani di volo alle autorità cinesi se passano per quella zona.
Le tensioni tra Tokyo e Pechino per le isole disabitate chiamate Senkaku dai giapponesi e Diaoyu dai cinesi è esplosa l'anno scorso, quando il governo nipponico comprò tre di quelle isole da cittadini privati giapponesi, allo scopo dichiarato di evitare maggiori tensioni se il governo metropolitano di Tokyo, allora guidato dal nazionalista Shintaro Ishihara, le avesse acquistate (come aveva dichiarato di voler fare). Ma a Pechino è parsa una alterazione dello status quo, tanto che la vicenda aveva innescato un temporaneo boicottaggio di merci giapponesi sul mercato cinese.


Inviato da: walter leotta il Martedì, 26-Nov-2013, 21:03
seconda puntata

In appoggio alla posizione giapponese, oggi due B 52 statunitensi hanno sorvolato lo spazio aereo conteso.

domanda: ma nel 2013 si può ancora litigare per certe cose? (la domanda è rivolta a tutti e due: Giappone e Cina)

Inviato da: walter leotta il Martedì, 26-Nov-2013, 21:26
ed ecco l'aritoco completo da Repubblica


I B52 americani sfidano la Cina e sorvolano isole contese con Giappone
L'azione dimostrativa statunitense per contestare la decisione cinese di allargare il proprio spazio aereo difensivo. Al centro della tensione l'arcipelago Senkaku/Diaoyu rivendicato sia da Pechino che da Tokyo

dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI


26 novembre 2013
NEW YORK - Per il governo di Pechino questa è potenzialmente una violazione dello spazio aereo nazionale. Per Washington ovviamente no. Di certo il sorvolo di due mega-bombardieri americani B52 nei cieli delle isole Diaoyu (toponomastica cinese) oppure Senkaku (versione giapponese) è un nuovo passo nell'escalation di quella tensione geostrategica che da settimane ha per teatro il mare della Cina orientale. Al centro di questa controversia che oppone le due potenze dell'Estremo Oriente, c'è una posta in gioco economica. Gli isolotti in quanto tali non hanno alcuna attrattiva, ma le acque circostanti sono ricche di giacimenti sottomarini di petrolio e gas naturale. Sia la Cina che il Giappone hanno due economie di trasformazione e non sono autosufficienti per il fabbisogno energetico. Importano petrolio e gas dalla Russia e dal Medio Oriente. Poter sfruttare una nuova fonte domestica è importante. Ma "domestica" per chi? La isole in questione fanno parte di una serie di arcipelaghi contesi, sui quali la Cina si sta mettendo in rotta di collisione con diversi vicini, compresi Vietnam e Filippine. La tensione con il Giappone però è la più grave, per le dimensioni delle due nazioni, la loro stazza economica (sono rispettivamente la seconda e terza economia del pianeta), la loro forza militare, e ovviamente anche il loro posizionamento nel sistema di alleanze internazionali. E' qui che entra in gioco l'America, che ha conservato un ruolo storico di "gendarme del Pacifico" dalla fine della seconda guerra mondiale.

Il penultimo gesto nell'escalation della tensione lo aveva fatto Pechino, nel weekend scorso, annunciando che gli arcipelaghi contesi verranno inclusi nella "zona di identificazione" da parte dell'aviazione militare di Pechino. E' un passaggio in più oltre alla proclamazione che quelle isole ricadono sotto la sovranità cinese: ora vi si aggiunge una loro esplicita inclusione nel perimetro di pattugliamento da parte delle forze armate cinesi. Il gesto ha mandato su tutte le furie il governo Abe, che al nazionalismo cinese ha sempre risposto con altrettanto vigore. L'entrata in campo degli Usa non si è fatta attendere. Dapprima Washington ha fatto sapere di "non riconoscere" l'inclusione delle isole nello spazio di sorveglianza aerea della Cina. Poi alle parole sono seguiti i fatti: i due bombardieri B52, decollati dalla base americana nell'isola di Guam, hanno svolto regolare missione in quello che per la Cina è un pezzo dei suoi cieli. Unico accorgimento distensivo: il Pentagono ha fatto sapere che i B52 non volavano con un carico di bombe. Ma lo schiaffo a Pechino c'è stato. Finora non è seguita una reazione bellicosa, nessun aereo cinese è decollato con la missione di intercettare o disturbare i B52. Tuttavia la memoria va all'incidente dell'aprile 2001, quando un George Bush appena insediato alla Casa Bianca dovette far fronte a una crisi seria nei rapporti con la Cina, per l'abbattimento di un aereo-spia americano e la cattura del pilota.

Inviato da: de domenico il Martedì, 26-Nov-2013, 22:18
Com'è noto la Cina ha appena incluso le isole Senkaku o Diaoyu (vicino alle Ryukyu, in particolare alle Sakishima Gunto, e tra queste e Formosa) nella propria zona di difesa aerea, con un messaggio non proprio rassicurante rivolto al Giappone. Due B-52 partiti da Guam hanno sorvolato per un'ora la zona delle isolette, ignorando la pretesa cinese di notifica preventiva di ogni sorvolo dell'area (che da molto tempo fa parte della sfera di sovranità assegnata al Giappone, ma com'è noto non ci sono trattati di pace con la Cina...).

PS: vedo solo ora che Walter ha già affrontato il topic. Unificherei le due uscite, da buoni amici sinceri...

Inviato da: WinstonChurchill il Martedì, 26-Nov-2013, 22:25
QUOTE
PS: vedo solo ora che Walter ha già affrontato il topic. Unificherei le due uscite, da buoni amici sinceri...


Ogni tuo desiderio è un ordine angel.png

Nonostante si stiano prodigando per colmare il gap che li separa dalle Marine tecnologicamente più avanzate, i draghetti non mi sembrano ancora pronti per la terza guerra mondiale devill.gif .

Inviato da: walter leotta il Martedì, 26-Nov-2013, 23:25
i draghetti non saranno mai pronti per alcuna guerra... i costi di una guerra sarebbero certamente superiori ai profitti della vittoria.. non ne varrebbe la pena meglio continuare a fare i capitalisti fingendosi comunisti

ps il primo giorno del XXI secolo ero in Laos.. ti accorgevi di essere in una dittatura solo perchè - almeno nei villaggi montani, sperduti - ogni tanto l'altoparlante del villaggio "sparava" marce popolari a tutto spiano.. ormai abbiamo contaminato il mondo e i cinesi hanno imparato alla grande

Inviato da: de domenico il Mercoledì, 27-Nov-2013, 00:27
QUOTE (walter leotta @ Martedì, 26-Nov-2013, 22:25)
i draghetti non saranno mai pronti per alcuna guerra... i costi di una guerra sarebbero certamente superiori ai profitti della vittoria.. non ne varrebbe la pena meglio continuare a fare i capitalisti fingendosi comunisti

ps il primo giorno del XXI secolo ero in Laos.. ti accorgevi di essere in una dittatura solo perchè - almeno nei villaggi montani, sperduti - ogni tanto l'altoparlante del villaggio "sparava" marce popolari a tutto spiano.. ormai abbiamo contaminato il mondo e i cinesi hanno imparato alla grande

L'espansionismo/rivendicazionismo cinese coinvolge ormai tutti gli arcipelaghi del Mar Cinese Meridionale (Paracel, Spratlys ecc.) in diretto conflitto con Filippine, Vietnam, Malaysia e Brunei, e si estende anche al Mar Cinese Orientale (non solo le Senkaku, ma anche zone di reefs appartenenti alla Corea del Sud). L'intervento americano si spiega quindi come un segnale per rassicurare gli alleati (Giappone, Sud Corea) nel senso che l'ombrello americano funziona ancora, in Estremo Oriente. Quindi innovazione nella politica estera in Medio Oriente (Iran) ma continuità nel Far East.

Inviato da: Miky il Mercoledì, 27-Nov-2013, 09:06
Certo che quella parte del mondo, considerata la corsa agli armamenti in atto, non sembrerebbe avere un futuro molto roseo sad.gif

Inviato da: Odisseo il Mercoledì, 27-Nov-2013, 20:17
QUOTE (Miky @ Mercoledì, 27-Nov-2013, 08:06)
Certo che quella parte del mondo, considerata la corsa agli armamenti in atto, non sembrerebbe avere un futuro molto roseo sad.gif

Non bisogna preoccuparsi di questo, noi Europei, prima di dirci tali, abbiamo irrorato di sangue le pianure dell'Europa centrale per secoli ...
Quando sarà il loro turno, staremo a vedere se saranno più bravi di noi a non spargere sangue.
Saluti.


Inviato da: walter leotta il Venerdì, 29-Nov-2013, 16:26
vediamo fin dove arrivano

da repubblica

Cina, aeronautica in stato di "massima allerta". Portaerei verso le isole contese con il Giappone
La risposta di Pechino alle provocazioni di Tokyo, Sud Corea e Stati Uniti, che avevano sorvolato la "zona di difesa" imposta unilateralmente da Pechino sull'arcipelago Senkaku/Diaoyu. Viaggio di Biden la prossima settimana


29 novembre 2013
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I B52 americani sfidano la Cina e sorvolano isole contese
Le isole Senkaku, contese dalla Cina al Giappone (ap)
ROMA - Resta altissima la tensione tra Cina e Giappone nel mar Cinese, dove si trovano le isole Senkaku, al centro di una rivendicazione territoriale da parte di Pechino che le chiama Diaoyu. Dopo le provocazioni di ieri da parte di Giappone e Sud Corea che hanno violato la "zona di difesa aerea" imposta dalla Cina a protezione dell'arcipelago, l'aeronautica cinese è stata messa in stato di "massima allerta". Lo ha annunciato il portavoce dell'Esercito popolare di liberazione, Shen Jianke, secondo cui Pechino prenderà inoltre misure "per affrontare diverse minacce aeree" nel suo spazio aereo.

Il tutto alla vigilia del viaggio del vice presidente americani Joe Biden che la prossima settimana sarà in Cina, Corea del Sud e Giappone.

Una fonte militare cinese ha chiarito ai media locali che l'unico obiettivo della "zona di difesa" è proprio Tokyo: "Ciò che dobbiamo fare al momento è contrastare con fermezza tutte le azioni di provocazione del Giappone". I sorvoli di aerei statunitensi e sudcoreani nella "zona proibita", secondo quanto riferisce la stampa cinese, "possono essere ignorati".

Sono in viaggio pattuglie aeree per proteggere l'area dalle intrusioni nemiche, cominciate martedì scorso quando due bombardieri B-52 statunitensi hanno sorvolato la zona come azione dimostrativa contro la decisione cinese di allargare il proprio spazio aereo difensivo. Le pattuglie sono "una misura in linea con la pratica comune internazionale", ha precisato Shen.

Le mosse cinesi non sono finite qui. La portaerei cinese Liaoning, l'unica della Repubblica popolare cinese, ha attraccato oggi per la prima volta in una base militare del mar della Cina Meridionale, vicino all'arcipelago al centro dello scontro. Secondo l'agenzia Xinhua, la Liaoning è partita martedì dal porto orientale di Qingdao, ha attraversato giovedì lo stretto di Formosa ed è arrivato oggi nella base di Sanya, nella provincia insulare cinese dell'Hainan. La portaerei, che è entrata ufficialmente in servizio circa un anno fa, è accompagnata dai cacciatorpedinieri Shenyang e Shijiazhuang e dalle fregate Yantai e Weifang.

Inviato da: de domenico il Giovedì, 08-Mag-2014, 09:55
Nel Mar Cinese Meridionale ci sono tensioni (con Vietnam e Filippine), nel Mar Cinese Orientale ci sono tensioni (col Giappone per le Senkaku/Diaoyu), nel Mar Giallo ci pensa la Repubblica Democratica Popolare di Corea da par suo ...


http://edition.cnn.com/2014/05/08/world/asia/south-china-sea-drilling/index.html?hpt=hp_t3

Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 08-Mag-2014, 10:30
Francesco ho unito il tuo messaggio alla discussione aperta da Walter sostituendone il titolo, La Cina e il Giappone litigano, con quello, un po' più calzante, considerati gli interventi che si sono succeduti, che avevi dato al tuo topic winks.gif .

Inviato da: de domenico il Martedì, 27-Mag-2014, 11:19
http://edition.cnn.com/2014/05/27/world/asia/vietnam-china-paracels-fishing-boat-collision/index.html?hpt=hp_c2

http://edition.cnn.com/2014/05/26/world/asia/china-japan-jets-scramble/index.html?hpt=hp_t3

Inviato da: Iscandar il Martedì, 27-Mag-2014, 14:04
il video

http://youtu.be/FajkGUmzy0M

Inviato da: WinstonChurchill il Sabato, 30-Mag-2015, 10:38
In questi giorni non ho avuto modo di segnalare questa notizia che tuttavia non mi pare debba passare sotto silenzio:

"Isole contese, una nave Usa sfida le ambizioni di Pechino
Washington in soccorso degli alleati nel Pacifico. L’ira della Cina
Articolo di Paolo Mastrolilli inviato a New York

Siamo arrivati agli avvertimenti espliciti, fra Cina e Stati Uniti, per la disputa sul controllo delle isole nel mare davanti alla Repubblica popolare. Pechino vuole imporre la sua presenza militare, e Washington ha risposto con un piano per la protezione degli alleati, che ha avuto una prima applicazione quando nei giorni scorsi la nave da guerra Fort Worth ha attraversato le acque contese per attraccare nelle Filippine. I cinesi hanno ammonito gli americani a non provocare, e gli analisti già vedono il rischio di incidenti che potrebbero infuocare la regione.

Il controllo delle acque

La disputa riguarda in generale il Mar meridionale cinese, a sud della Repubblica popolare. Ha insieme un grande valore strategico e interessanti prospettive di sviluppo per le sue riserve naturali, incluso il petrolio. Geograficamente, queste acque si trovano fra Cina, Filippine, Vietnam, Malaysia e Brunei, ma Pechino le considera sue. La contesa è centrata in particolare sulle isole Spratly, che anche Manila rivendica. Negli ultimi tempi la politica della Repubblica popolare si è fatta più aggressiva, al punto che è arrivata alla costruzione di cinque isolette artificiali, usate anche per realizzare piste di atterraggio per gli aerei. Gli alleati americani come le Filippine, ma anche gli altri Paesi della regione, come il Vietnam, hanno lanciato l’allarme. La Cina in sostanza considera quel mare suo e intende occuparlo.

La reazione americana

Washington ha reagito stilando un piano che prevede pattugliamenti ricorrenti delle acque che invece sono internazionali, in base alle leggi attuali riconosciute a livello globale. Le operazioni in futuro potrebbero comprendere il transito di portaerei e i voli di sorveglianza, ma intanto la Fort Worth ha lanciato il primo segnale, navigando nella zona contesa per dirigersi verso le Filippine, seguita passo dopo passo dalla fregata cinese Yancheng. Il ministero degli Esteri di Pechino ha preso nota, e ha lanciato questo monito attraverso il suo portavoce Hua Chunying: «La libertà di navigazione non dà agli aerei e alle navi militari di un Paese il libero accesso alle acque territoriali e allo spazio di un altro». Quindi ha chiarito che se queste operazioni continueranno, la Repubblica popolare prenderà le sue misure.

«Operazioni di routine»

Il Pentagono però non ha fatto una piega. Come prima cosa ha notato che quelle dove è passata la Fort Worth non sono acque territoriali cinesi, e poi, attraverso il capitano Fred Kacher, ha aggiunto che «come parte del nostro riequilibrio strategico per portare le piattaforme più nuove e capaci della Marina militare nella zona Indo-Asiatica-Pacifica, queste forze hanno una presenza regolare nel Sudest asiatico. Operazioni di routine come quella appena completata dalla Fort Worth diventeranno la nuova normalità, e daremo il benvenuto ad altre unità simili nei prossimi anni». Dunque siamo al confronto esplicito.
Durante il fine settimana il segretario di Stato John Kerry sarà a Pechino per discutere anche di queste tensioni, in preparazione della visita che il presidente Xi farà negli Usa in autunno".

Articolo tratto da: http://www.lastampa.it/2015/05/15/esteri/isole-contese-una-nave-usa-sfida-le-ambizioni-di-pechino-NJEh32eQSv4IHv6NanqlZL/pagina.html

Inviato da: Odisseo il Domenica, 31-Mag-2015, 08:44
Due foto della Fort Worth (LCS 3) in acque orientali (provenienza US Navy).

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A Pechino devono anche essersi irritati per il "giro" che ha fatto l'unità americana: Sud Corea, Vietnam, Filippine ...

Inviato da: RedBear il Domenica, 31-Mag-2015, 15:00
Se le "piattaforme più nuove e capaci della Marina militare" minacciate dal Pentagono sono quegli OPV da 40 nodi chiamati LCS a Pechino potrebbero anche farsi un paio di risate per una volta.

Inviato da: Odisseo il Domenica, 31-Mag-2015, 16:03
QUOTE (RedBear @ Domenica, 31-Mag-2015, 14:00)
Se le "piattaforme più nuove e capaci della Marina militare" minacciate dal Pentagono sono quegli OPV da 40 nodi chiamati LCS a Pechino potrebbero anche farsi un paio di risate per una volta.

Pur d'accordo sulle possibilità militari delle LCS, ritengo che Pechino abbia compreso il messaggio, che si inquadra nella normale operatività delle potenze navali anglosassoni: non riconoscere mai limitazioni alla loro libertà di navigazione.
Se ricordo bene, UK ed USA reagirono malamente negli anni '70 alla definizione di "baia storica" del Golfo di Taranto.


Inviato da: RedBear il Domenica, 31-Mag-2015, 17:59
Il messaggio credo l'abbiano ricevuto da tempo, ma non sembra che gli diano molto peso, la sovranità si basa sull'effettività dopotutto, occasionali incursioni di pattugliatori e aerei di sorveglianza non cancellano le strisce aeree e le altre installazioni militari in costruzione. E se Pechino porterà una piattaforma di esplorazione petrolifera nella zona non credo che Forth Worth l'affonderà con il suo cannoncino da 57mm.
La mossa ha il sapore della disperazione, l'unica cosa che possono ottenere con un certo margine di sicurezza è un altro incidente diplomatico come quello di Hainan nel 2001.

Inviato da: Odisseo il Domenica, 31-Mag-2015, 18:29
Penso sia una questione di Diritto Internazionale: io continuo a far passare le mie navi, non riconosco il tuo diritto e la Comunità Internazionale non sarà vincolata dal mancato uso del braccio di mare.
Potevano far passare un Ticonderoga o un Burke , oppure organizzare una manovra congiunta con gli alleati (che hanno comunque fatto poco distante); la LCS quasi disarmata è risultata meno aggressiva, ma ha comunque affermato il non riconoscimento "formale" delle pretese cinesi.
Del futur non v'è certezza ...

Inviato da: RedBear il Domenica, 31-Mag-2015, 19:16
Il Diritto Internazionale piace solo quando fa comodo, una volta stabilita una AZID su quelle acque sarà piuttosto interessante vedere se il governo americano si adeguerà di nuovo alla posizione cinese indicando alle proprie compagnie aeree di fornire il piano di volo alle autorità cinesi, come fecero nel 2013.
Cane che abbaia non morde.

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 22-Lug-2015, 15:59
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2015/07/22/tensione-usa-cina-via-manovre-navali-pechino-aree-contese_zF0IPA16wCeBsewLVDr5SJ.html

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 21-Ago-2015, 14:26
Pentagon: China is literally building 'a more robust power projection presence into the South China Sea'

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(photo by businessinsider.com)

http://uk.businessinsider.com/r-chinas-land-reclamation-in-south-china-sea-grows-pentagon-report-2015-8
(businessinsider.com)

http://www.defencetalk.com/china-building-new-aircraft-carrier-possibly-nuclear-powered-64953/
(defencetalk.com)

http://www.defencetalk.com/china-naval-modernization-implications-for-us-navy-capabilities-3-64983
(defencetalk.com)

http://it.sputniknews.com/mondo/20150805/892452.html
(sputniknews.com)

E' interessante notare come dal punto di vista della comunicazione/propaganda la Cina, in questo video per il reclutamento nella marina cinese, copia l'US Navy:

https://www.youtube.com/embed/c-yGcCq1H5Y
(navyrecognition.com)

Inviato da: Franco60 il Martedì, 15-Set-2015, 14:08
Nuova pista di decollo lunga 3 Km su un isolotto nel Mar Cinese Meridionale

Analisi e deduzioni del Center for Strategic and International Studies (CSIS) ricavate da immagini satellitari.

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(photo by CSIS)

http://edition.cnn.com/2015/09/15/asia/china-south-china-sea-airstrip/index.html
(cnn.com)

http://www.reuters.com/article/2015/09/15/us-china-southchinasea-airstrips-idUSKCN0RE28220150915
(reuters.com)

Inviato da: Franco60 il Martedì, 27-Ott-2015, 10:24
L'US Navy invia una nave da guerra nelle acque territoriali delle isole Spratly (Nansha) in sfida alle rivendicazioni cinesi

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(Photo by MC3 Declan Barnes/Navy)

(riporto un estratto da http://www.repubblica.it/esteri/2015/10/26/news/mar_cinese_meridioanle_gli_usa_sfidano_la_cina_una_nave_da_guerra_nelle_spratly_rivendicate_da_pechino-125950641)
"La Marina statunitense ha inviato il cacciatorpediniere Uss Lassen vicino alle isole artificiali di Pechino nel mar Cinese meridionale. La nave da guerra ha trascorso tre ore entro le 12 miglia nautiche che la Cina rivendica come proprie acque territoriali. La rotta ha portato il vascello americano vicino a Subi e Mischief nell'arcipelago delle Spratly (Nansha in lingua cinese). Sono poco più che scogli, ma che la Cina con grandi lavori di ampliamento nel 2014 ha dotato di porti e aeroporti militari per consentire un approdo alla proprie forze armate nell'arcipelago rivendicato dalla stessa Cina, ma anche da Vietnam e Filippine."

https://youtu.be/cCczomLO_DQ
(Video by Youtupe Mania via YouTube)

Notizia riportata da: http://www.repubblica.it/esteri/2015/10/26/news/mar_cinese_meridioanle_gli_usa_sfidano_la_cina_una_nave_da_guerra_nelle_spratly_rivendicate_da_pechino-125950641, http://www.corriere.it/esteri/15_ottobre_27/marina-stati-uniti-sfida-cina-intorno-isole-artificiali-f4e6316a-7c75-11e5-8cf1-fb04904353d9.shtml, http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-10-27/usa-cina-nave-guerra-americana-circumnaviga-isole-artificiali-rivendicate-pechino-070813.shtml, http://us.cnn.com/2015/10/26/politics/south-china-sea-islands-u-s-destroyer/index.html, http://www.reuters.com/article/2015/10/27/us-southchinasea-usa-idUSKCN0SK2AC20151027, http://sputniknews.com/politics/20151027/1029153430/china-us-south-china-sea-islands-lassen-warship.html, http://www.defensenews.com/story/military/pentagon/2015/10/26/chinese-island-patrol-spratley-destroyer-lassen/74651268/

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 04-Nov-2015, 01:56
Acque agitate nel Mar Cinese Meridionale

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La nave d'assalto anfibio USS Essex (photo by US Navy)

http://www.defencetalk.com/us-china-tensions-rise-in-south-china-sea-65699/. Dopo la sortita del cacciatorpediniere Uss Lassen nelle acque territoriali delle isole Spratly (Nansha) in sfida alle rivendicazioni cinesi, http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2015/10/30/-cina-a-usa-incidenti-possono-innescare-guerra-_c560ce90-4d6c-4efe-a263-158532e517f7.html ha affermato che se gli Usa non mettono fine alle loro "azioni provocatorie" nel mar della Cina meridionale, http://www.reuters.com/article/2015/10/30/us-southchinasea-usa-china-navy-idUSKCN0SO05320151030#wIm4ezTyTRZ5xhE6.97, anche se di modesta portata. Come risposta http://www.theguardian.com/world/2015/nov/02/us-navy-south-china-sea-patrols all’interno delle 12 miglia nautiche delle isole artificiali nel Mar Cinese Meridionale. Notizia di ieri, http://www.janes.com/article/55709/essex-amphibious-group-arrives-in-pacific-as-usn-reiterates-rights-to-south-china-sea-access si è congiunto alla 7a Flotta del Pacifico per ribadire i diritti di accesso nel Mar Cinese Meridionale. Intanto http://defensetech.org/2015/11/02/china-flies-armed-jets-over-disputed-islands/. In un http://www.difesaonline.it/mondo-militare/cina-servizio-missili-pensati-eliminare-la-us-navy-pechino-quadruplica-la-gittata-dei, a firma della Commissione “US-China Economic and Security Review”, si paventano gli effetti che i nuovi tipi di missile anti-nave cinese YJ-18 e Dong Feng-21 potrebbero avere in un ipotetico scontro navale nel Mar Cinese Meridionale. http://www.defensenews.com/story/defense/international/asia-pacific/2015/10/29/australia-plans-chinese-naval-exercises-despite-us-warship-sail/74812896/, la http://navaltoday.com/2015/11/03/australian-chinese-navies-practice-skills e una visita al porto di Zhanjiang (Cina).

Notizie riportate da: defencetalk.com, ansa.it, reuters.com, theguardian.com, janes.com, defensetech.org, difesaonline.it, defensenews.com, navaltoday.com, http://www.military.com/daily-news/2015/11/03/could-tensions-south-china-sea-lead-armed-confrontation.html, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/168436/us-navy-reaffirms-right-to-patrol-south-china-sea.html, http://www.reuters.com/article/2015/11/03/us-southchinasea-usa-navy-idUSKCN0SR28W20151103#sdhLGd4MkByQDdYA.97, http://sputniknews.com/asia/20151103/1029506256/navy-south-china-sea.html

Inviato da: Odisseo il Sabato, 28-Nov-2015, 21:46
Molte chiacchiere indispensabili solo per le opinioni pubbliche ed il finanziamento delle caste militari: in questo mondo finanziariamente interdipendente la guerra classica non è mai presa in seria considerazione, là dove di decide.
Mentre si fanno squillare le trombe di guerra, si fanno esercitazioni insieme e ci si scambia visita. laugh.gif

http://www.navy.mil/view_image.asp?id=206544
http://www.navy.mil/view_image.asp?id=206543


Inviato da: Franco60 il Domenica, 29-Nov-2015, 03:06
Pacifico, jet militari giapponesi intercettano aerei da guerra cinesi

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(photo by Japan Air Self-Defense Force)

(estratto da http://www.repubblica.it/esteri/2015/11/28/news/pacifico_jet_militari_giapponesi_intercettano_aerei_da_guerra_cinesi-128330020)
Prove di guerra non solo nei cieli siriani tra turchi e russi, ma anche nel Pacifico tra aerei da guerra cinesi e giapponesi. F-15 giapponesi sono stati fatti decollare in "scramble"per intercettare 11 aerei da guerra cinesi che in formazione si sono avvicinati allo spazio aereo nipponico - senza violarlo - volando vicino alle isole meridionali di Miyajo e Okinawa. Quest'ultima sede della più importante base Usa nel Pacifico (contestata dagli stessi abitanti dell'isola).
Gli aerei da guerra cinesi erano 8 bombardieri H-6K, un Y-8 (in configurazione Awacs) e due Tu-154M (EW), impegnati secondo Pechino, in una esercitazione per testare le capacità di missioni a lungo raggio. La mossa cinese giunge mentre resta altissima la tensione tra la Cina e gli Usa per le rivendicazioni di Pechino sulle cosiddette isole contese (con alleati di Washington come Filippine, Vietnam e Brunei) negli arcipelaghi delle Spratly e delle Paracales nel Mar Cinese Meridionale.

Notizia riportata da http://www.repubblica.it/esteri/2015/11/28/news/pacifico_jet_militari_giapponesi_intercettano_aerei_da_guerra_cinesi-128330020, http://www.difesaonline.it/mondo-militare/tensione-nel-pacifico-bombardieri-strategici-cinesi-addestramento-scramble-gli-f15, http://sputniknews.com/military/20151128/1030913100/japan-military-okinawa-fighter-jets.html

Inviato da: Nelson il Domenica, 29-Nov-2015, 08:45
QUOTE (Odisseo @ Sabato, 28-Nov-2015, 20:46)
Molte chiacchiere indispensabili solo per le opinioni pubbliche ed il finanziamento delle caste militari: in questo mondo finanziariamente interdipendente la guerra classica non è mai presa in seria considerazione, là dove di decide.
Mentre si fanno squillare le trombe di guerra, si fanno esercitazioni insieme e ci si scambia visita.  laugh.gif

http://www.navy.mil/view_image.asp?id=206544
http://www.navy.mil/view_image.asp?id=206543


collaborare alla creazione di regole comuni e standardizzate per evitare gli abbordi in mare (CUES) e rendersi disponibili ad operazioni coordinate SAR è un bel gesto ma le distanze tra i due paesi si potranno misurare meglio in occasione della RIMPAC 2016. la Cina ha fatto sapere di volervi prendere parte vedremo cosa decideranno gli americani smile.gif .

Inviato da: Odisseo il Mercoledì, 02-Dic-2015, 17:06
QUOTE (Nelson @ Domenica, 29-Nov-2015, 07:45)
QUOTE (Odisseo @ Sabato, 28-Nov-2015, 20:46)
Molte chiacchiere indispensabili solo per le opinioni pubbliche ed il finanziamento delle caste militari: in questo mondo finanziariamente interdipendente la guerra classica non è mai presa in seria considerazione, là dove di decide.
Mentre si fanno squillare le trombe di guerra, si fanno esercitazioni insieme e ci si scambia visita.  laugh.gif

collaborare alla creazione di regole comuni e standardizzate per evitare gli abbordi in mare (CUES) e rendersi disponibili ad operazioni coordinate SAR è un bel gesto ma le distanze tra i due paesi si potranno misurare meglio in occasione della RIMPAC 2016. la Cina ha fatto sapere di volervi prendere parte vedremo cosa decideranno gli americani smile.gif .

Sarà divertente vedere quello che succede.
Nel frattempo scopro che RIMPAC ha una pagina Facebook: https://www.facebook.com/RimofthePacific/

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 02-Dic-2015, 21:26
Il Giappone intende dispiegare truppe e missili nell'area delle isole disputate

Il governo giapponese ha in programma di schierare 500 soldati equipaggiati con missili avanzati superficie-aria e anti-nave a Ishigaki Island nella Prefettura di Okinawa (sede della più importante base Usa nel Pacifico http://sputniknews.com/asia/20151117/1030252237/okinawa-base-us-japan.html) e di ottenere una presenza militare nel Mar Cinese orientale. La scorsa settimana il Vice Ministro della Difesa giapponese Kenji Wakamiya ha visitato l'isola per incontrare il sindaco di Ishigaki e spiegare i piani del Ministero della Difesa per il dispiegamento di truppe di terra della Self-Defense Force. L'isola appartiene al gruppo di isole Yaeyama nel sud-ovest del Giappone, ed è vicino alle isole Senkaku / Diaoyu, che sono controllate dal Giappone. Le isole disabitate sono oggetto di una disputa territoriale con la Cina, che le reclama come suo territorio. Il governo giapponese starebbe valutando il dispiegamento di una unità di sicurezza per un'eventuale risposta iniziale nel caso una remota isola venga occupata.

Notizia riportata da: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/169373/japan-to-deploy-troops%2C-missiles-near-disputed-islands.html, http://sputniknews.com/asia/20151201/1031075888/japan-islands-deploy-troops.html

Inviato da: Odisseo il Giovedì, 03-Dic-2015, 09:48
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da http://starblazersblog2010.blogspot.it/2010/12/yamato-2520-le-uscite-in-home-video.html

Inviato da: Miky il Giovedì, 03-Dic-2015, 09:56
QUOTE (Franco60 @ Mercoledì, 02-Dic-2015, 19:26)
Il Giappone intende dispiegare truppe e missili nell'area delle isole disputate

Il governo giapponese ha in programma di schierare 500 soldati equipaggiati con missili avanzati superficie-aria e anti-nave a Ishigaki Island nella Prefettura di Okinawa (sede della più importante base Usa nel Pacifico http://sputniknews.com/asia/20151117/1030252237/okinawa-base-us-japan.html) e di ottenere una presenza militare nel Mar Cinese orientale. La scorsa settimana il Vice Ministro della Difesa giapponese Kenji Wakamiya ha visitato l'isola per incontrare il sindaco di Ishigaki e spiegare i piani del Ministero della Difesa per il dispiegamento di truppe di terra della Self-Defense Force. L'isola appartiene al gruppo di isole Yaeyama nel sud-ovest del Giappone, ed è vicino alle isole Senkaku / Diaoyu, che sono controllate dal Giappone. Le isole disabitate sono oggetto di una disputa territoriale con la Cina, che le reclama come suo territorio. Il governo giapponese starebbe valutando il dispiegamento di una unità di sicurezza per un'eventuale risposta iniziale nel caso una remota isola venga occupata.

Notizia riportata da: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/169373/japan-to-deploy-troops%2C-missiles-near-disputed-islands.html, http://sputniknews.com/asia/20151201/1031075888/japan-islands-deploy-troops.html

Purtroppo un altro brutto segnale dei tempi che corrono...

P.s. bellissimo il disegno della Yamato ma credo non gli sarà molto utile in caso di attacco cinese laugh.gif winks.gif

Inviato da: Odisseo il Giovedì, 03-Dic-2015, 19:07
QUOTE (Miky @ Giovedì, 03-Dic-2015, 08:56)
P.s. bellissimo il disegno della Yamato ma credo non gli sarà molto utile in caso di attacco cinese laugh.gif winks.gif

Va meglio così ?

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La foto è di origine U.S. Navy

Inviato da: de domenico il Giovedì, 03-Dic-2015, 20:55
Siamo in presenza di quattro cacciatorpediniere, se non sbaglio smile.gif

Inviato da: Odisseo il Giovedì, 03-Dic-2015, 20:58
QUOTE (de domenico @ Giovedì, 03-Dic-2015, 19:55)
Siamo in presenza di quattro cacciatorpediniere, se non sbaglio smile.gif

Signore, solo tre cacciatorpediniere, quello americano è un incrociatore, ma noi non lo diremo a nessuno. winks.gif

Inviato da: Miky il Giovedì, 03-Dic-2015, 23:11
QUOTE (Odisseo @ Giovedì, 03-Dic-2015, 17:07)
QUOTE (Miky @ Giovedì, 03-Dic-2015, 08:56)
P.s. bellissimo il disegno della Yamato ma credo non gli sarà molto utile in caso di attacco cinese  laugh.gif  winks.gif

Va meglio così ?

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La foto è di origine U.S. Navy

Come deterrente mi sembra un po' più convincente della Yamato laugh.gif

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 23-Dic-2015, 02:35
Mar Cinese: nuove tensioni

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(Photo by Andrew Winning - Reuters)

(estratto da http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1091.html)
Tra fine Novembre e i primi di Dicembre si sono registrate nuove tensioni tra Pechino e Tokyo: un’escalation segnata da 231 sconfinamenti aerei seguiti da uno scramble della Japan Air Self Defense Force nel periodo aprile-ottobre (un record, nei tesi rapporti tra i 2 Paesi). La soglia di pericolo è stata però raggiunta quando una pattuglia mista di 8 bombardieri H-6K e 3 aerei radar e da ricognizione cinesi ha sorvolato lo stretto di Myako, sfiorando Okinawa, sede di una grande base che il Giappone sta peraltro rafforzando proprio a seguito delle tensioni con la Cina. Per far fronte all’incursione, http://www.difesaonline.it/mondo-militare/tensione-nel-pacifico-bombardieri-strategici-cinesi-addestramento-scramble-gli-f15. Ma se Pechino tende a sdrammatizzare questi eventi, reagisce invece con durezza quando manovre simili vengono svolte a suo danno. http://theaviationist.com/2015/12/19/b-52-flies-over-spratly-island/, dove nell’ultimo anno si sono ampliate le teste di ponte artificiali create dalle Forze Armate cinesi, ha infatti provocato una dura reazione da parte del Governo cinese, che ha parlato di provocazione e di “sconfinamento sulle Nansha – nome cinese delle isole contese – che contribuisce alla militarizzazione della regione”, mettendo così le mani avanti in vista di possibili nuovi interventi. Il Pentagono ha invece parlato di uno sconfinamento involontario, peraltro di uno solo dei B-52, legato alle condizioni meteorologiche avverse. Ma anche in questo caso, https://www.rt.com/news/321766-china-islands-us-bombers/; e l’incidente in stile Su-24 abbattuto dai Turchi è dietro l’angolo anche nel lontano Estremo Oriente.

Fonte: http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1091.html, http://us.cnn.com/2015/12/18/asia/u-s-south-china-sea-airspace/index.html, http://www.military.com/daily-news/2015/12/19/china-slams-us-after-bomber-flyover.html, http://www.reuters.com/article/us-southchinasea-usa-idUSKBN0U12NL20151219, https://www.rt.com/news/326508-china-bomber-flight-mistake/

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 17-Feb-2016, 20:37
La Cina dispiega missili terra-aria nelle isole contese del Mare Cinese Meridionale

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(photo by ImageSat International)

(estratto da http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/17/news/isole_contese_la_cina_mette_in_campo_i_missili_terra-aria-133592801/)
La Cina ha portato nelle isole contese missili terra-aria. La notizia è stata confermata sia dal dipartimento di Stato americano, sia dal governo di Taiwan. La tensione nel Mar Cinese Meridionale si alza di livello: Pechino mette i paesi confinanti e gli Stati Uniti di fronte al fatto compiuto, quello di dispiegare forze militari di difesa del territorio nelle Isole la cui sovranità è contesa tra Cina, Taiwan e addirittura il Giappone...

Notizia riportata da: http://www.foxnews.com/world/2016/02/16/exclusive-china-sends-surface-to-air-missiles-to-contested-island-in-provocative-move.html, http://www.reuters.com/article/us-southchinasea-china-missiles-idUSKCN0VP2VT, http://us.cnn.com/2016/02/16/asia/china-missiles-south-china-sea/index.html, http://www.bbc.com/news/world-asia-china-35592988, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/171362/china-denies-claims-of-sams-on-islands-it-built-up-in-paracels.html, http://news.usni.org/2016/02/17/chinese-defends-south-china-sea-anti-air-missile-deployment-pacom-co-harris-expresses-concern, http://sputniknews.com/asia/20160217/1034894400/china-sea-missiles-reports.html, http://tass.ru/en/world/857282

Inviato da: Franco60 il Martedì, 23-Feb-2016, 18:33
Stiamo tornando all'era degli speronamenti?

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(photo by chinanews.com)

http://www.defenseone.com/ideas/2016/02/china-cruising-bruising/126119/
(Fonte: defenseone.com)

(estratto da http://www.difesaonline.it/mondo-militare/cina-entra-servizio-il-mostro-ecco-come-pechino-camuffa-le-navi-da-guerra-servizio)
Ufficialmente è una nave della Guardia Costiera. In realtà si tratta una vettore corazzato con un dislocamento di 12 mila tonnellate, in grado di raggiungere i 25 nodi ed armato con un sistema principale a fuoco rapido da 76 millimetri e due torrette secondarie (probabilmente cannoncini antiaerei da 30mm). Pechino ha ormai completato e si accinge a dispiegare nel Mar Cinese Meridionale, quella che gli americani chiamano “Monster ship”...

Notizia riportata anche da http://www.bloomberg.com/news/articles/2016-01-12/china-s-giant-new-coast-guard-ship-to-carry-machine-guns-shells, http://nationalinterest.org/feature/chinas-%E2%80%98white-hull%E2%80%99-challenge-the-south-china-sea-14890

Inviato da: Iscandar il Martedì, 23-Feb-2016, 20:02
Oddio non ha molto dell'ariete speronatore

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 24-Feb-2016, 09:59
Questa notizia è di stamattina:

Cina schiera caccia su isole artificiali

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Chinese Xian JH-7 fighter jet
(photo by Alert5 via Wikimedia Commons)

(estratto da http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2016/02/24/cina-schiera-caccia-su-isole-artificiali_76a034ae-d7f8-42a5-bc1c-43506efd6dfc.html)
La Cina ha schierato alcuni caccia militari sulle contestate isole artificiali realizzate da Pechino nel Mar cinese meridionale. Lo riporta Fox News, citando fonti dell'amministrazione Obama che parlano di preoccupante escalation. I caccia sono stati avvistati dall'intelligence Usa - riporta Fox News - sulla stessa isola, Woody Island, dove la scorsa settimana durante il vertice Asean in California sono state sistemate due batterie di missili.

Notizia riportata da: http://www.foxnews.com/world/2016/02/23/exclusive-china-sends-fighter-jets-to-contested-island-in-south-china-sea.html, http://www.defensenews.com/story/defense/2016/02/23/china-deploys-fighter-jets-contested-island-south-china-sea/80824116/, http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/24/news/la_cina_schiera_caccia_su_isole_artificiali_paura_per_l_escalation-134102461/, http://www.corriere.it/esteri/16_febbraio_24/jet-caccia-cina-isole-contese-mar-cinese-meridionale-52895072-da81-11e5-84e2-5233d26d29b4.shtml

Queste news invece erano di qualche giorno fa:

http://news.usni.org/2016/02/22/new-possible-chinese-radar-installation-on-south-china-sea-artificial-island-could-put-u-s-allied-stealth-aircraft-at-risk
(Fonte: news.usni.org)

http://nationalinterest.org/blog/the-buzz/coming-the-south-china-sea-russias-lethal-su-35-fighter-15269
(Fonte: nationalinterest.org)

Inviato da: Franco60 il Martedì, 24-Gen-2017, 22:11
Volano "parole grosse" tra USA e Cina

(estratto da http://www.lastampa.it/2017/01/24/esteri/la-nuova-amministrazione-usa-decisa-a-difendere-i-territori-nel-mar-cinese-meridionale-Ixj7ahFh4zVe5Q3S2dOnOM/pagina.html)
La nuova amministrazione Usa impedirà alla Repubblica popolare di prendere possesso dei territori nelle acque internazionali del Mar cinese meridionale. Il commento del nuovo portavoce della Casa Bianca Sean Spicer, segna una brusca interruzione della cauta politica a cui ci aveva abituato l’amministrazione Obama...
...Oggi la portavoce del ministero degli affari esteri Hua Chunying nel quotidiano momento aperto alla stampa a Pechino ha fatto nuovamente presente che gli Stati Uniti non sono parte in causa per quanto riguarda le dispute del Mar cinese meridionale. E ha suggerito agli Usa di «rispettare i fatti e parlare e comportarsi con cautela per evitare di mettere a rischio la pace e la stabilità del Mar cinese meridionale».


Leggi l'articolo completo su http://www.lastampa.it/2017/01/24/esteri/la-nuova-amministrazione-usa-decisa-a-difendere-i-territori-nel-mar-cinese-meridionale-Ixj7ahFh4zVe5Q3S2dOnOM/pagina.html

Notizia riportata anche da: http://www.reuters.com/article/us-usa-china-southchinasea-idUSKBN1572M4, http://www.foxnews.com/world/2017/01/24/china-orders-us-to-act-with-caution-over-south-china-sea.html, http://www.janes.com/article/67192/china-determined-to-safeguard-interests-in-south-china-sea, http://www.globaltimes.cn/content/1030558.shtml, http://english.chinamil.com.cn/view/2017-01/24/content_7466377.htm, https://sputniknews.com/us/201701241049972735-beijing-to-trump-protect-sea/


A compendio di quanto sopra scritto:

http://www.sldinfo.com/rethinking-china-policy-a-new-special-report/

Fonte: sldinfo.com

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 12-Mag-2017, 16:54
http://nationalinterest.org/blog/the-buzz/satellite-images-suggest-china-arming-strategic-south-china-20583
(Fonte: nationalinterest.org, http://www.defensenews.com/articles/satellite-images-reveal-chinese-expansion-in-south-china-sea, https://sputniknews.com/military/201705091053440142-satellite-images-beijing-south-china-sea/)

http://nationalinterest.org/blog/the-buzz/china-sent-monster-ship-roam-the-south-china-sea-20608
(Fonte: nationalinterest.org)

http://www.defensenews.com/articles/satellite-image-shows-chinese-deployment-of-new-aircraft-to-south-china-sea
(Fonte: defensenews.com)

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Ripresi dal satellite una coppia di turboelica Shaanxi KJ-500 AEW&C presso la base aerea di Jialaishi nella parte settentrionale dell'isola cinese di Hainan
(pictures by slide.mil.news.sina.com.cn & DigitalGlobe)

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 19-Mag-2017, 02:20
La Cina estrae stabilmente "ghiaccio combustibile" dal Mar Cinese Meridionale

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(Animation by globaltimes.cn)

http://www.globaltimes.cn/content/1047725.shtml
(Fonte: globaltimes.cn, http://en.people.cn/n3/2017/0518/c90000-9217345.html)

un modo per mettere le mani avanti

Inviato da: Franco60 il Sabato, 20-Mag-2017, 02:09
Proiezioni tra U.S. Navy e People's Liberation Army Navy

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(picture by nextbigfuture.com)

http://www.nextbigfuture.com/2017/05/by-2022-chinas-navy-will-outnumber-the-us-and-in-the-2030s-will-achieve-qualitative-parity.html
(Fonte: nextbigfuture.com)

Inviato da: Franco60 il Lunedì, 29-Mag-2017, 17:11
Una grande muraglia sottomarina?

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(picture by scmp.com)

La Cina prevede di costruire un esteso sistema di rilevazione subacquea per coprire i mari contesi della Cina orientale e meridionale. I sistemi di osservazione e rilevazione dei fondali marini, dal costo di 2 miliardi di Yuan (290 milioni USD), forniranno informazioni in tempo reale sulle condizioni ambientali e sulle attività del fondale marino in un momento in cui la Cina sta espandendo la sua presenza sia nei mari della Cina orientale che meridionale.
Il governo centrale ha recentemente approvato un piano che richiederebbe cinque anni per costruire ed implementare questo progetto, ha riferito l'emittente statale CCTV.
Sarà inoltre costruito un data center a Shanghai per monitorare e memorizzare le informazioni chimiche, biologiche e geologiche raccolte dai sistemi subacquei.
Tali sistemi non solo permetterebbero alla Cina di progredire nella ricerca scientifica e nella prevenzione delle catastrofi, ma aiuterebbero a proteggere la sicurezza nazionale, ha dichiarato il relatore.
(Fonte: http://www.scmp.com/news/china/diplomacy-defence/article/2096066/china-plans-undersea-observation-system-science-and)

a complemento un articolo che illustra la visione dall'altra parte della barricata:

http://nationalinterest.org/feature/america-may-soon-fight-itself-underwater-war-china-21650
(Fonte: nationalinterest.org)

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 31-Mag-2017, 18:32
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(photo by eng.chinamil.com.cn / Liu Jian)

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(photo by slide.mil.news.sina.com.cn)

Non ancora ufficialmente entrata a far parte della PLAN, la prima Integrated Supply Ship type 901 ha già iniziato una serie di esercitazioni di rifornimento con l'LPD type 071 Kunlunshan (998) nelle acque del Mar Cinese Meridionale

(Fonte: http://eng.mod.gov.cn/focus/2017-05/31/content_4781757_3.htm, http://www.janes.com/article/71117/images-emerge-of-china-s-new-type-901-aoe-conducting-replenishment-at-sea-trials)

e la seconda è già in fase di costruzione avanzata:

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Inviato da: Franco60 il Giovedì, 22-Giu-2017, 19:38
La Cina dispiega sulle isole del Mar Cinese Meridionale alcuni pattugliatori marittimi ASW

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(photo by DigitalGlobe)

http://www.defensenews.com/articles/china-deploys-new-anti-submarine-aircraft-to-fringes-of-south-china-sea
(Fonte: defensenews.com)

Inviato da: Franco60 il Lunedì, 03-Lug-2017, 01:41
Il Pentagono si aspetta che la Cina dispieghi tre reggimenti di aerei militari tra le basi delle isole del Mar Cinese meridionale:

https://www.nextbigfuture.com/2017/07/china-will-have-three-regiments-of-combat-aircraft-in-south-china-sea.html#more-134166
(Fonte: nextbigfuture.com)

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 07-Lug-2017, 22:22
Bombardieri americani in volo sul Mar Cinese dell’Est e del Sud

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(estratto da: http://www.corriere.it/esteri/17_luglio_07/bombardieri-americani-volo-mar-cinese-dell-est-sud-9c9433f4-6300-11e7-8724-0d53d361406e.shtml)
Nuova prova di forza: resta alta la tensione in Asia per la crisi coreana e le isole contese. La protesta di Pechino: una scusa per violare la nostra sicurezza.

Un’altra missione americana in nome del diritto di libera navigazione e sorvolo sfida Pechino: dopo il cacciatorpediniere della US Navy che domenica ha solcato l’oceano intorno alle isole Paracel, è entrata in azione la US Air Force con due bombardieri B-1B Lancers.

Rivendicazioni
Gli apparecchi hanno sorvolato il Mar cinese orientale e poi quello meridionale, ha spiegato il comando dell’aviazione americana, per riaffermare il diritto a trattare la zona come internazionale, a dispetto della rivendicazione di Pechino sul 90 per cento circa di quell’oceano. Il governo di Pechino ha protestato immediatamente, sostenendo che le azioni americane usano come scusa la liberta di navigazione e sorvolo per minare la sua sicurezza.

Trump-Xi
L’attività americana nella zona contestata si è intensificata negli ultimi giorni, contemporaneamente a un surriscaldamento della crisi nordcoreana. Un altro tema di confronto tra Donald Trump e Xi Jinping impegnati nel vertice G20 di Amburgo. Considerato dagli americani «una icona dell’ultimo periodo della Guerra Fredda», il B-1B Lancer era stato concepito come bombardiere strategico nucleare capace di volare a basse altitudini per evitare i radar sovietici.

(Fonte: http://www.scmp.com/news/china/diplomacy-defence/article/2101705/us-flexes-military-muscles-tension-mounts-over-north, https://sputniknews.com/asia/201707071055347451-south-china-sea-us-bombers/)

Inviato da: Iscandar il Domenica, 09-Lug-2017, 09:36
Bella foto...

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 12-Lug-2017, 12:05
Naturalmente è un punto di vista...

https://www.lawfareblog.com/assessing-south-china-sea-arbitral-award-after-one-year-why-china-won-and-us-losing
(Fonte: lawfareblog.com)

e a proposito della seconda Type 901 Integrated Supply Ship che alcune foto davano in stato di avanzato completamento, alcune foto più recenti (sempre dai soliti/forum siti cinesi) la darebbero già varata:

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Inviato da: iceman il Venerdì, 14-Lug-2017, 21:58
Cavolo, non capisco perché pero la Cina abbia tutta questa fretta.....

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 20-Lug-2017, 01:29
Un'interessante analisi che potrebbe fornirle qualche risposta a riguardo. Naturalmente è un'analisi di parte, ma pur sempre interessante perché prende in esame documenti redatti internamente o in circoli vicini alla PLAN. Esaminano il punto di vista interno alla PLAN:

http://nationalinterest.org/feature/how-chinas-navy-preparing-fight-the-far-seas-21583
(Fonte: nationalinterest.org)

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 26-Lug-2017, 10:45
Entra in servizio nella PLAN un rimorchiatore oceanico da 6000 ton

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Il rimorchiatore oceanico Bei Tuo 739
(photo by Nova Defence)

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La cerimonia di consegna alla PLAN lo scorso 20 Luglio presso la base navale di Qingdao
(photo by Nova Defence)

La marina cinese sembra aver colto l'importanza delle navi da supporto e logistiche. Dal Gennaio 2017, delle circa 11 nuove navi da guerra commissionate dalla PLAN, 4 sono di tipo ausiliario, tra questi il rimorchiatore d'altura Bei Tuo 739.
Questo rimorchiatore di circa 6000 ton il 20 Luglio scorso è entrato a far parte dalla Flotta del Nord nella base navale di Qingdao.
Il Bei Tuo 739 misura oltre 110 metri di lunghezza e 16 metri di larghezza a centro nave, ha un eliporto di fronte della sovrastruttura e sviluppa una potenza complessiva di 14.000 kW.
Secondo le dichiarazioni ufficiali verrà utilizzato principalmente per fornire servizi di rimorchio e salvataggio per medie e grandi navi. Potrà all'occorrenza servire da piattaforma di riparazione e soccorso sottomarino, ed è in grado di trasportare una certa quantità di carichi modulari.
Il Bei Tuo 739 e le sue due navi gemelle, attualmente in costruzione nello stesso cantiere Huangpu a Guangzhou, è il più grande e potente rimorchiatore mai costruito fino ad oggi per la PLAN.

(Fonte: http://www.eastpendulum.com/nouveau-remorqueur-hauturier-de-6000t-admis-service-actif, http://www.navyrecognition.com/index.php/news/defence-news/2017/august-2017-navy-naval-forces-defense-industry-technology-maritime-security-global-news/5454-new-6000-tons-ocean-going-tug-boat-commissioned-with-plan-north-sea-fleet.html)

Inviato da: Iscandar il Mercoledì, 26-Lug-2017, 19:32
Sbaglio o le canalette che sono in paratia esterna sono un impianto di degauss?

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 27-Lug-2017, 09:31
Sicuramente lo sono. Essendo un rimorchiatore militare, potrebbe dover evitare qualche mina magnetica. E' probabile che sia anche dotato di capacità per l'individuazione di campi minati.
Una sorta di dragamine per aprire un varco.

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:35
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La prima Type 901 Integrated Supply Ship varata ha ricevuto il numero identificativo (965)
(photo by haohanfw.com)

Insediata la prima base d'oltremare cinese a Djibouti

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1° Agosto 2017 - Cerimonia di apertura della PLAN Marine stationing a Djibouti
(Fonte: http://eng.mod.gov.cn/news/2017-08/02/content_4787596.htm, http://defence-blog.com/army/china-opens-first-overseas-base-in-djibouti.html)

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 02-Ago-2017, 09:37
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La PLAN in prospettiva
(picture by Nishi-Kasai costruzioni navali militari CG)

http://i.imgur.com/A1klver.jpg

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 23-Ago-2017, 00:19
Nuova variante del bombardiere cinese H-6N con sonda di rifornimento

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(photo by weibo.com)

Fotografata una nuova variante del bombardiere cinese Xian H-6N. Una foto sfuocata di uno Xian Aircraft Corporation H-6K con una sonda di rifornimento montata sul muso farebbe ipotizzare nuove tipologie di missioni per questo velivolo progettato ben 65 anni fa, variante moderna del velivolo che volò per la prima volta nel 1952 nell'Unione Sovietica come Tupolev Tu-16.
E' apparso per la prima volta il 15 Agosto su un sito web cinese, verniciato in primer giallo tipico dei prototipi degli aerei cinesi; fonti non ufficiali cinesi suggeriscono che questo H-6N modificato ha volato per la prima volta nel Dicembre 2016 ed hanno ipotizzato che questa variante potrebbe svolgere due nuove tipologie di missioni.

La prima di queste ipotesi riguarderebbe lo strike nucleare strategico a lungo raggio. Il rifornimento in volo estenderebbe il raggio di combattimento stimato di 3000 Km dell'H-6K alimentato dai turbofan russi Soloviev D-30-KP2, aumentando ulteriormente di 1.500 Km la gittata dei suoi sei missili da crociera a testata nucleare KD-20/CJ-10K.

Una seconda missione suggerita dagli osservatori cinesi potrebbe essere quella di lanciare satelliti o missili balistici anti-nave DF-21D con raggio stimato di 1.700 Km o la variante IRBM DF-26 con raggio stimato di 4.000 Km.
Il rifornimento in volo potrebbe consentire il decollo con minori quantità di carburante per compensare il peso del vettore da lanciare, permettendo così di eseguire missioni anti-nave, anti-satellite (ASAT), o di lanciare satelliti.
(Fonte: http://www.janes.com/article/73182/chinese-xian-h-6k-with-refuelling-probe-suggests-new-missions, http://defence-blog.com/news/new-h-6n-strategic-missile-carrier-spotted-in-china.html, http://www.eastpendulum.com/h-6n-h-x-les-programmes-de-bombardier-chinois-se-multiplient)

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 01-Set-2017, 11:59
Report: China Naval Modernization

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Come gli americani giudicano lo stato dell'arte della People's Liberation Army Navy (PLAN).
Report interessantissimo. Noto che non hanno citato il fattore aerospaziale, le Integrated Supply Ship type 901 e in generale le navi da supporto logistico. Forse li ritengono dettagli di secondaria importanza.
In generale pare che gli esperti USA giudichino il rapporto tra la PLAN e US Navy con il metro Quantità vs Qualità.
Se è vero che la tecnologia militare cinese probabilmente non ha ancora raggiunto i livelli degli States, è anche vero che le potenzialità della Cina del XXI secolo non sono più comparabili a quelle della Cina di Mao o di Ten Xiaoping e che giudicare la flotta cinese solo dal punto di vista della quantità, a mio modesto parere, potrebbe indurre alla classica "cantonata".

https://news.usni.org/2017/08/31/report-china-naval-modernization-implications-u-s-navy
(Fonte: news.usni.org / 18 August 2017 Congressional Research Service report)

...e a proposito di Integrated Supply Ship type 901:

Entra in servizio attivo la AOE-965

Con una cerimonia svoltasi questa mattina a Guangzhou, entra in serizio attivo nella PLAN la prima Integrated Supply Ship type 901, ora denominata AOE-965 Hulun Nur (Hulun Lake).
(Fonte: http://en.people.cn/n3/2017/0902/c90000-9263475.html, http://www.janes.com/article/73531/plan-commissions-carrier-replenishment-ship, https://www.navyrecognition.com/index.php/news/defence-news/2017/september-2017-navy-naval-forces-defense-industry-technology-maritime-security-global-news/5537-china-first-type-901-replenishment-oiler-hulun-commissioned-with-plan-north-sea-fleet.html, http://www.eastpendulum.com/type-901-1er-ravitailleur-de-porte-avions-chinois-admis-au-service-actif)


(video by CCTV via YouTube)

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(photos by weibo.com)

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(photo by chinanews.com)

...e dietro di essa potrebbe essere ormeggiata la seconda unità della medesima classe in fase di allestimento

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(photos by weibo.com)

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 22-Set-2017, 00:11
Cantieri navali: diverse realtà a confronto

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Immagine tratta da Google Earth dei cantieri Jiangnan Changxing, dove si stanno costruendo contemporaneamente ben 16 navi.
(photo by theprint.in)

https://theprint.in/2017/09/20/chinese-navy-built-83-ships-8-years/
(Fonte: theprint.in)

Se la cantieristica russa non brilla, come ho avuto modo di scrivere in un precedente messaggio a proposito della Admiral Kuznetsov,

https://www.ilcaffegeopolitico.org/39701/le-difficolta-dei-cantieri-navali-russi
(Fonte: ilcaffegeopolitico.org)

anche i cantieri americani non godono di ottima salute come ha evidenziato una recente analisi del GAO (U.S. Government Accountability Office)


(video by US Navy via YouTube)

http://navaltoday.com/2017/09/15/us-navy-shipyards-in-poor-condition-gao-finds/
(Fonte: navaltoday.com, http://www.gao.gov/products/GAO-17-548, http://www.defensenews.com/news/your-navy/2017/09/12/navys-nuclear-fleet-shipyards-in-bad-shape-report-finds/, http://nationalinterest.org/blog/the-buzz/the-very-backbone-the-us-navy-big-trouble-22276)


A latere di tutto ciò un analista americano, esperto in questioni marittime, così si è espresso riguardo alla Cina e ai rapporti commerciali con gli States:

https://news.usni.org/2017/09/15/expert-u-s-see-china-number-one-adversary-not-trading-partner
(Fonte: news.usni.org)

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 22-Set-2017, 15:31
La Cina vara la settima nave SIGINT Type 815A

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(photo by HSH)
   
L'8 Settembre scorso, presso il cantiere navale Hudong-Zhonghua sul fiume Huangpu a Shanghai è stata varata la settima nave per la raccolta di informazioni Type 815A (classe Dongdiao) ordinata dalla PLAN. La nave è la sesta della classe ad essere varata a partire dal Marzo 2014, con l'unità precedente varata nel Febbraio 2017. Tutte le navi della classe Dongdiao migliorata, così come l'originale Type 815, varata nel 1999, sono state costruite a Hudong-Zhonghua, e si prevede che ne seguiranno altre.
Queste navi di 6.000 tonn. (6.614 tonn.) sono lunghe 130 m con una larghezza di 16 m e sono dotate di tre o quattro grandi e caratteristici radome che racchiudono le antenne.
L'aspetto del 5° scafo Type 815A differisce da quello delle navi precedenti della classe a causa dell'installazione di un radome cilindrico "Top Hat" sul tetto del ponte.
Le immagini satellitari suggeriscono che lo scafo n° 6 sia configurato in modo similare. Nessuna antenna o radome è stata ancora installata sul ponte della nave varata recentemente.
La nave si stima possa entrare in servizio attivo nella PLAN nel Luglio 2018.
(Fonte: http://www.janes.com/article/73706/china-launches-seventh-type-815a-agi, http://www.eastpendulum.com/7e-navire-sigint-type-815a-mis-a-leau)

Inviato da: Franco60 il Domenica, 08-Ott-2017, 23:10
In fase di allestimento avanzato anche la seconda Integrated Supply Ship type 901

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(photo by Qsdet)

Fonte: https://bmpd.livejournal.com/2885968.html

Inviato da: Franco60 il Domenica, 05-Nov-2017, 20:20
Ulteriori dettagli sulle Type 901:

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Specifiche
Lunghezza totale: ~ 241 m
Lunghezza alla linea di galleggiamento: 225 m
Larghezza: 32 m
????: 17,5 m
Pescaggio a pieno carico: 10,8 m
Dislocamento a pieno carico: ~ 48.000 t
Dislocamento normale: ~ 46.000 t

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(photos by news.dwnews.com)

Armamento difensivo
Postazioni di difesa anti-missile H/PJ-11 a 11 canne da 30 mm CIWS con una cadenza di fuoco di circa 10,000 rpm, postazioni di difesa aerea a corto raggio HHQ-10 CIWS (per missili HQ-10) e sistemi per contromisure elettroniche.

Qui sotto invece un'interessante punto di vista americano circa lo sviluppo della struttura della PLAN


(video by Daniel Morgan - Graduate School of National Security)

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