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Forum Regia Marina > Aerei - Aircraft > F-35


Inviato da: Odisseo il Martedì, 14-Ago-2012, 15:42
Prosegue lo sviluppo del Lightning II.
Due belle foto del nuovo - discusso - gioiello dell'USMC e della MMI: l'F-35B.

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120808-O-GR159-003 NAVAL AIR STATION PATUXTENT RIVER, Md. (Aug. 8, 2012) F-35B test aircraft BF-3, flown by Lockheed Martin test pilot Dan Levin, completed the first aerial weapons release for any variant of the aircraft. BF-3 dropped an inert 1,000-pound GBU-32 Joint Direct Attack Munition over an Atlantic Ocean test range from an internal weapons bay. The F-35B is the variant of the Joint Strike Fighter designed for use by U.S. Marine Corps, as well as F-35 international partners in the United Kingdom and Italy. The F-35B is capable of short take-offs and vertical landings to enable air power projection from amphibious ships, ski-jump aircraft carriers and expeditionary airfields. The F-35B is undergoing test and evaluation at NAS Patuxent River, Md., and Edwards Air Force Base, Calif., before delivery to the fleet. (U.S. Navy photo courtesy Lockheed Martin/Andy Wolfe/Released)

Inviato da: WinstonChurchill il Martedì, 14-Ago-2012, 15:57
Bentornato Giuseppe Ciao.gif . Limitandomi ad un giudizio estetico confesso che l'F-35 mi piace molto...

Inviato da: Odisseo il Martedì, 14-Ago-2012, 17:38
QUOTE (WinstonChurchill @ Martedì, 14-Ago-2012, 14:57)
Bentornato Giuseppe Ciao.gif . Limitandomi ad un giudizio estetico confesso che l'F-35 mi piace molto...

Grazie. smile.gif

Dal punto di vista estetico sono d'accordo, mi auguro che sia lo stesso dal punto di vista operativo, anche se, come diceva - mi pare - Marcel Dassault: se un aereo è bello vola anche bene. winks.gif


Inviato da: Odisseo il Venerdì, 07-Set-2012, 21:53
Dal sito della US Navy:

120808-O-GR159-102 EDWARDS AIR FORCE BASE, Calif., (Aug. 8, 2012) Lockheed Martin test pilot Dan Canin flies BF-2 during air start testing. Air starts test the ability of the F-35's propulsion system to restart during flight. Verifying the restart capability of the propulsion system is part of the initial flight test program for the F-35 and a prerequisite for high angle-of-attack testing. The F-35B is the variant of the Joint Strike Fighter designed for use by U.S. Marine Corps, as well as F-35 international partners in the United Kingdom and Italy. The F-35B is capable of short take-offs and vertical landings to provide air power from amphibious ships, ski jump aircraft carriers and expeditionary airfields. The F-35B is undergoing test and evaluation at NAS Patuxent River prior to delivery to the fleet. (U.S. Navy photo courtesy of Lockheed Martin/Michael Jackson/released)

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Inviato da: de domenico il Martedì, 11-Set-2012, 15:38
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"Warship World", Settembre/Ottobre 20212

Una nota per -adminpower.gif aircraft non ha il plurale (come software, witchcraft, firmware, malware...) ph34r.gif

Inviato da: Miky il Martedì, 11-Set-2012, 16:08
Ha fatto bene a tirargli le orecchie clap.gif . Otto anni di studio buttati al vento laugh.gif laugh.gif ...

P.s.: Ne ho approfittato per sistemare un po' il suo post.

Inviato da: Odisseo il Martedì, 11-Set-2012, 17:14
Due prototipi volanti in gara.
Come per F-22 ed F-23 e, prima, F-16 ed F-17 ... ma in questo caso vinsero tutti e due, l'F-16 vincitore del concorso dell'USAF (e di tante altre aviazioni), mentre l'altro divenne F-18 e venne arruolato dalla Naval Aviation.

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Inviato da: WinstonChurchill il Martedì, 11-Set-2012, 21:51
QUOTE (de domenico @ Martedì, 11-Set-2012, 15:38)

Una nota per -adminpower.gif aircraft non ha il plurale (come software, witchcraft, firmware, malware...) ph34r.gif

Signori è lo status di uomo di potere a riconoscermi il diritto di esibire cotanta ignoranza. L'unico colpa che mi imputo è l'averne abusato senza ritegno.

Inviato da: de domenico il Mercoledì, 12-Set-2012, 09:56
QUOTE (WinstonChurchill @ Martedì, 11-Set-2012, 20:51)
QUOTE (de domenico @ Martedì, 11-Set-2012, 15:38)

Una nota per  -adminpower.gif aircraft non ha il plurale (come software, witchcraft, firmware, malware...) ph34r.gif

Signori è lo status di uomo di potere a riconoscermi il diritto di esibire cotanta ignoranza. L'unico colpa che mi imputo è l'averne abusato senza ritegno.

Più che abuso a me pare sviamento di potere... Si ricordi che alla battaglia di Ladysmith Lei già parlava inglese ...

Inviato da: Odisseo il Mercoledì, 12-Set-2012, 20:41
Nel frattempo, anche l'F-35C (versione imbarcata a decollo convenzionale) va avanti.

120905-O-GR159-001 PATUXENT RIVER, Md. (Sept. 5, 2012) F-35 test pilots Navy Lt. Cmdr. Michael Burks and Peter Kosogorin fly CF-1 and CF-2 during a formation flying qualities test in the Atlantic Test Ranges. Testing formation flying qualities provides data on handling characteristics. The F-35C carrier variant of the Joint Strike Fighter is distinct from the F-35A and F-35B variants with its larger wing surfaces and reinforced landing gear to withstand catapult launches and deck landing impacts associated with the demanding aircraft carrier environment. The F-35C is undergoing test and evaluations prior to delivery to the fleet. (U.S. Navy photo courtesy of Lockheed Martin/Layne Laughter/Released)


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Inviato da: Odisseo il Sabato, 29-Set-2012, 11:27
Anche l'F-35B ...

120919-O-GR159-007 PATUXENT RIVER, Md. (Sept. 19, 2012) Navy test pilot Lt. Christopher Tabert flies F-35B Joint Strike Fighter (JSF) aircraft BF-3 with inert AIM-9X Sidewinder missiles over the Atlantic Test Range. The test flight evaluated airplane's structural loads and flying qualities during maneuvering flight. The F-35B is the variant of the JSF designed for use by U.S. Marine Corps, as well as F-35 international partners in the United Kingdom and Italy. The F-35B is capable of short take-offs and vertical landings to enable air power projection from amphibious ships, ski-jump aircraft carriers and expeditionary airfields. The F-35B is undergoing test and evaluation at Naval Air Station Patuxent River, Md., prior to delivery to the fleet. (U.S. Navy photo courtesy of Lockheed Martin by Michael Jackson/Released)

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Inviato da: WinstonChurchill il Lunedì, 22-Ott-2012, 19:03
Brutte notizie, purtroppo note:


A Cameri la fabbrica del jet
dove decollano solo i costi
L’F35 sale da 80 a 127 milioni
di dollari. La Fiom:
“Le assunzioni? Poche decine”


Teodoro Chiarelli inviato a Cameri


I capannoni costruiti dalla Maltauro di Vicenza e ancora freschi di intonaco si intravvedono appena oltre le recinzioni off limits. Sì perché l’ultimo stabilimento dell’Alenia, realizzato per assemblare il cacciabombardiere F-35, detto anche Jsf (Joint Strike Fighter), progettato dall’americana Lockheed Martin, si trova all’interno di un aeroporto militare. Siamo a Cameri, provincia di Novara, sito storico (fondato nel 1909) dell’aviazione tricolore. Oggi ospita il Reparto Manutenzione Velivoli che fa assistenza ai Panavia Tornado e agli Eurofighter Typhoon. L’eco delle polemiche sollevate sul costo dei 90 aerei che l’Italia si è impegnata ad acquistare, qui arriva attutito. Le rare persone che entrano o escono veloci in auto non si fermano neppure per dire “buongiorno”. Off limits, zona militare, appunto.
Già, le polemiche. In una intervista al portale specializzato “analisidifesa.it”, il generale Claudio Debertolis, segretario generale della Difesa, ha ammesso candidamente che il costo dei cacciabombardieri F-35 per Aeronautica e Marina italiane sarà ben più alto dei circa 80 milioni di dollari per ciascun esemplare dei primi tre apparecchi, comunicati a suo tempo al Parlamento. «Il dato si è rivelato irrealistico - ha spiegato il generale - poiché si riferiva a una pianificazione ormai superata dalle vicende del programma e verteva sul solo aereo nudo».
I primi F-35 avranno un costo previsto attualmente in 127,3 milioni di dollari (99 milioni di euro) a esemplare per la versione A e di 137,1 milioni di dollari (106,7 milioni di euro) per la versione B a decollo corto e atterraggio verticale (Stovl) che verranno acquisiti dal 2015.
Una volta usciti dalle catene di montaggio di Cameri, all’inizio del 2015, i primi 3 caccia “stealth” Lockheed Martin F-35A Ctol a decollo convenzionale per l’Italia (60 quelli previsti), saranno inviati presso il centro di addestramento negli Stati Uniti per iniziare la formazione dei piloti e degli specialisti. Nel 2016 saranno seguiti dai primi 2 di un successivo gruppo di 3 esemplari. Il primo F-35A si schiererà sulla base di Amendola dell’Aeronautica militare nel marzo 2016, mentre il primo F-35B Stovl a decollo corto e atterraggio verticale (30 fra Marina e Aeronautica), il cui contratto d’acquisto è previsto nel 2015, comincerà a operare dalla base di Grottaglie a partire dalla seconda metà del 2018.
Questo, dopo il taglio di 41 esemplari deciso a febbraio dal governo, è il nuovo programma di acquisto degli Jsf, secondo quanto illustrato dal generale Debertolis. Il quale non ha negato le criticità emerse in America sul fronte industriale del programma Jsf: il costo è aumentato a una media di ben 40 milioni di dollari al giorno in 11 anni, preoccupando non poco il Pentagono. Anche perché, vista la crisi economica mondiale, già alcuni Paesi hanno deciso di tirarsi indietro.
In Italia, invece, pur con un programma ridotto rispetto all’originale (approvato via via dai governi Prodi, Berlusconi, D’Alema, Prodi e di nuovo Berlusconi), l’esecutivo Monti, che vede alla Difesa l’ammiraglio Giampaolo Di Paola, uno dei principali sostenitori del progetto, ha deciso di proseguire. L’Italia dovrebbe alla fine spendere qualcosa come 16,9 miliardi di dollari e, secondo, Debertolis, ne avrebbe un ritorno industriale del 77%, pari a circa 13 miliardi. Oltre all’assemblaggio dei propri aerei e di quelli di qualche altro Paese europeo, l’Italia avrebbe assegnata la costruzione di un migliaio di ali. Sinora il nostro Paese ha speso per il programma fra i 2 e i 2,5 miliardi di euro e ha avuto ritorni industriali per 631 milioni di dollari.
Sullo stabilimento di Cameri, che si trova nel collegio elettorale del presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, ha messo grande enfasi la Lega, tanto da farne oggetto di visite entusiastiche dell’allora ministro Umberto Bossi. La fabbrica, denominata “Faco” (Final assembly and check out) è costata allo Stato 800 milioni di euro. Qualche anno fa fu messa in giro la voce che il programma F-35 avrebbe portato alla creazione in Italia di 10 mila posti di lavoro. In realtà si è rivelata una bufala.
Oggi a Cameri, come confermano fonti sindacali e aziendali, lavora solo un centinaio di persone, per lo più “in missione” dall’Alenia di Caselle: solo alcune decine sono nuovi assunti. «In pratica il personale occupato sulle linee di Cameri non sarà a “somma”, ma a “sottrazione” di quello di Caselle - spiega Gianni Alioti, responsabile esteri della Fim Cisl nazionale - Alla fine il numero di persone impiegate nella “Faco”, fossero anche i 1.816 su tre turni di cui ha parlato il ministero della Difesa nel 2010, o i più realistici 600 lavoratori che risultano a noi sindacati, saranno solo in parte nuovi posti di lavoro».
Ma non è solo una questione di costi fuori controllo e di occupazione fantasma. «Il programma dei cacciabombardieri F-35 è industrialmente un errore - sostiene Lino Lamendola che segue il settore per la Fiom piemontese -. Come Paese siamo passati dal partecipare a programmi proprietari in consorzio con altri partner europei al ruolo di fornitori di aziende Usa. Non abbiamo nessun ruolo nello sviluppo della tecnologia, siamo fuori dall’ingegneria e dalla progettazione. Una condizione di subalternità letale per l’industria nazionale. Una scelta di politica suicida».
Il paradosso è che non ci sono certezze neppure di rientrare dagli 800 milioni investiti dal governo per la “Faco”. «Non c’è nulla di garantito - ha rivelato il segretario generale della Difesa -. Dagli Americani abbiamo un contratto effettivo per 100 ali e una dichiarazione di intenti per 800». Come cantava Giorgio Gaber, «anche per oggi non si vola».
Articolo tratto da: http://www.lastampa.it/2012/10/22/economia/a-cameri-la-fabbrica-del-jet-dove-decollano-solo-i-costi-3SzXiaD3nlyXkEWQMFsZhL/pagina.html


Se quanto dichiarato dal sindacalista (v. parte evidenziata in grassetto) fosse vero comincio seriamente a chiedermi se abbiamo giocato bene le nostre carte...

Inviato da: Odisseo il Mercoledì, 05-Dic-2012, 23:07
Procede ...

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121203-O-GR159-002 ATLANTIC OCEAN (Dec. 3, 2012) F-35B test aircraft BF-3, flown by Lt. Cmdr. Michael Burks, completes the first aerial weapons release of an inert 500-pound GBU-12 Paveway II laser-guided bomb by any variant of the F-35 Lightning II aircraft. BF-3 dropped the GBU-12 over the Atlantic Test Ranges from an internal weapons bay. The F-35B is the variant of the Lightning II designed for use by the U.S. Marine Corps, as well as F-35 international partners in the United Kingdom and Italy. The F-35B is capable of short takeoffs and vertical landings to enable air power projection from amphibious ships, ski-jump aircraft carriers and expeditionary airfields. The F-35B is undergoing flight test and evaluation at NAS Patuxent River, Md., prior to delivery to the fleet. (U.S. Navy photo courtesy of Lockheed Martin by Layne Laughter/Released)


Inviato da: WinstonChurchill il Venerdì, 07-Dic-2012, 19:31
Dalla Stampa di oggi:

"I nuovi mezzi dell'aviazione costeranno 63 milioni l’uno
F-35, alla Camera la verità sui supercaccia: “Primo aereo pronto nel 2015”
L’assemblaggio dei primi tre «caccia» F-35 ordinati dall’Italia s’inizierà alla Faco di Cameri alla metà del prossimo anno.Il generale Debertolis: "Novanta velivoli entro il 2027 e addio ai Tornado". All’inizio ne erano previsti 131: verranno spesi quattro miliardi di euro in meno.


L'assemblaggio dei primi tre «caccia» F-35, ordinati dall’Italia, inizierà alla Faco di Cameri alla metà del prossimo anno. I tempi di costruzione previsti sono di 18 mesi: il primo velivolo sarà consegnato a gennaio 2015.
È il cronoprogramma illustrato mercoledì pomeriggio dal generale di squadra aerea Claudio Debertolis, segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti, nella sua audizione in commissione Difesa alla Camera, durata circa un’ora.
La previsione iniziale di 131 caccia è stata ridimensionata a 90 lo scorso febbraio, un taglio che, ha precisato Debertolis, «comporterà una minor spesa di 4 miliardi di euro. I 90 velivoli saranno costruiti entro il 2027, data in cui saranno eliminati gli ultimi Tornado. Il programma ne prevede 34 entro il 2020, quando usciranno dal servizio gli Amx».
L’alto ufficiale ha difeso vigorosamente il progetto F-35, definito «il miglior sistema d’arma disponibile e uno dei tasselli per migliorare la capacità operativa del nostro strumento militare». L’acquisto di 90 F-35, ha aggiunto, è «ineludibile per sostituire tre linee, per un totale di 253 velivoli: 18 Av8 a decollo verticale in dotazione alla Marina, 136 Amx e 99 Tornado». In futuro avremo dunque solo gli F-35 accanto agli Eurofighter, la cui produzione per altro si concluderà nel 2018.
Il progetto F-35, secondo Debertolis, comporta «15 miliardi di dollari di reali opportunità,che sta solo a noi saper cogliere».
A Cameri, oltre all’assemblaggio dei velivoli destinati a Italia e Olanda (nessun cenno, invece, all’ipotesi di realizzare qui parte della produzione per gli Usa), saranno costruite circa mille ali e parti centrali di fusoliera per un terzo della flotta totale. «Quello di Cameri - ha aggiunto - è l’unico stabilimento oltre a Forth Worth. L’Inghilterra non sta investendo, l’Australia e il Giappone non hanno messo neanche le fondamenta. La possibilità che il lavoro ci arrivi c’è».
Sui costi i deputati l’hanno incalzato ed ecco altri dati: «A febbraio - ha ammesso Debertolis - avevo parlato di 60 milioni di euro a velivolo perché eravano ancora ad una previsione di 131. Scendendo a novanta la cifra aumenta. Per questi primi tre spenderemo novanta milioni, ma il costo a regime, nel 2020, sarà di 63 milioni l’uno»".
Articolo di Claudio Bressani tratto da: http://edizioni.lastampa.it/novara/articolo/lstp/26771/

Inviato da: Odisseo il Mercoledì, 12-Dic-2012, 23:02
121207-O-GR159-001 PATUXENT RIVER, Md. (Dec. 7, 2012) Maj. C. R. Clift, a Marine Corps test pilot, flies BF-1, an F-35B Lightning II, on a short take off and vertical landing mode mission. The flight marked the 1000th developmental test flight for the F-35B Lightning II in the program's program's system development and demonstration phase. The F-35B is the variant of the Lightning II designed for use by the U.S. Marine Corps, as well as F-35 international partners in the United Kingdom and Italy. The F-35B is capable of short takeoffs and vertical landings to enable air power projection from amphibious ships, ski-jump aircraft carriers and expeditionary airfields. The F-35B is undergoing flight test and evaluation at NAS Patuxent River, Md., prior to delivery to the fleet. (Photo by Dane Wiedmann/Released)

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Inviato da: WinstonChurchill il Lunedì, 21-Gen-2013, 21:50
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"Rivelazioni sul «sunday times». vendola: sono insicuri, usiamo quei soldi per altro»
«Un fulmine può incendiare l'F35»
Rivelato il contenuto di un rapporto del Pentagono. Serbatoi troppo leggeri la possibile causa


La fase di test mette a dura prova il progetto del cacciabombardiere F35. Un paio di giorni fa la notizia della sospensione dei voli di prova da parte del Pentagono. Motivo: un problema registrato durante un volo di addestramento nella base di Eglin in Florida della Usa Air Force: un problema ha causato lo spegnimento dei reattori. Ora le indiscrezioni, riportate dal «Sunday Telegraph», secondo le quali l'aereo, se colpito da un fulmine potrebbe esplodere. L'edizione domenicale del quotidiano britannico cita un documento riservato del Pentagono, nel quale vengono indicati i difetti del caccia della Lockeed Martin, al cui progetto partecipa anche l'Italia, che ha deciso di acquistarne 50 (all'inizio ne erano previsti 130) per un valore di circa 170 milioni di euro
IL PUNTO DEBOLE - La vulnerabilitá dell'F35 ai fulmini sarebbe dovuta al tentativo degli ingegneri di contenere il peso dell'aereo che avrebbe comportato un difetto nella costruzione del serbatoio. Per questo, se colpito da un fulmine, oltre che dal fuoco nemico, rischierebbe di esplodere. Per questo, scrive il Sunday Telegraph, il Pentagono stabilisce che i voli di prova degli esemplari giá realizzati del caccia «non sono permessi» in un raggio inferiore ai 40 chilometri di distanza da un temporale. Sempre al serbatoio del carburante dell'F35 è legato un altro difetto di progettazione che impedirebbe all'aereo di scendere rapidamente a basse quote, manovra che potrebbe portare a incrinature sull'ala.
IL FRONTE ITALIANO - La scorsa settimana, tuttavia , il segretario alla Difesa Usa uscente, Leon Panetta, in visita a Roma aveva rassicurato sostenendo che «l'F35 è l'aereo del futuro», garantendo che nello sviluppo del progetto sono stati fatti «progressi importanti» e i test del caccia sono stati «un grande successo». Ma in Italia l'F35 è anche un caso politico, perché una parte della sinistra ha più volte chiesto il taglio totale della spesa per i cacciabombardieri per utilizzare quei fondi in altro modo. Le rivelazioni sui test degli aerei, alimentano la polemica: «Si possono leggere sui giornali di tutto il mondo - dice Nichi Vendola - le notizie cattive che riguardano i cacciabombardieri F35, che sarebbero aeroplani assolutamente insicuri. Credo che anche il buonsenso oggi consigli di chiudere il programma di acquisto e di usare quelle risorse, si tratta di miliardi di euro, per mettere in sicurezza e finanziare la scuola pubblica». E il verde Bonelli: «Il programma per l'acquisto dei caccia bombardieri F-35 è uno schiaffo in faccia all'Italia onesta e alle famiglie che non ce la fanno a causa della crisi» Redazione online".
Articolo tratto da: http://www.corriere.it/cronache/13_gennaio_21/F35-difetti-pentagono_ff944d0e-63f5-11e2-9016-003bf863ea6b.shtml

Inviato da: Odisseo il Venerdì, 25-Gen-2013, 19:56
Non per entrare nella polemica, ma ora mi pare che l'F-35 cominci ad avere troppi problemi, al di là delle speculazioni elettorali.

Una soluzione ci sarebbe ... compriamo il minimo indispensabile (ma solo quando siamo certi che siano macchine affidabili) di F-35B per le necessità della Marina, come fatto per gli Harrier; per la sostituzione dei bombardieri Tornado possiamo sempre modificare ed utilizzare i Typhoon come stanno facendo gli Inglesi, magari prolungando la vita delle catene di montaggio, sarebbe anche un prodotto in buona parte italiano.


Inviato da: de domenico il Lunedì, 18-Feb-2013, 18:16
Come si vede, ci sono problemi un po' per tutti ...

http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,2136312,00.html?hpt=hp_t4

Inviato da: Miky il Martedì, 19-Feb-2013, 20:55
Mal comune mezzo gaudio? In questo caso temo di no sad.gif

Inviato da: walter leotta il Venerdì, 22-Feb-2013, 23:11
da repubblica.it

WASHINGTON - Nuovi problemi per il programma del caccia multiruolo Usa F-35, di cui l'Italia intende acquistare 90 esemplari. Il Pentagono ha sospeso tutti i voli degli esemplari finora realizzati dopo che in un'ispezione di routine è emersa una 'frattura' in una delle pale della turbina del reattore. Un segnale preoccupante perché potenzialmente nell'eventualità di una rottura e il conseguente distacco della pala, il pezzo potrebbe distruggere il motore del jet. I responsabili del programma F-35, realizzato da Lockheed Martin in collaborazione con le aziende dei Paesi che acquisteranno il jet (per l'Italia Alenia Aermacchi), hanno fatto sapere di aver avviato una verifica con la società costruttrice del motore, la Pratt & Whitney.

"Il 19 febbraio, una ispezione di routine ha rivelato una frattura alla lama di una turbina a bassa pressione del motore montato su un velivolo F-35 da test", ha scritto in un comunicato una portavoce del Joint Program Office che gestisce il programma F-35.
"Gli ingegneri stanno inviando la turbina agli impianti della Pratt e Whitney di Meddletwon, per condurre una valutazione e analisi più approfondita sulle cause", si legge nel comunicato, in cui si precisa anche che "è troppo presto per accertare l'impatto della scoperta sull'intera flotta, tuttavia, come misura di precauzione, tutte le operazioni di volo degli F-35 sono state sospese fino a quando l'indagine non sarà stata completata e la causa della frattura sulla lama non sarà stata totalmente compresa".

La sospensione dei voli degli F-35, di cui l'Italia intende acquistare diversi esemplari, fa seguito alle polemiche sorte alcune settimane fa quando si era appreso che il velivolo, ancora in fase di test, è vulnerabile ai fulmini.

Per l'F-35 si tratta della seconda sospensione dei voli dopo che a gennaio la sonda per il rifornimento in volo si era staccata poco prima del decollo su un esemplare della versione per i Marines, F-35 B (a decollo corto e atterraggio verticale), di cui l'Italia dovrebbe acquistarne 30 per la Marina. Gli F-35 B vennero messi a terra per circa un mese.

Ad oggi, l'Italia ha materialmente ordinato 3 velivoli e si appresta a firmare il contratto per altri 3: il primo F-35 A uscirà dagli impianti di Cameri in Piemonte entro il 2015 ed entrerà in servizio l'anno dopo.

Inviato da: Odisseo il Giovedì, 07-Mar-2013, 22:43
Una stroncatura.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/con-questi-f35-ci-abbattono-subito/2202065

Inviato da: Odisseo il Venerdì, 22-Mar-2013, 22:41
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130321-M-ZZ999-002 YUMA, Ariz. (March 21, 2013) An F-35B Lightning II from Marine Fighter Attack Squadron (VMFA) 121, Marine Aircraft Group 13, Third Marine Aircraft Wing, conducts the first short take off and vertical landing at Marine Corps Air Station Yuma, Ariz. VMFA-121 is the Marine Corps' first operational F-35B squadron which is currently building its operational capabilities to include 16 total aircraft and up to 300 personnel. (U.S. Marine Corps photo by Staff Sgt. Jessica Smith/Released)


Inviato da: Odisseo il Domenica, 23-Giu-2013, 07:24
Ora è il turno dell'F-35C, versione imbarcata conenzionale.

130622-N-ZZ999-174
EGLIN AIR FORCE BASE, Fla. (June 22, 2013) Lt. Cmdr. Christopher Tabert, F-35C Lightning II instructor pilot, U.S. Navy Strike Fighter Squadron VFA-101 lands this afternoon at Eglin Air Force Base's 33d Fighter Wing after a two hour flight from Ft. Worth, Texas. The U.S. Navy's Strike Fighter Squadron (VFA) 101 received the Navy's first F-35C Lightning II carrier variant aircraft from Lockheed Martin today at the squadron's home at Eglin Air Force Base, Fla. VFA 101, based at Eglin Air Force Base, will serve as the F-35C Fleet Replacement Squadron, training both aircrew and maintenance personnel to fly and repair the F-35C. U.S. Air Force Photo by Maj. Karen Roganov, 33d Fighter Wing Public Affairs (Released)

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Inviato da: Miky il Domenica, 23-Giu-2013, 16:07
Ultime (brutte) notizie:


"F-35, l’America si prepara ad affrontare nuovi ritardi del programma. Rinvio al 2018 per la versione C
E la Boeing prova a rendere stealth il Super Hornet, uno dei jet che il nuovo caccia dovrebbe sostituire
L’ammiraglio Covella (responsabile italiano del progetto): «Comunque il Lightning è senza confronto»
Ma l’Us Air Force modifica l’F-22 Raptor per farlo cooperare coi vecchi cacciabombardieri predecessori dell’F-35


Luigi Grassia

Dall’America arrivano nuovi dubbi sull’F-35 «Lightning», il cacciabombardiere frutto di una grande cooperazione internazionale in cui è coinvolta anche l’Italia: la Boeing ha avviato un programma per rendere parzialmente «stealth», cioè invisibile ai radar o quantomeno furtivo (secondo la traduzione letterale) il suo vecchio Super Hornet F/A-18, cioè il cacciabombardiere (ottimo, ma concepito negli Anni 70) che arma oggi le portaerei americane e che secondo i programmi fatti fin qui dovrebbe essere sostituito proprio da una versione navale dell’F-35, cioè l’F-35C. Invece nel nuovo scenario il rapporto fra i due aerei, il vecchio e il nuovo, potrebbe non essere più di sostituzione ma di affiancamento. Se addirittura non si preparano soluzioni più drastiche (comunque ufficialmente smentite).
La vicenda ha un risvolto paradossale. Se la nuova versione del Super Hornet verrà davvero realizzata dalla Boeing, e se la Us Navy deciderà di acquistarne degli esemplari, questi voleranno almeno fino al 2040, e l’F/A-18 e la sua versione da guerra elettronica EA-18 cumuleranno settant’anni di vita operativa (sia pure con versioni via via rinnovate). Nota bene: il programma di potenziamento dell’F/A-18 è della Boeing e non ancora della Marina americana, tuttavia la società che produce il Super Hornet non si sarebbe mossa (l’aggiornamento del vecchio aereo è molto costoso) se non avesse riscontrato un interesse per lo meno eventuale da parte del possibile futuro acquirente.
Perché in America si sta considerando questa ipotesi? Perché di recente il responsabile delle Operazioni navali, ammiraglio Jonathan Greenert, ha detto al Congresso di Washington che l’F-35C capace di atterrare e decollare dalle portaerei è in ritardo di sviluppo: Greenert non ha specificato di quanto, ma secondo la rivista di settore Aviaton Week & Space Technology l’F-35C non sarà pronto per l’uso operativo prima del 2018, e anche i cinque anni che mancano da qui ad allora potrebbero non bastare.
E’ importante specificare due cose. 1) I Marines americani hanno confermato che i primi F-35 a loro destinati, nella versione F-35B a decollo verticale, saranno operativi nel 2015, e questa è la versione che la Marina italiana intende usare per le sue portaerei; 2) l’Air Force dice che nel 2016 schiererà i primi F-35A, cioè la versione che interessa all’Aviazione militare italiana. Perciò da queste notizie non si evince un collasso del programma F-35 e l’Italia non è direttamente coinvolta nella faccenda dell’F-35C. «La versione C non ci tocca proprio, noi non c’entriamo per niente» commenta al telefono con La Stampa una fonte di Alenia Aermacchi, partner italiano del programma F-35.
Tuttavia nelle notizie dall’America c’è qualcosa che non torna. L’ammiraglio Greenert ha detto al Congresso di pretendere dall’F-35C una serie di prestazioni «equivalenti a quelle del Super Hornet», che invece, a suo giudizio, per adesso non si vedono. E questo è grave, da parte del presunto aereo successore, che dovrebbe essere migliore. Inoltre, Mike Gibbons, vicepresidente della Boeing responsabile per l’F/A-18, ha detto a Aviation Week che pur non essendo la nuova versione del Super Hornet specificamente designata a sostituire l’F-35C in caso di fallimento del progetto, il suo obiettivo è «fornire opzioni sostenibili» quale che sia il mix futuro dei caccia. E questo ha l’aria di un paracadute pronto per qualunque evenienza.
C’è anche un seconda notizia problematica. I sistemi di comunicazione dei due caccia americani più evoluti, l’F-22 «Raptor» e l’F-35, erano stati concepiti come chiusi, cioè capaci di far dialogare soltanto questi aerei di «quinta generazione»; questo era parte della natura stealth dei due caccia. Ma ora l’Us Air Force annuncia che entro quest’anno comincerà a sperimentare un nuovo software per rendere questi sistemi di comunicazione aperti, in modo che in futuro l’F-22 possa cooperare in combattimento anche con caccia americani di concezione più vecchia. Questi aerei sono l’F-15 e l’F-16 e addirittura l’A-10, la cannoniera volante che combattè nell’ultimissima fase della guerra del Vietnam. Sono tutti aerei che l’F-35 dovrebbe sostituire.
Se l’F-22 si prepara a operare in futuro con questi aerei più vecchi significa che le forze armate americane si stanno attrezzando all’eventualità che l’F-35 sia prodotto con ulteriori ritardi, anche a prescindere da quello già certo della versione navale C. Ripetiamo: non è una cosa già scritta ma le forze armate americane si preparano. Just in case.
C’è un risvolto storico da considerare. Si sente dire: «Figuriamoci se gli americani sbagliano con l’F-35. Impossibile». Invece l’eventualità è improbabile ma non impossibile. Storie così sono già capitate. Negli Anni 60 il caccia F-111 era stato concepito come il fulcro di tutte le forze aeree americane ma invece fu una parziale delusione e l’Us Navy lo sostituì rapidamente con un aereo più vecchio, il Phantom, che poi è stato adottato anche dall’Air Force. Noi italiani non siamo stati coinvolti in quella disavventura ma abbiamo passato i nostri guai con l’F-104 prodotto dagli americani ma di cui loro si sono pentiti quasi subito. Gli Stati Uniti lo hanno sostituito con altri aerei perché avevano i soldi per farlo, noi invece dopo aver comprato gli F-104 ce li siamo dovuti tenere per 40 anni. Nella sua lunga vita l’F-104 migliorò le sue prestazioni ma all’inizio subì tanti incidenti che in Italia fu ribattezzato «bara volante» e a livello internazionale «widowmaker» (fabbrica-vedove).
Lasciando la storia e tornando all’attualità può essere interessante raccontare in breve quali siano le iniziative allo studio sull’F/A-18 e sull’F-22 da un punto di vista tecnico. Le modifiche al Super Hornet che dovrebbero renderlo un po’ più «stealth» riguardano i missili e i serbatoi esterni del carburante (normalmente attaccati alle ali): le armi verranno ospitate in un vano nella carlinga e i serbatoi saranno ridisegnati in modo da ridurre la traccia radar. Più complicata la faccenda con l’F-22. Per farlo dialogare con i caccia della generazione precedente, in alternativa all’F-35, bisognerà mandargli dietro un Uav (aereo senza pilota) che faccia da traduttore simultaneo fra i due diversi e incompatibili sistemi di comunicazione delle due squadriglie, quella degli aerei nuovi e quella degli aerei vecchi. La procedura è molto complicata, barocca; non era questo che si prefigurava nel progettare i super-caccia di «quinta generazione».
Come commenta la Difesa italiana queste novità? Riguardo al rinvio al 2018 della versione F-35C destinata alla Marina americana e alle modifiche al Super Hornet, una fonte della Difesa valuta che non si tratti di un vero e proprio rinvio ma di una rimodulazione del programma, nel cui ambito l’Us Navy potrebbbe aggiornare soltanto alcuni degli esemplari più recenti di F/A-18 e EA-18; comunque, secondo la stessa fonte con questa procedura non si potrà sostituire in toto l’F-35, perché un aereo per essere «invisibile» al radar deve essere così progettato fin dall’inizio, non ritoccato a posteriori.La Difesa italiana nega anche che rendere aperte le comunicazioni dell’F-22 e dell’F-35 rappresenti una sconfessione o un tradimento della filosofia di base del progetto: la fonte contattata dalla Stampa depotenzia la novità a evoluzione dello spettro utile delle operazioni.
Quanto invece al programma italiano per gli F-35, ne difende la validità l’ammiraglio Francesco Covella, che è responsabile del progetto F-35 in Italia e pilota di Harrier (cioè dell’aereo che verrà sostituito dall’F-35B a decollo verticale sulle portaerei italiane). Dice Covella che nel passaggio dal caccia Harrier all’F-35 «ci sarà un salto di qualità da tre punti di vista. Primo, la bassa osservabilità. Secondo, la capacità di fusione delle informazioni da terra, da satellite eccetera che vengono presentate al pilota con una precisione finora impensabile. Terzo, la capacità di auto-diagnosi dell’aereo che migliora la sicurezza e la gestione del sistema logistico». Ma anche l’ammiraglio Covella piloterà gli F-35B? «No, per ragioni di anagrafe purtroppo no».
Per chiudere con una nota di colore: nel film «L’uomo d’acciaio» (cioè il Superman appena uscito nei cinema italiani) si vedono alcuni F-35 che attaccano gli invasori extraterrestri. Ma in questi combattimenti vengono utilizzate in maggior numero le vecchie cannoniere volanti A-10".
L'articolo è stato pubblicato oggi sul sito della Stampa: http://www.lastampa.it/2013/06/23/esteri/f-l-america-si-prepara-ad-affrontare-nuovi-ritardi-del-programma-ohEdJWUdPQMHnRIGgbxFsK/pagina.html

Inviato da: Odisseo il Domenica, 23-Giu-2013, 17:06
Il problema della US Navy, ormai da qualche decennio, è avere un aereo da strike credibile.
Il fallimento, negli anni '90, del progetto A-12 Avenger costrinse ad un adattamento alla bisogna dell'F-18 Hornet, un velivolo nato come caccia leggero di supporto al pesante (e costosissimo) F-14 Tomcat.
La situazione economica complessiva portò ad utilizzare in tutti i ruoli possibili l'Hornet (ed il suo sviluppo Super Hornet): intercettore, caccia da superiorità aerea, appoggio tattico, strike, guerra elettronica.
Resta da vedere se le varie versioni dell'F-18 sono il meglio possibile o, più realisticamente, sono il meglio rispetto agli avversari, che continuano ad usare le storiche versioni dei MiG-23, dei MiG-29 e dei Fulcrum, quando non sono addirittura senza una vera aviazione ed hanno un contraerea studiata negli anni '70.
D'altra parte, la Naval Aviation, prima di utilizzare per strike o appoggio tattico i suoi F-18, aspetta che i cruise missile spianino le poche difese avversarie.

Quindi, a mio parere, se non nasce un vero avversario sul mare (e sono necessari almeno 15-20 anni), la Naval Aviation può aspettare che l'F-35C giunga a maturità.

La stessa cosa non si può dire per l'aviazione dell'USMC che deve usare LHD ed LHA, senza catapulte, sky-jump e ponti angolati e deve quindi utilizzare gli AV-8B, aspettando gli F-35B.
Le condizioni d'uso degli Harrier dei Marines non devono essere eccellenti, se si è già provveduto a comprare tutti i surplus inglesi nati dalla sciagurata decisione di appiedare la Royal Navy.
Il maggiore sponsor del Lightning II è perciò diventato l'USMC, che non vuole dipendere troppo per l'appoggio aereo ai suoi uomini dalla Naval Aviation e sembra geloso dell'uso delle sue portaerei.
Staremo a vedere.

Il mio pensiero sugli F-35 ( A e B ) italiani, per ora, ve lo risparmio.

Gli F-22 Raptor sono un'altra cosa. ohmy.gif

Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 31-Lug-2013, 12:24
Nel frattempo il ponte di nave Cavour ha subito importanti lavori di "adeguamento":

"F-35, Mauro: “Già spesi 3,5 miliardi
per modificare la portaerei Cavour”
Audizione del ministro della Difesa al Senato: abbiamo adeguato la nave
per i veicoli a decollo verticale

«Si dice che se ci ritiriamo dal programma degli F35 non avremo penali. Ma abbiamo già speso 3 miliardi e mezzo di euro per la portaerei Cavour che dovrebbe ospitare gli F35 a decollo verticale. Allora non capiremmo per quale ragione abbiamo speso quei soldi». Lo ha affermato il ministro della Difesa Mario Mauro nel corso di una audizione al Senato davanti alle commissioni congiunte di Difesa, Esteri e Politiche europee in vista del consiglio europeo della difesa di dicembre 2013. Il ministro Mauro ha inoltre ricordato che in Europa le portaerei in servizio sono rimaste due, la nostra Cavour e la francese Charles de Gaulle.
Intanto Lockheed Martin pur di vendere al Pentagono tutti i 71 caccia-bombardieri F-35 della nuova fornitura ha accettato di praticare uno sconto del 4%. In alternativa, visto i tagli lineari che hanno colpito tutte le spese del governo Usa, i militari sarebbero stati costretti a ridurre il numero di velivoli acquistati. In uan dichiarazione congiunta, la società costruttrice e il Pentagono hanno specificato che l’accordo prevede la fornitura di 36 F-35 del sesto lotto e altri 35 del settimo. Il valore complessivo della commessa è di 7 miliardi. Entrambi i lotti interessano esclusivamente le forze armate Usa".

Lancio ripreso dalla Stampa: http://www.lastampa.it/2013/07/31/italia/politica/f-mauro-gi-spesi-miliardi-per-modificare-la-portaerei-cavour-yCj5WpIqzQ4ow97d4DbDkK/pagina.html

Inviato da: walter leotta il Mercoledì, 31-Lug-2013, 13:40
ci sarà sicuramente un errore, spero
perchè altre agenzie specificano che la Cavour sia costata poco più di un miliardo di euro.. non penso che delle modiche arrivino a costare tre volte tanto.. ci sarebbe molto da preoccuparsi !!!

la notizia escel nelle stesse ore in cui il governo americano estromette l'Italia dalla gara del Marine ONE già vinta qualche anno fa mentre noi non possiamo (secondo la Difesa) rinunciare a spendere 13 miliardi per il controverso (spero nessuno si arrabbi) F 35: qualcuno mi spiega cosa sta accadendo?

Inviato da: Iscandar il Mercoledì, 31-Lug-2013, 14:35
niente di eclatante, i SUA, dove le lobby sono capaci di agire nell'interesse del paese mentre fanno i propri, s'impongo e fanno una gara tagliata a misura per la sikorsky, dato che per loro l'acquisto autarchico è possibilile, noi ci finisce come quel famoso sistema di raffreddamentio per automezzi pesanti...


unire le traduzioni in britannico di intermediato e raffreddamento...

Inviato da: Odisseo il Venerdì, 16-Ago-2013, 18:22
I Marines non demordono ...

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EDIT: dimenticavo ... le foto non sono mie laugh.gif , ma della US Navy. winks.gif


Inviato da: WinstonChurchill il Martedì, 27-Ago-2013, 12:03
La U.S. Navy ha pubblicato un filmato "promozionale" girato a bordo della USS Wasp davvero niente male:



E qualche nuova immagine con livelli di dettaglio impressionanti ohmy.gif :

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Link all'immagine ingrandita: http://navylive.dodlive.mil/files/2013/08/130814-O-ZZ999-038.jpg

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Link all'immagine ingrandita: http://navylive.dodlive.mil/files/2013/08/111003-O-ZZ999-0011.jpg

Crediti: http://navylive.dodlive.mil/2013/08/26/f-35b-lightning-ii-from-the-deckplate-of-uss-wasp/

Inviato da: Odisseo il Martedì, 22-Ott-2013, 21:41
Un arcobaleno ...

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(foto US Navy).


Inviato da: Odisseo il Venerdì, 25-Ott-2013, 21:20
F-35C.

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(foto US Navy)

Inviato da: Nelson il Domenica, 16-Mar-2014, 16:21
la soap opera di arricchisce di un nuovo capitolo, il ministro Pinotti inizia a mettere le mani avanti: http://www.corriere.it/cronache/14_marzo_16/pinotti-f35-lecito-pensare-una-riduzione-f16ceb60-ad04-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml


Inviato da: walter leotta il Domenica, 16-Mar-2014, 18:44
siccome nessuno ha il coraggio di dire quelli che molti pensano ("anche se servissero non possiamo permetterceli") si parla di un ordine di 45 esemplari più Efa da appoggio (come ha fatto la Luftwaffe)... meglio che niente, ovvero 45 che 135

Inviato da: WinstonChurchill il Venerdì, 04-Lug-2014, 12:23
Di male in peggio:


"Usa, la flotta degli F35 a terra: «Non sono sicuri»
Servono ulteriori controlli dopo l’incendio in una base della Florida lo scorso 23 giugno

L’intera flotta di 97 aerei militari Lockheed Martin Corp F-35 americani rimarrà a terra fino a che non verranno compiuti i “controlli necessari”. La direttiva arriva dal Pentagono, dall’Aereonautica e dalla Marina a pochi giorni dall’incidente in una base militare in Florida, avvenuto lo scorso 23 giugno: i primi accertamenti non hanno dato risposte soddisfacenti sul motivo dell’incendio (che non ha causato vittime). «Altri controlli sono dunque stati richiesti: gli F35 torneranno a volare solo quando saremo sicuri», riferisce un comunicato del ministero della Difesa.

Sospesa anche la trasvolata dell’Atlantico di alcuni esemplari di F35 che avrebbero dovuto partecipare al Farnborough International Airshow e al Royal International Air Tattoo, in Inghilterra, due importanti eventi per l’industria militare. Non sembrano invece cambiati i piani del governo sud coreano, che prevede di acquistare 40 F35 e che comunque sta monitorando la situazione.

Anche l’Italia si doterà di F35, ma come ha ribadito il ministro Pinotti, il «programma complessivo» resta sospeso e «sarà definito nuovamente» dopo la stesura del Libro Bianco che definirà ciò che serve «per soddisfare le nostre necessità di difesa». Oggi i contratti già sottoscritti e operanti riguardano solo i lotti 6 e 7, per sei velivoli complessivi.

Sulla vicenda è intervenuta venerdì mattina anche la ministra Mogherini, titolare del dicastero degli Esteri: «Non sta a me dare giudizi tecnici. La strategia italiana di difesa è sotto revisione, c’è «una discussione anche su quali aerei comprare. Sicuramente anche noi avremo bisogno di riaggiornare i nostri strumenti militari, molti sono vecchi. Una discussione da fare anche con gli americani»".
Articolo tratto da: http://www.corriere.it/esteri/14_luglio_04/usa-flotta-f35-terra-non-sono-sicuri-2470812c-0339-11e4-a610-3e4fd1a573b7.shtml

Inviato da: Odisseo il Domenica, 02-Nov-2014, 23:02
Un po' di sana pubblicità. smile.gif

http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/f35b-come-un-elicottero-decollo-e-atterraggio-verticali/182100/180903?ref=fbpr

Inviato da: Odisseo il Martedì, 04-Nov-2014, 07:55
Procede ...



http://navylive.dodlive.mil/2014/11/03/f-35c-completes-first-arrested-landing-aboard-aircraft-carrier/

Inviato da: Odisseo il Giovedì, 06-Nov-2014, 18:26
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Inviato da: Odisseo il Venerdì, 07-Nov-2014, 19:37
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Inviato da: Miky il Giovedì, 12-Mar-2015, 18:06
Roll out del primo F35 a Cameri:

"Nella fabbrica del super caccia: “Ecco il primo F-35 italiano”
Oggi esce dallo stabilimento di Cameri l’aereo del progetto internazionale


Uscirà oggi dall’hangar come una star, sfilando davanti al personale che lo ha assemblato pezzo dopo pezzo a partire dal luglio di due anni fa. Stamattina, con la cerimonia di «roll out» rigorosamente riservata agli addetti ai lavori, si apre il sipario sul primo F-35 costruito nella base militare di Cameri, cittadina di 11 mila abitanti a ridosso di Novara. Il cacciabombardiere di quinta generazione si chiama AL-1 (A indica il modello «Ctol» a decollo e atterraggio convenzionali, L è la «targa» che identifica i velivoli italiani). È il primo dei 90 F-35 che l’Italia si è impegnata a costruire, riducendo il numero dagli iniziali 131, con un costo complessivo del programma che si aggira sui 14 miliardi di euro. Il costo di ogni caccia supera i 120 milioni mentre lo stabilimento «Faco» allestito ad hoc nella base di Cameri, unica linea di produzione fuori dagli Usa, ha richiesto un investimento di 800 milioni.

«Prima» emozionante

«Siamo eccitati, anche perché molti di noi l’F-35 tutto intero non l’hanno mai visto. Io sono stato fra i primi ad essere assunto qui, nell’ottobre del 2013, e dopo due anni di lavoro attorno alla fusoliera mi rendo finalmente conto che quest’aereo è vero e può volare. Solo adesso capisco quello che mi raccontavano nei primi mesi i colleghi più anziani che lavorano sull’Eurofighter». Umberto Quindici, 20 anni, apprendista della Alenia Aermacchi e delegato sindacale della Fim Cisl è uno dei circa 600 lavoratori, quasi tutti under 30, che si occupano dell’assemblaggio degli F-35 nei capannoni dell’aeroporto. «Ci hanno invitato a vedere il primo esemplare che esce dall’hangar –prosegue –. Sono emozionato: non vedrò solo il frutto di mesi di fatica ma anche il progetto attorno a cui ruota il mio futuro. Io ho fatto l’elettricista e l’imbianchino prima di iniziare qui e posso dire che finalmente mi sento realizzato. Non credo ci siano molti altri posti in Italia dove un ragazzo di 20 anni può provare questa sensazione».

Gioiello industriale

Salvatore Romagnolo, 30 anni, delegato della Uil metalmeccanici, si occupa della foratura e dell’assemblaggio della fusoliera: «Seguiamo il dibattito politico sugli F-35, rispettiamo tutte le opinioni ma le polemiche non ci interessano. Cameri sta diventando il gioiello dell’industria aeronautica italiana e siamo orgogliosi di farne parte. Come sindacalista posso dire che qui ci sono prospettive di sviluppo tecnologico e di crescita occupazionale importanti».
La «Faco», oltre al programma di costruzione dei 90 caccia, è stata scelta come base per insediare la linea «Mrou» (manutenzione, riparazione, revisione e aggiornamento) per tutti gli F-35 europei (esclusi quelli inglesi) e quelli americani che operano nel Mediterraneo. Una scelta che significa almeno altri trent’anni di lavoro a due passi dalla cupola di San Gaudenzio.

Test di volo

Intanto oggi i riflettori sono puntati su AL-1, già completo di tutti gli allestimenti previsti dalla sua configurazione, compresi avionica e motore Pratt & Whitney F135. Manca solo la verniciatura, poi inizierà i test di volo. A fine anno sarà consegnato all’Aeronautica militare e, nel corso del 2016, verrà trasferito nella base Usaf di Luke, Arizona, per l’addestramento dei primi istruttori e piloti italiani. Stamattina alla cerimonia di roll-out del primo F-35 italiano, con il generale Lucio Bianchi che comanda il presidio novarese e i lavoratori, saranno presenti l’amministratore delegato di AleniaAermacchi, Giuseppe Giordo, Debra Palmer vicepresidente Lockheed Martin, il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare Pasquale Preziosa, il segretario generale della Difesa Enzo Stefanini e il direttore degli armamenti aeronautici Francesco Langella. Sarà anche l’occasione per consegnare il primo assieme alare completo (la parte centrale della fusoliera con le semiali) prodotto a Cameri da Alenia Aermacchi e destinato a un velivolo dell’Usaf: è prevista una produzione di oltre 800 pezzi per gli oltre 3 mila F-35 previsti dal programma di cui l’Italia fa parte".
L'articolo è tratto da La Stampa: http://www.lastampa.it/2015/03/12/italia/cronache/nella-fabbrica-del-super-caccia-ecco-il-primo-f-italiano-GzNxjDRgh71WpFF38e8XvJ/pagina.html

Inviato da: Odisseo il Martedì, 21-Apr-2015, 21:40
150414-N-SS390-006 LEMOORE, Calif. (April 14, 2015) Two F-35C Lightning II aircraft before a break maneuver with an F/A-18E Super Hornet from Naval Air Station (NAS) Lemoore. The flight is part of a six-day visit by the Grim Reapers of Strike Fighter Squadron (VFA) 101 to NAS Lemoore, the future basing site for the F-35C. The F-35C will complement the capabilities of the F/A-18E/F Super Hornet, which currently serves as the Navy's premier strike fighter. (U.S. Navy photo by Lt. Cmdr. Darin Russell/Released)

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Inviato da: de domenico il Venerdì, 26-Giu-2015, 10:44
Dall'annuario "Warship 2015" di Conway appena uscito, segnalo un interessante pezzo (15 pagine) di Conrad Waters sui più recenti sviluppi nel campo delle portaerei.
Un'osservazione che ci interessa è quella che deriva dalla tabella che allego, che confronta le performance dei moderni caccia imbarcati.
L'autore parla del potenziale della nuove LHA classe AMERICA come portaerei d'attacco più economiche rispetto alle grandi, tradizionali CV, e osserva che con la futura entrata in servizio dello F-35B, variante STOVL (Short Take Off/ Vertical Landing) del JSF, il potenziale delle LHA per le operazioni d'attacco verrà di molto accresciuto. E questo dal momento che il nuovo aereo offre una combinazione di velocità, carico utile e raggio d'azione operativo molto più vicina a quelli degli aerei imbarcati tradizionali CATOBAR (Catapult Assisted Take-Off/Barrier Arrested Recovery) di quanto fosse quella degli aerei a decollo verticale della prima generazione (il venerabile Harrier).

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Inviato da: Odisseo il Lunedì, 29-Giu-2015, 07:22
Il piccolo Rafale sembra uscirne bene. smile.gif



Inviato da: Iscandar il Lunedì, 29-Giu-2015, 09:30
QUOTE (Odisseo @ Lunedì, 29-Giu-2015, 06:22)
Il piccolo Rafale sembra uscirne bene.   smile.gif

Il piccolo rafale non è altro che la versione francese del Tifone..

e nei punti d'attacco per le armi le tre wet, quelle con i serbatoi ausiliari, le devi levare perché sono SEMPRE occupate dai serbatoi stessi, quindi le station per le armi sono 10

Inviato da: Odisseo il Lunedì, 29-Giu-2015, 11:34
QUOTE (Iscandar @ Lunedì, 29-Giu-2015, 08:30)
QUOTE (Odisseo @ Lunedì, 29-Giu-2015, 06:22)
Il piccolo Rafale sembra uscirne bene.   smile.gif

Il piccolo rafale non è altro che la versione francese del Tifone..

e nei punti d'attacco per le armi le tre wet, quelle con i serbatoi ausiliari, le devi levare perché sono SEMPRE occupate dai serbatoi stessi, quindi le station per le armi sono 10

Si, ma il piccolo ha un costo molto inferiore a quello presunto dell'F-35B, è disponibile da subito ed è stato provato in combattimento. winks.gif
Fermo restando che appartiene ad una generazione precedente a quella dell'F-35.

Un'ultima cosa, Rafale e Typhoon sono due aerei molto diversi l'uno dall'altro.
Ciao.

Inviato da: Odisseo il Lunedì, 29-Giu-2015, 11:47
QUOTE (de domenico @ Venerdì, 26-Giu-2015, 09:44)
Dall'annuario "Warship 2015" di Conway appena uscito, segnalo un interessante pezzo (15 pagine) di Conrad Waters sui più recenti sviluppi nel campo delle portaerei.
Un'osservazione che ci interessa è quella che deriva dalla tabella che allego, che confronta le performance dei moderni caccia imbarcati.
L'autore parla del potenziale della nuove LHA classe AMERICA come portaerei d'attacco più economiche rispetto alle grandi, tradizionali CV, e osserva che con la futura entrata in servizio dello F-35B, variante STOVL (Short Take Off/ Vertical Landing) del JSF, il potenziale delle LHA per le operazioni d'attacco verrà di molto accresciuto. E questo  dal momento che il nuovo aereo offre una combinazione di velocità, carico utile e raggio d'azione operativo molto più vicina a quelli degli aerei imbarcati tradizionali CATOBAR (Catapult Assisted Take-Off/Barrier Arrested Recovery) di quanto fosse quella degli aerei a decollo verticale della prima generazione (il venerabile Harrier).

Certo, un'America con lo ski-jump sarebbe superiore alla nostra Cavour come a tutte le Harrier-Carrier costruite in questi anni.
Anche senza è in grado di esercitare un importante ruolo suppletivo a quello delle grandi (e poche) CVN.

Resta da vedere come uscirà dallo scontro tra le diverse lobbies (o lobby?) che si agitano all'interno ed all'esterno della US Navy: i Marines sono gelosi delle loro portaerei, gli aviatori ritengono intoccabili ed insostituibili le grandi CVN, i submariners (sottomarinisti è brutto, sommergibilisti sa di antico) eredi di Rickover continuano a guardare con sufficienza qualunque cosa non navighi a propulsione nucleare sott'acqua, l'USAF vorrebbe sviluppare il nuovo bombardiere strategico, sarebbe necessario sviluppare le LCS o qualcosa in sostituzione ...

La settimana scorsa leggevo un saggio di Andrea Tani sulla US Navy di Zumwalt (Rivista Marittima 1979), la situazione non era poi diversa da quella attuale.

Aspettiamo ...


Inviato da: Iscandar il Lunedì, 29-Giu-2015, 14:12
Scusi sire diverso in che? nasce dalle stesse idee è quello che si è fatto la francia dopo che non gli hanno permesso di comandare il consorzio per l'eurofighter, le differenze nascono dal fatto che la francia se la è cantata e suonata, l'EF2000 ci sono 4/5 teste da mettere d'accordo per ogni miglioramento

e poi scusa il cobat proven sarebbe la IV guerra di libia come la chiama una nostra comune conoscenza?

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Inviato da: Franco60 il Martedì, 30-Giu-2015, 00:23
QUOTE
Si, ma il piccolo ha un costo molto inferiore a quello presunto dell'F-35B, è disponibile da subito ed è stato provato in combattimento.


Concordo pienamente con Lei Sire,

rispetto al Rafale, il programma F-35B per la componente imbarcata della Marina Militare è il classico "acquisto a scatola chiusa" e a che prezzo!
Hanno appena eseguito qualche giorno fa dei test di decollo corto da simulacro di ski-jump.
Siamo solo all'inizio, e con parecchie problematiche alle spalle... mentre il Rafale M è già operativo dal 2004.
Last but not least:
- Rafale è un progetto completamente europeo
- ...e in Italia fabbricheremmo solo alcune componenti, non l'intero progetto su licenza (che è tutta un'altra cosa a livello di acquisizione di know-how)

Inviato da: Iscandar il Martedì, 30-Giu-2015, 09:48
Franco, il rafale non è europeo, il Tifone lo è (quasi), il rafale è francese.

Inviato da: de domenico il Martedì, 30-Giu-2015, 11:24
QUOTE (Odisseo @ Lunedì, 29-Giu-2015, 10:47)
QUOTE (de domenico @ Venerdì, 26-Giu-2015, 09:44)
Dall'annuario "Warship 2015" di Conway appena uscito, segnalo un interessante pezzo (15 pagine) di Conrad Waters sui più recenti sviluppi nel campo delle portaerei.
Un'osservazione che ci interessa è quella che deriva dalla tabella che allego, che confronta le performance dei moderni caccia imbarcati.
L'autore parla del potenziale della nuove LHA classe AMERICA come portaerei d'attacco più economiche rispetto alle grandi, tradizionali CV, e osserva che con la futura entrata in servizio dello F-35B, variante STOVL (Short Take Off/ Vertical Landing) del JSF, il potenziale delle LHA per le operazioni d'attacco verrà di molto accresciuto. E questo  dal momento che il nuovo aereo offre una combinazione di velocità, carico utile e raggio d'azione operativo molto più vicina a quelli degli aerei imbarcati tradizionali CATOBAR (Catapult Assisted Take-Off/Barrier Arrested Recovery) di quanto fosse quella degli aerei a decollo verticale della prima generazione (il venerabile Harrier).

Certo, un'America con lo ski-jump sarebbe superiore alla nostra Cavour come a tutte le Harrier-Carrier costruite in questi anni.
Anche senza è in grado di esercitare un importante ruolo suppletivo a quello delle grandi (e poche) CVN.

Resta da vedere come uscirà dallo scontro tra le diverse lobbies (o lobby?) che si agitano all'interno ed all'esterno della US Navy: i Marines sono gelosi delle loro portaerei, gli aviatori ritengono intoccabili ed insostituibili le grandi CVN, i submariners (sottomarinisti è brutto, sommergibilisti sa di antico) eredi di Rickover continuano a guardare con sufficienza qualunque cosa non navighi a propulsione nucleare sott'acqua, l'USAF vorrebbe sviluppare il nuovo bombardiere strategico, sarebbe necessario sviluppare le LCS o qualcosa in sostituzione ...

La settimana scorsa leggevo un saggio di Andrea Tani sulla US Navy di Zumwalt (Rivista Marittima 1979), la situazione non era poi diversa da quella attuale.

Aspettiamo ...

La LHA 6 AMERICA non prevede lo ski jump perché questo comporta una severa limitazione nell'operatività degli elicotteri, e in particolare dei CV 22 Osprey (nel senso di un numero inferiore di "piazzole" per gli elicotteri). Le LHA sono pur sempre navi per operazioni anfibie al servizio dei marines, però ora con un privilegio alla componente elicotteristica anche per quelle operazioni rispetto a quella marina (non c'è più il well deck per i mezzi da sbarco, ma a quanto pare i marines ne hanno preteso il ripristino a partire dalla terza unità della classe LHA 6).
Il Rafale ha rispetto all'Eurofighter il vantaggio indubbio di esser già attrezzato per l'impiego imbarcato (il fatto che i tedeschi non dedichino molta attenzione all'aviazione imbarcata pesa eccome ..).
Ma finora i modelli di aerei adottati per questo impiego, a parte il venerabile Harrier, hanno seguito o la linea ex sovietica (Russia, Cina, India: Su33 o Mig 25K) o quella degli americani mangiatori di bambini (la perfida Albione, l'Italia, forse il Giappone).

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 01-Lug-2015, 01:19
QUOTE
il rafale non è europeo, il Tifone lo è (quasi), il rafale è francese.


Se parliamo di moneta unica siamo tutti fanatici europeisti (o come dico io: vogliamo apparire più realisti del Re)
e se invece parliamo di sistemi d'arma, la Francia non è UE e di conseguenza l'industria aeronautica francese non viene considerata a tutti gli effetti europea.
E la Svezia invece come la consideriamo? Paese extra UE non allineato?

Io ragiono in modo completamente diverso. Se vogliamo avanzare verso una maggiore integrazione europea, la componente "difesa" gioca un ruolo fondamentale. Una migliore integrazione in questo settore permetterebbe all'UE di avere un ben diverso peso politico.
E magari è proprio quello che i fanatici dell'euro non vogliono. winks.gif

QUOTE
Ma finora i modelli di aerei adottati per questo impiego, a parte il venerabile Harrier, hanno seguito o la linea ex sovietica (Russia, Cina, India: Su33 o Mig 25K) o quella degli americani mangiatori di bambini (la perfida Albione, l'Italia, forse il Giappone).


Ho smesso da un pezzo di credere che esistano paesi "mangiatori di bambini" e paesi di "boy scout", paesi canaglia pirate2.gif e paesi di santi e di eroi angel.png , ma che esistano unicamente stati che esercitano il loro naturale interesse geopolitico.
Noi, intendendo per noi gli europei (aggiungerei continentali), stiamo perseguendo dagli accordi di Yalta in poi interessi geopolitici di terze parti, vuoi per "nanismo" politico vuoi per sensi di colpa imposti dai soliti terzi.

E così siamo disposti ad acquisire un sistema d'arma che si sta rivelando "molto più costoso del previsto", dalla "dubbia efficienza" (dubbi che manifestano gli stessi americani) e dalla "ipotetica data" di impiego operativo.

E tutto ciò pensando di perseguire concretamente i nostri interessi di difesa, nonché i nostri interessi di bilancio? wacko.gif

Inviato da: Iscandar il Mercoledì, 01-Lug-2015, 08:35
e chi ha detto che io sia un sostenitore dell'euro?? cool.gif

oltretutto mi consideri europeista una nazione che è europeista a livello molto basso.
Ribadisco, la francia era nel progetto EF2000, solo, che , quando non è riuscita ad imporre il suo punto di vista, volevano un cacciabombardiere, mentre le altre nazioni che avevano/hanno il tornado, volevano un intercettore, ha abbandonato il progetto e sulla stessa falsa riga ha creato il rafale.

se avessero avuto pazienza il tifone è sulla via di diventare un CB, avrebbero risparmiato un po' di dindini, ma la grandeur non permette mezze vie.

Inviato da: RedBear il Mercoledì, 01-Lug-2015, 16:33
QUOTE (Iscandar @ Mercoledì, 01-Lug-2015, 07:35)
se avessero avuto pazienza il tifone è sulla via di diventare un CB, avrebbero risparmiato un po' di dindini, ma la grandeur non permette mezze vie.

In termine di costi mi pare che il Rafale sia comunque relativamente più "economico".
QUOTE (Franco60 @ Mercoledì, 01-Lug-2015, 00:19)
Ho smesso da un pezzo di credere che esistano paesi "mangiatori di bambini" e paesi di "boy scout", paesi canaglia  pirate2.gif e paesi di santi e di eroi  angel.png , ma che esistano unicamente stati che esercitano il loro naturale interesse geopolitico.
Noi, intendendo per noi gli europei (aggiungerei continentali), stiamo perseguendo dagli accordi di Yalta in poi interessi geopolitici di terze parti, vuoi per "nanismo" politico vuoi per sensi di colpa imposti dai soliti terzi.

Dunque sarebbe più corretto dire che ci sono stati che perseguono i loro interessi e quelli che perseguono gli interessi di terzi, che spesso non combaciano neanche vagamente con i loro.

Inviato da: de domenico il Mercoledì, 01-Lug-2015, 17:20
Vediamo un po' di rimettere insieme i cocci, a prescindere dal fatto che i governi sono tutti cattivi, e alcuni sarebbero anche fessi, che il disarmo e il pacifismo sono una gran bella cosa, il terzomondismo ancora di più ....

Negli anni '80 lo Harrier/Sea Harrier era praticamente l'unica opzione disponibile in campo STOVL (Spagna, India, Italia), tanto e' vero che l'hanno adottata perfino gli americani (l'opzione sovietica, Su 26 mi pare, e' stata presto abbandonata dai suoi stessi autori).
Ma nota bene che non e' stata mai adottata dai francesi, che hanno continuato a far volare i loro SEM (Super Etendard Modifie'), che se non vado errato derivano ancora da un aereo che partecipo' al concorso NATO anni '50 vinto (forse per ragioni politiche) da un certo G 91...
La Germania non giocava e non gioca, la politica marittima non la interessa.

Ora, salva l'ipotesi di far durare lo Harrier quanto il SEM e oltre (ci siamo vicini), occorre pensare a un sostituto. Un aereo convenzionale (Rafale, F/A-18, Typhoon) richiede il CATOBAR, e quindi una portaerei piu' grande e costosa (ma gia' sulla CAVOUR le polemiche, come sempre in Italia, non sono mancate): ricordiamoci tutti i problemi della CDG, il reattore troppo poco potente e quindi le eliche inadeguate, il ponte angolato troppo corto per gli Hawkeye, ecc.

Quindi, i maggiori costi si scaricano non sulla nave ma sull'aereo; nonostante ogni possibile trade off industriale, lo F 35B e' senza dubbio un programma molto costoso. E certo, la tecnologia non e' acquisibile dall'Italia per intero, ne' da nessuno dei paesi acquirenti. Ma scusate, questo vale anche per il Rafale e il Typhoon. E del resto, qual e' l'ultimo prodotto aeronautico uscito dalla tecnologia nazionale? Quel piccolo coso sottomotorizzato che abbiamo fatto finta di dispiegare in Aghanistan? Siamo seri, please.

Ma certo, resta in piedi l'opzione buonista-disarmista: non facciamo niente, e lasciamo che qualche magistrato chiuda prima l'Ilva, poi Fiumicino, poi Fincantieri, e andiamo tutti ad Atene domenica.

Inviato da: Iscandar il Giovedì, 02-Lug-2015, 10:17
comunque il topo Gigio se non fosse stato sotto motorizzato, il suo ruolo lo avrebbe fatto alla grande,è un aereo adatto per il CAS e per il COIN di un certo livello

Inviato da: RedBear il Giovedì, 02-Lug-2015, 12:37
QUOTE (de domenico @ Mercoledì, 01-Lug-2015, 16:20)
Negli anni '80 lo Harrier/Sea Harrier era praticamente l'unica opzione disponibile in campo STOVL (Spagna, India, Italia), tanto e' vero che l'hanno adottata perfino gli americani (l'opzione sovietica, Su 26 mi pare, e' stata presto abbandonata dai suoi stessi autori).

L'opzione sovietica era lo Yak-38, pare soffrisse di problemi soprattutto nei climi caldi e umidi. Il successore, il supersonico Yak-141 (o Yak-41) non venne mai completato per via del crollo dell'"Impero del Male" mangiatore di bambini, ma la Lockheed entrò in una partnership con Yakovlev nei primi anni '90 e pare abbia usato il know-how acquisito per l'F-35B.
QUOTE (de domenico @ Mercoledì, 01-Lug-2015, 16:20)
Ora, salva l'ipotesi di far durare lo Harrier quanto il SEM e oltre  (ci siamo vicini), occorre pensare a un sostituto. Un aereo convenzionale (Rafale, F/A-18, Typhoon) richiede il CATOBAR, e quindi una portaerei piu' grande e costosa (ma gia' sulla CAVOUR le polemiche, come sempre in Italia, non sono mancate): ricordiamoci tutti i problemi della CDG, il reattore troppo poco potente e quindi le eliche inadeguate, il ponte angolato troppo corto per gli Hawkeye, ecc.

L'opzione migliore, a mio modestissimo parere, ma credo anche di altri, sarebbe consistita nel lasciare tutto lo sviluppo, messa a punto, ecc. agli Stati Uniti (e il Regno Unito, che poi sarebbe il 51° stato se non fosse per la forma di governo monarchica), quando nel 2025, o giù di lì, l'F35B sarà davvero operativo si sarebbe potuto procedere ad acquisirne il numero necessario a coprire le esigenze della Marina Militare, credo qualcosa tra i 16 e i 24 aerei. Nel frattempo ci si sarebbe dovuti arrangiare con gli Harrier disponibili, cosa che comunque stiamo facendo, visti i tempi sempre più dilatati di questo programma.

Probabilmente questa è la strada che la Spagna seguirà in futuro. Noi invece, come al solito, abbiamo dovuto assecondare l'Arma Azzurra e il suo folle desiderio di dotarsi sia dell'F-35A che dell'EF-2000, caso unico in Europa e nel mondo. Che la cosa poi ricordi un po' i Macchi, FIAT e Reggiane della seconda guerra mondiale è uno dei tanti paralleli sinistri che stiamo vedendo in Italia da un po' di anni.

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 02-Lug-2015, 13:10
QUOTE
L'opzione migliore, a mio modestissimo parere, ma credo anche di altri, sarebbe consistita nel lasciare tutto lo sviluppo, messa a punto, ecc. agli Stati Uniti (e il Regno Unito, che poi sarebbe il 51° stato se non fosse per la forma di governo monarchica), quando nel 2025, o giù di lì, l'F35B sarà davvero operativo si sarebbe potuto procedere ad acquisirne il numero necessario a coprire le esigenze della Marina Militare


Concordo pienamente thumbsup.gif

In attesa dell'ipotetico 2025... ripeto, anche il Rafale M (grandeur a parte) non sarebbe poi da buttar via...
Riporto pari pari:
Secondo diverse simulazioni della Dassault Aviation, il Rafale è capace, senza modificazioni, di operare da una portaerei in modalità STOBAR, ovvero senza catapulta ma con ski-jump e cavi di arresto.

http://www.meretmarine.com/fr/content/le-rafale-marine-compatible-avec-les-porte-avions-dotes-de-tremplin

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Inviato da: RedBear il Giovedì, 02-Lug-2015, 13:59
L'articolo dice che il Cavour richiederebbe "lavori estensivi" (travaux lourds), ma temo che la nostra portaerei sia decisamente troppo corta se paragonata a quelle russe, indiane e britanniche. Poi non bisogna dimenticare che lo STOBAR comporta delle limitazioni sul carico di armamenti e/o carburante piuttosto significative ed era stato concepito per un concetto di portaerei come difesa aerea per la flotta piuttosto che strumento di "power projection", visto l'andazzo di questi tempi, con gli Harrier usati per bombardare non si sa bene per quale motivo qualche paese del terzo mondo a caso, con cui magari avevamo pure trattati di amicizia, credo che un Rafale M sarebbe considerato non conveniente.

Inviato da: de domenico il Giovedì, 02-Lug-2015, 15:11
Nel pezzo su "Warship" si conferma che il Rafale M (e il Typhoon e lo JAS39 Gripen, ma con maggiori modifiche) sarebbero compatibili con portaerei tipo STOBAR. E si aggiunge che la portaerei indiana in costruzione tipo STOBAR VIKRANT (II) e' un ibrido tra influenza russa e parentela con la STOVL CAVOUR (le macchine, l'armamento, forse il radar), che quindi almeno in questo caso ha avuto un ritorno in termini di export, e elettronica israeliana.

Inviato da: de domenico il Venerdì, 17-Lug-2015, 09:53
I pro e i contro.

http://edition.cnn.com/2015/07/16/politics/f-35-jsf-operational-costs/index.html

Inviato da: Franco60 il Sabato, 18-Lug-2015, 18:49
Commenti recenti da fonte british:

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-3163016/Watch-3-5bn-F-35-fire-hidden-wing-cannons-won-t-software-fire-air-2019.html

da fonte USA:

http://thehill.com/blogs/congress-blog/homeland-security/245583-dont-rush-forward-on-the-f-35

e da fonte italica:

http://www.tomshw.it/news/il-primo-f-35-italiano-e-quasi-pronto-test-di-volo-a-cameri-in-ottobre-67434

Inviato da: Miky il Domenica, 19-Lug-2015, 19:14
Grazie Sig. Franco per la segnalazione smile.gif

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 22-Lug-2015, 00:55
...and last but not least
il commento comparativo "naturalmente di parte" dei russi:

https://engineeringrussia.wordpress.com/2015/07/20/f-35-to-be-easy-prey-for-the-t-50

Inviato da: Miky il Mercoledì, 22-Lug-2015, 09:13
Comparare due prototipi sulla carta, considerato che manca totalmente un riferimento operativo, è davvero difficile...

Inviato da: Franco60 il Martedì, 28-Lug-2015, 23:58
http://www.military.com/daily-news/2015/07/27/marine-corps-will-soon-announce-f35-ready-initial-operation.html

http://defensetech.org/2015/07/24/f-35s-fly-in-first-civilian-airshow-in-wisconsin

forse ci siamo...

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 29-Lug-2015, 09:02
Oggi le dichiarazioni sembrano essere un po' più caute:

http://www.military.com/daily-news/2015/07/28/air-force-secretary-acknowledges-wide-range-problems-f35.html

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 31-Lug-2015, 08:31
Questa news ce la siamo persa i giorni scorsi...

La marina Australiana cancella i suoi piani di acquisizione degli F-35B per le sue navi d'assalto anfibio:

http://defensetech.org/2015/07/10/australian-navy-cancels-order-for-the-f-35b-joint-strike-fighter
(defensetech.org)

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Inviato da: Miky il Venerdì, 31-Lug-2015, 09:05
Grazie Franco per la segnalazione smile.gif. Il problema non sembrerebbe legato all'F35 B ma ai costi di conversione delle unità che appaiono insostenibili.

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 31-Lug-2015, 09:30
Certamente, ma come noi tutti ben sappiamo tra le dichiarazioni "ufficiali" e la realtà delle cose ci può stare di mezzo il "mare" winks.gif

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 31-Lug-2015, 23:51
L'attesa ufficializzazione è arrivata:
l'F-35B è stato dichiarato operativo (Initial Operational Capability) dal corpo USA dei Marines.

http://news.usni.org/2015/07/31/marines-declare-initial-operational-capability-on-f-35b-joint-strike-fighter
(usni.org)

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Inviato da: RedBear il Sabato, 01-Ago-2015, 11:12
QUOTE (Miky @ Venerdì, 31-Lug-2015, 08:05)
Grazie Franco per la segnalazione smile.gif. Il problema non sembrerebbe legato all'F35 B ma ai costi di conversione delle unità che appaiono insostenibili.

Personalmente mi rimane il dubbio che dietro la scelta ci sia un'aviazione un po' gelosa... certamente di lobbismo ce n'è stato parecchio e anche piuttosto trasparente in questa vicenda.

Inviato da: Franco60 il Domenica, 09-Ago-2015, 02:41
Sarà anche stato dichiarato operativo, ma qualche dubbio sulla sua reale affidabilità lo nutre ancora, e non da fonti russe...

http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-07-28/lockheed-f-35-s-reliability-found-wanting-in-shipboard-testing
(bloomberg.com)

http://www.analisidifesa.it/2015/08/deludenti-i-test-imbarcati-dellf-35b-dei-marines
(analisidifesa.it)

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Inviato da: Franco60 il Giovedì, 13-Ago-2015, 13:23
Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur

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An American F-35 receives the first fuel transfer from an allied tanker, a KC-767 tanker from Italy

http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-nuovo-rapporto-un-tuono-senza-fulmini
(difesaonline.it)

http://nsnetwork.org/report-f-35-thunder-without-lightning
(National Security Network - nsnetwork.org)

http://nsnetwork.org/cms/assets/uploads/2015/08/F-35_FINAL.pdf
(National Security Network - nsnetwork.org)

http://defensetech.org/2015/08/12/analyst-russian-mig-29-and-su-27-top-american-f-35
(defensetech.org)

http://aviationweek.com/defense/f-35-begins-operations-more-hurdles-loom
(aviationweek.com)

e non lo dicono i soliti russi... winks.gif

Inviato da: Odisseo il Domenica, 16-Ago-2015, 11:26
Dobbiamo avere solo un po' di pazienza e stare a vedere.
Ormai i giochi (economici) sono fatti: salvo improvvise sorprese, le varie versioni dell'F-35 entreranno in linea, vedremo ...

Inviato da: de domenico il Martedì, 25-Ago-2015, 14:35
Uno schioppetto per lo F-35:

http://edition.cnn.com/videos/tech/2015/08/21/f-35-jet-gun-test-orig-dlewis.cnn

Inviato da: Franco60 il Martedì, 08-Set-2015, 00:35
Non riguarda la versione navale, ma è sempre un avvenimento di rilievo per l'Italia

Cameri, "battesimo" dell'aria per il primo F-35A italiano

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Decollo da Cameri del primo F-35 "italiano" (foto Todd McQueen)

http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/09/07/news/cameri_battesimo_dell_aria_per_il_primo_f-35_italiano-122408960/
(repubblica.it)

http://www.difesaonline.it/industria/lf-35a-lightning-ii-italiano-debutta-con-il-primo-volo-europeo
(difesaonline.it)

http://theaviationist.com/2015/09/07/first-international-f-35-makes-first-flight/
(theaviationist.com)

Questa invece sono considerazioni relative al futuro dell'F-35 in Canada.
Tutto dipende dalle prossime elezioni di Ottobre?

http://www.defensenews.com/story/defense/air-space/strike/2015/09/05/election-determine-f-35s-future-canada/71571546
(defensenews.com)

Ed altre relative alla versione per Israele:

http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-israele-lockheed-martin-non-abbiamo-autorizzato-le-modifiche-pesanti-potrebbero
(difesaonline.it)

Inviato da: Franco60 il Martedì, 08-Set-2015, 14:32
Per chi fosse interessato sempre sul medesimo evento è disponibile anche un bel video:


(video by Lockheed Martin via YouTube)

Test pilot Bill "Gigs" Gigliotti piloted the first flight of the F-35 outside the U.S. on September 7, 2015, near the Cameri, Italy, Final Assembly and Check Out (FACO) facility. Aircraft AL-1 was also produced at the FACO facility, making it the first-ever internationally produced F-35A.

Inviato da: de domenico il Mercoledì, 16-Set-2015, 09:58

Antiamericani di tutto il mondo, unitevi! Nunc est bibendum.

http://edition.cnn.com/2015/09/15/politics/f-35-report-question-readiness/index.html


Inviato da: RedBear il Mercoledì, 16-Set-2015, 10:31
Ci sarebbe stato da bere se ci fossimo tenuti alla larga da questa trappola, come i tedeschi saggiamente hanno fatto, ma stando così le cose solo i loro anti-americani, e mi pare non siano pochi, potranno festeggiare...

Inviato da: Iscandar il Mercoledì, 16-Set-2015, 11:05
io l'ho sempre detto il problema dell'F35 è che hanno usato come concetto base un aereo russo lo YAK-141 freestyle, e del fatto che adesso le notizie girano di più e le ca***te le possono dire chiunque. Ogni mezzo, militare o no, ha problemi di dentizione, il Tifone, il sommergibile spagnolo che hanno scoperto dopo averlo costruito che se faceva un immersione era l'ultima. e che essendo degli USA fa clamore, ma il pak-fa russo non è da meno. riguardo allo stare lontani dalla trappola, ditemi cosa c'è sul mercato da acquistare? dello stesso livello.

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 16-Set-2015, 11:50
QUOTE
Ci sarebbe stato da bere se ci fossimo tenuti alla larga da questa trappola


E' ancora presto per dirlo... ma c'è ben poco da brindare.
Come si fa a decidere di acquistare (sulla carta) un gran numero di aerei costosissimi non ancora testati. Un'acquisto politico a scatola chiusa...

Qui non si tratta di anti-americanismo, ma di "koglionaggine" della nostra classe dirigente allo stato puro.

Suggerisco un scambio alla pari: accogliere in qualche appartamento di lusso (dei vari ministeri) profughi in fuga dalla Siria in cambio di politici (non sto a guardare a che schieramento sono appartenuti o appartengano) e "tecnici" nostrani da "far emigrare" a Palmira.

Perché non ci sono più i giornalisti seri di una volta, ma magari indagando a fondo potrebbe saltar fuori uno scandalo sul modello Lockheed del 1976. Vi ricordate di Antelope Cobbler?
Perché il lupo perde il pelo (mai quello sullo stomaco) ma non il vizio...

La ditta è sempre quella e i governi guarda caso sono quasi tutti gli stessi (solo la Germania si è defilata)

La differenza è che almeno l'Hercules era un'ottimo aereo (magra consolazione)

Al momento quelli che potrebbero brindare (ma è sempre presto per farlo smile.gif ) sono i russi e i cinesi:

http://ria.ru/world/20150915/1252799333.html
(ria.ru)

A noi non ci resta che piangere mad.gif

Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 16-Set-2015, 12:15
QUOTE (Franco60 @ Mercoledì, 16-Set-2015, 11:50)
E' ancora presto per dirlo... ma c'è ben poco da bere.
Come si fa a decidere di acquistare (sulla carta) un gran numero di aerei costosissimi non ancora testati. Un'acquisto politico a scatola chiusa...

Qui non si tratta di anti-americanismo, ma di "ko*********ne" della nostra classe dirigente allo stato puro.


Per cortesia evitiamo di utilizzare espressioni triviali sul forum. In genere le acquisizioni di mezzi sulla carta sono molto più convenienti dell'acquisto di un prodotto finito perché beneficiano di un risparmio in termini di spesa generato da un minor ricarico sul prezzo e perché consentono, se si partecipa allo sviluppo della macchina, di acquisire un Know-How spendibile in futuro.

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 16-Set-2015, 12:31
Pardon, chiedo venia, dimenticavo il politicamente corretto; se vogliamo proprio essere buoni, sono dei "diversamente competenti".

Riguardo al know-how se non erro a noi toccano le ali, il cuore sensibile sarebbe competenza altrui.
O ci donano tutti i piani costruttivi?

Mi permettete di essere, con beneficio di inventario, "diversamente benevolo" nei confronti della nostra "governance"? O dobbiamo tutti allinearci ai soliti ordini di scuderia?

Tra l'altro io non faccio testo, sono il primo degli "incompetenti" ma non ignoro il fatto che proprio tra le fila degli addetti ai lavori, tra i quali molti americani, si avanzassero (e si avanzano tuttora) dubbi sul progetto e sui costi/benefici.

Il problema è che il costo di scelte sbagliate delle "governance" finisce sempre per gravare sulle spalle della gente comune, a maggior ragione in un periodo di crisi economica.

Ribadisco, non c'è assolutamente da brindare. Ma neanche da piangersi addosso.

Io per ora ci metto la mia faccina mad.gif . Se la maggioranza di noi ci mette la sua, quando ci sarà la conta qualcosa potrebbe cambiare winks.gif
Mi rendo conto che a qualcuno potrebbe non piacere, ma la festa dei "diversamente competenti" va avanti imperterrita da parecchio tempo...

Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 16-Set-2015, 12:58
Guardi Franco che sta prendendo un granchio qui non c'è nessun ordine di scuderia ci sono solamente delle regole che tutti dobbiamo rispettare, in primis il sottoscritto. Personalmente, su molte questioni, la penso esattamente come lei. Quindi se vogliamo che questo spazio resti un luogo in cui confrontarsi civilmente le chiedo semplicemente di esercitare il suo legittimo diritto di critica senza utilizzare espressioni offensive che non aggiungono nulla alla discussione winks.gif . Per quanto riguarda il sito di Cameri le segnalo questa notizia risalente ad aprile:

"F-35: accordo Italia-Olanda. I caccia olandesi prodotti a Cameri

Oggi, presso il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti, i rappresentanti dei Ministeri della Difesa di Italia e Olanda hanno firmato un importante accordo di collaborazione, nell’ambito del Programma F-35, che prevde la produzione degli F-35 olandesi presso la linea di assemblaggio e manutenzione, FACO, di Cameri. Allo stesso tempo il centro logistico di Woensdrecht, in Olanda, eseguirà le attività di manutenzione sui motori dei velivoli italiani. In totale, a Cameri verranno prodotti 27 F-35 olandesi dopo che i primi 10 - 2 per i test e 8 di pre-serie - sono stati o saranno prodotti presso lo stabilimento di Lockheed Martin di Fort Worth. L’accordo, o “Implementing Arrangement”, dà esecuzione al Production and Sustainment Memorandum of Understanding, in vigore tra Italia e Olanda dal 2006 e rappresenta la prima iniziativa del suo genere tra i partner del programma. L’intesa contribuisce ad innalzare il livello di coinvolgimento dell’industria nazionale, con evidenti benefici in termini di ricadute occupazionali e di know how, oltre ad aprire la strada a simili iniziative anche con altri Partner dell’area euro-mediterranea, tese a rafforzare l’importanza e l’efficacia del pilastro europeo del programma. L’uscita dallo stabilimento del primo velivolo italiano assemblato presso la FACO, avvenuto il 12 marzo scorso, unitamente alla consegna del primo assieme alare completo (parte centrale della fusoliera incluse le semiali) destinato ad essere installato su un velivolo dell’USAF, hanno dimostrato le capacità produttive dell’impianto industriale realizzato grazie ad una efficace sinergia nazionale fra la Difesa e l’Industria. Con questo accordo, la FACO di Cameri ottiene un ulteriore riconoscimento della elevata qualità ed affidabilità dei propri processi produttivi per l’assemblaggio dei velivoli, mentre si prepara anche a divenire il fulcro delle attività di manutenzione per gli F-35 che saranno schierati in Europa".
Articolo tratto da: http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,613_arg,4_npp,1_npag,8.html

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 16-Set-2015, 13:45
P.M. perdoni lo sfogo e i termini, ma avendo lavorato in una multinazionale che progetta il cuore tecnologico presso il proprio HQ e assembla e ripara in fabbriche in giro per il mondo, conosco come avvengono i flussi delle informazioni e dove risiede il know how.
Noi potremo anche diventare ed essere annoverati tra i più geniali assemblatori e riparatori dell'F-35, ma le vere le capacità progettuali (quindi il know how avanzato e la visione d'insieme che conta davvero) rimangono sempre relegate all'HQ di riferimento cioè alla Lockheed Martin. Con questo non mi dispiace affatto che alla FACO di Cameri ci sia un incremento di posti di lavoro per tecnici ultra-specializzati e ingegneri, ci mancherebbe altro, ma da qui a dire che l'industria locale (europea) ci guadagna in campo progettuale, ce ne passa. Lei mi può anche indorare la pillola, ma la sostanza rimane sempre la stessa. Poi ci lamentiamo che da noi c'è la fuga dei cervelli biggrin.gif

Quello che vedo veramente di positivo è che, se quello che raccontano è vero, qualora l'F-35 necessitasse di parecchia e continua manutenzione di lavoro a Cameri non ne mancherebbe assolutamente.
Ma sarebbe sempre una magra consolazione e un fallimento di tutto quello che ci sta prima.

Inviato da: Iscandar il Mercoledì, 16-Set-2015, 14:43
Perdonatemi, non capisco, a parte che sia il Tifone che il Tonka sono stati acquistati sulla carta e non off the shell, come per esempio ha fatto la svizzera con l'F5 e l'F18, dato che avevamo acquistato sulla carta facevamo parte del consorzio, con qualche possibilità di decidere lo sviluppo, in base a quanto sborsavamo. Il fatto che LM mantenga la progettazione ed i "segreti" è semplice business, il fatto che la FCA faccia costruire il pianale di una sua macchina, la penultima 500 nello stesso posto dove viene fatto il pianale della KA, tra parentesi sono uguali, non vuol dire che quella fabbrica polacca abbia i progetti delle due macchine.
il fatto che Alenia faccia la parte centrale di un boeing, mi pare il 757 ma non sono sicuro, non vuol dire che la boeing gli di tutti i progetti dell'aereo, lo stesso dovrebbe fare la airbus, dato che costruisce anche parte di quello.

qui con sto discorso dell'F35 si sta sfiorando la ridicolaggine, a poco si vorrebbe che la LM dia a tutti i progetti ed il software. Se uno è tanto bravo se lo fa da solo, investe 30 anni/uomo di sviluppo e se ne parla, noi abbiamo questa capacità per i caccia di 5ª generazione? NO. Accontentiamoci, un 4,5 lo possiamo fare, vedi Tifone, per il resto, nada, niente, nothing, nichts, rien, nenio.





PS
questo censore automatico è peggio di Joseph Raymond McCarthy , neanche una parola in russo si può mettere

Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 16-Set-2015, 17:07
Spero perdonerete l'estrema sintesi con cui vi rispondo ma il tempo è tiranno ( grassetto e sottolineature sono mie):

"In aggiunta, quale ulteriore offset commerciale principale per la partecipazione italiana al programma F-35, Lockheed Martin ha individuato AleniaAermacchi quale second source per la produzione del cassone alare del velivolo. Secondo gli accordi iniziali (che prevedevano da parte italiana l’acquisto di 131 velivoli) l’azienda americana si era impegnata ad acquistare 1.215 set di ali poi tagliati ad 835 a seguito della riduzione dell’ordinativo nazionale a 90 unità. Anche l’impianto di produzione delle ali è ospitato nella FACO di Cameri e prevede una produzione a regime di 66 ali per anno con la possibilità di arrivare a 72. Le ali prodotte da AleniaAermacchi saranno utilizzate, oltre che per la realizzazione dei velivoli italiani e americani, anche per quelle di ulteriori Paesi che acquisteranno il velivolo attraverso il canale delle Foreign Military Sales (FMS4). Le innovative soluzioni produttive adottate nella realizzazione dell’F-35 hanno comportato un travaso di nuove tecnologie da Lockheed Martin ad AleniaAermacchi al fine di assicurare la totale omogeneità qualitativa tra la le parti prodotte in Italia e quelle realizzate negli USA. Tale trasferimento di know how ha riguardato:

• la lavorazione ad alta precisione di parti in composito;
• la fabbricazione robotica di parti complesse con impiego di materiali ad alta temperatura;
• la lavorazione ad alta velocità di parti complesse forgiate in alluminio;
• l’addestramento del personale per la lavorazione a freddo;
• la progettazione degli strumenti da taglio;
• la progettazione delle attrezzature di montaggio al fine di ridurre le variazioni delle parti di velivolo realizzate;
• dei nuovi metodi di ispezione non distruttivi per parti in composito.

Il coinvolgimento industriale nazionale non riguarda solo AleniaAermacchi ma vede anche la partecipazione di ulteriori importanti realtà industriali nazionali con stabilimenti sparsi in tutta la Penisola (soprattutto in Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Puglia). In particolare è forte la presenza italiana nell’ambito della produzione di parti e del supporto logistico del motore dell’F-35, ovvero il turbofan F-135 realizzato dall’azienda statunitense Pratt & Whitney. In questa attività sono attualmente coinvolte 3 grandi aziende nazionali: Avio, Piaggio Aero e Forgital e 2 Piccole o Medie Imprese (PMI) ovvero Aerea e T.C.S. Group. Altre primarie aziende nazionali sono impegnate nella fornitura di ulteriore componentistica per il velivolo e tra queste citiamo in particolare Selex ES (radio di riserva, sistema di eiezione del seggiolino, componenti per il sensore EOTS5, per gli apparati di guerra elettronica e per il sistema di aiuto all’atterraggio) e Oto Melara (cannone). Nel complesso, le società italiane coinvolte nel programma F-35 sono una trentina6 che hanno finora stipulato più di 90 contratti per un importo di circa 667 milioni di dollari. Tale valore, secondo le stime Lockheed Martin, dovrebbe raggiungere i 9,8 miliardi di dollari relativamente alla produzione fin qui pianificata e potrebbe arricchirsi di ulteriori 2 miliardi di dollari di opportunità rese disponibili anche alle aziende italiane su base competitiva. La questione dei ritorni industriali futuri del programma sarà tuttavia oggetto di un più approfondito esame nel capitolo “Una
prospettiva nazionale per il programma F-35”.

Fonte: Francesco Tosato, Il Programma F-35 in una prospettiva italiana, Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali), Roma.

Inviato da: de domenico il Mercoledì, 16-Set-2015, 19:37
Questa querelle sui trade-off industriali che non coinvolgono il know-how progettuale mi pare leggermente velleitaria. Un po' come lagnarsi perché la Regia Marina non aveva il radar, i suoi sommergibili erano anni luce dietro agli U-Boote, idem per i MAS rispetto agli S-Boote (ci riducemmo a copiare il modello tedesco del 1931), le motozattere erano copie delle MFP con i motori delle Littorine (licenza svizzera Suhrer)...Quale tradizione aeronautica d'avanguardia giustificherebbe mai una versione italica di una macchina supersofisticata come il Lightning II? Il G 91 della Fiat, o l'AMX? E quindi non resta che rifugiarsi nel vecchio, caro pacifismo...

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 17-Set-2015, 01:36
A parte le premesse che non metto assolutamente in dubbio, mi permetta di dissentire Sig De Domenico circa le sue conclusioni su:
QUOTE
Quale tradizione aeronautica d'avanguardia giustificherebbe mai una versione italica

Non mi riferivo all'industria aeronautica italiana bensì alle capacità progettuali dei consorzi pan-europei (Tornado e Tifone). Assemblando e riparando aerei progettati negli USA la capacità progettuale dell'industria aeronautica europea rimarrà sempre in scia alla lepre e completamente dipendente. Possiamo facilmente indovinare "cui prodest".
QUOTE
E quindi non resta che rifugiarsi nel vecchio, caro pacifismo...

Purtroppo devo deluderla. Non faccio parte della schiera dei pacifisti, ritengo sempre valida la vecchia locuzione latina "si vis pacem para bellum" ma questo non mi esula dal domandarmi a chi giova scegliere un modello sofisticatissimo, costosissimo, in perenne ritardo e con i costi che lievitano di giorno in giorno, con una carta d'identità segnata da pesanti dubbi circa l'affidabilità e i carichi di manutenzione, dubbi avanzati non dai soliti detrattori, bensì da analisti governativi USA e da "nonpartisan government watchdog group" incaricati di fornire giudizi imparziali sull'avanzamento del progetto. E mi domando anche che qualità di governance abbiamo per sceglierlo a scatola chiusa con siffatte premesse.
In merito alla pace o alla guerra, non credo che i paesi europei (o perlomeno i loro cittadini) ambiscano a bombardare e destabilizzare altre aree al di fuori di quelle che dagli anni '90 in poi hanno subito processi di "somalizzazione" con la scusa di voler esportare la democrazia.
Penso che i paesi UE abbiano tutto l'interesse a riportare stabilità in tutte quelle aree e, vista la crisi economica perdurante, a contenere nella ragionevolezza i loro budget di difesa.
E per fare ciò non occorrono armamenti da guerre stellari. Sono anche dell'idea che i paesi della UE abbiano tutto l'interesse economico e politico a ritornare a collaborare/commercializzare con la Russia, storicamente legata alla cultura europea (piaccia o non piaccia al big brother).
La crisi Ucraina l'hanno creata gli USA per dividere la UE dalla Russia. Con quale vantaggio per noi europei? Nessun vantaggio, ne politico ne economico, solo incertezza e perdite di export.
L'Unione Sovietica è un ricordo ormai del XX secolo ed è ora che anche gli USA e di conseguenza la NATO voltino pagina.
Ho l'impressione che la mentalità atlantica sia rimasta ancorata al monopolio che pensavano di aver finalmente raggiunto con Ronald Reagan. Ma la storia nel frattempo è andata avanti.

Inviato da: de domenico il Giovedì, 17-Set-2015, 09:19
Allora, facciamo un po' d'ordine. Il Tornado era un aereo d'attacco, ma le sue attrezzature e le sue prestazioni non erano realmente competitive con quelle degli F-16 e F-18. Il Typhoon e' "ideologicamente" diverso: e' un intercettatore, un aereo difensivo anche se abbellito con la definizione "da superiorita' aerea".
Lo JAS 39 ha probabilmente dalla sua sopratutto il fatto di essere un aereo non-NATO, e quindi piu' vicino al sentire pacifista, ma non so che altro.
E veniamo al Rafale, che lei curiosamente ignora: e' versatile, caccia e bombardiere, terrestre e imbarcato. L 'unica reale alternativa ai prodotti dei mangiatori di bambini.

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 17-Set-2015, 16:47
Certamente, il Tornado era solo un esempio del passato di cooperazione tra i consorzi aeronautici europei, mentre se non erro gli inglesi stanno già adattando il Typhoon al ruolo di cacciabombardiere.

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Il Gripen costa poco, lo hanno già adottato Ungheria e Repubblica Ceca (entrambi NATO) e lo sta testando UK, inoltre è prevista la versione navalizzabile. Collaborare con l'industria aeronautica svedese non credo sia un tabù.
Il Rafale non me lo sono dimenticato, è già pronto, navalizzato e per di più costa anche lui nettamente meno dell'F-35. Anche questo è un prodotto realizzato a casa nostra (entro i confini europei)
Volendo spendere decisamente meno, essere già operativi in breve tempo e avere comunque una dotazione navale, di alternative ce ne sono. Non ultimo potremmo in un secondo tempo sempre acquistare un minor numero di F-35 all'occorrenza, avendo però la certezza che siano "già svezzati"
La portaerei o come preferiamo chiamarla (LHD/LHA) è ancora in fase progettuale quindi ancora adattabile.
I nostri politici/tecnici di opzioni ne avevano, anzi ne hanno ancora diverse.
Ma hanno scelto quella più costosa (in un periodo di crisi economica), operativa in la nel tempo e decisamente più carica di punti di domanda. Con quale obiettivo strategico? Perseverare nella guerra fredda che potrebbe ben presto diventare calda?
Per i paesi UE non mi sembra la strategia più intelligente, magari potrebbe esserlo per gli USA che hanno ancora velleità egemoniche. Noi avremmo invece tutta la convenienza a ristabilire prima possibile (anche con interventi armati) la stabilità nell'intera area Mediterranea e Medio-Orientale e a mantenere buoni rapporti di vicinato con tutti i confinanti, Russia compresa.
E per perseguire una politica del genere, Gripen, Rafale e Typoon sono più che sufficienti.
Il che non significa essere pacifisti, semmai a non andare in casa dei vicini a interferire nei fatti loro.
In merito alla NATO, è nata infatti per essere un alleanza difensiva atta alla difesa collettiva dei paesi aderenti nel periodo della guerra fredda. L'Art 5 del suo statuto recita: "Le parti concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o in America settentrionale, deve essere considerato come un attacco contro tutte e di conseguenza concordano che, se tale attacco armato avviene, ognuna di esse, in esercizio del diritto di autodifesa individuale o collettiva, riconosciuto dall'articolo 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti attaccate prendendo immediatamente, individualmente o in concerto con le altre parti, tutte le azioni che ritiene necessarie, incluso l'uso della forza armata, per ripristinare e mantenere la sicurezza dell'area Nord Atlantica"

Questo significa che la reazione armata collettiva si ha quando uno dei contendenti viene attaccato, non quando attacca.

Infatti tutte le "guerre preventive" inventate dalle amministrazioni Bush con le scuse più assurde, unitamente alla guerra nei Balcani negli anni 90 e alla guerra contro Gheddafi dell'ultimo decennio, anche se fatte in nome e per conto della NATO, non centravano proprio nulla con lo spirito dell'alleanza. I paesi UE e le loro governance, non perseguendo gli interessi dei loro cittadini bensì interessi d'oltre oceano, si sono lasciati trascinare in aggressioni armate che hanno portato ai tristi risultati dei giorni nostri. Destabilizzazione di intere aree continentali adiacenti ai nostri confini, crescita del terrorismo e migrazioni di massa. Almeno noi europei ci avessimo guadagnato qualcosa a livello politico, economico, di sicurezza o dal punto di vista energetico...
Nulla di tutto ciò, solo sterile servilismo. Se piace clap.gif

Aggiungo un'interessante analisi di una nota "testata pacifista":

http://www.difesaonline.it/geopolitica/tempi-venturi/se-la-russia-va-alla-guerra
(difesaonline.it)

Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 17-Set-2015, 17:54
Rivolgo un invito a tutti i partecipanti al topic: evitiamo di scadere nella polemica personale e cerchiamo di sviluppare al meglio, nel rispetto delle opinioni altrui, questa interessante discussione. Siete persone adulte, serie e intelligenti non fatevi annichilire dall'impulsività. Il dibattito sarà più interessante e ne guadegneremo tutti in termini di serenità. Grazie smile.gif .


QUOTE (Iscandar @ Mercoledì, 16-Set-2015, 14:43)
PS
questo censore automatico è peggio di Joseph Raymond McCarthy , neanche una parola in russo si può mettere


Purtroppo Riccardo non dipende da me: il russo è stato bannato dai proprietari della piattaforma per ragioni di sicurezza winks.gif .

Inviato da: Iscandar il Giovedì, 17-Set-2015, 20:42
QUOTE (Franco60 @ Giovedì, 17-Set-2015, 15:47)
mentre se non erro gli inglesi stanno già adattando il Typhoon al ruolo di cacciabombardiere.

Il Gripen costa poco, lo hanno già adottato Ungheria e Repubblica Ceca (entrambi NATO) e lo sta testando UK, inoltre è prevista la versione navalizzabile. Collaborare con l'industria aeronautica svedese non credo sia un tabù.

Da qualche parte avevo già detto io che gli inglesi stanno spendendo una barca di soldi per trasformare il Tifone in un cacciabombardiere.

Per il Gripen prima di vederlo navalizzato passerà un po' di tempo, credo che la stima di realizzazione sia 10 anni circa, bisognerebbe riprogettarlo tutto.

In ogni caso si dimentica facilmente una cosa l'F35 è un aereo di 5ª generazione, il tifone il rafale sono di 4,5ª generazione, il gripen 4ª.
Le date:
Il tifone progetto iniziato nel 1983
Il rafale progetto iniziato alla fine degli anni '70,.
Il primo volo del tifone 1994, per il rafale 1986.
Il gripen progetto iniziato 1979, primo volo 1988.
Le immissioni in servizio, rispettivamente, 2003, 2001 e 1997
F35 contratto firmato 1996, primo dimostratore 2001, primo volo 2006.

Direi che come tempi è in linea, quindi dov'è il problema, il tifone ancora lo stanno certificando per alcuni missili AA e per molti tipi di missili AS, fra i tre il rafale è l'unico combat ready ed è l'unico multiruolo

Inviato da: RedBear il Venerdì, 18-Set-2015, 00:02
QUOTE (Iscandar @ Mercoledì, 16-Set-2015, 10:05)
riguardo allo stare lontani dalla trappola, ditemi cosa c'è sul mercato da acquistare? dello stesso livello.

QUOTE (de domenico @ Mercoledì, 16-Set-2015, 18:37)
Quale tradizione aeronautica d'avanguardia giustificherebbe mai una versione italica di una macchina supersofisticata come il Lightning II? Il G 91 della Fiat, o l'AMX? E quindi non resta che rifugiarsi nel vecchio, caro pacifismo...

Il caro vecchio pacifismo meriterebbe di essere discusso in realtà, cosa ce ne facciamo con 90 cacciabombardieri "invisibili" ai radar in un paese che ha rinunciato alla guerra come strumento per risolvere le divergenze internazionali è una domanda a cui sarebbe bello avere una risposta, da parte delle nostra classe politica, è sottinteso. La scelta tedesca, ancora una volta, è stata molto più coerente di quella fatta nel paese delle favole e dell'ipocrisia, oltre che a essere saggia nell'ottica di tagliare la spesa militare e promuovere una politica estera basata sulla potenza economica piuttosto che su cacciabombardieri che useremo solo quando verrà la richiesta da Washington.
QUOTE (Iscandar @ Giovedì, 17-Set-2015, 19:42)
Direi che come tempi è in linea, quindi dov'è il problema, il tifone ancora lo stanno certificando per alcuni missili AA e per molti tipi di missili AS, fra i tre il rafale è l'unico combat ready ed è l'unico multiruolo

Ed è anche l'unico senza un helmet mounted display. Non che serva a molto quando usi i tuoi cacciabombardieri per bombardare qualche paese del terzo mondo al fine di favorirne la somalizzazione e la diffusione del radicalismo islamico. Come fa la Francia, per intendersi.

Inviato da: Iscandar il Venerdì, 18-Set-2015, 09:29
In generale mi son stufato di veder utilizzare parte del famoso art.11 della Costituzione.


QUOTE (http://www.governo.it/Governo/Costituzione/principi.html)

Art. 11

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.


La parte in grassetto è quella che usa la maggior parte delle persone, quella in corsivo, che in pochi citano, è quella che consente a prendere il randello e colpire, la terza parte dice che se qualcuno vuole parlare prima siamo d'accordo.

Inviato da: WinstonChurchill il Venerdì, 18-Set-2015, 10:03
Signori stiamo scarrocciando nell'OT: in questo topic parliamo di F35. Naturalmente nulla vi vieta, se desiderate farlo, di aprire una nuova discussione sull'art. 11 della Costituzione e sulle sue possibili interpretazioni nella sezione "Fuori Discussione" del forum ( http://regiamarinaitaliana.forumgratis.org/index.php?&showforum=7 ). Se lo farete ricordatevi però che non siamo qui per polemizzare ma per approfondire. Questo forum è anche vostro ed è quindi dovere di tutti cercare di contribuire a mantenere un clima sereno. Grazie per la collaborazione smile.gif .

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 18-Set-2015, 13:38
Nonostante questo articolo a prima vista potrebbe apparire fuori tema, leggendolo attentamente ho l'impressione che qualche segnale dovrebbe far riflettere:

http://www.janes.com/article/54629/usaf-issues-rfi-for-a-oa-10a-re-winging
(janes.com)

Inviato da: Franco60 il Domenica, 20-Set-2015, 21:57
Anche l'articolo sottostante, va letto tra le righe ed è in linea con l'articolo di Janes.com

http://www.defensenews.com/story/defense/show-daily/afa/2015/09/12/air-force-fiscal-2017-budget-a10-retirement-munitions-f35/72062968/
(defensenews.com)

USA confermano: non è stato progettato per il combattimento ravvicinato

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(foto by difesaonline.it)

http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-conferma-ufficiale-non-%C3%A8-stato-progettato-il-combattimento-ravvicinato-potrebbe
(difesaonline.it)

http://www.airforcetimes.com/story/military/afa/2015/09/16/carlisle-f-35s-wont-dogfight-f-22s/32498237/
(airforcetimes.com)


(CSIS video via YouTube)

Inviato da: WinstonChurchill il Domenica, 20-Set-2015, 22:44
Il principio che ha ispirato la nascita di questa macchina, ridotto all'essenziale, è il seguente: per abbattere un aereo devi "vederlo" arrivare, devi sapere dov'è. Se non lo vedi, se non sai dov'è come lo abbatti? Mentre tu ci pensi lui ti ha visto, tracciato e magari abbattuto. Al di là di qualsiasi tecnicismo questo è il salto di qualità che dovrebbe farci fare l'F35, ergo sapere che cinesi e russi, ammesso e non concesso che sia vero (io non sono così convinto che stiano sviluppando dogfighter puri), stanno lavorano su una piattaforma concettualmente obsoleta dovrebbe confortarci. Personalmente nelle dichiarazioni di Carlisle non trovo nulla di preoccupante semmai qualche conferma winks.gif .

Inviato da: Franco60 il Domenica, 20-Set-2015, 23:56
Che il combattimento ravvicinato non è pane per i denti dell'F-35 ormai è un punto fermo.
Lo dice chiaramente il Generale Herbert Carlisle, ma se non ho capito male dice anche che il combattimento diretto e visuale è compito dell'F-22, infatti si lamenta che abbiano stoppato l'acquisto di nuovi F-22. Se la delega del combattimento aria-aria spetta ad altri velivoli, significherà che anche noi ci dovremo adattare di conseguenza... e che l'F-35 non basterebbe.

In merito invece alle missioni di close air ground support che dovrebbero essere una delle prerogative dell'F-35, il fatto che stiano prospettando un ritardato pensionamento dell'A-10 mantenendolo operativo fino al 2018 (e oltre) e spendendoci ulteriori soldi per aggiornarlo a dispetto dei previsti tagli di bilancio, la dice lunga sul livello di approntamento operativo dell'F-35.

"Despite the air force's stated aim to retire the aircraft to free up resources for the introduction into service of the Lockheed Martin F-35A Lightning II Joint Strike Fighter (JSF), it continues to award contracts under the A-10 Thunderbolt Lifecycle Program Support (TLPS) programme to keep the aircraft viable through to 2028 and beyond."

Perché mai dovrebbero spendere ulteriori soldi per una macchina ormai dichiarata obsoleta (dal 2014) se hanno già a disposizione il sostituto tecnologicamente più avanzato?
Mi sbaglierò ma questo passaggio è un segnale inequivocabile sul grado di approntamento della nuova macchina.

Inviato da: Iscandar il Lunedì, 21-Set-2015, 15:39
Attualmente l'F22 non è in vendita, noi al limite possiamo usare gli F35 come mini ewacs che passano i dati ai tifoni, che lanciano i loro missili AA verso le coordinate.

Inviato da: Odisseo il Lunedì, 21-Set-2015, 17:40
Scusate se mi interrompo.
1 - A parte il marketing di LM, chi ha mai pensato che un bombardiere come l'F-35 possa competere nel dogfight ? dai tempi dell'F-111 ho smesso di credere che un solo aereo possa svolgere (bene) tutti i ruoli; l'F-35 non sarà migliore dell'F-111 o del Tornado nel combattimento aereo. Forse è bene ricordarsi che stiamo parlando di un bombardiere, sviluppato per arrivare addosso (o nelle vicinanze) delle difese nemiche senza essere scoperto. Avete mai sentito di un F-117 impiegato nel combattimento aereo. Le aeronautiche che lo utilizzeranno come unico aereo di prima linea stanno tranquille sulla copertura aerea dell'USAF oppure sul fatto che per i prossimi 30 anni gli avversari saranno ancora quelli di oggi, senza difesa aerea.

2 - L'A-10 non è mai stato amato dall'USAF, fin dalla sua nascita. Saranno vent'anni che sento di una sua imminente dismissione. Dimentichiamo che è stato realizzato per fermare le ondate corazzate del Patto di Varsavia e che ora, in maniera molto economica, permette di martellare gli avversari, risparmiando F-15/16/18/22 (nel futuro F-35) per competitors seri. L'A-10 assicura bene un solo ruolo, che è quello del CAS contro un nemico arretrato di 70 anni.


P.S.: beninteso, mantengo altre perplessità sull'F-35 (soprattutto sui costi).

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 24-Set-2015, 10:13
...le ultime news dalla galassia F-35:

http://www.reuters.com/article/2015/09/20/canada-election-military-idUSL1N11Q0Q020150920
(reuters.com)

ma nel contempo per tranquillizzare le acque

http://www.defensenews.com/story/defense/policy-budget/industry/2015/09/22/kendall-canadian-suppliers-continue-support-f-35/72636328
(defensenews.com)

inoltre dall'Australia e dalla Norvegia:

https://www.f35.com/news/detail/norway-and-australia-sign-jsm-agreement
(f35.com)

http://www.janes.com/article/54707/first-f-35-for-norway-rolled-out-at-fort-worth
(janes.com)

http://www.reuters.com/article/2015/09/22/norway-russia-idUSL1N11S00R20150922
(reuters.com)

http://aviationweek.com/defense/norways-f-35-commitment-reportedly-still-firm
(aviationweek.com)

http://www.defenseindustrydaily.com/f35-lightning-ii-faces-continued-dogfights-in-norway-03034
(defenseindustrydaily.com)

http://it.sputniknews.com/mondo/20150922/1205379.html
(it.sputniknews.com)

in Olanda si ripareranno i motori:

https://www.flightglobal.com/news/articles/dutch-mod-pw-sign-contract-to-stand-up-f135-maint-417015
(flightglobal.com)

mentre l'US Air Force, in un momento critico del programma, detta le istruzioni ai media e agli "aviatori" (molto interessante):

http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/167144/us-air-force-tells-employees-to-praise-troubled-f_35.html
(defense-aerospace.com)

https://www.flightglobal.com/news/articles/us-officials-f-35-will-outmatch-any-aircraft-in-dev-417067
(flightglobal.com)

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 01-Ott-2015, 01:44
Differenti sfumature:

http://aviationweek.com/defense/pentagon-sees-f-35-having-air-superiority-30-years
(aviationweek.com)

http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-il-pentagono-garantir%C3%A0-la-superiorit%C3%A0-aerea-i-prossimi-30-anni
(difesaonline.it)

https://www.flightglobal.com/news/articles/israel-to-request-exclusive-use-of-f-35-in-middle-ea-417144
(flightglobal.com)

http://aviationweek.com/defense/budget-threats-return-haunt-f-35-ramp
(aviationweek.com)

poi ci sono i soliti detrattori...

http://it.sputniknews.com/mondo/20150927/1243559.html
(it.sputniknews.com)

qui sotto l'articolo a cui fanno riferimento:
http://foxtrotalpha.jalopnik.com/everyone-who-wanted-more-f-22s-is-being-proven-right-1732105884
(foxtrotalpha.jalopnik.com)

e per finire un bel video sull'addestramento dei piloti:


(UsaMilitaryChannel via YouTube)

Inviato da: Odisseo il Venerdì, 02-Ott-2015, 21:29
Allegato al numero di questo mese di RID c'è uno speciale dedicato all'F-35 di quasi 50 pagine.
A prima vista sembra interessante.

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 02-Ott-2015, 23:51
Sono anch'io curioso di leggerne i contenuti; dai commenti che ho letto pare essere un'ottima monografia che sviscera ogni dettaglio dell'apparecchio.
Mi auguro solamente che non vengano evidenziati solo i pregi, per fare contento il "fratello maggiore", come da direttiva USAF winks.gif (vedi due post fa)

A proposito di addestramento sull'F-35B:

http://navaltoday.com/2015/10/02/f-35b-cockpit-simulator-brought-to-london
(navaltoday.com)

poi un analisi finanziaria da Standard & Poor's (anzi da defense-aerospace.com):

http://www.defense-aerospace.com/article-view/feature/167190/strong-us-dollar-explodes-f_35-costs%2C-may-reduce-export-orders.html
(defense-aerospace.com)

e a seguire un aspetto insolito, decisamente comico laugh.gif :

http://www.defensenews.com/story/defense/air-space/air-force/2015/10/01/exclusive-f-35-ejection-seat-fears-ground-lightweight-pilots/73102528
(defensenews.com)


(video by BigfootMk120 via YouTube)

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/10/01/news/niente-piloti-magri-sull-f35-1.232307
(espresso.repubblica.it)

Inviato da: Odisseo il Sabato, 03-Ott-2015, 08:03
QUOTE (Franco60 @ Venerdì, 02-Ott-2015, 22:51)
http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/10/01/news/niente-piloti-magri-sull-f35-1.232307
(espresso.repubblica.it)

Classico esempio di articolo scritto solo per riempire una pagina web.
Se si legge, infatti, si scopre che il limite minimo è 62 chili. laugh.gif

Vorrei proprio sapere quanti sono, fra i ragazzoni USA, i piloti che pesano meno di 62 chili.

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Inviato da: Franco60 il Sabato, 03-Ott-2015, 21:05
Concordo con Lei Sire, l'analisi che hanno fatto un po' frettolosamente stento a credere sia realistica:

QUOTE
Il sistema di razzi che orienta il lancio, in modo da evitare impatti con il velivolo e stabilizzare la caduta prima di aprire automaticamente il paracadute, fa cilecca se il peso dell'ufficiale è lieve


Mi sbaglierò, ma ho l'impressione che sia la muscolatura troppo esile del collo del pilota che potrebbe compromettere la colonna vertebrale in fase di espulsione, specie se il casco "pesa".

Rimane un gossip da "bar", i piloti americani con dieta in stile McDonald non credo abbiamo problemi di sottopeso.

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CF-2, releases one of four 500-pound GBU-12 laser guided inert bombs from its wings’ pylons on 23 September 2015 over the Atlantic Test Range. The test marked the first time an F-35 Lightning II conducted an external weapons separation release.
(Photo: F-35 ITF photographer Andy Wolfe)

http://www.defensenews.com/story/defense-news/blog/intercepts/2015/10/02/f-35-conducts-first-external-weapons-release/73223472
(defensenews.com)

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 08-Ott-2015, 20:45
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(foto: Lockheed Martin / DARPA) Fonte americana

http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/167633/maiden-flight-for-norway%E2%80%99s-first-f_35-fighter.html
(defense-aerospace.com) Fonte americana

http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-arrivo-le-armi-laser-ma-non-tutti-soltanto-i-paesi-che-potranno-permettersele
(difesaonline.it) Fonte italiana

http://www.analisidifesa.it/2015/10/lf-35-usera-fino-al-2020-un-sensore-eots-gia-oggi-obsoleto
(analisidifesa.it) Fonte italiana

I redattori di quest'ultimo sito non devono aver letto le recenti direttive USAF in fatto di comunicazione smile.gif

e per finire un bel video:


(video by AiirSource Military via YouTube) Fonte americana

Inviato da: Odisseo il Giovedì, 08-Ott-2015, 21:00
QUOTE (Franco60 @ Sabato, 03-Ott-2015, 20:05)
Concordo con Lei Sire, l'analisi che hanno fatto un po' frettolosamente stento a credere sia realistica:

Questo mi conferma nell'idea (di cui ad un altro post) che prima di linkare è bene riflettere su quel che si posta e se è proprio necessario.

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 09-Ott-2015, 18:42
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http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-lockheed-ne-produrr%C3%A0-17-al-mese-dal-2020-partner-costretti-ad-estendere-la-vita
(difesaonline.it) Fonte italiana

http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/167678/norway-government-requests-10-defense-budget-increase.html
(defense-aerospace.com) Fonte americana

Inviato da: Franco60 il Lunedì, 12-Ott-2015, 23:33
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(photo by BAE Systems)

http://www.reuters.com/article/2015/10/10/lockheed-fighter-idUSL1N12A00T20151010
(reuters.com) Fonte americana

http://aviationweek.com/defense/f-35b-tests-aim-cut-fighter-jets-rolling-landing-risk
(aviationweek.com) Fonte americana

While early sea trials of the Joint Strike Fighter have focused on ship suitability for the U.S. Navy and Marine Corps, a wave of upcoming tests are about to evaluate roles geared primarily for U.K. operations of the Lockheed Martin F-35B short-takeoff-and-vertical landing (Stovl) version. Lockheed Martin, BAE Systems and U.S. and U.K. military test units are set to begin an intensive second phase of envelope expansion flights using the ski jump ramp at the U.S. NAS Patuxent River, Maryland, site in the build-up to trials with the ramp-configured U.K. Royal Navy’s new HMS Queen Elizabeth carrier in 2018-19. In addition, a new round of work is about to further refine techniques for the shipborne rolling vertical landing (SRVL) technique in development for the U.K. and potentially other F-35B operators.

The ski jump tests are aimed at risk-reduction measures “as well as some development to make sure it works as advertised,” says BAE Systems lead F-35B Stovl test pilot Peter “Wizzer” Wilson. Speaking to Aviation Week at the Society of Experimental Test Pilots symposium in Anaheim, California, Wilson says only three takeoffs have so far been made using the ramp at Patuxent River, “but we have a backlog of over 100 to clear that capability, so we have quite a long way to go.”

Inviato da: Franco60 il Martedì, 13-Ott-2015, 13:58
http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35c-conclusi-i-test-la-situazione-attuale-del-joint-strike-fighter
(difesaonline.it) Fonte italiana

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 15-Ott-2015, 00:34
QUOTE
Mi sbaglierò, ma ho l'impressione che sia la muscolatura troppo esile del collo del pilota che potrebbe compromettere la colonna vertebrale in fase di espulsione, specie se il casco "pesa"

Arriva la conferma da parte di DefenceNews (fonte americana):

In un intervista rilasciata a DefenseNews il portavoce del Joint Program Office Joe Della Vedova ha confermato che il peso del nuovo casco Generation III (5.1 pounds), costruito dalla Rockwell Collins and Elbit Systems of America, può risultare pericoloso per il collo dei piloti che pesano meno di 136 lbs durante la fase di espulsione con seggiolino eiettabile Martin Baker. E' allo studio una versione alleggerita del medesimo casco Generation III che dovrebbe essere implementata per il prossimo Dicembre.

Dall'intervista emerge che la causa della messa terra dei piloti "troppo leggeri" sia dovuta al fatto che durante i test di espulsione eseguiti a bassa velocità è emerso che "per i piloti leggeri in una condizione di espulsione a bassa velocità, esiste la possibilità che il pilota possa ruotare in una posizione della sequenza di espulsione in cui lo shock di apertura del paracadute potrebbe causare la rotazione della testa all'indietro."

http://www.defensenews.com/story/breaking-news/2015/10/14/f-35s-heavier-helmet-complicates-ejection-risks/73922710/
(Fonte americana)

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 22-Ott-2015, 18:18
Pare proprio che https://www.flightglobal.com/news/articles/f-35-ejection-seat-fix-expected-by-2016-amid-safety-417937 siano oggi l'ultimo dei problemi per il programma JSF. Come pure http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/168028/first-f_35-pilot-fitted-with-new_gen-rockwell-custom-helmet.html. Anche le recenti http://www.janes.com/article/55393/justin-trudeau-canada-s-incoming-prime-minister-could-axe-f-35, che in caso di vittoria alle elezioni (e in realtà ha già ottenuto la maggioranza) potrebbe rivedere il programma JSF scegliendo aerei meno costosi e dirottando i risparmi nella cantieristica navale, potrebbero passare in secondo piano. Fondamentalmente diventerebbe un problema spalmabile tra i vari partners del programma che http://www.defensenews.com/story/defense-news/2015/10/22/bogdan-canada-pullout-would-drive-up-f-35-cost/74375920.

Una notizia che dovrebbe "far rizzare le antenne", se così si può dire, è il Report “RETREAT FROM RANGE: The Rise and Fall of Carrier Aviation” pubblicato tre giorni fa dalla agenzia "https://en.wikipedia.org/wiki/Center_for_a_New_American_Security", agenzia del settore Difesa vicina all'amministrazione Obama. La notizia è stata pubblicata dal magazine di affari internazionali http://nationalinterest.org/blog/the-buzz/the-master-plan-save-americas-aircraft-carriers-kill-the-f-14128 e riportata sui siti http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/167998/cnas%3A-us-navy-must-cancel-f_35-to-boost-carrier-aviation.html, http://breakingdefense.com/2015/10/f-35c-a-wrong-turn-for-navy-cnas, http://www.defenseindustrydaily.com/lms-f-16v-enjoys-maiden-flight-report-claims-carriers-must-adapt-to-avoid-obsolescence-egypt-to-equip-mistrals-with-katrans-alligators-031411, http://uk.businessinsider.com/chinas-growing-military-power-may-make-us-aircraft-carriers-obsolete-2015-10 e http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35c-potrebbe-essere-sostituito-da-un-drone-la-nuova-strategia-aeronavale-degli.

Riporto qui sotto un estratto del testo dall'articolo su difesaonline.it per inquadrare le tesi esposte nel report:
Scrivono dall’istituto di ricerca indipendente “L’F-35C non sarà in grado di affrontare le minacce moderne. http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/168076/china%E2%80%99s-anti_ship-ballistic-missile-threatens-us-carriers.html, comportano una nuova strategia che ponga al riparo dalle armi a lunga gittata le portaerei americane. Un vettore equipaggiato con droni, sarebbe più economico da gestire e potrebbe colpire a distanze maggiore in sicurezza”. Alla fine delle considerazioni esposte, vengono suggerite varie opzioni una delle quali prevederebbe la cancellazione della versione F-35C, la riapertuta della linea Super Hornet e l'utilizzo alternativo di droni imbarcati.

Una delle strategie per salvare le portaerei americane potrebbe contemplare la cancellazione dell'F-35C a favore dell'utilizzo di droni?

Suggerisco di leggere interamente l'articolo e se avete dimestichezza con l'inglese, qui potete scaricare direttamente il http://www.cnas.org/sites/default/files/publications-pdf/CNASReport-CarrierAirWing-151016.pdf.

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(Photo by US Navy)


(Video by NavyRecognition via YouTube)

http://www.nationalreview.com/article/417306/us-navy-needs-radically-reassess-how-it-projects-power-jerry-hendrix fu invece pubblicato alla fine di Aprile 2015 dal medesimo analista ed autore del report Jerry Hendrix e descrive le premesse strategiche circa l'utilizzo delle portaerei nel XXI secolo.

Per chi volesse approfondire l'argomento portaerei nel XXI secolo https://www.usnwc.edu/getattachment/87bcd2ff-c7b6-4715-b2ed-05df6e416b3b/The-Future-of-Aircraft-Carriers, docente di Naval Warfare Studies al Naval War College pubblicata nell'autunno del 2011 che anticipa le tesi della CNAS.

Essendo analisi che non vengono riportate da detrattori o dai soliti cinesi e russi, bensì da personale molto vicino all'ambiente militare e all'amministrazione americana mi auguro facciano rizzare le antenne a "chi" è stato delegato a rappresentarci (e a difenderci).

Inviato da: RedBear il Lunedì, 26-Ott-2015, 22:34
Penso che questa analisi sia condivisibile e dovrebbe far riflettere
QUOTE
Richard Aboulafia, an analyst with the Teal Group, points to Trudeau signalling he'll withdraw Canada from military operations against the Islamic State group as proof that the new government is focusing inward, rather than outward, with its security decisions.

"It was form fitting function — it's not about if it's a good fighter, but, rather, if this is a role Canada should have," Aboulafia said. "The F-35 is the perfect plane if Canada is going to be part of coalition warfare. If they just want something that provides air protection for sovereignty, something else fits just fine."

http://www.defensenews.com/story/defense/2015/10/25/canada-f35-decision-poised-to-shake-up-market-israel-italy-eurofighter-rafale/74455726/
(defensenews.com)

Inviato da: Franco60 il Martedì, 27-Ott-2015, 01:11
Come non concordare con questa analisi.
L'F-35 ha senso solo nel quadro di partecipazione ad operazioni di attacco aereo a guida USAF, quindi solo in configurazione offensiva e dove la sovranità del paese partner che lo detiene è pressoché ridotta a zero.
Il tutto con costi esorbitanti sia in fase di acquisizione che di mantenimento.

Nel frattempo i francesi si fanno avanti:

http://www.defensenews.com/story/defense/air-space/strike/2015/10/22/dassault-chief-congratulates-trudeau-pitches-rafale/74427462/
(Fonte defensenews.com)

notizia confermata anche da http://www.reuters.com/article/2015/10/22/idUSP6N12L00420151022

Inviato da: Franco60 il Martedì, 03-Nov-2015, 16:56
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(photo: Chad Bellay, Edwards F-35 Integrated Test Force)

Lockheed Martin ha pubblicato un nuovo video che mostra l’impiego del cannone interno, il GAU-22/A Gatling a quattro canne rotanti da 25 mm, durante un prova di volo, la prima in assoluto, per un F-35A.


(video by Royal Australian Air Force / Lockheed Martin / US Air National Guard via YouTube)

Notizia riportata da: http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-il-cannone-funziona-anche-volo-ma-non-sar%C3%A0-pronto-prima-della-fine-del-2018, http://www.defensenews.com/story/defense/2015/11/02/f-35-fires-gun-during-aerial-test-first-time/75058718/, https://www.flightglobal.com/news/articles/weapons-testers-fire-f-35s-25mm-gun-over-edwards-af-418521/

Nel frattemo è avvenuto un cambio al vertice del programma F-35 alla Lockheed Martin: Jeff Babione sostituisce Lorraine Martin, promossa a nuovo incarico (Deputy executive vice president for mission systems and training).

Notizia riportata da: http://www.analisidifesa.it/2015/11/un-babione-per-salvare-gli-f35/, http://www.defensenews.com/story/defense/2015/10/29/lockheed-promotes-f-35-lead-lorraine-martin-names-her-deputy-successor/74831942/, http://www.reuters.com/article/2015/10/29/us-lockheed-fighter-idUSKCN0SN2LJ20151029, https://www.rt.com/business/320487-f35-lockheed-martin-pentagon-us

Inviato da: Franco60 il Sabato, 07-Nov-2015, 02:26
Due piloti italiani volano con l’F-35A, a breve la consegna all’AM del primo velivolo

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(photo by theaviationist.com)

Il 5 Novembre scorso due piloti italiani del Reparto Sperimentale Volo hanno completato il loro primo volo di addestramento con un F-35A presso la base USAF di Luke, in Arizona, affiancati da due istruttori piloti del 61° Fighter Squadron. Uno dei due ha portato a termine la missione su un caccia australiano, coadiuvato da un istruttore a terra e da un team per la manutenzione, composto da personale di Lockheed Martin e da un ufficiale australiano. Una volta rientrati i piloti contribuiranno allo sviluppo del programma di addestramento dell’Aeronautica Militare. Come annunciato dal capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Pasquale Preziosa, il primo F-35 italiano sarà consegnato alla Forza Armata il prossimo 3 Dicembre.


(Video by 56th Fighter Wing Public Affairs via YouTube)

Notizie riportate da: http://theaviationist.com/2015/11/06/italians-pilot-f-35-first-time/, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/168529/first-two-italian-pilots-complete-initial-f_35-training.html, http://www.airpressonline.it/8183/due-piloti-italiani-volano-con-f-35-a-breve-la-consegna-allam-del-primo-caccia/

Ultime dall'US Navy:
Un responsabile della flotta americana (Rear Admiral Michael Manazir) ha dichiarato che la marina statunitense sta lavorando per prolungare la vita operativa dei più vecchi F/A-18 e che intenderebbe acquistare dei nuovi F/A-18E/F Super Hornet per sopperire ai ritardi del programma F-35.

Notizia riportata da: http://www.defensenews.com/story/military/2015/11/06/2-star-f-35-delays-could-force-further-extension-super-hornets/75291560/, http://www.navyrecognition.com/index.php?option=com_content&task=view&id=3221

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 18-Nov-2015, 11:24
Tempo ancora perturbato sul programma JSF

da un estratto di http://www.analisidifesa.it/2015/11/f-35-tricolori-i-silenzi-di-roma dell'11/11/2015
"Preso nota delle ultime novità, dalla conferma della http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/168830/canada-pm-orders-open-fighter-competition.html alla forte riduzione di ordini della Navy americana (http://www.defensenews.com/story/military/2015/11/06/2-star-f-35-delays-could-force-further-extension-super-hornets/75291560/), dal dettagliato report del Pentagono sui non fortunatissimi e – ciò che più conta – assai poco indicativi test operativi su portaerei degli STOVL al fatto che il cannone oltre che a terra ha sparato anche con l’aereo in volo, il programma dell’F-35 riserva nuovi sviluppi anche per quanto riguarda l’Italia...
...Nell’ultimo contratto passato a Lockheed Martin (LRIP-9) dal Dipartimento della Difesa il 3 novembre, l’Italia non figura fra gli acquirenti non americani che hanno ordinato la nuova tranche di aerei, quella del lotto annuale a basso rateo di produzione numero 9, per la quale paghiamo da due anni i pezzi che bisogna ordinare in anticipo...
Non è chiaro – dallo Stato Maggiore della Difesa fino a tutto il 10 novembre non era arrivata alcuna precisazione al riguardo – se il mancato ordine per nuovi Joint Strike Fighter, tra i quali dovevano esserci i primi F-35B STOVL col tricolore, sia dovuto a una momentanea interruzione nei nostri piani di acquisto, forse in ossequio al mandato parlamentare per il dimezzamento/rallentamento della spesa complessiva per il programma, o chissà, alla perdurante “immaturità” del velivolo americano, che potrà cominciare a esprimere tutto il suo potenziale con una versione del software disponibile solo fra cinque-sei anni..."

Inoltre:
il Generale Herbert Carlisle, capo dell'US Air Combat Command, ha dichiarato che i rallentamenti del tasso di produzione del F-35 Lightning II unitamente all'aumento della domanda di velivoli, molto probabilmente porteranno ad un http://www.janes.com/article/55895/usaf-considers-a-10-retirement-delay fino al 2019.

E' stato http://www.defensenews.com/story/defense-news/2015/11/11/f-35s-joint-strike-missile-completes-flight-test/75563506/ dell'F-35 (http://www.janes.com/article/55989/joint-strike-missile-starts-flight-test-programme)

da un estratto di http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35c-continuano-i-test-si-rompe-lala-di-un-caccia del 17/11/2015
"I tester del Pentagono http://www.janes.com/article/55987/wing-spar-cracks-found-on-usn-f-35-variant dell’F-35C. Lockheed Martin è al lavoro per trovare una soluzione. La nota è stata appena diramata dal Joint Program Office dell’F-35... Secondo il Pentagono, il problema non “dovrebbe” influenzare le operazioni di volo per la variante imbarcata, né ritarderà la Capacità Operativa Iniziale prevista per l’agosto del 2018. Ad oggi, però, non si conosce il costo dell’operazione e quanto influirà sul prezzo finale del caccia. La crepa si è verificata su un F-35C di prova che ha già accumulato più di 13.700 ore di test, che equivalgono a 6.850 ore di volo o più di 20 anni di volo operativo."

http://www.globes.co.il/en/article-us-to-publish-massive-tenders-for-f-35-service-centers-1001081573: le imprese della difesa israeliane potrebbero guadagnare centinaia di milioni di dollari se verranno accettate le loro offerte relative ai centri di manutenzione europea.

Notizie riportate da: http://www.analisidifesa.it/2015/11/f-35-tricolori-i-silenzi-di-roma, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/168830/canada-pm-orders-open-fighter-competition.html, http://www.defensenews.com/story/military/2015/11/06/2-star-f-35-delays-could-force-further-extension-super-hornets/75291560/, http://www.janes.com/article/55895/usaf-considers-a-10-retirement-delay, http://www.military.com/daily-news/2015/11/11/air-force-delay-a10-retirement-until-2019-general-says.html, http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35c-continuano-i-test-si-rompe-lala-di-un-caccia, http://www.janes.com/article/55987/wing-spar-cracks-found-on-usn-f-35-variant, http://www.defense-aerospace.com/article-view/release/168869/pentagon-finds-cracks-in-f_35c-wing-spars.html, http://www.globes.co.il/en/article-us-to-publish-massive-tenders-for-f-35-service-centers-1001081573

Sono convinto che lo sviluppo di qualsiasi progetto militare sia costellato da errori, intoppi, ecc... solitamente tenuti ben celati, ma tutta questa trasparenza sul JSF program mi fa sorgere spontaneamente un dubbio da "uomo della strada". Se tutte queste notizie critiche nella maggior parte dei casi provengono da fonti militari USA, c'è qualcosa che non mi torna. O sono diventati improvvisamente masochisti, oppure questo programma sta diventando un po' troppo ingombrante anche per gli Stati Uniti. Nel qual caso NOI rischieremmo di pagarne le conseguenze.

Inviato da: Odisseo il Sabato, 28-Nov-2015, 22:05
Ho letto il lungo (48 pagine) speciale di RID sull'F-35.
Battacchi mi ha convinto (ero sulla buona strada anche prima): l'F-35 diventerà una star come e più dell'F-16.

Se qualcuno mi parla dei suoi difetti veri o presunti, lo invito a rammentare la lunga scia di cadaveri lasciati in Europa (soprattutto Germania e Italia) dall'F-104: piloti morti non in tempo di guerra, ma di pace e con un aereo collaudato e in servizio.
... il Fulmine non sarà peggiore del Cacciatore di Stelle.
Saluti.

Odisseo

P.S.: scusate la laconicità, fra noi Achei è un pregio.

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 03-Dic-2015, 01:08
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(photo by AMI / Marco Rossi)

QUOTE
Se qualcuno mi parla dei suoi difetti veri o presunti, lo invito a rammentare la lunga scia di cadaveri lasciati in Europa (soprattutto Germania e Italia) dall'F-104: piloti morti non in tempo di guerra, ma di pace e con un aereo collaudato e in servizio.

Sire non me ne voglia male, ma il parallelismo tra l'acquisizione del https://en.wikipedia.org/wiki/Lockheed_Martin_F-35_Lightning_II e quella dell'ormai lontano https://it.wikibooks.org/wiki/F-104_Starfighter è davvero calzante: entrambi prodotti ed esportati dalla "a noi nota" Lockheed, entrambi nati da filosofie di impiego della guerra fredda.
Premesso che il mitico "spillone" era e rimane l'aereo dei miei sogni per il fascino delle sue linee filanti, le prestazioni da scalatore/velocista e l'inconfondibile ululato del suo motore, è un dato di fatto che l'F-104 fece più morti in pace che in guerra. Lo Starfighter aveva una cellula altamente instabile, facile allo stallo alle velocità subsoniche dovuta principalmente alla ridotta superficie alare, che non perdonava errori di pilotaggio: (i tedeschi persero il 30% dei loro F-104 per incidenti vari, e i canadesi oltre il 50%), anche in Italia non godeva di ottima reputazione (ne perdemmo più di 130). Era nato come caccia intercettore supersonico per l'USAF, ma ben presto fu radiato dagli USA e riconvertito con un'abile operazione di Mktg come cacciabombardiere da esportazione (F-104G) dove riscosse un ottimo successo di acquisizioni. Molti paesi NATO ricevettero gli Starfighter grazie ai fondi stanziati nell'ambito del programma di assistenza militare Military Assistance Program (MAP), ma scoppiarono anche scandali per corruzione che coinvolsero molti governi acquirenti (https://it.wikipedia.org/wiki/Scandalo_Lockheed). Negli aerei prodotti al di fuori dagli USA, venne mantenuto il progetto del motore originale, ma ne fu consentita la costruzione su licenza in Europa, Canada e Giappone.
Mi corregga se sbaglio, ma non mi risulta che i sempre più onerosi costi dell'F-35 siano coperti da un analogo programma USA di assistenza militare. Inoltre dell'F-35 noi ne costruiremo solo un ala e non verremo mai a conoscenza dei segreti della sua avionica avanzata. Inoltre se ho capito bene, non potranno essere utilizzati in missione senza il benestare preventivo degli USA ed esclusivamente in ambito coalizionale. Facendo un esempio pratico, con l'F-35 al posto dei Rafale i francesi non avrebbero mai potuto intervenire tempestivamente e in totale autonomia in Siria senza l'ok a procedere degli USA.
Che il Fulmine II non sarà peggiore dello Cacciatore di Stelle mi trova d'accordo, ci mancherebbe altro, ma dopo le critiche avanzate da più settori USA e il lievitare spropositato dei costi, dubbi e ombre permangono, al di la dei giudizi lusinghieri dell'ottima monografia di Piero Batacchi sullo speciale di RID che come giustamente ribadisce in più passaggi: "Tutto sulla carta, però, perché l'F-35 (spesso gli esperti se lo dimenticano) è ancora un aereo in sviluppo, nonostante i Marines ne abbiano già dichiarato la IOC...".
Come ho avuto modo di scrivere in un precedente post, aggiungo che anche i vantaggi in termine di acquisizione di know-how con il JSF siano praticamente risibili, mentre per il Cacciatore di Stelle noi l'abbiamo prodotto su licenza, anzi ne abbiamo sviluppato una versione avanzata autoctona (F-104S ASA/M) esportata anche in Turchia. Nel caso dell'F-35 le conoscenze tecnologiche avanzate rimarrebbero tutte in mano USA.

Mi perdoni, ma permango dell'idea che, a parte la versione STOVL per la MM, viste le ambizioni di impiego italiane, di alternative "europee" ce n'erano e ce ne siano diverse, qualcuna già testata sul campo e con piena sovranità di utilizzo.

Fonti: Speciale RID #011, https://it.wikibooks.org/wiki/F-104_Starfighter, https://en.wikipedia.org/wiki/Lockheed_Martin_F-35_Lightning_II, https://it.wikipedia.org/wiki/Scandalo_Lockheed

Inviato da: Odisseo il Giovedì, 03-Dic-2015, 09:42
Perdonerà la stringatezza della mia risposta (la laconicità ai miei tempi era un pregio)
L'F-104 i morti li ha fatti, l'F-35 no.
L'F-35 sarà usabile come tutti prodotti USA venduti all'estero, con limitazioni dovute soprattutto al software, ma succede grazie all'elettronica, sui valvoloni del 104 c'era poco da limitare, in compenso il ruolo di strike nucleare del 104G era impossibile senza l'uso della doppia chiave.
Non facciamo confronti ... il 104 era contemporaneo dello splendido F-4 Phantom II ed era surclassato anche da tantissimi altri caccia americani ed europei, ricorda il Crusader, il Lightning inglese, i caccia svedesi (non parliamo dei Mirage francesi) ?
Eravamo l'estrema periferia dell'Impero e ci prendevamo quello che ci davano, ora almeno abbiamo un intercettore (forse polivalente) europeo.
Concludendo, non mi permetto di correggere nessuno, sono forse presuntuoso ma non fino a quel punto, solo esprimo in libertà le mie opinioni ... anche se temo che stiamo trasformando questo forum in una cattiva copia di Forum Difesa.

Saluti da Itaca oscurata dalle ceneri dell'Etna.

Odisseo

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 03-Dic-2015, 10:05
Ben vengano le Sue opinioni, se possiamo ancora confrontare tesi opposte vuol dire che possiamo ritenerci fortunati smile.gif

Saluti da una città avvolta nella nebbia
Franco60

Ma è ancora in eruzione il Vulcano?

Inviato da: Odisseo il Venerdì, 04-Dic-2015, 21:57
Scherzando e ridendo Pulcinella diceva la verità, l'F-35 invece avanza.
Accettato dall'Aeronautica Militare Italiana il primo F-35A.
http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1039.html


... e non finisce qui. smile.gif

Inviato da: Franco60 il Domenica, 06-Dic-2015, 01:47
Infatti... lanciano una notizia positiva e subito dopo due negative:

Previsti 1013 caccia entro Settembre 2016, ma solo 179 sono quelli realizzati ad oggi

Estratto da http://www.difesaonline.it/industria/f-35-previsti-1013-caccia-entro-settembre-del-2016-ma-solo-179-sono-quelli-realizzati-ad
I ritardi accumulati negli anni ed i costi schizzati alle stelle, potrebbero mettere in ginocchio l’aeronautica degli Stati Uniti e costringere quelle dei paesi partner del programma JSF a continuare a volare con piattaforme ormai obsolete. I ritardi nella produzione degli F-35 sono stati confermati, poche ore fa, anche da Frank Kendall, sottosegretario alla difesa per l'acquisizione, la tecnologia e la logistica.
“Nonostante l’F-35 sia una priorità, abbiamo anche altri programmi da finanziare. Miliardi di dollari sono stati investiti nel programma JSF, me ce ne sono altri che non possono subire rallentamenti”
.
Le parole di Kendall lasciano spazio a diverse interpretazioni, ma il dato più eclatante è senza dubbio quello legato alla produzione prevista. Il 30 settembre del 2016, Lockheed Martin dovrà aver consegnato 1013 F-35, tuttavia al quattro dicembre 2015 ne sono stati realizzati soltanto 179...

Notizia riportata da http://www.difesaonline.it/industria/f-35-previsti-1013-caccia-entro-settembre-del-2016-ma-solo-179-sono-quelli-realizzati-ad, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/169461/usaf-plan-for-f_35-production-hit-by-price-reality.html, http://sputniknews.com/us/20151203/1031218834/f-35-pentagon-budget-cuts.html

Inoltre:
http://www.defensenews.com/story/defense/policy-budget/2015/12/05/denmark-further-postpones-fighter-selection-until-2016/76729290/
(defensenews.com)

Inviato da: Odisseo il Domenica, 06-Dic-2015, 09:00
QUOTE (Franco60 @ Domenica, 06-Dic-2015, 00:47)
Infatti... lanciano una notizia positiva e subito dopo due negative:

E' il normale proliferare delle notizie sul web, si fa sempre a chi la spara più grossa, a chi usa il grassetto più visibile, a chi da le notizie più improbabili (avete dimenticato la portaerei cinese al largo delle coste siriane? laugh.gif ), numeri stravaganti, foto improbabili, la lotta è molto più selvaggia e sleale sul web per assicurarsi audience, click e "mi piace" che sui campi di battaglia veri.
L'F-35, grazie alla rinomanza acquisita, è vittima più di questo modo di fare che dei suoi difetti.

Saluti dall'assolata Itaca.

Odisseo


P.S.: a proposito di soldi sprecati, avete letto l'articolo sul B-58 dell'ultimo numero di Storia Militare ? smile.gif

Inviato da: de domenico il Domenica, 06-Dic-2015, 18:12
Bene, Sire, ma sullo scorta dello stesso articolo (confronto tra i costi del B-58 e del B-52) La prego di voler benevolmente considerare l'investimento ormai leggermente ammortizzato nelle Stratofortezze..(che dovevano essere sostituite dal B-58, poi dal FB-111A, poi dal B-70, poi dal B-1A, poi dal B-2). Come si dice in un film della serie "Airport", ringraziamo il signor Boeing...

Inviato da: Iscandar il Domenica, 06-Dic-2015, 21:01
il B-52 è l'unico aereo su cui hanno volato tre generazioni di piloti USAAF

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2430802/David-Welsh-B-52-Air-Force-Capt-Daniel-Swoop-Welch-piloting-plane-father-flew-Cold-War-grandfather-flew-Vietnam.html

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Inviato da: Odisseo il Domenica, 06-Dic-2015, 21:39
QUOTE (de domenico @ Domenica, 06-Dic-2015, 17:12)
Bene, Sire, ma sullo scorta dello stesso articolo (confronto tra i costi del B-58 e del B-52) La prego di voler benevolmente considerare l'investimento ormai leggermente ammortizzato nelle Stratofortezze..(che dovevano essere sostituite dal B-58, poi dal FB-111A, poi dal B-1A, poi dal B-2). Come si dice in un film della serie "Airport", ringraziamo il signor Boeing...

Remind me to send a thank you note to Mr. Boeing.
(Airport 1970).

Inviato da: Franco60 il Martedì, 08-Dic-2015, 19:31
QUOTE
E' il normale proliferare delle notizie sul web, si fa sempre a chi la spara più grossa, a chi usa il grassetto più visibile, a chi da le notizie più improbabili

Malgrado il neo-candidato http://www.repubblica.it/esteri/2015/12/08/news/trump_internet-129038421/ per contrastare il terrorismo (lui si che le spara davvero grosse), penso che sul web si trovino, non senza una certa difficoltà, notizie che altrimenti sui canali ufficiali non comparirebbero mai. Ben vengano quindi i siti web che bypassano la comunicazione filtrata del giornalismo tradizionale ed omologato.
Poi la massa continuerà imperterrita a leggere il "corrierone" e a credere che sia "il verbo", ma chi desidera aprire gli occhi e acquisire consapevolezza, finché ne danno la possibilità fa bene ad informarsi altrove...

notizia riportata da: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2015/12/07/usa-2016-trump-stop-ingresso-musulmani-in-usa_875ee393-9c63-4fc5-848a-090806bb538c.html, http://www.repubblica.it/esteri/2015/12/08/news/trump_internet-129038421

In merito all'F-35, non tutti i guai, a quanto pare, vengono per nuocere. Se http://www.reuters.com/article/lockheed-fighters-idUSL1N13R13620151202#1IRqweEjMQegYczU.97, e questo è un dato di fatto per una svariata serie di motivi, risulterà solo un beneficio per la Difesa in quanto riceveremo i nostri aerei in un periodo più dilazionato, cosa che perlomeno ci darà il vantaggio di non "dover fare da cavie per altri" winks.gif ...
Quando li riceveremo è molto probabile che saranno decisamente più operativi e meno prototipi di quelli prodotti allo stato dell'arte attuale. Magra consolazione, ma almeno i tantissimi soldi del contribuente saranno meglio spesi. Detto ciò rimango dell'idea che i politici tedeschi siano decisamente più oculati nello sperperare i soldi dei loro contribuenti di quanto lo facciano qui da noi, e godano quindi di un maggior riconoscimento e prestigio agli occhi dei medesimi contribuenti.

Notizie riportate da: http://www.reuters.com/article/lockheed-fighters-idUSL1N13R13620151202#VUSQL3iRuJEGDYg5.97, http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-12-02/mccain-says-f-35-s-cost-may-force-pentagon-to-cut-back-purchases,

Inviato da: de domenico il Mercoledì, 09-Dic-2015, 11:43
QUOTE (de domenico @ Domenica, 06-Dic-2015, 17:12)
Bene, Sire, ma sullo scorta dello stesso articolo (confronto tra i costi del B-58 e del B-52) La prego di voler benevolmente considerare l'investimento ormai leggermente ammortizzato nelle Stratofortezze..(che dovevano essere sostituite dal B-58, poi dal FB-111A, poi dal B-70, poi dal B-1A, poi dal B-2). Come si dice in un film della serie "Airport", ringraziamo il signor Boeing...

Vedo che al "New York Times" la pensano come me sui B-52, che i militari ora vorrebbero impiegare in Iraq/Siria (da Diego Garcia, immagino), visto che i russi hanno impiegato i Tupolev..
Non sapevo che il B-1A aveva apparati di contromisure elettroniche (ECM) così potenti che interferivano con i suoi stessi radar, e che nel caso del B-2 la furtività (stealthiness) non è a prova di pioggia. [Un po' come Roma, città che il buon Dio non ha attrezzato per la pioggia]



http://www.nytimes.com/2015/12/06/us/b-52s-us-air-force-bombers.html?WT.mc_id=2015-DECEMBER-OTB-INTL_AUD_DEV-1130-1227&WT.mc_ev=click&ad-keywords=IntAudDev

Inviato da: Odisseo il Mercoledì, 09-Dic-2015, 22:02
Anni Ruggenti ...

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Inviato da: Franco60 il Giovedì, 10-Dic-2015, 00:16
QUOTE
si fa sempre a chi la spara più grossa, a chi usa il grassetto più visibile, a chi da le notizie più improbabili


Biscotti natalizi al ginger a forma di F-35

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(photo by Norvegian Govt)

Il Ministero della Difesa norvegese ha postato su Instagram una foto di biscotti natalizi al ginger a forma di F-35 ma ha dovuto chiedere scusa e postare una foto di un biscotto a forma di cuore scatenando diffuse proteste.

Notizia apparsa su http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/169571/norway%E2%80%99s-f_35-christmas-cookie-stunt-backfires.html

Come non darle ragione in questo caso Sire smile.gif

Inviato da: de domenico il Giovedì, 10-Dic-2015, 10:18
Forse sarebbe il caso di rivedere un attimo la grande ammirazione, anzi il senso di inferiorità patito nel Mediterraneo nei confronti dei paesi scandinavi e baltici. Gran parte della meschinità, degli egoismi, della miopia europea deriva da quei paesi. Con l'unica, meritoria eccezione dei norvegesi (che non sono nella UE) non hanno combattuto il nazismo, anzi talvolta il contrario. Oggi incoraggiano l'isolazionismo di una parte, per fortuna sinora minoritaria, dell'opinione pubblica tedesca. Non sono alieni dall'antisemitismo...A me basta.

Inviato da: Franco60 il Domenica, 13-Dic-2015, 03:36
L'F-35B ha condotto il primo "expeditionary test"

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(Photo by: Sgt. Brian Marion - USMC)

Lo scorso 10 Dicembre presso l'expeditionary airfield di Red Beach al Marine Corps Base Camp di Pendleton e al Marine Corps Air Ground Combat Center di Twentynine Palms (California), il 121° Fighter Squadron d'attacco dei Marines (VMFA) ha condotto con l'F-35B Lightning II un primo "expeditionary test" in supporto all'esercitazione "Steel Knight 16".
L'esercitazione "Steel Knight 16" è una serie di manovre a fuoco che sviluppano una combinazione di forze aeree e terrestri per completare una vasta gamma di operazioni militari allo scopo di preparare al dispiegamento la 1^ Divisione Marine, come elemento da combattimento terrestre di una Marine Air-Ground Task Force.


(Video by AiirSource Military via YouTube)

Notizia riportata da: http://www.marines.mil/News/NewsDisplay/tabid/3258/Article/633934/f-35-conducts-first-expeditionary-test-during-steel-knight-16.aspx

Inviato da: Franco60 il Martedì, 22-Dic-2015, 20:33
Alcune interessanti considerazioni aggiuntive riguardo al precedente post:

http://www.defense-aerospace.com/articles-view/feature/5/169774/exercise-raises-questions-about-marine-corps-f_35b-plans.html
(Fonte: defense-aerospace.com)

http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/169914/marines-look-back-on-f_35b-at-exercise-steel-knight-16.html
(Fonte: defense-aerospace.com)

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Marine Wing Support Squadron (MWSS) 372 refuel and arm an F-35B Lightning II at a Forward Arming and Refueling Point (FARP)
(photo by Photo by Chief Warrant Officer 2 Wade E. Spradlin - USMC)

Tirando le somme per il 2015

L'F-35 Joint Strike Fighter è un grande vincitore nel recente disegno di legge governativo. L'amministrazione Obama ha chiesto circa 11 miliardi di $ nell'anno fiscale 2016 per acquistare 57 aerei, rispetto ai 44 costruiti quest'anno dalla Lockheed Martin. I finanziamenti aggiuntivi permetterebbero al Pentagono di acquistare ulteriori 11 F-35, per un totale di 68 aerei nel 2016.
(magari sono io che traduco male oppure ho capito male, ma nel conteggio c'è qualcosa che non mi torna)
"The Obama administration requested about $11 billion in fiscal 2016 to buy 57 planes, up from the 44 manufacturer Lockheed Martin is building this year. The sweeping funding bill, which could pass both chambers of Congress as soon as Friday, includes an additional $1.3 billion so the Pentagon can buy an additional 11 fighters, for a total of 68 in 2016."
Fonte: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/169840/congress-adds-11-f_35s-to-57-requested-by-pentagon.html, http://www.thefiscaltimes.com/2015/12/16/Congress-Showers-F-35-Program-Cash

Abilitati a Luke in Arizona, dopo un corso di circa 3 mesi, i primi piloti italiani di F-35
Fonte: http://www.difesaonline.it/news-forze-armate/cielo/abilitati-luke-dopo-un-corso-di-circa-3-mesi-i-primi-piloti-italiani-di-f35

Il Ministero della Difesa israeliano ha annunciato che aziende israeliane hanno ottenuto da Lockheed Martin 3 miliardi di shekel (770 milioni di $) di commesse come parte di un pacchetto di cooperazione industriale associato all'acquisto da parte di Israele di caccia stealth F-35I.
Fonte: http://www.defensenews.com/story/defense/policy-budget/industry/2015/12/20/f-35-work-for-israeli-firms-reaches-770m/77663536/

La Lockheed Martin consegna il 45° F-35 nel 2015 raggiungendo l'obiettivo prefissato per quest'anno.
Fonte: http://www.defensenews.com/story/defense/policy-budget/industry/2015/12/21/lockheed-martin-delivers-45-f-35s-2015/77705172/

Inviato da: de domenico il Martedì, 22-Dic-2015, 20:42
Be', 57 più 11 fa 68, dov'è il problema?

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 23-Dic-2015, 01:40
Giusto, doh.gif mi ero perso il passaggio che "includes an additional $1.3 billion so the Pentagon can buy an additional 11 fighters" non erano compresi nella richiesta iniziale dell'Amministrazione Obama.

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 07-Gen-2016, 14:28
US Navy e il Corpo dei Marines stanno facendo rapidi progressi realizzando una serie di estese modifiche a bordo delle navi da assalto anfibio (già completate sulla USS Wasp, in fase di implementazione sulle USS America, USS Essex mentre verranno integrate in fase di costruzione sulla USS Tripoli), al fine di garantire che i loro ponti di volo, sensori e sistemi d'arma siano in grado di ospitare il primo dispiegamento in assoluto di F-35B Joint Strike Fighter del Marine Corps previsto per il 2018.

Fonti: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/170202/us-navy-modifies-amphibious-ships-to-accommodate-f_35b.html, http://www.scout.com/military/warrior/story/1629792-navy-adjusts-amphibs-for-f-35b-strike-fighter

http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1115.html... Sotto Natale http://navaltoday.com/2015/12/22/lockheed-martin-nets-1-25-b-of-us-navy-contracts/ – i materiali e gli equipaggiamenti da acquisire con molto anticipo rispetto alla produzione degli aerei – dei velivoli del LRIP 11. Si tratta di un totale di 80 aerei per USA, Australia, Regno Unito, Turchia, Israele, Norvegia, Giappone e Olanda, ma non per l'Italia. Lo stand by sull'F-35 sembra, pertanto, continuare...
(estratto da rid.it portale difesa)

Fonti: http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1115.html, http://navaltoday.com/2015/12/22/lockheed-martin-nets-1-25-b-of-us-navy-contracts/, http://www.difesaonline.it/evidenza/lettere-al-direttore/il-problema-dellitalia-non-%C3%A8-lf-35

Inviato da: Miky il Giovedì, 07-Gen-2016, 14:50
Grazie dell'aggiornamento Franco smile.gif

Inviato da: Franco60 il Sabato, 16-Gen-2016, 02:19
Vola il secondo F-35 italiano e non solo...
Oggi ha volato presso lo stabilimento di Cameri il secondo F-35 italiano, denominato AL-2. Ai comandi del velivolo c'era un test pilot della Lockheed Martin. Nella giornata di ieri, invece, a volare è stato il primo F-35 italiano, AL-1, consegnato a dicembre all'Aeronautica Militare, che per la prima volta è stato pilotato, invece, da un pilota italiano dell'Aeronautica Militare che in questi mesi si era addestrato nella base dell'USAF di Luke (Arizona) su F-35 di altri paesi utilizzatori del velivolo della Lockheed Martin. Tale attività, per esempio, era iniziata su un F-35 australiano...
(estratto da http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1124.html)

L'USAF ritarda il pensionamento dell'A-10 Warthog a tempo indeterminato, grazie all'IS, all'aggressività russa (e, ndr, al cugino "troppo stealth" winks.gif )
Fonti: http://www.defenseone.com/technology/2016/01/Air-Force-to-delay-a-10/125105/, http://www.defensenews.com/story/military/2016/01/13/report--10-retirement-indefinitely-delayed/78747114/, http://sputniknews.com/us/20160114/1033154565/a-10-warthog-no-retirement.html

Nel frattempo il Ministro della Difesa canadese Harjit Sajjan ha dichiarato che i requisiti per i nuovi aerei da combattimento sono in via di redifinizione. "I requisiti che applicheremo saranno quelli in linea con le necessità e il ruolo del Canada".
Fonti: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/170406/canada-preparing-requirements-for-new-fighter%3A-minister.html, http://news.nationalpost.com/news/canada/canadian-politics/john-ivison-requirements-for-new-fighter-jets-are-being-redrawn-defence-minister-says

Last but not least, Lockheed Martin ha vinto la gara d'appalto del valore di 29 milioni di dollari per apportare delle modifiche ai serbatoi (per un problema di over-pressurisation in alcune condizioni di volo) degli F-35A dell’Air Force già consegnati e per quelli, già in produzione, di Australia, Italia, Paesi Bassi, e Norvegia.
Fonti: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/170367/lockheed-wins-%2428m-for-f_35a-fuel-tank-retrofits.html, https://www.flightglobal.com/news/articles/fleet-wide-f-35-fix-targets-fuel-tank-over-pressuris-420812/, http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-29-milioni-di-dollari-lockheed-martin-rendere-termoriflettenti-i-serbatoi

Inviato da: Franco60 il Domenica, 07-Feb-2016, 03:00
Trasvolata atlantica per il primo F-35 italiano

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The aircraft arrived at Pax River, where it will be involved in testing activities before moving to Luke Air Force Base, was accompanied by two KC-767 tankers, two KC-130Js for logistical and SAR support, and one two-seater Eurofighter Typhoon acting as chase plane
(photo by theaviationist.com)

(estratto da rid.it portaledifesa)
Il primo F-35 italiano, distintivo ottico 32-1 ad indicare il fatto che si tratta del 1° esemplare per il 32° Stormo dell'AM, ha completato la trasvolata atlantica raggiungendo la base di Patuxent River (Maryland). Il velivolo, pilotato da un pilota italiano, ha fatto scalo alle Azzorre ed è stato accompagnato nel tragitto da un aerorifornitore KC-767A dell'Aeronautica e da un caccia Eurofighter TYPHOON sempre dell'AM. Nella base di Patuxent River, il 32-1 condurrà una serie di test ai sistemi di missione prima di trasferirsi nel grande hub addestrativo dell'USAF di Luke (Arizona)...

Notizia riportata da: http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1154.html, http://www.defensenews.com/story/breaking-news/2016/02/05/f-35-makes-first-transatlantic-crossing/79901306/, https://www.flightglobal.com/news/articles/italy-claims-first-f-35-transatlantic-crossing-421670/, http://theaviationist.com/2016/02/06/italian-f-35-first-transatlantic-crossing/

Inviato da: Franco60 il Lunedì, 08-Feb-2016, 01:48
E questo invece è il video dell'arrivo:


(video by James Drew via YouTube)

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 03-Mar-2016, 21:54
Mentre i media USA pongono l'attenzione sul fatto che l'F-35 ha sganciato le sue prime bombe...
(fonte: http://us.cnn.com/2016/03/01/politics/air-force-f35-drops-first-weapons/index.html, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/171677/hill-f_35-squadrons-first-usaf-combat-units-to-drop-weapons.html, http://www.af.mil/News/ArticleDisplay/tabid/223/Article/681718/hills-f-35s-drop-first-weapons.aspx)

In Israele crescono i dubbi

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(estratto da http://www.analisidifesa.it/2016/03/i-dubbi-di-israele-sullf-35)
Israele, Stati Uniti a parte il più accanito sostenitore del rivoluzionario F-35, starebbe rivedendo almeno in parte le sue convinzioni. Ad affermarlo, citando fonti governative e militari, sono alcuni organi di stampa di Gerusalemme, secondo i quali la Heyl Ha’Avir/Israel Air Force vorrebbe dotarsi, almeno in parziale alternativa, di nuovi caccia multiruolo Boeing F-15I “Raam” da affiancare ai 25 che schiera dal 1997 equipaggiandoli con sistemi elettronici prodotti dall’industria locale più avanzati ancora di quelli che già fanno di quella israeliana la variante più dotata del modello d’origine F-15E “Strike Eagle”.
Meglio questa soluzione – almeno per il breve/medio termine – che “trovarsi con decine di Joint Strike Fighter molto costosi ma con funzionalità limitate”, riporta Israel National News.
Questo fino a quando il “sistema F-35” non entrerà pienamente a regime, non monterà cioè l’ultima delle 4 release previste per la prima versione del post-sviluppo del software, la Block 4, imbarcabile secondo l’ultimo rapporto DOT&E del Pentagono solo intorno al 2025 e sperabilmente non votata solo alla mera correzione delle disfunzioni dei block di software precedenti. Un traguardo ancora lontano questo, che verosimilmente preoccupa un po’ tutto il partenariato del programma oltre ai semplici acquirenti del JSF come Israele.
Il Pentagono ha risposto no a una richiesta ufficiale da parte dell’esecutivo guidato da Benjamin Netayahu di F-15I con cui equipaggiare uno, forse due nuovi squadron da attacco...

Notizia riportata anche da: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/171702/israel-reconsidering-purchase-of-f_35-fighters.html

Contemporaneamente http://www.janes.com/article/58426/norwegian-test-pilot-affirms-f-35-s-ability-to-dogfight,

(Fonte: http://www.janes.com/article/58426/norwegian-test-pilot-affirms-f-35-s-ability-to-dogfight, http://www.defensenews.com/story/defense/air-space/2016/03/01/norwegian-f-35-pilot-counters-controversial-dogfighting-report/81170580/, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/171729/norwegian-pilot-speaks-well-of-f_35a-dogfighting-capabilities.html),

mentre il generale Christopher Bogdan, capo del Dipartimento della Difesa USA, ha confermato pochi giorni fa nel corso di una conferenza stampa che l'F-35 presenta ancora più di 400 criticità a livello di hardware e software.

(estratto da http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-conferma-ufficiale-ad-oggi-rilevate-419-criticit%C3%A0)
L’F-35, tra carenze hardware e software, presenta 419 criticità. E’ quanto ha confermato il capo del programma F-35 per il Dipartimento della Difesa, il generale Christopher Bogdan, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nel suo quartier generale ad Arlington, in Virginia. “Il numero continua a scendere, ma ad oggi abbiamo centinaia di sfide tecniche da affrontare e risolvere. Risultano confermate 419 criticità che dobbiamo risolvere. Credo che potremmo farcela entro i prossimi due anni, probabilmente entro il primo trimestre del 2018”.
Bogdan, nonostante le criticità e le sfide da affrontare, ha confermato la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35A con l’Air Force, prevista per l’agosto del 2018. “Le maggiori criticità le stiamo incontrando sui principali sistemi di missioni (radar e sensori). ALIS (Autonomic Logistics Information System) non è ancora affidabile”. ALIS è il centro nevralgico del sistema F-35 e dovrebbe conferire ai piloti così come alla forza a terra di supporto, la capacità di intraprendere azioni proattive per garantire l’efficienza del caccia in qualsiasi teatro operativo. La versione di ALIS consegnata ai Marine è la 2.0.1. Questa versione implementa tutte le migliorie fino ad oggi apportate nel quadro di un approccio di sviluppo incrementale...

Notizia riportata anche da: http://www.defensetech.org/2016/02/17/more-than-400-deficiencies-remain-in-f-35-stealth-fighter-manager/

Inviato da: Franco60 il Sabato, 14-Mag-2016, 01:09
Il governo danese suggerisce l’acquisto dell'F-35

(estratto da http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-ufficiale-la-danimarca-%C3%A8-lundicesimo-paese-scegliere-il-jsf)
Il governo danese suggerisce l’acquisto di 27 F-35A per sostituire l'intera flotta F-16. E’ quanto hanno ribadito in una nota congiunta, il primo ministro danese e il ministro della Difesa: il governo raccomanda l’acquisizione di 27 F-35A per un costo complessivo di 3 miliardi di dollari (20 miliardi di corone danesi).
La fase successiva è un dibattito aperto in Parlamento. Entro un mese, la Danimarca prenderà una decisione definitiva...

Notizia riportata anche da: http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1295.html, http://www.defensenews.com/story/defense/air-space/2016/05/11/danish-government-likely-recommend-buying-f-35s/84249050/, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/173810/danish-mod-explains-f_35-choice-as-supporters-applaud.html, http://www.janes.com/article/60296/denmark-selects-f-35-for-fighter-programme, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/173781/danish-government-to-recommend-f_35.html

Inviato da: Franco60 il Domenica, 22-Mag-2016, 10:51
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(photo by US DoD)

...ma i dati che il governo danese presenta al parlamento lasciano spazio a non pochi dubbi e scoppia la polemica tra case costruttrici USA:

F-35, Danimarca: scoppia la polemica dei costi gonfiati, Boeing "vicenda sconcertante"
“Dati incompleti e viziati”. La Boeing attacca duramente il governo danese pochi giorni dopo la sua decisione di acquistare l’F-35 della Lockheed Martin per sostituire l’attuale flotta F-16 in servizio. Tra le motivazioni del governo danese nella scelta dell’F-35, i costi minori rispetto alle altre due piattaforme, F-16 ed EFA 2000, giunte nella fase finale del programma di valutazione del paese scandivano...
...“I danesi hanno delle stime nettamente diverse da quelle del Pentagono per i costi unitari. Secondo la richiesta di bilancio dell'esercizio 2017, un F-35A costa circa 99 milioni di dollari e circa 101,5 milioni di dollari nell’anno fiscale 2018. Gli stessi documenti di bilancio confermano il costo del Super Hornet fissato a 77,8 milioni di dollari nel FY17 e 78 milioni nel FY18”....
...Il governo danese non ha effettuato delle prove reali tra i caccia. Il confronto è stato effettuato in modo ipotetico dagli esperti reclutati dal governo che hanno valutato una serie di fattori, compreso quello del ciclo di vita. Il costo complessivo del programma F-35, stimato dal governo danese, è di quasi nove miliardi di dollari.

(estratto da http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-danimarca-scoppia-la-polemica-dei-costi-gonfiati-boeing-vicenda-sconcertante)

Notizia riportata anche da: http://www.reuters.com/article/us-denmark-defence-lockheed-idUSKCN0YA23Y, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/173986/boeing-challenges-danish-f_35-selection%2C-says-data-was-flawed.html, http://www.defensenews.com/story/defense/air-space/2016/05/19/boeing-disputes-denmarks-f-35-evaluation/84613000/

http://www.defense-aerospace.com/article-view/verbatim/173813/danish-mod-details-new-fighter-selection-process.html
(Fonte: defense-aerospace.com)

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 08-Giu-2016, 09:24
Il Canada sceglie (temporaneamente) di acquistare i Super Hornet anziché gli F-35

(estratto da http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-il-canada-sceglie-il-super-hornet-il-prezzo-di-ogni-singolo-jsf-aumenta-dello-07)
Il governo canadese starebbe per acquistare tre squadriglie Super Hornet come soluzione ad interim per rimpiazzare l’attuale flotta CF-18. Una soluzione politica che “salva” il governo attuale sulla decisione finale in merito alla vicenda F-35. In poche parole, il Canada qualora dovesse acquistare l’F-35 lo farebbe soltanto dopo il 2020, per una decisione che spetterebbe comunque al prossimo governo...

IMHO, visto l'andazzo del progetto, una soluzione ad interim sarebbe stata una scelta oculata anche per l'Italia.

Fonti: http://www.defensenews.com/story/defense-news/2016/06/06/canada-super-hornets-f35/85480172/, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/174450/canada-plans-interim-super-hornet-buy-before-final-fighter-decision.html, http://www.canada.com/news/national/liberals+planning+super+hornet+fighter+jets+before+making+final/11966132/story.html

Contemporaneamente L'USAF non invia per la seconda volta l'F-35A al Farnborough Air Show per "problemi di spazio negli hangar"

Fonti: http://www.defensenews.com/story/defense/air-space/2016/06/02/air-force-f-35a-skip-farnborough-air-show/85302804/, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/174433/troubled-us-f_35a-jet-to-skip-famed-uk-air-show.html, http://sputniknews.com/military/20160603/1040708268/F-35A-Skip-Famed-UK-Air-how.html

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 10-Giu-2016, 01:54
Il governo danese approva l'acquisto di 27 F-35A

Al fine di rimpiazzare i vecchi F-16, il Ministro della Difesa danese ha confermato che il parlamento del suo paese ha approvato l'acquisto di 27 F-35A al costo unitario di 20 miliardi di Corone Danesi e la consegna dei velivoli è pianificata dal 2021 al 2026.

Fonte: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/174560/danish-parliament-approves-f_35-buy.html, http://www.defensenews.com/story/defense/air-space/strike/2016/06/09/denmark-f35-buy-official-lockheed-terma-joint-strike-fighter/85640718/, http://sputniknews.com/europe/20160609/1041087062/denmark-f-35-us.html

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 10-Giu-2016, 11:31
... ma una postilla del governo li potrebbe ridurre a 21

(estratto da http://airheadsfly.com/2016/06/09/denmark-finally-opts-for-f-35-after-criticized-selection/)
"...The majority in parliament voted in favour, although an amendment now says the total number could be reduced to just 21 aircraft if budget doesn’t allow the desired total of 27 aircraft..."

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 16-Giu-2016, 23:12
F-35, Canada: Lockheed Martin minaccia chiusura delle fabbriche canadesi, Ottawa pronta a bloccare tutte le acquisizioni

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(photo by ROSLAN RAHMAN, AFP/Getty Images)

(estratto da http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-canada-lockheed-minaccia-chiusura-della-forza-lavoro-ottawa-pronta-bloccare)
Potremmo chiudere le aziende canadesi. E’ questa la “misura punitiva” paventata da Lockheed Martin qualora il governo canadese non dovesse acquistare l’F-35 a favore del Super Hornet della Boeing. Una mossa, quella della Lockheed, che andrebbe ad azzerare l’impatto lavorativo del valore di miliardi di dollari, per le aziende canadesi impegnate nella produzione dell’F-35. "Questa non è una minaccia – dice Steve Over, direttore dell’International Business dell’F-35 alla Canadian Broadcasting Corporation - ma non avremo scelta. Se il Canada dovesse uscire dal programma F-35, investiremo nella forza lavoro delle nazioni che acquisteranno il velivolo”...
...La mossa della Lockheed Martin potrebbe avere ripercussioni proprio per il gigante dell’aeronautica. In primo luogo, qualsiasi tentativo di tagliare le imprese canadesi dal programma F-35, dovrebbe essere vagliato con assoluta cautela pena possibili azioni legali. In secondo luogo, il Canada potrebbe a sua volta inserire nella black list la società americana, decidendo di bloccare qualsiasi acquisizione futura targata Lockheed Martin (come quel contrattino da venti miliardi di dollari per il Frigate Replacement Program). In terzo luogo, infine, Lockheed dovrebbe trovare nel breve termine, aziende in grado di produrre sistemi per l’F-35 con la stessa qualità e prezzo di quelli costruiti in Canada...


Ulteriori fonti: http://www.reuters.com/article/us-lockheed-canada-fighter-idUSKCN0YW14E, http://www.defensenews.com/story/defense/2016/06/15/lockheed-goes-offensive-canadas-f-35-debate/85946166/

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 03-Ago-2016, 00:47
F-35A: dichiarata la Capacità Operativa Iniziale (IOC)

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(photo by US Air Force)

(estratto da http://www.difesaonline.it/mondo-militare/lf-35a-entra-nella-storia-dichiarata-capacit%C3%A0-operativa-iniziale)
L’F-35A è pronto per il combattimento. Con queste parole il comandante dell’Air Combat Command, il generale Herbert "Hawk" Carlisle, ha annunciato la certificazione IOC (Initial Operational Capability).
Il primo squadrone sarà formato da dodici caccia F-35A. 21 i piloti del 34° Fighter Squadron abilitati per la versione A operativa con sede nella Hill Air Force Base. I dodici caccia, così come avvenuto per quelli dei Marine, sono stati modificati rispetto a quelli attualmente schierati. Le modifiche implementate faranno parte della futura linea di produzione.
L’USAF, ha dichiarato operativo il caccia tattico, esattamente un anno dopo i Marine. La versione A riguarda la piattaforma a decollo ed atterraggio convenzionale. L’Italia ha acquistato 60 F-35A...

Notizia riportata anche da: http://www.defensenews.com/story/breaking-news/2016/08/02/f35-ioc-air-force-operational-acc-combat/87948142/, https://news.usni.org/2016/08/02/air-force-declares-ioc-f-35a, http://us.cnn.com/2016/08/02/politics/air-force-f-35-combat-ready/index.html, http://sputniknews.com/us/20160802/1043877743/f-35a-drone-kill-test.html

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 03-Ago-2016, 08:53
Un bel video USAF dedicato all'evento:


(video by Combat Aircraft via YouTube)

Pubblicato anche da: http://bmpd.livejournal.com/2051493.html

e a latere qualcosa che ci riguarda:

http://www.analisidifesa.it/2016/08/litalia-e-lf-35-confermata-la-sovranita-limitata/
(Fonte: analisidifesa.it)

Inoltre:

http://www.janes.com/article/62721/f-35-joint-strike-fighter-singapore-s-next-gen-fighter
(Fonte: janes.com)

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 25-Ago-2016, 22:45
Dichiarato operativo un caccia con carenze irrisolte e che non potrebbe andare in battaglia da solo

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(photo by Cpl. Anne Henry - dvidshub.net/image/1957712)

Michael Gilmore wrote in the memo that "the F-35 could serve in combat today only if it was accompanied by older aircraft that would provide support to “locate and avoid modern threats, acquire targets and engage formations of enemy fighter aircraft due to outstanding performance deficiencies and limited weapons carriage.”

(estratto da http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-nuovo-rapporto-dichiarato-operativo-un-caccia-con-carenze-irrisolte-e-che-non)
“15 capacità del software 3F presentano carenze irrisolte o non sono pronte per il test”. Ad una settimana dalla certificazione della Capacità Operativa Iniziale per l’Air Force, Michael Gilmore, direttore del Dipartimento della Difesa per i test operativi, ha redatto un nuovo rapporto sulle reali capacità dell’F-35 inviato al segretario dell'Air Force, Deborah Lee James, al generale David Goldfein, capo del servizio del personale e Frank Kendall, responsabile per le acquisizioni del Pentagono. Ne emerge un quadro assolutamente diverso rispetto a quello delle ore scorse pubblicato dai militari http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-eseguiti-un-mese-30-test-sulle-armi-il-software-3f-%C3%A8-stabile-potrebbe-essere.
Scrive Gilmore: “Le carenze significative rilevate durante i testi effettuati nel 2015, richiedono precise modifiche. In tutti e tre le versioni dell’F-35 sono necessarie degli accorgimenti pena un funzionamento non accurato”.
"Il programma non è indirizzato verso il successo, ma su un percorso che non riuscirà a garantire la piena capacità del velivolo nei tempi previsti. Il raggiungimento della completa capacità di combattimento per lo Joint Strike Fighter è a rischio sostanziale. Le attuali stime per il raggiungimento della capacità di combattimento finale, non sono realistiche”.
Sarà un problema che erediteranno il prossimo presidente ed il segretario alla Difesa. La prossima amministrazione americana, infatti, dovrà dare nel 2019 il via libera alla produzione su larga scala dell’F-35, siglando con Lockheed Martin il programma più costoso della storia degli Stati Uniti...

Notizia riportata anche da: http://www.janes.com/article/63249/f-35-programme-remains-at-risk-at-sdd-conclusion-chief-pentagon-test-official-warns, http://www.defense-aerospace.com/article-view/release/176397/riddled-with-deficiencies%2C-f_35-still-falls-short%2C-pentagon%E2%80%99s-chief-tester-says.html, http://www.bloomberg.com/news/articles/2016-08-24/lockheed-s-f-35-still-falls-short-pentagon-s-chief-tester-says

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 26-Ago-2016, 13:25
Due report. Chi avrà ragione?

http://nationalinterest.org/blog/the-buzz/pentagons-operational-test-evaluation-office-determined-17472

Fonte: http://nationalinterest.org/blog/the-buzz/pentagons-operational-test-evaluation-office-determined-17472

Però, ragionando da ignorante uomo della strada, mi pongo questa domanda:
Che arcana ragione avrebbe un paese a dichiarare prima un successo e tentare poi di minimizzarlo in seconda battuta? Molto meglio non dichiarare nulla.

Maldestro tentativo di depistaggio? Non credo, in fatto di depistaggi sono sempre stati dei "gran maestri" winks.gif
Guerra tra bande all'interno dell'estabilishment? IMHO molto più probabile

Inviato da: Iscandar il Venerdì, 26-Ago-2016, 19:45
Ma quello che ha detto che ci sono le carenze appartiene alla "F16's mafia"? Se è così si spiega tutto.

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 02-Nov-2016, 00:29
F-35B DT III flight tests on USS America


(video by USNI News Video via YouTube)


(video by military videos via YouTube)

e relativa https://www.flickr.com/photos/lockheedmartin/sets/72157676041850865/with/30643509921/ davvero molto bella thumbsup.gif
(picture gallery by Lockheed Martin)

Anche i piloti della Royal Navy e della RAF partecipano ai test sulla USS America:

https://ukdefencejournal.org.uk/british-pilots-f-35b-trials-sea/
Fonte: https://ukdefencejournal.org.uk/british-pilots-f-35b-trials-sea/

E i nostri? blink.gif

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 03-Nov-2016, 02:26
http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-la-turchia-acquista-secondo-lotto
(Fonte: http://www.difesaonline.it/mondo-militare/f-35-la-turchia-acquista-secondo-lotto, http://www.defensenews.com/articles/turkey-to-place-new-f-35-order, http://www.airforcemag.com/DRArchive/Pages/2016/November%202016/November%2003%202016/Turkish-Lightning.aspx)


...ma c'è sempre un Lato B:

https://www.bloomberg.com/news/articles/2016-11-02/lockheed-s-f-35-said-to-need-500-million-more-for-development

(Fonte: https://www.bloomberg.com/news/articles/2016-11-02/lockheed-s-f-35-said-to-need-500-million-more-for-development, http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/178483/lockheed-needs-another-half-billion-dollars-to-complete-f_35-development.html, http://uk.businessinsider.com/pentagon-500-million-f35-2016-11)


http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1555.html
(Fonte: RID portaledifesa.it)

https://www.washingtonpost.com/business/economy/the-pentagon-and-lockheed-martin-at-odds-over-price-of-latest-f-35-contract/2016/11/02/2147a99c-a14a-11e6-a44d-cc2898cfab06_story.html
(Fonte: washingtonpost.com)

http://www.defensenews.com/articles/pentagon-moves-forward-unilaterally-on-61b-contract-for-ninth-f-35-lot
(Fonte: defensenews.com)

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 17-Nov-2016, 01:18
http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/178779/usaf-f_35as-prepare-for-red-flag%2C-first-overseas-deployment.html

Fonte: http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/178779/usaf-f_35as-prepare-for-red-flag%2C-first-overseas-deployment.html, http://www.airforcemag.com/DRArchive/Pages/2016/November%202016/November%2017%202016/Carlisle-Expects-F-35-to-Join-Anti-ISIS-Fight.aspx

Inviato da: Miky il Giovedì, 17-Nov-2016, 08:02
Grazie Franco per la segnalazione. La notizia peraltro sembrerebbe confermare (almeno per il momento) che l'avvento di Trump non porterà, nel breve periodo, cambiamenti sostanziali nei programmi americani.

Inviato da: Franco60 il Lunedì, 28-Nov-2016, 12:52
QUOTE
E i nostri?

Qualche osservatore nostrano fortunatamente c'era (min 4.26)...


(video by Spaz Sinbad via YouTube)

altri due interessanti video:
https://player.vimeo.com/video/193147993
(video by SldInfo.com via Vimeo)

https://player.vimeo.com/video/193148172
(video by SldInfo.com via Vimeo)

Intanto il governo israeliano approva l'acquisto di ulteriori 17 F-35I:

http://www.defensenews.com/articles/israel-to-acquire-17-additional-f-35s

Fonte: defensenews.com

Inviato da: Franco60 il Sabato, 03-Dic-2016, 02:27
Completato il DT III sulla USS America

Completato il terzo e ultimo Test di sviluppo in alto mare dell' F-35B (DT-III) a bordo della USS America che ha incluso la prima integrazione del sistema logistico, l'integrazione con l'Aegis Combat System, i test di caricamento dal vivo delle armi, l'installazione del motore e le operazioni con visori notturni.

Fonte: http://insidedefense.com/daily-news/marines-complete-third-and-final-f-35b-development-test-sea


(video by LockheedMartinVideos via YouTube)

Inviato da: Franco60 il Lunedì, 19-Dic-2016, 02:33
I primi F-35A costruiti fuori dagli USA sono già operativi in Italia

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(photo by difesa.it)

(estratto da analisidifesa.it)
Lunedì 12 dicembre i primi due velivoli F-35A italiani provenienti da Cameri e assegnati al 32° Stormo sono atterrati nella base di Amendola (Foggia), dove il 13° Gruppo è stato recentemente ricostituito per accogliere il Joint Strike Fighter.
Amendola è la prima base in Europa ad acquisire gli F-35 assemblati in Italia presso la FACO (Final Assembly and Check Out) di Cameri (Novara). I piloti (5 già qualificati sul velivolo nella base aerea di Luke, in Arizona) e i tecnici del reparto (specializzatisi sul nuovo cacciabombardiere nella base aerea di Eglin, in Florida) hanno già iniziato le attività di volo.
Sulla stessa base il 32° Stormo schiera anche il 28° Gruppo dotato di velivoli teleguidati Predator e Reaper.

Fonte: http://www.difesa.it/Primo_Piano/Pagine/Amendola_assegnati_al_32_Stormo_i_primi_due_velivoli_JSF.aspx, http://www.analisidifesa.it/2016/12/i-primi-due-f-35-del-32-stormo-sono-atterrati-ad-amendola/, http://www.defensenews.com/articles/first-f-35s-built-outside-of-us-go-operational-in-italy, https://theaviationist.com/2016/12/15/italy-has-become-the-first-country-to-operate-the-f-35-outside-of-the-u-s/, http://bmpd.livejournal.com/2326568.html, https://defence.ru/article/vvs-italii-poluchayut-pervie-istrebiteli-f-35a/

Inviato da: Franco60 il Mercoledì, 05-Apr-2017, 01:42
Primo volo pubblico per l'F35 italiano

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(frame by rainews video)

In occasione della festa dell'Aeronautica Militare, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella nei cieli sopra la base di Gioia del Colle hanno volato i caccia Eurofighter dei gruppi di volo di Grosseto, Gioia del Colle, Trapani ed Amendola. L'F35 scortato dagli Eurofighter si è mostrato per la prima volta in pubblico. Si tratta di uno dei primi esemplari costruiti completamente in Italia, nello stabilimento di Cameri.

Fonte: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/ContentItem-55acdad5-0597-43bd-a61d-fbe16c77f53c.html

Inviato da: Franco60 il Lunedì, 24-Apr-2017, 13:11
Consegnati 3 nuovi F-35 Adir ad Israele

Sono atterrati ieri presso la base aerea di Nevatim nel sud di Israele.


(Video by Times of Israel via YouTube)

http://www.timesofisrael.com/three-more-f-35-fighter-jets-touch-down-in-israel/
(Fonte: timesofisrael.com)

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 05-Mag-2017, 17:23
Rollout per il primo F-35B prodotto a Cameri

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(photo by Stato Maggiore Difesa)

(estratto da http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,1802.html)
Oggi, presso la FACO (Final Assembly and Check Out) di Cameri, si è svolta la cerimonia di rollout del primo F-35B in variante da decollo corto e atterraggio verticale per le Forze Armate italiane. Si tratta dell'ottavo F-35 per l'Italia prodotto nello stabilimento di Cameri, dove sono attualmente in diversi stadi di produzione altri 4 esemplari e dove a breve dovrebbe partire anche l'assemblaggio del primo F-35 per l'Olanda. Secondo fonti di RID il velivolo che oggi ha effettuato il rollout dovrebbe condurre il primo volo ad agosto per essere poi consegnato a novembre. Nonostante le incertezze e le difficoltà, dunque, il programma F-35 italiano continua. Ad oggi l'Italia ha già ordinato 12 velivoli e 3 di questi, appartenenti all'Aeronautica, sono stati rischierati a Amendola dove stanno svolgendo le normali attività addestrative in volo e dove sono stati anche effettuati i primi test di interoperabilità e d’integrazione procedurale con il GULFSTREAM 550 CAEW (Conformal Airborne Early Warning) e con l’addetratore avanzato M-346.

http://nationalinterest.org/blog/the-buzz/county-just-assembled-lockheed-martin-f-35b-joint-strike-20542
(Fonte: nationalinterest.org)

https://ukdefencejournal.org.uk/f-35-automated-logisitics-system-set-c-variants-b-variant-lags-behind/
(Fonte: ukdefencejournal.org.uk)

...nel frattempo negli USA:

http://www.defense-aerospace.com/articles-view/feature/5/183237/gao%3A-now-is-not-the-time-to-boost-funding-for-f_35.html

http://www.defense-aerospace.com/articles-view/release/3/183426/while-congress-stamps-its-feet%2C-money-keeps-flowing-to-f_35-program.html
(Fonte: defense-aerospace.com)

Inviato da: Franco60 il Giovedì, 11-Mag-2017, 00:14
Anche da noi qualcuno avanza "ufficialmente" dubbi sul JFS

Al di la dei tanti dubbi che permangono, in primis in ambito USA, questo argomentato articolo di Analisidifesa.it avanza molte ombre circa lo scambio dati tra l'F-35 e i Typhoon nei reparti italiani, ma non solo. Forti dubbi circa lo sdoppiamento delle linee da combattimento multiruolo, sul ritorno in termini di know how presso l'industria nazionale per non parlare del promesso hub per la manutenzione di Cameri che di fatto viene dirottato in UK. Ok per l'F-35B della Marina Militare (perché è l'unico STOVL) ma quelli dell'AMI probabilmente ce li potremmo tranquillamente risparmiare, acquisendo dei Typhoon multiruolo ad esempio...

“Buy American”??? “Better European”!!!

E intanto il contribuente ... continua a pagare salatissimo (in Norvegia ad esempio i costi dell'F-35 assorbiranno il 35% dei budget della Difesa fino al 2025).
Mi domando, con quali vantaggi? Mi sono perfettamente chiari i vantaggi per LM, ma i nostri mi sfuggivano prima e mi sfuggono ancora.

http://www.analisidifesa.it/2017/05/f-35-e-typhoon-separati-in-casa-in-italia/
(Fonte: analisidifesa.it)

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(photo by Aeronautica Militare)

Significative ad esempio le perdite di investimenti e di ore lavorate presso la FACO di Cameri

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Perdite carichi di lavoro / investimenti relativi alla FACO di Cameri

Per i dettagli leggere l'articolo che posto qui sotto:

http://www.defense-aerospace.com/articles-view/feature/5/183491/italian-work-on-f_35-program-falls-further.html
(Fonte: defense-aerospace.com)

Gli israeliani, che sono stati molto meno accondiscendenti di noi, a un certo punto hanno paventato l'ipotesi che si volevano ritirare perché il progetto non soddisfava completamente i loro requisiti. Risultato: hanno ottenuto pressoché tutto quello che chiedevano (compreso l'accesso al cuore del sistema). E' vero che loro partivano da una posizione contrattuale più forte della nostra, ma almeno pestare i piedi al momento opportuno l'avremmo potuto fare anche noi. Adesso è troppo tardi e facciamo pure la figura dei fexxi. Ma noi siamo sempre i più furbi biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Inviato da: Franco60 il Venerdì, 18-Ago-2017, 14:07
Secondo ciclo di prove da ski-jump dell'F-35B

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L'F-35B BF-2 pilotato da Peter “Wizzer” Wilson decolla dallo Ski Jump con bombe Paveway IV e missili ASRAAM sotto le ali
(photo by Arnel Parker)

Effettuato a Patuxent River il secondo ciclo di prove da ski-jump dell'F-35B UK, prima delle prove di volo sulla HMS Queen Elizabeth.
Questo test prevedeva carichi esterni come missili ASRAAM e bombe Paveway IV montati sotto le ali, armi che verranno utilizzate su questi aeromobili dal Regno Unito.
I voli di prova sono stati eseguiti dal pilota collaudatore di BAE Systems, Peter Wilson.
(Fonte: http://www.janes.com/article/73179/uk-details-f-35b-carrier-trials, http://navaltoday.com/2017/08/14/uk-f-35b-makes-first-ski-jump-loaded-with-paveway-iv-and-asraam-missiles/, https://ukdefencejournal.org.uk/f-35b-phase-2-ski-ramp-trials-continue/)


(video by Lockheed Martin via YouTube)

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