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incles |
Inviato il: Domenica, 26-Mag-2013, 21:15
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Gruppo: Regia Marina Messaggi: 1452 Utente Nr.: 32 Iscritto il: 23-Feb-2013 |
Credo che tu abbia sostanzialmente ragione, salvo allargare il campo delle responsabilità ad una classe dirigente (anche militare) che si fece strumento acquiescente delle strategie (ma ha senso chiamarle così?) irragionevoli del capo. Penso alla follia dichiarata della c.d. guerra parallela, vedi la campagna di Grecia, ad esempio, o la smania opposta di "partecipare" dove non era essenziale, disperdendo le forze e finendo per impegnare ovunque risorse inadeguate. E questo dalla campagna di bombardamento dell'Inghilterra, alla spedizione in Russia, alle risorse permanentemente destinate all'occupazione militare dei Balcani, alla mancata previsione di un piano coerente per i territori oltremare. Con ogni probabilità (e, se volete, provvidenzialmente) l'intervento formale e massiccio degli USA (quello sotto traccia data da ben prima del dicembre 1941) non avrebbe lasciato comunque scampo all'Asse, ma questo non scusa la complessiva inadeguatezza della gestione del conflitto, l'impreparazione sostanziale nei mezzi e nell'impiego, la destinazione improvvida delle non laute risorse, la direzione politica avventuristica strutturata sul bluff. Senza nulla togliere in termini di rispetto e riconoscenza a chi pagò il prezzo più alto per queste avventure ed a tutti coloro che profusero il proprio impegno e fecero il loro dovere su ogni fronte, e fermo il giudizio negativo sulla diarchia Re/Duce, non si può dimenticare che parti consistenti delle classi dirigenti, ed insieme le strutture del regime, si dimostrarono inadeguate al corso degli eventi. Messaggio modificato da incles il Domenica, 26-Mag-2013, 21:16 -------------------- "silenter sub undis victoriam parat"
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de domenico |
Inviato il: Domenica, 26-Mag-2013, 23:18
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
La nave dietro l'U-Boot dovrebbe esser il posacavi CITTA' DI MILANO. -------------------- |
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de domenico |
Inviato il: Domenica, 26-Mag-2013, 23:34
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
Sulla rivista "innominabile", ho solo da dire una sola cosa: maggio 1938 parata navale e inagurazione della (non meno ridicola) stazione Ostiense, il tutto a beneficio del Fuehrer. Giugno 1938: le leggi razziali. Tutto si tiene. Se vogliamo scherzarci sopra, richiamiamo l'impareggiabile "Il grande dittatore" di Chaplin (sempre 1938: Adenoide Hynkel Fui di Tomania e Bonito Napoloni Duce di Batalia).
Se vogliamo parlarne sul serio, basta ricordare che il disprezzo di Hitler per la marina italiana restò intatto (si vedano le "Fuehrer Naval Conferences 1939-1945", passim). Liberi noi [o meglio, loro] di convincersi del contrario, ben s'intende ...deus dementat... Messaggio modificato da de domenico il Domenica, 26-Mag-2013, 23:35 -------------------- |
incles |
Inviato il: Lunedì, 27-Mag-2013, 23:03
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Gruppo: Regia Marina Messaggi: 1452 Utente Nr.: 32 Iscritto il: 23-Feb-2013 |
-------------------- "silenter sub undis victoriam parat"
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de domenico |
Inviato il: Mercoledì, 29-Mag-2013, 16:14
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
E io avevo segnalato un bel saggio sul CITTA' DI MILANO (ii), "La Regia Nave posacavi Città di Milano" di Carlo Gavazzi, pubblicato sull'ultimo Bollettino AIDMEN, n. 26/2012.
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WinstonChurchill |
Inviato il: Mercoledì, 29-Mag-2013, 23:13
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Non mi puoi ingolosire il pubblico senza poi dargli soddisfazione ... Se l'Autore e l'associazione ci autorizzassero potremmo pubblicarlo.
-------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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