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WinstonChurchill |
Inviato il: Sabato, 24-Ott-2015, 16:11
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Nel 2009 un articolo di Achille Rastelli, pubblicato sul bollettino AIDMEN n. 24, fotografava la situazione dei relitti presenti all'interno del Porto di Napoli nell'ottobre del 1943, allorché le truppe anglo-americane fecero il loro ingresso in città [1]. A distanza di qualche anno, grazie all'IWM (Imperial War Museum) che ha digitalizzato e reso accessibile il suo archivio fotografico, è possibile integrare lo scritto di Rastelli con qualche ulteriore dato relativo alla M/n Italia alla cui storia accenno solo brevemente. Costruita presso il Cantiere Navale Scoglio Olivi di Pola (V. All. 1) su commissione de "La Rapida - Società di Navigazione di Trieste", questa motonave venne varata, con il nome di Spiro Xydias, il 25.11.1925 (V. All. 2). Acquistata, nel 1932, dalla famiglia Aponte venne quindi ribattezzata Italia. Nell’ottobre del 1943 l’unità si trovava a Napoli, all’interno del bacino di carenaggio posto alla radice del Molo S. Vincenzo (V. All. 3 e 4). La necessità di rendere le infrastrutture del porto nuovamente agibili, anche al fine di agevolare le operazioni all’interno di quello che sarebbe diventato il principale terminal dei rifornimenti Alleati nell’area, spinse gli anglo-americani al recupero del relitto. E’ questo il contesto in cui devono inquadrarsi le seguenti immagini in cui la motonave Italia viene ritratta durante le operazioni di refloating che - se le didascalie che le accompagnano non sono errate - vennero effettuate tra il 20 e il 24 marzo del 1944 (V. All. da 5 a 12).
All. 1 - Cantiere Navale Scoglio Olivi di Pola All. 2 – La M/n Spiro Xydias Cartolina tratta dal sito internet: http://www.riopostal.com/detalhes_produto.asp?id=12912 All. 3 – Piantina del Porto di Napoli (nel cerchio rosso indicato dalla freccia il bacino dove venne recuperata la M/n Italia) All. 4 – Il molo S. Vincenzo nel dopoguerra Immagine tratta da: https://amaregaeta.wordpress.com/2011/11/22...-santa-barbara/ All. da 5 a 11 - La M/n Italia durante il refloating Rastelli, nell'articolo citato, pubblica la seguente immagine della M/n l'Italia senza identificarla: una piccola svista a fronte di un articolo che si fa apprezzare anche per la rarità di fonti dedicate all'argomento a disposizione dei navalisti [2]. Allegati da 5 a 11 pubblicati per g.c. dell'Imperial War Museum. [1] V. Achille Rastelli, Il Porto di Napoli e i suoi relitti di guerra, Bollettino AIDMEN 2009. [2] V. Op. Cit. pag. 136. Che si tratti di una semplice svista lo dimostra anche il fatto che Rastelli, a pag. 140, pubblica una seconda immagine della M/n Italia in cui identifica correttamente la nave. -------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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Nelson |
Inviato il: Sabato, 24-Ott-2015, 21:24
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Gruppo: Members Messaggi: 964 Utente Nr.: 5 Iscritto il: 24-Giu-2012 |
questa motonave ebbe una lunga vita e restò in servizio sino agli anni ottanto per la NLG
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de domenico |
Inviato il: Domenica, 25-Ott-2015, 09:47
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
Un gran bel lavoro, Sir Winston. Aggiungo, dal libro di Giorgio Spazzapan e Paolo Valenti "I vaporetti. Storia dei servizi costieri per passeggeri nel Golfo di Trieste", Associaz. Marinara Aldebaran/Ediz. Luglio, 2003, i seguenti dati (integro con i dati del "Repertorio Marina Mercantile" dell'AIDMEN, opera sempre di Giorgio):
SPIRO XYDIAS, motonave in acciaio a due eliche, 162 tsl e 87 tsn, consegnata nell'ottobre 1925 dal Cantiere Navale di Scoglio Olivi a Pola alla Navigaz. Libera Triestina, due motori diesel, originariamente 270 cv, rimotorizzata nel 1926 con due diesel da 600 cv, 15 nodi, dal 15 aprile 1927 in servizio estivo Trieste-Grado per La Rapida SdN di Trieste. Nel novembre 1932 venduta a Luigi Aponte fu Giovanni di Sorrento e ribattezzata ITALIA, in servizio nel Golfo di Napoli. Curiosamente, ITALIA non figura nella Ghiglino's List del naviglio requisito dalla Regia Marina nella 2a g.m. Come non risulta su "Navi Mercantili Perdute" dell'USMM (vabbè). Dall'articolo di Achille Rastelli non risulta la data dell'affondamento della motonave nel bacino ex borbonico del molo San Vincenzo: posso supporre che sia stata sabotata, come tante altre navi, dai tedeschi in ritirata nel settembre 1943. Sempre Achille (a pag. 139) colloca erroneamente il recupero nel periodo novembre 1946-giugno 1947 anziché per mano alleata nel marzo 1944. Andiamo avanti: sia nel libro "I vaporetti" che sul "Repertorio" non si fa menzione della perdita in periodo bellico, e si accenna invece ad un affondamento a Napoli per maltempo nei primi anni '50, a cui è seguito un recupero ed un ripristino col nome ITALIA A. (A per Aponte). Nel 1962 la motonave stazza 181 tsl e 71 tsn, ha due diesel da 1.000cv e porta 340 passeggeri in coperta, l'armatore è Giovanni Aponte di Sorrento, poi viene ceduta nello stesso anno alla Navigaz. Libera del Golfo SpA. In demolizione nel febbraio 1996, ma ancora sul RINa nel 2002. Domani foto come SPIRO XYDIAS (senza fumaiolo) e disegno. Messaggio modificato da de domenico il Domenica, 25-Ott-2015, 11:22 -------------------- |
WinstonChurchill |
Inviato il: Lunedì, 26-Ott-2015, 00:22
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Grazie Francesco . Le opere di demolizione delle infrastrutture del porto di Napoli iniziarono verso la fine di settembre del 1943 (probabilmente il 23 o il 24) e terminarono il 26. Non mi è noto se la M/n Italia sia stata sabotata nell'occasione o danneggiata nel corso di precedenti incursioni aeree sulla città. Al momento ho trovato solamente un'immagine, probabilmente risalente al 1944, in cui si intravede, purtroppo molto da lontano, il molo S. Vincenzo.
Link per ingrandire l'immagine: http://i61.tinypic.com/2guzhhy.jpg Crediti: http://liberationtrilogy.com/books/day-of-...otos/slideshow/ -------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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WinstonChurchill |
Inviato il: Lunedì, 26-Ott-2015, 14:01
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Ho trovato del materiale interessante, più tardi lo posto.
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de domenico |
Inviato il: Martedì, 27-Ott-2015, 13:55
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
Dal libro di Spazzapan e Valenti "I vaporetti".
Messaggio modificato da de domenico il Martedì, 27-Ott-2015, 13:55 -------------------- |
WinstonChurchill |
Inviato il: Giovedì, 29-Ott-2015, 19:50
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Non mi sono dimenticato della promessa fatta è che dagli archivi è emerso molto materiale interessante e per organizzarlo mi ci vorrà un po' di tempo. Domani spero di riuscire a pubblicare qualcosa, lavoro permettendo . -------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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Nelson |
Inviato il: Venerdì, 30-Ott-2015, 10:27
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Gruppo: Members Messaggi: 964 Utente Nr.: 5 Iscritto il: 24-Giu-2012 |
la ricordavo a metà degli anni ottanta ancora in servizio ma non immaginavo fosse stata così longeva. la ringrazio per la precisazione -------------------- |
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WinstonChurchill |
Inviato il: Domenica, 01-Nov-2015, 12:35
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Scorrendo alcuni scatti in cui il Porto di Napoli viene ritratto nel corso del bombardamento che lo colpì il 4 aprile del 1943, ne è comparsa una in cui sembrano scorgersi, all'interno del bacino del molo S. Vincenzo, due unità ancora galleggianti. Stando alle dimensioni potrebbero essere, il condizionale è d'obbligo, la M/n Italia e il pontone che gli alleati troveranno nell'ottobre del 1943 all'interno del bacino (V. immagini pubblicate nel primo post della discussione).
Link per ingrandire l'immagine: http://i64.tinypic.com/147csm.jpg Link per ingrandire l'immagine: http://i67.tinypic.com/2h81szq.jpg Crediti: http://ww2tribute.blogspot.it/ Confrontandola con una successiva immagine, risalente al 17.10.1943, in cui il bacino appare completamente allagato, se ne potrebbe ricavare che la M/n Italia e il pontone siano stati affondati o sabotati tra l'aprile e la fine di settembre del 1943. Link per ingrandire l'immagine: http://i66.tinypic.com/ds4qw.jpg Particolare del bacino di carenaggio alla radice del molo S. Vincenzo: Link per ingrandire l'immagine: http://i68.tinypic.com/14kvdbs.jpg Ormeggiata di punta alla Stazione Marittima appare anche la corvetta Driade con lo schema mimetico assunto a partire dal gennaio del 1943: Link per ingrandire l'immagine: http://i66.tinypic.com/2eo9ue1.jpg La stessa unità ritratta qualche giorno dopo: Link per ingrandire l'immagine: http://i63.tinypic.com/jv3z7r.jpg Continua... Messaggio modificato da WinstonChurchill il Domenica, 01-Nov-2015, 14:47 -------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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de domenico |
Inviato il: Domenica, 01-Nov-2015, 21:09
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
Domani qualche foto dei bombardamenti dell'11 aprile, 28 aprile, 21 giugno, 15 e 17 luglio 1943, sempre con il bacino in vista.
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WinstonChurchill |
Inviato il: Lunedì, 02-Nov-2015, 03:17
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Link per ingrandire l'immagine: http://i68.tinypic.com/33zch04.jpg Link per ingrandire l'immagine: http://i63.tinypic.com/15fm3w6.jpg Link per ingrandire l'immagine: http://i67.tinypic.com/j8e809.jpg Quello ritratto nella immagini postate dovrebbe essere il P.fo Bari (ex Manchester Civilian, ex Tasis, ex Equateur). Impostato nei cantieri Irvine's Shipbuilding & Dry Docks Co. Ltd. di West Hartlepool (n. costr. M519), venne varato nel luglio del 1913 e quindi completato nell'agosto dello stesso anno [1]. Questa nave da carico da 4.706 Tsl/2.927 Tsn entrò in servizio con il nome di Manchester Civilian per la Manchester Liners Ltd. Nel 1933 venne ceduta alla S.G. Razis di Argostoli che la ribattezzò Tasis. Nel 1935 quindi passò alla Myrtoon Steamship Co. Ltd. sempre di Argostoli. Internata a Dakar il 27.06.1940 la nave venne requisita, nel novembre del 1941, dal governo di Vichy che le assegnò il nome di Equateur [2]. A partire da questa data la storia della nave si fa un po' più confusa. Dopo avere navigato sotto le insegne della Soc. Navale Caennaise, nel 1942, stando a quanto affermato da Reinhart Schmelzkopf (sempre che non abbia tradotto male dal tedesco), avrebbe dovuto essere riconsegnata, in base agli accordi di Nevers, all'armatore greco. Nel novembre del 1942, all'atto dell'occupazione della Francia Meridionale, viene però catturata e requisita dai tedeschi e quindi, nel 1943, ceduta all'Italia che, dopo averla ribattezzata Bari, l'impiegherà a mezzo della società "Italia" S.A. di Nav. di Genova[3]. Il piroscafo viene affondato a Napoli il 1° agosto del 1943 nel corso del bombardamento aereo che interessò la città dalle ore 10,57 alle 12,15. Due immagini del piroscafo nelle vesti di Manchester Civilian: Crediti collezione Clive Ketley via http://www.teesbuiltships.co.uk/irvine/man...ivilian1913.htm Crediti collezione Harold Appleyard via http://www.teesbuiltships.co.uk/irvine/man...ivilian1913.htm [1] Reinhart Schmelzkopf, Fremde Schiffe in deutscher hand, Cuxhaven 2004, pag. 245 e 246. [2] V. Op. cit. pag. 246; v. http://www.teesbuiltships.co.uk/irvine/man...vilian1913.htm; v. Repertorio AIDMEN, a cura di G. Spazzapan e Ilo Barbensi. [3] Secondo il volume Navi Mercantili Perdute (2a Edizione), USMM, Roma, 1977, pag. 101 l'unità, mai requisita dalla Regia Marina né iscritta nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato, sarebbe "entrata in servizio in Italia" nel novembre del 1942. Anche il Repertorio AIDMEN, curato da G. Spazzapan e Ilo Barbensi, sembrerebbe propendere per questa tesi. L'autorevole sito Historisches Marine-Archiv, a mezzo di Dimitris Galon, compilatore della scheda, sostiene invece erroneamente che il piroscafo sarebbe caduto in mani italiane nel 1941: http://www.historisches-marinearchiv.de/pr...alue=205&lang=1 . Nei prossimi giorni, tempo permettendo, cercherò di fare un po' di chiarezza . EDIT: Ho trovato un documento che consente di fare luce sulla sorte della nave nel periodo compreso tra il 29 febbraio del 1940 e il 23 ottobre del 1942: domani posterò un breve riassunto. Messaggio modificato da WinstonChurchill il Lunedì, 02-Nov-2015, 10:22 -------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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de domenico |
Inviato il: Lunedì, 02-Nov-2015, 11:25
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
Da Gastone Mazzanti "Obiettivo Napoli. Dagli archivi segreti angloamericani i bombardamenti della seconda guerra mondiale", Provincia di Napoli, 2004.
Messaggio modificato da de domenico il Lunedì, 02-Nov-2015, 11:34 -------------------- |
de domenico |
Inviato il: Lunedì, 02-Nov-2015, 11:31
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
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de domenico |
Inviato il: Lunedì, 02-Nov-2015, 11:39
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
Più tardi vi ricostruisco le vicende degli accordi di Nevers dell'agosto 1942 e gli eventi successivi.
Messaggio modificato da de domenico il Lunedì, 02-Nov-2015, 11:40 -------------------- |
Miky |
Inviato il: Lunedì, 02-Nov-2015, 13:10
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Gruppo: Admin Messaggi: 2050 Utente Nr.: 10 Iscritto il: 01-Lug-2012 |
Grazie Sig. De Domenico
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