Versione stampabile della discussione
Clicca qui per visualizzare questa discussione nel suo formato originale |
Forum Regia Marina > Quizzz > Navi Mercantili |
Inviato da: WinstonChurchill il Venerdì, 22-Giu-2012, 19:31 |
Come stabilito nel quizzz dedicato alle navi militari la palla passa a Francesco |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 03-Ago-2012, 16:55 |
Bene, partiamo facili facili... Link all'immagine ingrandita: http://i47.tinypic.com/34zwqya.jpg |
Inviato da: Miky il Venerdì, 07-Set-2012, 09:53 |
Facile . Italiana? |
Inviato da: Iscandar il Venerdì, 07-Set-2012, 11:43 |
Gradisca?? |
Inviato da: Odisseo il Venerdì, 07-Set-2012, 16:47 |
Gradisca ? |
Inviato da: WinstonChurchill il Venerdì, 07-Set-2012, 22:30 |
Quella però Giuseppe è "La" Gradisca |
Inviato da: Iscandar il Sabato, 08-Set-2012, 20:56 |
ci sarebbe anche questa... |
Inviato da: WinstonChurchill il Domenica, 09-Set-2012, 16:50 |
Lussuria e Gola...direi che a livello di vizi capitali il forum non si fa mancare nulla |
Inviato da: Iscandar il Domenica, 09-Set-2012, 18:25 |
grazie... grazie.... si fa quel che si può.... |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 10-Set-2012, 16:02 | ||
Non è italiana, e non si chiama Magali Noel (mi pare)... |
Inviato da: WinstonChurchill il Lunedì, 10-Set-2012, 16:27 |
Riporto l'immagine a galla : |
Inviato da: de domenico il Martedì, 11-Set-2012, 15:52 |
La linea continua sullo scafo è di colore blu ... |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 12-Set-2012, 10:33 |
Costruita nel 1938, affondata da un U-Boot nel periodo di Torch... |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 24-Set-2012, 08:35 |
P & O |
Inviato da: Alfabravo 59 il Martedì, 25-Set-2012, 22:43 |
Si tratta del trooper ETTRICK. |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 26-Set-2012, 07:56 | ||
Sissignore, complimenti... |
Inviato da: Alfabravo 59 il Mercoledì, 26-Set-2012, 19:23 | ||||
Grazie, DE DOMENICO! Ecco la mia proposta: http://imageshack.us/photo/my-images/33/quizzzz.jpg/ Nome e nazionalità, prego! |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 26-Set-2012, 20:16 |
A memoria: incrociatore ausiliario poi nave officina HMS RANPURA. Anche lei della P & O (Peninsular & Orient). . |
Inviato da: Nelson il Mercoledì, 26-Set-2012, 20:26 |
Da un'ora scandaglioil web e avrei detto Italiana ...Non ho un gran fiuto |
Inviato da: Alfabravo 59 il Mercoledì, 26-Set-2012, 21:50 | ||
Proprio lei! Il timone di nuovo a DE DOMENICO! |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 28-Set-2012, 11:17 |
Con tanti saluti all'estetica. |
Inviato da: Alfabravo 59 il Venerdì, 28-Set-2012, 15:30 |
E' forse una di quelle navi con cui gli "estremorientali" c'invadono di auto, pick-up, s.u.v ecc.ecc? |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 28-Set-2012, 18:28 | ||
Sissignore (caveat: io conduco un vecchio SUV Hyundai Tucson coreano). |
Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 04-Ott-2012, 09:43 |
La città di San Pietroburgo in questo periodo dell'anno comincia ad essere un po' freddina meglio tornare in acque più temperate...Le linee di questa nave, che offrono, grazie alla prua semisferica, una minore resistenza al vento (pare nell'ordine del 50% in meno rispetto a navi mercantili tradizionali), sarebbero state studiate nell'ottica di una politica aziendale eco-friendly volta a ridurre i consumi di carburante. Che poi questo comporti un ingente risparmio, in termini di costi, per la compagnia armatrice è sicuramente un fattore secondario Crediti: http://photos.marinetraffic.com/ais/showphoto.aspx?photoid=830591 |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 04-Ott-2012, 10:49 |
Splendido, milord! Yours is the game. |
Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 04-Ott-2012, 22:20 |
Thank you Sir: |
Inviato da: Odisseo il Giovedì, 04-Ott-2012, 22:50 |
Trasporto ad elica Dora ? |
Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 04-Ott-2012, 23:07 |
No |
Inviato da: Odisseo il Giovedì, 04-Ott-2012, 23:29 |
La somiglianza è notevole ... |
Inviato da: Odisseo il Giovedì, 04-Ott-2012, 23:31 |
Trasporto Europa ? |
Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 04-Ott-2012, 23:36 |
Non posso contraddirla Sire, la somiglianza è davvero notevole. Tuttavia lo specchio di poppa e altri piccoli particolari le rendono diverse |
Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 04-Ott-2012, 23:42 | ||
Le chiedo scusa, ci siamo sovrapposti: risposta esatta . L'Europa , costruito dai cantieri Yarrow per l'armatore Rubattino, dopo essere stato acquistato dalla Regia Marina il 23.08.1866 ebbe una vita operativa piuttosto intensa e l'onore di trasportare da Pola a Venezia le ceneri dei fratelli Bandiera e di Domenico Moro. A Lei il gioco. |
Inviato da: Odisseo il Venerdì, 05-Ott-2012, 17:06 |
Scusate per il ritardo. Ecco la mia proposta ... ... dove sia scattata è evidente, a voi il resto. |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 05-Ott-2012, 20:05 | ||
Una ex LST(2) americana (e in primo piano una ex ML Fairmile B, probabilmente della Guardia di Finanza). Ma senza sacri testi ... |
Inviato da: Odisseo il Venerdì, 05-Ott-2012, 20:16 |
Si tratta di una ex-LST, ma quale ? ... i sacri testi potrebbero essere bypassati. |
Inviato da: Alfabravo 59 il Venerdì, 05-Ott-2012, 23:37 |
Si tratta de IL PONTE, un ferry della SI.TRA.MAR, ex L.S.T. 212. In servizio fra NApoli e MEssina negli anni 1958 - 64. |
Inviato da: Odisseo il Sabato, 06-Ott-2012, 08:10 | ||
Perfetto. La foto (in effetti è una cartolina) proviene da Navi & Armatori. A te il gioco. |
Inviato da: Alfabravo 59 il Sabato, 06-Ott-2012, 09:43 |
Grazie, ODISSEO! Ed ora unpò di gigantismo... http://imageshack.us/photo/my-images/221/kuizzzzz.jpg/ |
Inviato da: WinstonChurchill il Sabato, 06-Ott-2012, 12:25 |
Dovrebbe trattarsi della Knock Nevis (già, Seawise Giant, Happy Giant, Jahre Viking). Dopo la demolizione ad Alang la sua ancora è stata portata al Maritime Museum di Honk Kong dove è stata restaurata ed esposta (V. filmato): |
Inviato da: Alfabravo 59 il Sabato, 06-Ott-2012, 22:59 |
Proprio lei come JAHRE VIKING! Non perdo altro tempo e passo la mano a WINSTON C! |
Inviato da: WinstonChurchill il Domenica, 07-Ott-2012, 10:57 |
Grazie Antonio . Questa è la mia proposta: |
Inviato da: Alfabravo 59 il Domenica, 07-Ott-2012, 16:05 |
Questa l' ho già vista... Ha una storia... Era stata costruita come yacht reale a TrieSte o Pola per l'Imperatore Francesco Giuseppe. Il casotto della plancia ora è al Museo della Scieza e della Tecnica di Berlino... |
Inviato da: WinstonChurchill il Domenica, 07-Ott-2012, 16:22 |
E' stata costruita a Trieste. Manca solo il nome . |
Inviato da: de domenico il Domenica, 07-Ott-2012, 19:59 |
OSSERO, Cantiere San Rocco n. 300, del 1896, 260 grt, costruito per l'arciduca Carlo Stefano, porto d'armamento Lussino. Nel 1899 DALMAT, nel 1920 jugoslavo VILA, nel 1941 R. Cannoniera FATA, nel 1943 torna jugoslavo come VILA, nel 1945 ORJEN, poi ISTRANKA, venduto per demolizione 1966. Ma se è lui il merito (e il gioco) va ad Alfa Bravo. |
Inviato da: WinstonChurchill il Domenica, 07-Ott-2012, 21:02 |
Non si tratta dell'Ossero. Questo yacht "imperiale" venne varato a Trieste nel 1910 e demolito a La Spezia nei primi anni settanta |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 08-Ott-2012, 00:26 | ||
Allora ZARA/ZADAR, 303 grt, costr. n. 409/6 di San Rocco, varo 21.5.1910 e consegna 1.11.1910 alla IR Guardia di Finanza di Zara? |
Inviato da: WinstonChurchill il Lunedì, 08-Ott-2012, 08:11 |
Il natante appartentenne sino al 1918 alla corona Austro-Ungarica, anche se Francesco Giuseppe non sembrò apprezzarlo molto. Solo alla fine della Prima Guerra Mondiale pervenne nella disponibilità della Regia Marina e quindi, se non ricordo male nel 1925, consegnato alla I.R. Guardia di Finanza . |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 08-Ott-2012, 08:53 | ||
La Imperial Regia Guardia di Finanza è quella austro-ungarica (lo yacht apparteneva all'amministrazione doganale, e veniva dato in uso a componenti la famiglia imperialregia). La nostra era solo RGdF (non credo che abbia cambiato nome neppure dopo il 1936 ...), impiegata come nave scuola GENERALE TURBA, poi anche cacciasommergibili AS 18. |
Inviato da: WinstonChurchill il Lunedì, 08-Ott-2012, 17:38 | ||
Questa volta Francesco non si tratta di grassa ignoranza, l'errore era voluto solo che ho dimenticato di inserire l'apposita faccina . Ciò detto ti passo la mano, si tratta proprio dell'ex yacht imperiale Jaza, in mano italiana ribattezzato Zara e successivamente Generale Turba . Non sapevo del suo utilizzo come cacciasommergibili: grazie . Link all'articolo ingrandito: http://i49.tinypic.com/k47ejl.jpg |
Inviato da: Miky il Lunedì, 08-Ott-2012, 22:12 |
Se non ho capito male questo articolo proviene da bordo: Immagine tratta da: |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 08-Ott-2012, 23:30 |
Questo nome YAZA (o JAZA) non mi risulta da nessuna parte .... a me risulta solo ZARA/ZADAR. Forse un nomignolo. Un po' come lo IELA per Elena, il primo e il secondo panfilo di Vittorio Emanuelle III, che ricevette il nome montenegrino della sposa. Quanto a PALLADE, era una motonave rinfusiera di 12.647 tsl costruita nel 1959 da Navalmeccanica di Castellammare per la Erice SpA di Navigaz. di Palermo, demolita alla Spezia dal luglio 1984. |
Inviato da: de domenico il Martedì, 09-Ott-2012, 08:55 |
E poi che cosa c'entra Sissi (morta nel 1898) con uno yacht costruito nel 1910? Non molto, temo ... |
Inviato da: de domenico il Martedì, 09-Ott-2012, 10:43 |
Ecco qua lo ZARA. La grande insegna sembrerebbe indicare la presenza di un membro della famiglia imperiale a bordo. Ma comunque si tratta di un piccolo panfilo, un cutter della Guardia di Finanza, non un extra lusso. Fonte: Ernesto Gellner e Paolo Valenti "San Rocco. Storia di un cantiere navale" Edizioni Luglio, 2005. |
Inviato da: de domenico il Martedì, 09-Ott-2012, 10:51 |
E' questo è lo ZARA nella sua incarnazione come GENERALE TURBA: sempre un cutter della Guardia di Finanza è. Fonte: Erminio Bagnasco e Franco Bargoni, "Cacciasommergibili", su "Storia militare" (così colgo l'occasione per parlarne bene), settembre 2009. Nota per il discendente del Duca di Marlborough (Oudenarde, Malplaquet, ecc): quasi l'intera flottiglia della Regia Guardia di Finanza (RD, simil-RD, motovedette, motobarche ecc.) fu adattata per fungere da csmg improvvisati. Una delle tante improvvisazioni di cui l'epoca abbondava... |
Inviato da: de domenico il Martedì, 09-Ott-2012, 11:01 |
Questa ha conosciuto momenti migliori. |
Inviato da: Etna il Domenica, 14-Ott-2012, 09:40 | ||
La targa è certamente del Pallade ma il lavandino non credo proprio. Il Pallade della Erice (una della tante soc. della flotta lauro) aveva dotazioni standard , ovvero lavandini semplici e nudi fissati a paratia . Sarà difficile trovare un simile pezzo su un mercantile,almeno su quelli dove sono stato,Lauro compreso. Etna |
Inviato da: WinstonChurchill il Domenica, 14-Ott-2012, 13:26 |
Ha perfettamente ragione. E' l'immagine che trae in inganno, in realtà il rivenditore dichiara che il lavandino sarebbe appartenuto allo yacht "Yaza" di cui al precedente quiz |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 15-Ott-2012, 00:34 | ||
Siamo a Truk, isole Caroline, febbraio 1944. |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 15-Ott-2012, 00:38 | ||||
Certo, ho risposto sulla targa per completezza di documentazione (la data e il luogo della demolizione), che serviva anche per il lavabo dello yacht. Non siamo noi che andiamo a caccia all'errore, sono gli errori che vengono da noi ... |
Inviato da: Alfabravo 59 il Giovedì, 18-Ott-2012, 01:10 |
A parte la prua assomiglia molto alla SAN FRANCISCO MARU... |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 18-Ott-2012, 12:20 | ||
No, questa è stata affondata insieme alla RIO DE JANEIRO MARU. |
Inviato da: Nelson il Sabato, 03-Nov-2012, 20:55 |
Shotan Maru? Prima o poi qualcosa pescherò |
Inviato da: de domenico il Domenica, 04-Nov-2012, 18:38 | ||
No, una MARU affondata insieme a FUJIKAWA MARU e HEIAN MARU... |
Inviato da: Odisseo il Domenica, 04-Nov-2012, 19:07 |
La laguna di Truck deve essere un paradiso per le immersioni ... EDIT: http://www.lovethesepics.com/2011/06/wreck-diving-the-mysterious-ghost-fleet-of-truk-lagoon-33-pics/ |
Inviato da: Etna il Lunedì, 05-Nov-2012, 18:34 |
Nel corso dell'operazione Hailstone furono affondate parecchie unità mercantili oltre a quelle citate da Herr Franz Von Sontag Di Heian MAru ce n'erano due : la prima da 5mila e passa GRT e la seconda da 11mila e rotti. Però la nave che più si avvicina è la Atlantic MAru.....peccato che fu affondata da un sommergibile e non da aerei. Forse è la Yamagiri Maru. Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 05-Nov-2012, 18:46 | ||
No, questo era un altro trasporto truppe. Ho solo citato le navi appoggio perché più facili da identificare. |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 05-Nov-2012, 19:02 | ||||
In un momento di bontà: 4.217 grt/1936, costr. Uraga Dock. |
Inviato da: Etna il Lunedì, 05-Nov-2012, 19:15 |
HOKUYO MARU http://www.freeimagehosting.net/bx39t |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 05-Nov-2012, 20:28 |
Jawohl mein Herr! |
Inviato da: Etna il Domenica, 11-Nov-2012, 13:44 |
In altre faccende affaccendato..........."tambasiavo" nello studio.......ma pongo immantinente rimedio. http://www.freeimagehosting.net/sa4kv Per un buon viatico.......le Kerguelen erano un po' troppo affollate Von Etna |
Inviato da: de domenico il Domenica, 11-Nov-2012, 21:06 |
Assomiglia ad una delle due ERLANGEN e GOSLAR del Norddeutscher Lloyd. (Groener, "Die Handelsflotten der Welt 1942") P.S. ERLANGEN autoaffondata il 25 luglio 1941 nell'Atlantico del Sud (a SE del River Plate) all'approssimarsi di HMS NEWCASTLE. Cercava di violare il blocco partendo dall'Argentina, dove si era rifugiata nell'ottobre 1939 proveniente dall'Australia. foto in vendita su e-bay, ho visto ... P.P.S. Mi sono documentato meglio (Cai Boie e Bernd Oesterle, "Die deutsche Handelschiffahrt bei Kriegsausbruch 1939", Elbe-Spree, 2000). ERLANGEN lascia Dunedin, in Nuova Zelanda, il 25 agosto 1939, appena ricevuto il preallarme guerra da Berlino; il 29 si ancora in una baia delle disabitate isole Auckland, più a sud. Dal momento che la provvista di carbone era insufficiente per raggiungere un porto neutrale, disalbera l'isola ricavandone 400 tonn. di legname; in più l'equipaggio mette in piedi una velatura di fortuna. Con questi sistemi affronta le quasi 5.000 miglia marine che la separano dal Cile. Dopo oltre un mese di lavoro, salpa dalle Auckland l'8 ottobre 1939, a una velocità di 4 nodi e mezzo. Pur bruciando tutto ciò che di legno vi era bordo, il combustibile finisce anzitempo, e gli ultimi nove giorni del viaggio vengono effettuati con le sole vele. L'11 novembre entra a Puerto Montt, nel sud del Cile. Dal 18 maggio al 3 giugno 1941 doppia il Capo Horn e raggiunge Mar del Plata, da cui salpa il 15 luglio diretto in patria, ma dieci giorni dopo il viaggio ha l'esito infelice che sappiamo. |
Inviato da: Etna il Lunedì, 12-Nov-2012, 14:12 |
Superfluo aggiungere che Herr Franz ha centrato in pieno l'obiettivo. La Erlangen fu anche alle Kerguelen ed è per questo che ne ho fatto cenno. Questa nave così come molte altre sono state oggetto del mio scritto su Grupsom : Die Deutsche Blockade Brecher A Lei la mano Herr Franz. Von Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 12-Nov-2012, 18:27 |
Riservata a chi soffre di debolezze leghiste.. |
Inviato da: Odisseo il Mercoledì, 14-Nov-2012, 18:25 | ||||
La lingua siciliana ed il dialetto messinese vanno nei topic non-italiani ? EDIT: Come è finito qui questo post ??? |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 14-Nov-2012, 18:49 | ||||||
Nel senso del MUIS di Finocchiaro Aprile e del 49° stato a stelle e strisce? |
Inviato da: Odisseo il Mercoledì, 14-Nov-2012, 19:05 |
... per carità. Libera Repubblica del Valdemone. (il disegno proviene dal sito della "Società Messinese di Storia Patria". |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 15-Nov-2012, 12:50 | ||
Siamo a Cadice. E quella cisterna, costruita in Giappone, batte bandiera belga-leghista... |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 19-Nov-2012, 17:33 |
Costruita nel 1981, ha portato anche il nome di un ben noto software che serve per gli spreadsheets.... |
Inviato da: Odisseo il Lunedì, 19-Nov-2012, 17:47 | ||
... non vorrei fosse Excel. |
Inviato da: Etna il Lunedì, 19-Nov-2012, 18:52 |
Mi pare che la Lotus abbia fatto un suo software per i fogli citati,in pratica,alternativa ad Excel. Sarà mica LOTUS il nome della nave,ancorchè non riesca a trovare il nesso con i leghisti Von Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 19-Nov-2012, 21:56 | ||||
Sì, Maestà, ha portato anche il nome EXCEL. Ma ora si chiama... |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 07-Dic-2012, 12:49 |
Be' a questo punto - verificata l'evidente carenza di sponsor leghisti nel forum churchilliano - cedo le armi. Trattasi del BLUE EXCELSIOR, costr. 1981 da Onomichi Zosen, 43.260 tpl, poi IVER EXCEL, poi EXCEL, poi COMMUTER, dal 2005 MARONI per la compagnia belga Maritec. Foto da "Shipping Today and Yesterday", ottobre 2012. Il gioco al migliore offerente. |
Inviato da: Odisseo il Venerdì, 07-Dic-2012, 12:51 |
Da parte mia cederei volentieri il passo ad Etna che, di navi mercantili, ne sa certamente più di me. P.S.: Maroni !!! |
Inviato da: Etna il Venerdì, 07-Dic-2012, 14:27 |
Raccolgo l'invito del Monarca Itacense con molto piacere More solito,mi auguro di riuscire ad esprimere la massima perfidia possibile http://www.freeimagehosting.net/vpz8x Von Etna |
Inviato da: de domenico il Sabato, 08-Dic-2012, 01:18 | ||
Chiaramente una motonave bananiera. Assomiglia un poco alle francesi CHARLES PLUMIER e VICTOR SCHOELCHER, più che alle RAMB. |
Inviato da: Etna il Sabato, 08-Dic-2012, 09:45 |
Le RAMB avevano molto più l'aspetto classico delle bananiere oltre ad essere navi dalle linee estremamente eleganti. Ovviamente a mio modo di vedere Non è francese ma posso dire che nel 1956 passò under italian flag Von Etna |
Inviato da: de domenico il Sabato, 08-Dic-2012, 17:06 | ||
A occhio: una bananiera (o comunque, un cargo refrigerato) di costruzione anni '30 da un cantiere svedese o danese. |
Inviato da: Etna il Domenica, 09-Dic-2012, 10:27 |
Altra splendida forcella Herr Franz. Come Ufficiale al Tiro Ella è insuperabile Von Etna |
Inviato da: WinstonChurchill il Domenica, 09-Dic-2012, 17:14 |
Potrebbe essere una delle tre Quercy, Barfleur, Maurienne della Compagnie Générale Transatlantique? |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 10-Dic-2012, 00:31 | ||
Ma Sua Perfidia ha scritto che non è francese... |
Inviato da: Etna il Lunedì, 10-Dic-2012, 10:52 |
B & W (1939) Ha cambiato nome ben 8 volte. Nel 56 è stata italiana. Nel 68 demolita a Taiwan. Mi sono petito di cotanta perfidia Von Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 10-Dic-2012, 12:14 |
Va bene, Dominus Aetna: Cargo refrigerato AHRENSBURG, n. costr. 647 di Burmeister & Wain, Copenhagen (avevo detto costruzione danese anni '30), varo 16.3.1939 come PRINSDAL originariamente per un armatore norvegese ma consegnata come AHRENSBURG 6.1939 alla Fruchtreederei Harald Schuldt & Co. KG di Amburgo, 2.988 grt, nel 1945 ritorna come indennizzo di guerra al governo norvegese come ASNES, poi (1946) THORNES, poi (1947) MONA LISA per A/S Titchfield sempre di Oslo. Nel 1956 SOMALIA per la Soc. Siciliana Servizi Marittimi SpA di Palermo. Nel 1965 alla Great Pacific Navign Co. Ltd di Keelung, Taiwan come CHENCHANG, nel 1966 CHUNG TAI per la Chung Lien Navign Co. SA , band. panamense, demolita a Kaohsiung dal nov. 1968. Adesso devo risalire alle ragioni della sua scelta.... |
Inviato da: Etna il Lunedì, 10-Dic-2012, 14:03 |
Un trasporto banane è coerente con l'attuale clima politico Complimenti Herr Franz anzi.....Herr Teufel Von Etna |
Inviato da: Nelson il Martedì, 11-Dic-2012, 12:28 | ||
Magari, almeno si mangerebbe qualcosa qui ci lasciano alla fame se andiamo avanti così . |
Inviato da: de domenico il Martedì, 11-Dic-2012, 19:17 | ||
Questa è buona. Tutto sta a vedere dove si portano le Banane, specie se vecchie di 19 anni ormai ... |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 12-Dic-2012, 10:41 |
Ho fatto una piccola ricerca sulla AHRENSBURG, per scoprire se c'era una qualche connessione con gli HSK (Handelsstorkreuzer) o con i Blockadebrecher. Ma a quanto risulta durante la guerra è stata requisita dalla Kriegsmarine per un impiego non molto prestigioso, quello di nave bersaglio per gli U-Boote in addestramento nel Baltico. Quindi, scelta come SOMALIA ... |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 12-Dic-2012, 16:21 |
|
Inviato da: de domenico il Venerdì, 14-Dic-2012, 13:18 |
E' una MFA che porta un nome italiano... |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 10-Gen-2013, 17:35 |
Una Merchant Fleet Auxiliary, per la precisione un fleet messenger (un avviso, in breve), pennant Y4.23, nome italiano. Ora è facile, no? |
Inviato da: Etna il Sabato, 12-Gen-2013, 09:36 |
Pare che Chrome si sia ravveduto , ergo ne approfitto HMS ISONZO Yard #287 launched on 9/4/1898 as HMS ISIS . Cordialità Von Etna |
Inviato da: de domenico il Sabato, 12-Gen-2013, 20:06 | ||
Bentornato tra i vincitori... come premio speciale, le foto dei Blockadebrecher su "Fegatacci e gusci di noce" e lunedì-martedì un'altra puntata sulle vittime dell'ATLANTIS (non ci ho colpa io se la rivista lo fa durare all'infinito: in fondo i romanzi d'appendice sui giornali li hanno inventati gli inglesi, vedi Dickens...) P.S. ISIS era il nome da mercantile (P&O), nella Royal Navy gli hanno cambiato il nome perché ISIS era già un incrociatore protetto (o una cannoniera-torpediniera, ora non ricordo bene..). Dopo la guerra ha ripreso il vecchio nome per breve tempo. Demolita a Genova nel marzo 1926 come GIBEL SARSAR. |
Inviato da: Etna il Sabato, 12-Gen-2013, 21:00 |
Ottimamente Herr Franz ,dunque resto in fiduciosa attesa preparandomi a downloads selvaggi In ogni tempo v'erano e vi sono navi con nomi italianissimi ma con diverse bandiere. Il Mercantile che segue rispetta il principio esposto : nome italiano e bandiera.......... non italiana . http://www.freeimagehosting.net/stjki Guten Sontag Von Etna |
Inviato da: Miky il Domenica, 13-Gen-2013, 18:07 |
Inglese? |
Inviato da: de domenico il Domenica, 13-Gen-2013, 21:28 |
Le linee ricordano le British Standard Ships della prima guerra mondiale (nomi con il prefisso WAR ...), un totale di 821 navi più altre ordinate ai cantieri USA dal governo britannico. In particolare quelle del tipo "B" (5.030 grt, 8.075 tdw, 412/400 x 52 x 31 ft, 2.500 hp, 11 nodi, cantiere pilota D & W Henderson di Glasgow. |
Inviato da: WinstonChurchill il Domenica, 13-Gen-2013, 21:37 |
Dovrebbe trattarsi del Grado (ex Louis Mercier, Andreas Gerakis, Therminador, Abergallus, War Forest) completato nel 1918 presso i cantieri E Finch & Co. Ltd (stazza lorda 5020 tons) silurato l'11.5.1943 dal sommergibile U402 mentre dirigeva, con il convoglio SC129, verso il porto di Liverpool. |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 14-Gen-2013, 00:00 |
WAR FOREST (un tipo C, 3.000 tsl e 5.050 tpl) era il n. costr. 359 di E. Finch & Co. Ltd., completato 12.1918. Il n. 364 WAR TRENCH (un altro tipo C), varato l'11.11.1919, è stato completato l'11.12.1919 come MAR CASPIO: un altro nome italiano. |
Inviato da: Etna il Lunedì, 14-Gen-2013, 10:05 |
Si tratta effettivamente di una British Standard War Ship successivamente e più volte,ribattezzata con relativo cambio di bandiera. Questo tipo di nave,analogamente a Liberty,Victory,T2 etc..etc.., ha letteralmente invaso tutte le Marine Mercantili mondiali nel dopoguerra. Il Primo Lord del Mare ha fatto centro alla prima salva. Complimenti vivissimi Von Etna |
Inviato da: WinstonChurchill il Lunedì, 14-Gen-2013, 14:41 |
Troppo buono Sig. Etna. Portate pazienza, in serata provvederò a postare qualcosa |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 14-Gen-2013, 17:38 | ||
Sir Nicholas è Primo Lord dell'Ammiragliato (Ministro della Marina), Herr Aetna, non Primo Lord del Mare (Capo di SM della Marina, che dipende dal Ministro). Non me lo sminuisca, Bitte ... |
Inviato da: WinstonChurchill il Lunedì, 14-Gen-2013, 23:51 |
Comodi, comodi . Questa è la mia proposta: Immagine archivio Nicola Ragnoli |
Inviato da: Nelson il Martedì, 15-Gen-2013, 10:44 |
naufragata o offondata? |
Inviato da: WinstonChurchill il Martedì, 15-Gen-2013, 12:52 |
Mi si dice affondata... |
Inviato da: WinstonChurchill il Venerdì, 18-Gen-2013, 13:30 |
...in Adriatico |
Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 23-Gen-2013, 11:12 |
Non era italiana |
Inviato da: Nelson il Mercoledì, 23-Gen-2013, 12:51 |
Inglese? |
Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 23-Gen-2013, 13:42 |
Costruita in Scozia, per l'esattezza a Dundee, dai cantieri GOURLAY BROTHERS & CO Ltd. ma servì sotto altra bandiera... |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 23-Gen-2013, 14:38 |
Grazie: BARON GAUTSCH, del Lloyd Austriaco, 2.069 grt del maggio 1908, affondato su mina il 13 agosto 1914 a 6 mi. SE di Cabula durante un viaggio in servizio passeggeri da Lussin Grande a Trieste. |
Inviato da: Miky il Mercoledì, 23-Gen-2013, 18:27 |
Il 13 agosto è una data significativa per il Re Sole nostrano |
Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 23-Gen-2013, 19:24 | ||||
Da tempo quella data è stata rimossa dal mio calendario
Non si tratta del Baron Gautsch, ma anche questa affondò dopo avere urtato una mina . |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 24-Gen-2013, 12:59 |
Sono risalito indietro fino al 1870, ma non ho trovato altre navi dei Gourlay Bros perdute nel 1914. Sorry. |
Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 24-Gen-2013, 13:09 |
Non stento a crederci: questa non è affondata nel 1914 |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 24-Gen-2013, 13:54 |
Va bene, allora MEMPHIS, n. 152 di Gourlay Bros, completata febbraio 1892 come BYZANTION per la Panhellenic Steamship Navigation Co., 2.404 grt, nel 1895 alle Messageries Maritimes di Marsiglia come MEMPHIS, urta una mina di sommergibile a 4 n.mi. a NW di Capo Laghi il 16 febbr. 1916 e affonda a Durazzo il 19 febbraio seguente (devo recuperare il bagno subìto sulle navi militari ...) |
Inviato da: Nelson il Venerdì, 25-Gen-2013, 10:28 | ||
guarda che è un attimo passare da Luigi XIV a Luigi XVI |
Inviato da: Miky il Venerdì, 25-Gen-2013, 18:40 |
Basta spostare un numero |
Inviato da: WinstonChurchill il Sabato, 26-Gen-2013, 18:56 |
Se morite dalla voglia di decollarmi mettetevi in fila. Per correttezza vi avviso che l'attesa non sarà breve |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 28-Gen-2013, 17:04 | ||
Ma prima del Giuditta e Oloferne vorrei una risposta sul quiz .. |
Inviato da: Nelson il Martedì, 29-Gen-2013, 11:08 |
non riesco a vedere l'immagine sono l'unico ad avere questo problema? |
Inviato da: Miky il Martedì, 29-Gen-2013, 11:10 |
Credo non sia stata caricata, non la vedo nemmeno io |
Inviato da: de domenico il Martedì, 29-Gen-2013, 11:54 | ||
Io la vedo, ma non so se è quella che detto o no .. |
Inviato da: Miky il Martedì, 29-Gen-2013, 15:41 |
consdierate le sue percentuali dubito possa avere mancato il colpo per la seconda volta |
Inviato da: WinstonChurchill il Martedì, 29-Gen-2013, 17:11 | ||||
Scusami Francesco ha prevalso l'istinto di conservazione sui compiti istituzionali : risposta esatta trattasi del Memphis |
Inviato da: de domenico il Martedì, 29-Gen-2013, 17:50 |
Il sano istinto di conservazione ha sempre la precedenza...non lo dire a me. Questa nave ha una connessione con una motosilurante italiana. |
Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 30-Gen-2013, 11:44 |
L'aspetto è quello di una petroliera |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 30-Gen-2013, 13:05 |
Sì, un tanker della Anglo-Saxon Petroleum Co. (futura Shell ...). |
Inviato da: Lefa il Giovedì, 31-Gen-2013, 01:37 |
Auguri Sempai! |
Inviato da: Etna il Giovedì, 31-Gen-2013, 10:11 |
Anglo-Saxon sicuramente. Solo che detta società schierava molte cisterne dello stesso tipo e tonnellaggio.Sarà dura nonostante la dritta della motosilurante italiana. Von Etna PS : Credo che si tratti del Pomella comunque, adibita al trasporto di prodotti bituminosi/asfaltieri. DATI : Name: Pomella (1) Imo number: 1165432 Year of construction: 1937 Discarded in: 1942 Status:Sunk Class:P Tonnage: 9.766 Yard:Cammell Laird & Co Construction number: 1019 Flag: Great Britain Callsign: GZLD Owner: ANGLO-SAXONS |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 31-Gen-2013, 12:03 | ||
Grazie Matteo-san... |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 31-Gen-2013, 12:05 | ||
Bravo, van Etna, è proprio POMELLA, affondata nella Manica da S 67 (il primo S-Boot con cupola corazzata, futura MS/MC 485 della Marina Italiana, che la comprò di seconda mano sul mercato dell'usato). |
Inviato da: Etna il Venerdì, 01-Feb-2013, 09:50 |
Danke Herr Franz. La mia proposta è la seguente. http://www.freeimagehosting.net/loxac Non dovrebbe essere difficile. Altre successive navi hanno avuto lo stesso nome e una, se non erro, è stata musealizzata,evento strano per un comune mercantile ancorchè battezzata con un grande nome Nel 1956 divenne italiana. Von Etna |
Inviato da: Miky il Sabato, 02-Feb-2013, 00:39 |
Inglese? |
Inviato da: Etna il Sabato, 02-Feb-2013, 09:50 |
Nein Un po' più vicina Von ETNA |
Inviato da: Miky il Sabato, 02-Feb-2013, 09:57 |
escludo la Svizzera e punto sulla Francia |
Inviato da: Etna il Sabato, 02-Feb-2013, 12:49 |
Niet ! Però condivide l'Oceano |
Inviato da: de domenico il Sabato, 02-Feb-2013, 13:34 |
Foto presa nella ria di Bilbao? |
Inviato da: Etna il Sabato, 02-Feb-2013, 21:31 |
Puede ser considerando i baschi sulle teste degli ormeggiatori. In realtà non viene specificato lì dove ho prelevato l'immagine. Anyway la nave non è spagnola Von Etna |
Inviato da: de domenico il Domenica, 03-Feb-2013, 01:37 |
Dovrebbe essere una nave della Cie Nationale Belge de Transports Maritimes di Anversa: 1) EGYPTE ex tedesca MARS, 2538 grt/1905, nel 1940 internata a Tunisi, poi nel 1941 consegnata da Vichy ai tedeschi e da questi alla Tirrenia come CAGLIARI, poi alla Mittelmeer Reederei, perduta in guerra nell'agosto 1944. 2) ESPAGNE ex tedesca TURIN, 1749 grt/1911, nel 1940 H 10 (Le Havre) per la Unternehmen Seeloewe, poi restituita, nel 1949 italiana GIUSEPPE CROCE, nel 1956 FRUMENTO, nel 1963 CATEMI, demolita a Savona nel 1966. 3) GIRONDE 1770 grt/1920, poi nel 1949 ADELE CROCE poi nel 1955 EVEREST, demolita alla Spezia nel 1962. 4) LYS ex tedesca BREMEN ex MINNA CORDS, 1.609 grt/1908, nel 1940 in mani tedesche a Bordeaux, poi restituita, nel 1950 italiana ANNA Z., demolita a Spalato nel 1959. |
Inviato da: Etna il Domenica, 03-Feb-2013, 08:55 |
No Sir. Purtroppo ,questa volta,e aggiungo insolitamente, le sue salve sono larghe e sparse come quelle dei 381 delle 35mila E' un tale evento Herr Franz ,che Ella non ci prenda subito,che quasi..quasi e con un pizzico di perfidia, mi scolo un "gotto" di Moscato con Cantuccini Non me ne voglia Herr Franz,ma l'occasione è troppo ghiotta Cordialmente Von Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 04-Feb-2013, 01:18 | ||
Signore, i cantuccini (o tozzetti) vogliono il vin santo ben ghiacciato, La prego... |
Inviato da: Odisseo il Lunedì, 04-Feb-2013, 08:23 | ||||
Noi potevamo fornire i piparelli ... ma niente risposte sulla nave. |
Inviato da: Etna il Lunedì, 04-Feb-2013, 09:38 |
Lo so Herr Franz,ma qui è difficile trovarlo,così come il Passito di Pantelleria che tanto amo per cui il Moscato,per quanto inadeguato,appare la soluzione più alla portata. Tanto perchè stamane mi sento "buono".......Amalia Rodriguez potrebbe parlare senza problemi con codesto equipaggio. E non ditemi che sono perfido Von Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 04-Feb-2013, 13:38 |
Milord Etna, come sempre Lei eccelle nei depistaggi...Non direi che il Portogallo sia più vicino dell'Inghilterra. Ad una prima ricerca, ho trovato solo una nave che corrisponde ad alcuni dei requisiti elencati: GONCALO VELHO ex BALBOA (1923-28) ex LINMERE (1913-1923), costr. da Murdoch & Murray a Port Glasgow nel 1913, solo 1.579 grt, nel 1928 alla Cia de Navegaçao Carregadores Açoreanos, nel 1949 prima alla Soc. de Navigaciòn Tenax SA di Panama poi come GENEROSO alla SA de Nav. San Giorgio di Basilea (Svizzera), nel 1953 alla Gabbiano Srl di Venezia con lo stesso nome, venduta per demolizione 1961 poi rivenduta e demolita alla Spezia dal marzo 1963. Ma non ci giurerei... P.S. Il porto potrebbe essere quello di Horta, isola di Faial. Ho letto anche che la nave fu intercettata e colpita a cannonate l'8 nov. 1940 dall'U 47 di un certo Prien e poi rilasciata.... |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 04-Feb-2013, 17:49 |
Assomiglia abbastanza (per lo meno questa volta non mi accuserà di fare come i 381 delle 35.000....) http://vidamaritima.com/2011/04/o-navio-goncalo-velho/ |
Inviato da: Etna il Martedì, 05-Feb-2013, 11:35 |
Dolente Herr Franz ma non lo è. Anche perchè la differenza fra l'unità suggerita e quella da me postata,è analoga alla differenza fra la Raffaello e uno dei Brick di Gardella nel senso di una mera estetica Mi dichiaro innocente nel merito dei depistaggi In realtà la mia considerazione sulla vicinanza,come tante altre volte,è affetta dal "vizio" di considerare le distanze in termini marinareschi,ovvero di raggiungibilità. sulla rotta più breve. Per farmi perdonare e per far si che non si discetti circa la mia perfidia potrei invitarla in un bel posticino meglio noto come Viana do Castelo Colà potrà comprendere Von Etna PS In un assalto di bontà,il suo nome italiano (dal 56), può risalire a due origini : - tra il Permiano ed il Miocene separava l'Africa settentrionale dall'Europa e dall'Asia. - Genitrice di un eroe omerico |
Inviato da: de domenico il Martedì, 05-Feb-2013, 14:13 |
Va bene, la mia innata bontà d'animo mi vieta di farle notare che il depistaggio stava nel fatto che la nave raffigurata era una nave militare all'epoca della foto. Infatti, avevo notato il colore grigio e il cannone sul castello di prua...Naturalmente, in quanto nave militare (non requisita, militare proprio) non figurava né sul Groener né sul Talbot-Booth né sul Jordan. Fulgido esempio di misleading ....e comunque, Sintra è meglio di Viana do Castelo (ci sono passato nella notte dei tempi, tornando a Lisbona da Santiago de Compostela) Allora: LAHNECK, un cargo costruito dal Seebeckwerft a Geestemuende col n. 337, consegnato nel maggio 1914 alla DDS "Hansa" di Brema, 1.775 grt (tra le navi belghe che avevo indicato sollevando il suo perfido sogghigno ce n'erano almeno due di costruzione tedesca, perché le linee erano quelle...), internato a Lisbona all'inizio della 1a g.m. e confiscato nel marzo 1916 dal governo portoghese (Transportes Maritimos del Estado) come GIL EANNES. Nel 1924 assegnato alla marina da guerra portoghese. Nel 1946 alla Sociedade Nacional dos Armadores de Bacalhau. Venduto a Genova per demolizione il 26 genn. 1956, ma (come era prassi frequente nell'Italia del dopoguerra) nel giugno 1956 rivenduto come TETIDE alla Vulcania srl di Genova, demolito a Vado Ligure dal maggio 1960. Signore, mio malgrado devo complimentarmi per le astuzie camuffatorie, degne di un vero cultore dei Blockadebrecher... |
Inviato da: Etna il Mercoledì, 06-Feb-2013, 10:37 |
Alla fine Ella è riuscito ancora una volta, nonostante la consapevolezza del Suo valore, a stupirmi. Gil Eannes........esattamente quella !! A lei il passo Herr Franz con gran piacere per il prossimo guanto Von Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 11-Feb-2013, 18:28 |
Manca solo un pezzetto... |
Inviato da: Etna il Martedì, 12-Feb-2013, 09:02 |
Vale ben la messa di scomodare Dante............. O muse, o alto ingegno, or m'aiutate; o mente che scrivesti ciò ch'io vidi, qui si parrà la tua nobilitate. Herr Franz ,Ella ha raggiunto inusitate vette di perfidia. Von Etna ps Influenza permettendo comincio a riflettere: - Le linee dello scafo non ricordano una costruzione nostrana. - Non sembra essere in demolizione sia per la collocazione sia per quello che si vede dalle lamiere residue. - Oserei dire che si tratta di ciò che resta dall'essersi spezzata causa mare . |
Inviato da: WinstonChurchill il Martedì, 12-Feb-2013, 11:17 |
Quello alle spalle sembrerebbe un impianto petrolifero |
Inviato da: de domenico il Martedì, 12-Feb-2013, 12:54 |
La nave (di costruzione inglese 1954) si trova lì solo da 31 anni... ERRATA: costruzione scozzese, non inglese. Sorry about that... |
Inviato da: de domenico il Martedì, 12-Feb-2013, 13:36 |
La nave (spezzata in due dopo esser stata portata ad arenarsi appena fuori della diga foranea, per evitarne l'affondamento) si trova in un'isola non mediterranea, ma frequentata da italiani. Ha il nome di un collega del sire di Itaca... |
Inviato da: Etna il Mercoledì, 13-Feb-2013, 19:32 |
Ok . Diamo una piccola spallata iniziale ? L'isola è Lanzarote e il relitto è ovviamente greco. Chi altro si cimenta ?? Von Etna |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 13-Feb-2013, 19:54 |
OK, Kpt.z. S. von Aetna: è il TELAMON, a Lanzarote dal 1981. A Lei la palla ... |
Inviato da: Odisseo il Mercoledì, 13-Feb-2013, 20:00 | ||
Il gigantesco Aiace Telamonio ... nei miei incubi. |
Inviato da: Etna il Giovedì, 14-Feb-2013, 09:39 |
Gut ! Riprendo la mano e rilancio : http://www.freeimagehosting.net/ch59h Divenne poi italiana. Etna (geologicamente parlando) |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 14-Feb-2013, 10:32 | ||
Un'altra British Standard Ship of World War 1 (primo nome WAR ...) del tipo A, mi pare.... |
Inviato da: Etna il Giovedì, 14-Feb-2013, 11:35 |
Ja !! AO type per la precisione Cronometro da ora sicuro che batterà ogni record Etna |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 14-Feb-2013, 18:13 |
Se è un Type AO (A-Oiler) ce ne sono solo una dozzina passate sotto bandiera italiana. La perfidia è a tutta prova (d'altra parte, le Type A erano di più...). La foto sempre provenire da Capetown, l'insegna sul fumaiolo potrebbe esser olandese... Allora: WAR NORMAN (apr. 1919) poi PIAVE (1920) poi MARIA STATHATOU (1925) poi MADDALENA G. (1938), aff. un paio di volte in guerra poi autoaff. dai tedeschi a Venezia marzo 1945. WAR PROPHET (1918) poi VALLARSA (ott. 1919) poi MIRELLA (1935), aff. su mina di U.20 nel marzo 1940 nel Mare del Nord. WAR SINGER (giugno 1918) poi AKERA (1919) poi MEDICEO (1939, trasf. per carichi secchi), aff. dal smg polacco DZIK genn. 1945 in Adriatico. WAR PATRIOT (apr. 1918) poi ADNA (1919) poi DENTICE (1937), sabot. a Maracaibo giugno 1940, confisca USA 1941 poi panamense FAIRENO (1942) poi USS IX-134 ARAYAT (apr. 1944) poi ancora FAIRENO (1946) poi ritorna come DENTICE (1949), demol. a Savona genn. 1954. WAR PIONEER (maggio 1919) poi BRAZILIER (1919) poi LOMAS (1926) poi AVON CLIFF (1936), poi ITALO BALBO (1937), aff. da smg olandese O-24 vicino all'Elba, sett. 1941. WAR COLT (febbr. 1919) poi CABOTO (1919), catturato da RN a Bandar Shahpur agosto 1941, EMPIRE KOHINOOR per il MOWT, aff. da U. 618 fuori Freetown luglio 1943. WAR HOSTAGE (dic. 1917) poi MILAZZO (1919) poi ALDERSGATE ecc.. WAR EXPERT (marzo 1918) poi ANOMIA (1919) poi ANDREA (1933) poi MUGNONE (1938), catturato a Newcastle giugno 1940, EMPIRE PROGRESS per il MOWT, aff. da U.402 in Atlantico aprile 1942. WAR ARYAN (nov. 1918) poi NERVIER (1919) poi KAMBOLE (1927) poi MARZOCCO (1939), catturato giugno 1940 a Sunderland ma finito in costa, spezzato in due, usato come blockship a Scapa Flow. |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 14-Feb-2013, 18:27 |
(segue) WAR PERSIAN (marzo 1919) poi VALDARNO (1922), bruciato a Panama City, Fla., nell'ott. 1924. WAR ANGLER (marzo 1918) poi ROVERETO (1920) poi CAMOGLI poi DELFIN(1935), aff. dic. 1942 da smg TAKU vicino alle Kerkennah. WAR FIJIAN (lug. 1918) poi WESTERN (giu. 1919) poi ANTONIO (1924), aff. marzo 1945 per collisione vicino alla Cornovaglia. WAR MAKER (1918) poi ROSARIO (1920), aff. da smg. TROOPER marzo 1943 vicino a Punta Milazzo. WAR WAGER (maggio 1918) poi ELKASIER (ago. 1919) poi HUMILITAS (1932) poi HUMANITAS (1934) poi KALLIOPI S. (1935), incendiato da bombe di aerei al largo dell'Irlanda, spezzato in due sett. 1940. WAR RULER (maggio 1919) poi GASCONIER (1919) poi SUTHERLAND (1926) poi NIKOS T. (1934) poi ERNESTO (1950) ecc. Uff.... |
Inviato da: Etna il Giovedì, 14-Feb-2013, 21:13 |
Questa non è una salva bensì un chiaro esempio di cosa intendeva G.Douet con il suo bombardamento a tappeto Cmq,Herr Franz,inevitabilmente ci ha preso perchè si tratta dell'ex War Expert poi Andrea (nella foto) catturata a NewCastle e ribattezzata Empire Progress. Affondata per siluro il 13/4/42 L'ho fatta faticare "tanticchia" nevvero? Tanto sapevo che ci sarebbe arrivato With compliments Passo la mano con piacere Von Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 18-Feb-2013, 18:08 |
Ci sono stato la settimana scorsa: è sempre un piacere, HMS BELFAST o no. |
Inviato da: Etna il Martedì, 19-Feb-2013, 12:16 |
Se non è la "Strait of Messina" è per certo la sua gemella Deve essere una serie di Ro-Ro perchè ce n'è altre identiche : Wilhelmine......Adeline..... Von Etna |
Inviato da: de domenico il Martedì, 19-Feb-2013, 13:09 | ||
Infatti è ADELINE, gemella di CAPUCINE, SEVERINE, WILHELMINE... Complimenti |
Inviato da: Etna il Martedì, 19-Feb-2013, 19:46 |
Grazie Herr Franz. Riprendo la mano con la seguente immagine. Varata nel 1920,aveva 7777 TSL. Nel 52 passò sotto bandiera italiana. Nel 54 e nel 58 cambiò nome ed armatore,sempre con il tricolore a poppa. Nel 1959 fu smantellata a Hong Kong dopo 39 anni di onorato servizio ed essere passata indenne attraverso la 2^GM. http://www.freeimagehosting.net/eil6t Good Luck Von Etna |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 20-Feb-2013, 01:06 | ||
Tu non credea ch'io loico fossi...Si voleva verificare se il riconoscimento delle navi costruite per l'USSB funziona altrettanto bene di quello delle British Standard Ships costruite per lo Shipping Controller, no? Be', i tipi sono molti di più...e tuttavia ETHAN ALLEN, nave requisita dall'USSB, complet. marzo 1920 da Pusey & Jones Co. a Gloucester, N.J., yard no. 15, per la gestione di Pennsylvania Shipping Co., 7.777 grt (proprietà USSB 1920-1933). Nel 1933 alla Lykes Bros-Ripley SS Co., ad inizio 1940 acquistata dal governo inglese (pagamento cash) come EMPIRE PUMA per il Ministry of Supply poi MOWT. Nel 1946 INCHWELLS per Williamson Co. Ltd. di Hong Kong, nel 1951 POINT CLER per Cia Naviera Bellavista, Panama, nel 1952 GIACOMO PIAGGIO per la SpA Stellamaris, nel 1954 ENRICHETTO per A. Ravano, nel 1958 SILVANA per Panamanian Oriental SS Co. (gruppo Wheelock, Marden & Co. di Hong Kong), ivi demolita maggio 1959. |
Inviato da: Etna il Mercoledì, 20-Feb-2013, 08:46 |
Mi ha lasciato basito ! Ci vorrebbe un'espressione più colorita ma una frase del grande Totò si attaglia ugualmente bene : Alla faccia del bicarbonato di sodio Complimenti Herr Franz . La mano è sua. Von Etna |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 20-Feb-2013, 13:52 | ||
Posso chiederLe di dare un'autorevole occhiata al quiz navi militari? La mia ultima entry si riferisce a una nave che ha fatto da Wohnschiff prima a Stettino e poi in un porto dello Schleswig-Holstein di particolare importanza negli ultimi giorni della 2a g.m. per una vicenda ricordata in un altro thread su questo forum... |
Inviato da: Etna il Mercoledì, 20-Feb-2013, 14:29 |
A prima vista m'era sembrato di riconoscerla da subito : sono rimasto in stand by causa impegni e anche per dare spazio ad altri. Il post me lo cercherò con un po' di calma nei prox giorni perchè fino a Sabato (spero) ho la consorte in ospedale a Pietra e fra lavoro e il resto mi pare di annaspare in acque poco calme Von Etna |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 20-Feb-2013, 16:47 | ||
In bocca al lupo, amico mio... |
Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 20-Feb-2013, 17:06 | ||
Buon vento Comandante |
Inviato da: Iscandar il Mercoledì, 20-Feb-2013, 21:09 | ||
good luky, commander |
Inviato da: Miky il Mercoledì, 20-Feb-2013, 21:38 |
I migliori auguri per una pronta guarigione alla sua signora |
Inviato da: Etna il Sabato, 23-Feb-2013, 10:19 |
Eccomi qui. Lasciate che Vi ringrazi tutti per le parole di augurio e sostegno. E' andato tutto bene e confido che la consorte torni a casa entro Lunedi p.v. Quando le cose della vita rientrano nella normalità si lascia indietro tutto,stanchezza,sbattimenti pazzeschi, ansie etc..etc.... Buona Domenica e grazie ancora a tutti. Guglielmo |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 25-Feb-2013, 16:42 |
Curiosamente, questo faceva parte della stessa flottiglia della prima delle due unità militari appena postate. |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 27-Feb-2013, 18:55 |
Questa goletta ha dato del filo da torcere ad almeno due sommergibili alleati, uno inglese e uno olandese.. |
Inviato da: Etna il Mercoledì, 27-Feb-2013, 20:22 |
E' mica l'OTTAVIA del STV Catello Amendola?? Von Etna |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 28-Feb-2013, 14:04 |
Faceva parte della 21. U-Jaegerflottille (come la baleniera)... |
Inviato da: Miky il Venerdì, 01-Mar-2013, 11:24 |
Decisamente fuori dalla portata delle mie salve |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 01-Mar-2013, 12:42 | ||
Armamento 1 x 88 mm 2 x 37 mm un lanciarazzi... una Q-ship è sempre una Q-ship, anche se di origine greca ... |
Inviato da: Odisseo il Venerdì, 01-Mar-2013, 17:30 |
La 21 flottiglia era composta da: Drache (eks-Zmaj), Bulgaria (Bulgarian cargo-ship), TA 10 (eks-La Pomone), UJ 2101 (eks- Greek Strymon; ex British trawler), UJ 2102 (eks-Brigitta), UJ 2104 (eks- Darvik, eks-Kos XXIII ex British subchaser, ex Norwegian whaler), UJ 2105 (eks-Ertha Greek tug. ex Russian icebreaker). UJ 2109 (eks-Widnes ex British minesweeper), UJ 2110 (eks-Korgialenios, ex - Greek minelayer), GA 41 / UJ 2141 (eks-Tassia Christa, Greek wooden schooners with a powerful auxiliary engine. Masked Q-Ships; against submarines). GA 42 / UJ 2142 (eks-Filia Pii), GA 43 / UJ 2143 (eks-Aghios Trias) GA 44 / UJ 2144 (eks-Eleni), GA 45 (eks-Ellenis wgl.. Eleni S.) Quindi la bella goletta potrebbe essere la Tassia Christa ... |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 01-Mar-2013, 21:31 | ||
TASSIA CHRISTA, UJ.2141, in servizio Kriegsmarine 13 sett. 1942 come GA(Griechenland, Attika, flottiglia di difesa costiera)-41 poi dal 1.12.1943 come UJ.2141 (41a unità della 21. U-Jaegerflottille), aff. da bombe di aerei il 15.4.1944 nel golfo Nicolo, a Citera, con 4 morti a bordo. Armam. completo: 1 x 88 1 x 37 4 x 20 2 lanciarazzi, 2 lanciabombe di profondità Foto archivio Peter Schenk Itaka ueber alles |
Inviato da: Odisseo il Venerdì, 01-Mar-2013, 21:55 |
Benissimo, Signore, grazie. Dovrete aver pazienza, ho poca competenza sulle unità mercantili. Ci vediamo fra un po'. |
Inviato da: Odisseo il Sabato, 02-Mar-2013, 12:12 | ||
Un po' è durato più del previsto, scusatemi. Ecco la mia proposta. Buona giornata. |
Inviato da: Etna il Domenica, 03-Mar-2013, 11:27 |
Parrebbe uno dei tantissimi Packeteers della Anchor Line o della P&O (fino al 1872 aveva il fumaiolo nero). Qualche ulteriore indizio,o aiutino come dicono in tv? Etna |
Inviato da: Odisseo il Domenica, 03-Mar-2013, 14:32 | ||
E' stata costruita nel Regno Unito, ma non dovrebbe mai aver battuto bandiera inglese. Come aiuto faccio di più, pubblico un'altra foto della stessa nave. Mi scuserete per quella mano di vernice ... Buon pomeriggio. |
Inviato da: incles il Domenica, 03-Mar-2013, 15:38 | ||
Non mi intendo di navi mercantili (non che pretenda di conoscere a fondo quelle militari) ma le due foto sembrano ictu oculi rappresentare nonna e nipote. Vero è che alle navi si fa di tutto e la chirurgia navale (non solo estetica) è un'arte consolidata. Se dimensioni e volumi sembrano gli stessi, potrebbero intercorrere decine e decine di anni (con qualche lustro di resto) fra le due immagini. La longevità è un valore ed un traguardo ambito (così mi auguro scaramanticamente), ma chi poteva avere interesse economico ad armare una barca così datata, malgrado tutti i maquillages? In realtà tutto questo sproloquio è con fini malcelati di accattonaggio, sperando di ricavarne qualche ulteriore indizio. I miei devoti omaggi dappoiché "tardi non è per coloro che cercano un mondo novello." |
Inviato da: Odisseo il Domenica, 03-Mar-2013, 15:55 |
Stia tranquillo, Incles: io di navi mercantili non capisco assolutamente nulla, solo che, frequentando questa compagnia, cerco di adeguarmi. Qualche successo nel Quiz dipende dai suggerimenti e dalla potenza di calcolo del mio pc. Come suggerimento posso aggiungere che servì sotto due diverse bandiere dello stesso Paese (e con questo mi sembra di aver detto più del necessario). Buon pomeriggio. EDIT: devo aggiungere che nelle due foto la nave ha cambiato nome. |
Inviato da: Etna il Domenica, 03-Mar-2013, 19:06 |
Aver mutato nome è nulla al confronto del profondo e radicale raddobbo subito. E' del tutto diversa dalle forme originali e sono altrettanto perplesso sulla validità e convenienza di certe operazioni che infine ,comportano altresì una ristazzatura inevitabile. Bene,Sire,abbiamo dato fuoco alle micce,raccolta la sfida.............e allertato la sezione competente dei servizi Von Etna |
Inviato da: Odisseo il Domenica, 03-Mar-2013, 19:12 | ||
... domandate e vi sarà risposto. |
Inviato da: de domenico il Domenica, 03-Mar-2013, 23:45 | ||||
Una nave costruita intorno al 1905-1910 e rimodernata negli anni '50 (antenna radar), destinata a servire porti poco attrezzati per il carico/scarico (gli alberi del tipo a portico). Austro-ungarica poi portoghese, belga, ecc. (sono in self-restraint)... |
Inviato da: Odisseo il Lunedì, 04-Mar-2013, 08:04 | ||||||
Costruita nel 1913, poi ricostruita. Non fu mai austro-ungarica, né portoghese, né belga. Confermo che ha servito un solo Paese con due bandiere ... |
Inviato da: Etna il Lunedì, 04-Mar-2013, 09:31 |
Uno dei miei agenti,sostiene che le 4 bandiere a riva siano relative al call sign della nave. Per quanto in bianco e nero,detto nominativo inizierebbe con la "U" e potrebbe essere russo Quindi risulterebbe U - ? - X - L ......IMPERATORE ALESSANDRO III ??? Von Etna |
Inviato da: Odisseo il Lunedì, 04-Mar-2013, 17:29 | ||
Signore, il suo agente ha ragione solo in parte: la nave è russa. Quanto alle bandiere a riva o non si riferiscono al nome della nave o non sono state traslitterate nella maniera corretta. Quanto alla nazionalità: costruita in un cantiere estero, la prima foto si riferisce ai tempi dello Zar, la seconda ai tempi del Soviet ... molta acqua è passata sotto i ponti sulla Neva. |
Inviato da: Etna il Lunedì, 04-Mar-2013, 19:07 |
Sire , la serie letterale dei call sign assegnata prima ai soviet indi all'Urss comincia invariabilmente con la "U". Pur non essendo a colori ma osservando ciò che stringe dal lato dell'inferitura,soltanto la seconda dall'alto è di diffciile interpretazione : quindi il call sign parziale è proprio come detto più su, U - ? - X - L contrassegnando senza dubbio una unità di quel paese. Le ricerche continuano,nonostante la incredibile somiglianza della nave da me segnalata. A presto Sire di Itaca Etna http://www.freeimagehosting.net/3aapg |
Inviato da: Odisseo il Lunedì, 04-Mar-2013, 19:17 |
Signore, apprendo che la mia nave aveva due sister ships ... |
Inviato da: Etna il Lunedì, 04-Mar-2013, 19:26 |
Spassiba Gospodin Josip Etna |
Inviato da: Odisseo il Lunedì, 04-Mar-2013, 21:48 |
Ricapitolando: Costruita nel 1913 in un cantiere estero. Servì prima con la bandiera dello Zar, poi con quella dell'URSS. Ha cambiato nome più volte. Ebbe due sister ships. Aggiungo: ebbe una lunga vita operativa e affondò mentre veniva rimorchiata verso i demolitori. |
Inviato da: de domenico il Martedì, 05-Mar-2013, 00:57 | ||
Sire, ho fatto anch'io qualche ricerca pur essendo in ritiro spirituale (si fa per dire ...). Ho trovato due "gemelle", e solo due: IMPERATOR ALEKSANDR III, Wm Denny no. 976, 5.153 grt, varo 15.10.1913 e consegna 1.1914 alla ROPIT di Odessa, poi nel 1919 al governo francese, dal 1921 al 1939 LAMARTINE per le Messageries Maritimes di Marsiglia: ci sono un paio di foto di quest'ultima su photoship.co.uk che sono assolutamente identiche alla sua nave nella versione iniziale. IMPERATRITSA EKATERINA II, Denny no. 975, 5.545 grt, varo 7.7.1913 e consegna 11.1913 alla ROPIT, 1918 al governo francese, aff. da UB-52 fuori Bizerta nel genn. 1918. L'unica nave passeggeri del 1913 che mi risulta in servizio con la Sovtorgflot al 1939 era NEVA, al 1935 dalla Baltic Shipping Co. ex ESSEQUIBO della Royal Mail, costr. da Workman Clark a Belfast, varo 6.7.1914 e consegna 11.1914, 8.464 grt. No match per nessuna di queste... |
Inviato da: Etna il Martedì, 05-Mar-2013, 11:06 |
Avrei scovato un'altra nave del tutto simile a quella postata. Essa risponde al nome EMPEREUR PIERRE LE GRAND ,della quale,a parte la simiglianza, per ora non ho dati "anagrafici". Etna |
Inviato da: de domenico il Martedì, 05-Mar-2013, 12:41 |
Complimenti, Gospodin Etna! IMPERATOR PETR VELIKIY, costr. da John Brown a Clydebank col n. 419, varo 11.6.1913 e consegna 10.1913 a ROPIT (Russkoe Obschestvo Parohodstva I Torgovli, Russian Shipping & Trading Co., Odessa), saltato su una mina all'ingresso del porto di Varna l'8.2.1920 mentre operava sotto noleggio francese e portato ad arenarsi, recuperato dall'URSS solo nel 1938 e ribattezzato YAKUTIYA ma autoaffondato a Odessa prima del completamento delle riparazioni all'arrivo dei tedeschi nell'ottobre 1941, di nuovo recuperato e messo in servizio ricostruito solo nel 1953. In disarmo nel 1977 come pontone MORSKAYA II, aff. durante il rimorchio 17.6.1987. Una storia niente male...Il perfido itacense ha scelto una nave che è stata fuori servizio per 33 anni di seguito, e sfido che non stava su nessun sacro testo... P.S. La foto si trova in photoship.co.uk alla voce JAKUTIA. P.P.S. Erano quattro e non tre gemelle, una coppia costruita da John Brown e una da Wm Denny. La quarta era IMPERATOR NIKOLAI I, John Brown n. 420, varata 20.9.1913 e consegnata 12.1913 a ROPIT, 5.642 grt. Nel 1917 AVYATOR per la marina militare russa, nel 1922 PIERRE LOTI per Messageries Maritimes (come LAMARTINE ex IMPERATOR ALEKSANDR III), nel 1940 sotto controllo britannico, naufragato 12.12.1942 nel Golfo di Guinea. ALEKSANDR III e NIKOLAI I presero parte all'evacuazione dell'ultimo contingente di truppe russe bianche (Wrangel) da Odessa (settembre 1920) sotto scorta dell'aviso francese YSER. Poi passarono dalla ROPIT alle Messageries Maritimes. |
Inviato da: Odisseo il Martedì, 05-Mar-2013, 18:05 |
Complimenti, Signori. Si tratta proprio di Pietro il Grande. Le immagini sono tratte da un volume di E.A. Wilson "Soviet Passenger Ship 1917-77". Altre referenze su: http://www.kruiznik.ru/forum/viewtopic.php?f=13&t=659 http://www.clydesite.co.uk/clydebuilt/viewship.asp?id=2304 Il gioco passa al Signor Etna. Non faccia come il Mongibello in questi giorni, sia buono. Saluti dalla ventosa Itaca. Odisseo |
Inviato da: Etna il Mercoledì, 06-Mar-2013, 09:08 |
Sire,i miei devoti omaggi. Vedo e rilancio Non dovrebbe essere molto difficile : lo stile è inconfondibile sebbene nata altrove, ma la sua fine avvenne nello stesso oceano di chi la acquistò http://www.freeimagehosting.net/d3xwd Hasta y suerte ! Von Etna |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 07-Mar-2013, 01:00 | ||
Sulla base di quel curioso assetto, due alberi e quattro coppie di kingposts piazzate anche tra ponte di comando e fumaiolo, dovrebbe essere una delle sei della Glen Line, GLENIFFER, 9.559grt/1915, GLENSHIEL, 9.415 grt/1924, GLENAPP ex GLENFARNE (splendido posto nell'Ayrshire, uno dei più belli della Scozia), 9.503 grt/1920, GLENBEG, 9.461 grt/1922, GLENGARRY poi GLENSTRAE, 9.460 grt/1922, GLENOGLE, 9.513 grt/1920. Forse GLENSHIEL (fumaiolo più alto insieme a GLENIFFER), affondata da I-7 nell'Oceano Indiano 2.4.1942 (l'unica affondata in guerra, mi pare). |
Inviato da: Etna il Giovedì, 07-Mar-2013, 09:48 |
Sorry Herr Franz Nel mio post precedente ho commesso un errore.....non fu acquistata bensì catturata. E,come ha scritto il baldo Itacense,anche io son tornato sul luogo del delitto Von Etna |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 07-Mar-2013, 18:26 | ||
L'unica gemella non-British delle GLEN che ho trovato era DRECHTDIJK, Harland & Wolff n. 593gk, varo 24.10.1922 e consegna 22.3.1923 alla Nederlandsche Amerikanische Stomvaart Mij. (Holland-Amerika Lijn) di Rotterdam, 9.338 grt, catturata l'11 maggio 1940 dai tedeschi a Rotterdam, confiscata il 7.8.1940 come trasporto per la Unternehmen Seeloewe con la sigla R (Rotterdam) 13 prima e RO 13 poi (febbraio 1941), in seguito prevista la rinominazione come RUESSELSHEIM ma rimasta sulla carta, la DRECHTDIJK è stata gestita prima da Unterweser-Reederei AG di Brema come nave caserma per lo Erprobungsverband Ostsee (Reparto sperimentazioni del Baltico), poi da Hamburg-Suedamerikanische DG per il Seetransportchef Norwegen. Urta una mina il 17.2.1945 fuori Swinemuende, portata ad arenarsi, rimorchiata in porto, ivi affondata da bombe di aereo il 12.3.1945. Relitto riportato a galla nel 1945 e rimorchiato in Olanda il 24.12.1945, restituito all'armatore ma non riparato. Venduta per demolizione a Ghent l'1.12.1947. |
Inviato da: Etna il Venerdì, 08-Mar-2013, 08:31 |
Sono sbalordito Kaiser Franz : anche la sua seconda salva è sparsa ed è alquanto strano atteso che i suoi centri sono terribilmente precisi Aggiungiamo un dato per l'uff. al tiro.... siamo nel Pacifico Von Etna |
Inviato da: de domenico il Domenica, 10-Mar-2013, 19:00 |
Chiedo al moderatore di adottare acconci provvedimenti per porre un limite alla perfidia del caballero Etna. Io faccio sforzi eroici per soddisfare i suoi interessi con la serie di pezzi su "Victims of ATLANTIS" e lui mi ripaga postando proditoriamente una di quelle vittime con camuffamenti (nave venduta anziché catturata), depistaggi (Oceano Pacifico), indizi fuorvianti (tornare sul luogo del delitto). Ci è voluta tutta la mia infinita bontà e pazienza per venirne a capo... Dunque SPEYBANK, 5.149 grt/1926 Harland & Wolff (il cantiere l'avevo individuato..) della Bank Line (gruppo Andrew Weir & Co.), catturata da ATLANTIS nell'Oceano Indiano il 31.1.1941, poi inviata a Chisimaio, il 1.5.1941 raggiunge Bordeaux col suo pregiato carico. Adattata a posamine come SCHIFF 53 DOGGERBANK, salpa da La Pallice il 21.12.1941, posa campi minati al largo di Capetown e di Cabo Agulhas il 12/13.3.1942 (75 mine, 1 mercantile aff. e 2 danneggiati) e il 16.4.1942 (80 mine, 1 nave aff. e HMS HECLA dannegg.), poi rifornisce lo HSK MICHEL e la cisterna CHARLOTTE SCHLIEMANN nel Sud Atlantico il 21.6.1942. Il 19.8.1942 raggiunge Yokohama, da cui salpa come Blockadebrecher il 17.12.1942 via Giakarta (15.1.1943). Purtroppo essendo in anticipo sul calendario previsto, viene affondata per errore da U-43 vicino alle isole del Cabo Verde il 3 marzo 1943 con un solo superstite a bordo. |
Inviato da: Miky il Domenica, 10-Mar-2013, 19:23 | ||
Sottoporremo il caso al gran giurì insistendo per una sentenza esemplare |
Inviato da: Etna il Domenica, 10-Mar-2013, 19:28 |
Niet ! Nada ! Tipota !! Ad onta dei sensi di colpa che Ella manifesta di voler suscitare in questa anima incolpevole e monda da peccato frappongo ulteriori indizi : - Catturata da due incr aux alias merc armati - Location..............Oceano Pacifico. - Riarmata e messa in linea per propri scopi inzialmente con un nome e poi con quello che l'ha vista affondare nel luogo di destinazione, che incidentalmente è un vero e proprio ritorno sul luogo di un delitto commesso da Ella 1922 per 7113 TSL Proprio perchè non si diffonda l'idea di una mente perfida |
Inviato da: Etna il Mercoledì, 13-Mar-2013, 14:57 |
Perchè non si diffonda l'idea d'una perfida mente viceversa monda dal peccato e d'antica speme ellenica................... "noogal kurt" ....suggerisce uno spunto di Laertide strumento d'intendimendo ?? Etna Bey |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 13-Mar-2013, 19:00 |
Va bene, va bene... HAURAKI, cargo di 7.113 grt, costr. 1039 di William Denny & Bros a Dumbarton e Barclay Curle di Whiteinch, varo 28.11.1921 e consegna 17.3.1922 alla Union SS Co. of New Zealand, cattura nel luglio 1942 nell'Oceano Indiano da AIKOKU MARU e HOKOKU MARU (58 prigionieri), trasporto HOKI MARU per la marina giapponese, aff. 17 febbr. 1944 a Truk Lagoon da bombe di aerei imbarcati USN. Siamo arrivati agli scioglilingua, ormai ...Che cosa c'entrano i miei presunti passati misfatti? |
Inviato da: Etna il Giovedì, 14-Mar-2013, 11:51 |
La laguna di truk è dov'Ella ha già operato qualche tempo fa Il banco Le spetta di diritto. L'enigma ,questa mia curiosità è d'obbligo,lo ha sciolto infine leggendo da destra a sinistra lo sciogli lingua ?? Etna |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 14-Mar-2013, 12:51 | ||
Avevo immaginato da subito che si trattava dei due tristemente noti incrociatori ausiliari giapponesi, ma non era tanto facile trovare i nomi delle navi da loro affondate e catturate nel 1942 (a cose fatte li ho trovati su un libro giapponese..), quindi ero stato depistato dalla Sua ormai indiscussa perfidia sulle catture degli inc. ausiliari australiani nel Pacifico nel 1940 (ricorda il REMO?, poi navi norvegesi, danesi, sovietiche ...). Ebbene sì, ho decrittato la Laguna di Truk |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 14-Mar-2013, 17:59 |
Link all'immagine ingrandita: http://i46.tinypic.com/swagyc.jpg |
Inviato da: incles il Giovedì, 14-Mar-2013, 18:02 |
"Non omne quod nitet aurum est" Rassicuratemi (sono solo un competitore potenziale, molto potenziale, in oggi sostituto apprendista): il limite della liceità regolamentare risiede solo nella fantasia multidisciplinare del trappoliere di turno? In ogni caso |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 14-Mar-2013, 18:06 | ||
Ma vede, quello non era un richiamo di tipo disciplinare (non ve ne sarebbe stato il motivo), ma solo un modo per cercar di coprire (con cortine fumogene, invettive ed altri accorgimenti) l'insipienza propria.... |
Inviato da: Etna il Venerdì, 15-Mar-2013, 09:58 |
Herr Franz quelle canne di pruavia al pezzo di prua, sono lanciarazzi ??? Se così fosse,sarebbe invero un caso unico in senso assoluto,almeno per me. Danke Von Etna |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 15-Mar-2013, 10:32 | ||
Sì, ho l'impressione che siano dei lanciarazzi illuminanti. La foto è stata fatta a Mare Island nel 1942 (caveat emptor ...) |
Inviato da: de domenico il Domenica, 17-Mar-2013, 12:56 |
Se può servire, la nave ha portato per un certo periodo il pennant number F 136. |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 18-Mar-2013, 19:06 |
E' la stessa nave, qualche tempo dopo. |
Inviato da: Etna il Martedì, 19-Mar-2013, 16:42 |
Mi da l'idea di una Provisions and Store Ship o di una Refrigerated Cargo Ship. Inoltre,penso che a prua sia stata sacrificata una stiva in favore del pezzo atteso che mancano del tutto i bighi prodieri. Nella prima foto,non si riusciva a intravedere il fumaiolo , mentre nella seconda,si vede una struttura inconsueta all'interno della quale, suppongo vi sia proprio il summenzionato fumaiolo. Herr Franz,quell'F136 , è un depistaggio ?? Avrei pensato ad un AF 136 ,proprio delle Store Ship , ma dal Jane's (44-45) non risulta Questo,nell'ottica che si parli di US Navy. Von Etna |
Inviato da: de domenico il Martedì, 19-Mar-2013, 17:03 | ||
No, Effendi, niente US Navy. F 136 non è un depistaggio, è un pennant della 2a g.m., usato dalla marina che usava gruppi alfanumerici in genere con una sola lettera, per le proprie navi e per quelle alleate... E' una bananiera/fruttiera, quindi una reefer. |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 22-Mar-2013, 11:25 |
Come molte altre bananiere, costruita in Danimarca: castello di Amleto, 1935. |
Inviato da: Etna il Venerdì, 22-Mar-2013, 19:31 |
Ebbene,questa volta,Herr Franz,mi ha messo alle corde,nonostante gli indizi. Di tutti i reefers costruiti ad Elsinore nel 35 non ce n'è una che somigli alla sua nave. Non demordo pur ammettendo che Ella mi letteralmente "steso". Von Etna |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 22-Mar-2013, 20:09 | ||
Chiedo scusa, a me da un elenco forse incompleto (Tony Starke) ne risultano solo tre: una norvegese, una danese, e la nostra. |
Inviato da: Etna il Domenica, 24-Mar-2013, 10:40 |
Dagli archivi del cantiere di Elsinore,risultano varate nel 35 : AFRICAN REEEFER poi USS ROAMER (AF19) CHILEAN REEFER BRAZILIAN REEFER CANADIAN REEFER Due o forse tre delle suddette unità non sopravvissero alla 2GM,devo controllare meglio. Ciò che mi lascia perplesso è che nessuna delle navi menzionate ha somiglianze con la Sua sebbene sia lecito supporre che lo status della Sua prima foto sia relativo a modifiche effettuate sotto US War Navy Admin. Ciò è suffragato dall'aver notato un Radom in cima all'albero di poppa e altri sensori/antenne di chiara marca statunitense (albero di prua) . Le indagini continuano Cordialità Von Etna |
Inviato da: de domenico il Domenica, 24-Mar-2013, 10:54 |
AFRICAN REEFER, ex PACIFIC REEFER, yard no. 230. La mia è lo yard no. 229 (completata sett. 1935). |
Inviato da: Etna il Sabato, 30-Mar-2013, 09:45 |
Herr Franz,devo ammettere questa volta di essere drammaticamente alle corde. Non riesco a trovare traccia di questa nave neanche via internet ove confidavo che potesse esistere un archivio on line del cantiere di Helsingor. Atteso che detta nave potrebbe non essere un AMC, sul Jane's 43/45 non è elencata alcuna unità ancorchè ausiliaria, in nessuna delle marine da guerra ivi elencate. Nel cantiere menzionato,a fine ricerche,appaiono diverse navi reefer ma distribuite su un arco di tempo ben oltre il 35. In detto anno,in definitiva,figurano : African Reefer (ex Pacific Reefer poi USS Roamer AF19) Chilean Reefer (non sopravvissuta alla guerra) Brazilian Reefer Canadian Reefer (non sopravvissuta) I miei meccanismi di ricerca,questa volta,appaiono inceppati e comincio a pensare che debba ragionare fuori dagli schemi. Von Etna |
Inviato da: de domenico il Sabato, 30-Mar-2013, 10:19 |
Fossi in lei ci proverei con un noto armatore di Marsiglia... |
Inviato da: Etna il Domenica, 31-Mar-2013, 08:21 |
In realtà è stata la prima origine a cui ho pensato dacchè le bandiere del call sign davano un probabile FOTD con qualche dubbio sulla T . Tornerò in terra francese per qualcosa di non verificato,ancorchè, in prima istanza,la più papabile appariva essere la CAP DE PALMES. Danke Von Etna |
Inviato da: Etna il Domenica, 31-Mar-2013, 08:53 |
E sì ! Direi proprio che è la Cap de Palmes della Fraissinet. http://imageshack.us/photo/my-images/109/whoisv.jpg/ Uploaded with http://imageshack.us Etna |
Inviato da: de domenico il Martedì, 02-Apr-2013, 17:10 | ||
Chiedo scusa per il ritardo. CAP DES PALMES bananiera di Fraissinet, incrociatore ausiliario francese poi disarmato, catturato dagli inglesi in AEF nell'ottobre-novembre 1940, alle FNFL con il pennant inglese che ho detto (la RN assegnava propri pennant numbers alle navi alleate che operavono sotto il suo controllo operativo, francesi, olandesi, greche, polacche, norvegesi, italiane...), grandi lavori in USA...una nave interessante, no? |
Inviato da: Etna il Martedì, 02-Apr-2013, 18:16 |
Decisamente Herr Franz . Le reefer hanno sempre avuto una linea diversa da ogni altra nave e molto più elegante : tant'è che sovente è più agevole riconoscerle proprio per la linea. Devo però dire,per spirito campanilistico,che apprezzo molto più le nostre Ramb : questione di gusti La nave che segue (son certo che verrà individuata in un brevissimo torno di tempo) ha avuto una triste sorte ma è passata alla storia insieme con i sopravvissuti dell'equipaggio , per l'eccezionale coraggio dimostrato. http://imageshack.us/photo/my-images/839/quizzmercantilemio.jpg/ Uploaded with http://imageshack.us Hasta y suerte Etna |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 04-Apr-2013, 16:35 |
Tedesca? Blockadebrecher? |
Inviato da: Etna il Giovedì, 04-Apr-2013, 18:01 |
Leale suddita di Sua Maestà Britannica,al pari del nostro PM,Sir Winston. Un pezzo del suo nome corrisponde a quello di un famoso ammiraglio dell'era velica con la sola differenza di una vocale Von Etna |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 04-Apr-2013, 22:02 | ||
Complimenti, milord ...propongo di affidarle il titolo della ducea di Bronte per ricompensare la sua elegante presa in giro dei miei modesti sforzi.. HMS JERVIS BAY, Aberdeen & Commonwealth Line, capitano Fegen VC, affondato da ADMIRAL SCHEER il 5.11.1940, sacrificatosi per salvare 32 su 37 navi del convoglio HX 84 nell'Atlantico del Nord. P.S. L'ammiraglio si chiamava Jervis, come l'omonimo ct comandato da Lord Mountbatten. P.P.S. Se le affidano la ducea, mi farà avere dei pistacchi (sono migliori di quelli di Aleppo...)? |
Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 04-Apr-2013, 22:17 | ||
Per ragioni di etichetta mando due righe al nostro Nelson...non vorrei metterlo di fronte al fatto compiuto |
Inviato da: Etna il Venerdì, 05-Apr-2013, 09:45 |
Encomio solenne con citazione al merito Herr Franz. Ben lungi dall'osare sfrontatamente di prenderla in giro ed inficiare i suoi sforzi , ho trovato su più pubblicazioni,britanniche incluso, il nome del citato Ammiraglio , con la "a", ovvero Jarvis mentre la F40 suonava Jervis Bay. Ergo,mi sono adeguato . In realtà non mi spiego,nè mi concedo, argomentazioni tali,in virtù delle quali i nomi debbano essere diversi . Ad Ella ònere ed onore,Von Sontag,per il prossimo tormentone Si abbia al contempo i miei rispetti. Von Etna Propongo ai sudditi una versione pittorica dell'F40 http://imageshack.us/photo/my-images/829/hmsjervisbayf40.jpg/ Uploaded with http://imageshack.us ps De gustibus..............il miglior pistacchio che nel corso della vita abbia consolato le mie voraci papille è quello di Pantelleria. Non conosco quello indicato ,per cui il raffronto m'è arduo . Non resta che fidarmi del Suo giudizio. |
Inviato da: Nelson il Venerdì, 05-Apr-2013, 15:56 | ||||
difenderò quelle terre con tutte le mie forze (navali si intende) |
Inviato da: Odisseo il Venerdì, 05-Apr-2013, 16:58 | ||||||
Ehm, ehm ... la ducea di Bronte è poco difendibile con forze navali. P.S.: confermo il parere di Francesco sui pistacchi di Bronte (sempre in Val Demone siamo). |
Inviato da: Etna il Sabato, 06-Apr-2013, 08:44 |
Bisogna che progetti un blitz colà anche con una tartana per non essere avvistato dalle fregate britanniche Potrei ipotizzare un'attività di import/export di pistacchi doc , sempre però riuscendo ad evadere il dazio borbonico Evadere è uno sport intramontabile che non conosce nè soste nè confini Certo che facendo provvista di pistacchi potrei completare il carico con frutta marturana,mustaccioli,cassate,cannoli, et similia,.......confermando con ciò l'esistenza di gobuli sic**o-ennesi nel mio sangue che risalgono a due generazioni or sono. I miei rispetti Don Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 08-Apr-2013, 10:53 |
Inviato da: Etna il Martedì, 09-Apr-2013, 18:11 |
C'è una stranezza nelle attrezzature per il carico che non mi convince. In genere,alla base di un albero,insistono 4 bighi,due che guardano verso prua e gli altri due verso poppa. L'albero prodiero della nave,salvo che a dritta non ve ne sia un'altra, ha tre bighi che guardano verso poppa. Qualche volta mi è capitato,su vecchie merci varie,che l'albero prodiero avesse un quinto bigo sovradimensionato meglio noto Heavy Lift Boom . Non appare essere così nella foto proposta. Mumble......mumble..... Der suchende Von Etna |
Inviato da: de domenico il Martedì, 09-Apr-2013, 21:02 | ||
Gute Suche... |
Inviato da: incles il Mercoledì, 10-Apr-2013, 22:11 | ||||
À la recherche ... restiamo curiosi di conoscere la storia del bigo (ovviamente di quello in più). |
Inviato da: Miky il Mercoledì, 10-Apr-2013, 22:55 | ||
Tedesca? |
Inviato da: Etna il Giovedì, 11-Apr-2013, 16:53 |
Non mi sembra una costruzione italiana e fra l'altro ( Ora Herr Franz elaborerà una reprimenda indimenticabile) a poppa sembra che ci sia una bandiera austriaca,forse Lloyd Austriaco . Per Sir Incles......le accludo (auspicando la bonarietà dei moderatori) una foto della mia prima nave con una freccia che indica il cosiddetto "bigo di forza" in posizione di "riposo" , mentre gli altri sono ammainati e per chiglia. http://imageshack.us/photo/my-images/201/tildeasbegonia.jpg/ Uploaded with http://imageshack.us I miei rispetti Von Etna |
Inviato da: incles il Giovedì, 11-Apr-2013, 17:40 | ||
Eloquente ineccepibile dimostrazione visiva. Sono giorni in cui la liturgia cita sempre San Tommaso. Sarei stato comunque beato perché più che disposto a credere senza vedere. Così, bisogna ammettterlo, è più facile Grazie. |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 11-Apr-2013, 19:28 | ||||
Tedesca di Germania. |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 12-Apr-2013, 11:17 |
Costruzione B & V Steinwerder. Affondata a Le Havre nel 1940. |
Inviato da: WinstonChurchill il Venerdì, 12-Apr-2013, 14:28 |
Dovrebbe trattarsi del Général Metzinger (ex Sobral, ex Cap Vilano) delle Messageries Maritimes nella circostanza ancora Cap Vilano al servizio della Hamburg-Amerika Linie, bombardata e affondata dalla Luftwaffe nel porto di Le Havre l'11.06.1940. |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 12-Apr-2013, 17:54 | ||
Eccellente, complimenti P.S. per la verità, era della Hamburg-Suedamerikanische Linie (Hamburg-Sued). Per questo l'eccesso di bighi di carico, che non sarebbero stati necessari in Nordamerica. |
Inviato da: Etna il Sabato, 13-Apr-2013, 11:52 |
Mi permetto di presentarla anche in versione pittorica/cartolina che proviene da photoships.co.uk http://imageshack.us/photo/my-images/545/capvilano02.jpg/ Uploaded with http://imageshack.us Von Etna |
Inviato da: WinstonChurchill il Sabato, 13-Apr-2013, 12:42 |
Grazie Signori ecco la prossima proposta: |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 15-Apr-2013, 12:50 |
CITTA' DI AGRIGENTO? |
Inviato da: WinstonChurchill il Lunedì, 15-Apr-2013, 22:22 |
Abituale frequentatrice dei passi alpini questa nave al siciliano preferiva di gran lunga il Pugliese. Tagliando corto non si tratta del Città di Agrigento |
Inviato da: incles il Lunedì, 15-Apr-2013, 23:28 |
Finì forse i suoi giorni nel porto di Tripoli? |
Inviato da: WinstonChurchill il Lunedì, 15-Apr-2013, 23:40 |
No sopravvisse al conflitto . |
Inviato da: Etna il Mercoledì, 17-Apr-2013, 08:50 |
Per quanto è dato vedere non ci sono riscontri sulle attrezzature per il carico. Alberi senza crocette.....................a me sembra una cisterna per quanto il fumaiolo appaia quello della Tirrenia. Etna |
Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 17-Apr-2013, 09:12 |
Molto bene Sig. Etna siamo sulla strada giusta. Questa "cisterna" però, rispetto alle coetanee, aveva qualcosa in più |
Inviato da: Nelson il Mercoledì, 17-Apr-2013, 18:50 |
una cisterna per nafta della regia marina? anche se non riesco a comprendere cosa possa avere in più rispetto alle coetanee |
Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 17-Apr-2013, 23:17 |
Sì per un limitato periodo di tempo servì nella Regia Marina |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 17-Apr-2013, 23:25 | ||
E' vero, la BRENNERO e la TARVISIO sperimentarono il sistema di cilindri Pugliese destinato alle corazzate. Questa è la BRENNERO, in servizio dall'ottobre 1921 al luglio 1954 (non tanto breve, il periodo, anche se le navi erano di proprietà della Regia Marina ma date in gestione alla Soc. Coop. di Nav. Garibaldi). Parentesi americana 1940-1946 prima come GOLD HEEL (USMC Panama) e poi come USS IX-136 CARONDELET, mobile station tanker. |
Inviato da: WinstonChurchill il Mercoledì, 17-Apr-2013, 23:36 |
Però su Navi e Armatori mi danno una descrizione della sua esistenza un po' più frizzante : 1926 - 1929 Brennero della Soc. Naz. Olii Minerali di Milano 1929 - 1941 Brennero In gestione alla Garibaldi di Genova Matricola Ge 1588 30 marzo 1941 Confiscata a New York dal governo americano. L'equipaggio, di 36 uomini e 6 ufficiali è internato. 1941 - Gold Heels di bandiera panamense Per il resto ottimo come sempre Kapellmeister |
Inviato da: de domenico il Mercoledì, 17-Apr-2013, 23:52 |
La marina non gestiva in proprio le navi cisterna per nafta: per ricavare valuta pregiata, le noleggiava ad armatori privati, in genere la Coop. Garibaldi, che poi le usavano in genere sulle rotte transatlantiche. Ma la proprietà restava alla marina. Lo stesso valeva per le navi trasporto. Lo stesso faceva anche la Royal Navy con le cisterne RFA, Royal Fleet Auxiliaries, in tempo di pace noleggiate per usi commerciali. |
Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 18-Apr-2013, 00:00 |
Non si finisce mai d'imparare. Buonanotte |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 18-Apr-2013, 00:02 | ||
Su navsource ci sono alcune foto divertenti. Domani le recupero. |
Inviato da: WinstonChurchill il Giovedì, 18-Apr-2013, 00:23 |
Su Shipscribe ho trovato queste: Link all'immagine ingrandita: http://www.shipscribe.com/usnaux/IX2/carondelet1-08.jpg In questa seconda immagine si può apprezzare la singolare forma attribuita all'opera viva dall'applicazione dei cilindri Pugliese: Link all'immagine ingrandita: http://www.shipscribe.com/usnaux/IX2/carondelet2-08.jpg Immagini tratte da: http://www.shipscribe.com/usnaux/IX2/IX132-p.html |
Inviato da: Etna il Giovedì, 18-Apr-2013, 09:24 |
Della Brennero,così come della Tarvisio ed altre,ne parla anche il volume : Le carrette degli armatori genovesi. Mi piacerebbe approfondire un particolare,ovvero, come e per quali eventi,detta nave sia passata sotto bandiera statunitense nel 1941. Molte altre navi,sorprese all'estero dalla dichiarazione di guerra,finirono per essere catturate e accorpate in altre marine , salvo quelle che riuscirono a forzare il blocco. Come mai la Brennero subì tale sorte soltanto l'anno successivo ? Cordialità Etna Alla voce. Su Navi Mercantili Perdute ne ho ricavato la storia. Come non detto. Cosa ci posso fare ? E' il logorio della vita moderna specialmente di questi ultimi giorni. Guten Tag |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 18-Apr-2013, 09:53 | ||
Diverse navi mercantili italiane sorprese dal 10 giugno 1940 in porti nordamericani o latino-americani (salvo l'Argentina, amica dell'Asse) seguirono lo stesso iter: prima internate con gli equipaggi, poi requisite (negli USA con Atto del Congresso del marzo 1941 inteso a prevenirne il sabotaggio), subito dopo Pearl Harbor considerate preda bellica e/o consegnate al governo USA. Il Messico invece le nazionalizzò, e l'Argentina le "acquistò" dal governo italiano. In genere poi la US Maritime Commission le iscriveva nei registri panamensi per poter utilizzare equipaggi non-USA e norme di sicurezza più elastiche, ma venivano sempre affidate dalla WSA, War Shipping Administration, alla gestione di armatori USA. Diverse anziane navi cisterna ex italiane nel 1943-44 sono state poi assegnate alla US Navy per esser utilizzate come mobile floating storage tankers (con hull number IX, miscellaneous unclassified), cioè depositi galleggianti di combustibile per il rifornimento del naviglio in porti lontani nel teatro del Pacifico (Nuova Guinea, Isole dell'Ammiragliato, Filippine), come nel caso di BRENNERO, DENTICE, ALABAMA, BACICIN PADRE, JOLE FASSIO, RAPALLO, ecc. |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 18-Apr-2013, 11:10 |
USS CARONDELET a Subic Bay, da navsource. |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 18-Apr-2013, 17:56 |
Due al prezzo di una. Mi basta una delle navi passeggeri illustrate. |
Inviato da: Etna il Giovedì, 18-Apr-2013, 19:07 |
La prima dovrebbe essere della Anchor Line,visto il fumaiolo tutto nero. A me sembra a memoria che sia il Caledonia,e atteso che navi con questo nome sono state ben sei,direi che questa è la quarta, ovvero Caledonia IV che poi divenne AMC Scotstoun. http://www.xmasgrupsom.com/public/index.php?showtopic=6852 Per la seconda sto cercando perchè a memoria non mi viene nulla Etna |
Inviato da: de domenico il Giovedì, 18-Apr-2013, 19:44 | ||
Fuochino.. non è un CALEDONIA, non è della Anchor Line. In entrambe le cartoline pittoriche siamo nella 1a g.m. |
Inviato da: Etna il Giovedì, 18-Apr-2013, 21:22 |
Se quello sullo sfondo è un mercantile,ragionevolmente, si può ipotizzare Carmania vs Cap Trafalgar . Etna |
Inviato da: de domenico il Venerdì, 19-Apr-2013, 09:37 | ||
Infatti è CARMANIA, AMC, 19.524 grt/1905, contro CAP TRAFALGAR, AMC anch'esso, 18.710 grt/1913, camuffato da CARONIA, 14 sett. 1914, al largo del Brasile. Cartolina dipinta di Charles Turner per la Cunard. Complimenti, Effendi Etna |
Inviato da: Etna il Sabato, 20-Apr-2013, 08:54 |
Danke Herr Franz. Nello spirito della sezione ,ovvero di postare unità che abbiano "da dire" qualcosa o che si distinguano per determinate caratteristiche,ebbene quella che segue è l'immagine di una nave che,per quanto aggregata al naviglio militare,ha una parte del pennant che la colloca nelle "unclassified",per cui non strettamente "da guerra" . Questa nave ha una caratteristica unica e per certi versi inimmaginabile : anche in tempi non troppo lontani da quelli in corso d'opera , sono stati tentati esperimenti analoghi,ma che hanno consigliato di non proseguire . http://imageshack.us/photo/my-images/827/quizzetnamercantile.jpg/ Uploaded with http://imageshack.us A bien tout Von Etna |
Inviato da: de domenico il Sabato, 20-Apr-2013, 10:21 |
A occhio e croce, una nave con scafo in cemento armato? |
Inviato da: Etna il Sabato, 20-Apr-2013, 19:02 |
Ineffabile Von Sontag !!! Prima salva centrata ! Von Etna |
Inviato da: de domenico il Sabato, 20-Apr-2013, 20:41 | ||
Effendi, mi consenta di dissentire dalla Sua premessa. Tutt'altro che un esperimento unico...Nella 1a g.m. la Gran Bretagna costruì 12 rimorchiatori e molte chiatte in concrete: The "Crete" ships, Mitchell & Sawyer, "British Standard Ships of WW.I". Nella 2a g.m. , la Germania produsse diverse navi da carico costiere in cemento in Grecia (Byron Tesapsides). (segue, per ordine della capofamiglia..) |
Inviato da: de domenico il Sabato, 20-Apr-2013, 22:15 |
Sempre nella 2a g.m., UK ha costruito due mercantili in ferro-cemento e sei chiatte ("The Empire Ships"). Ma sopratutto, gli USA hanno prodotto 24 mercantili del tipo C1-S-D1 (McCloskey a Hookers Point - nome suggestivo, no Etna? a Tampa); 22 chiatte cisterna del tipo B7-A2, in seguito rinominate YO e YOG (Concrete Ship Constr., National City, Cal.); 7 chiatte cisterna B7-A1 da Mac Evoy SB, Savannah, e 4 da McCloskey; 22 chiatte magazzino B5-BJ1, 3 tipo B5-BJ2 (depositi frigoriferi) e 2 tipo B5-BJ3 (manutenzione) tutte da Concrete Ship. Infine, ci sono 20 chiatte autopropulse tipo B7-D1 da 4.338 grt e 5.687 tdw costruite da Barrett & Hilp a Belair/SF, 13 delle quali sono andate alla US Navy come magazzini galleggianti per il Sud Pacifico, come IX 149 a 154 e 158 a 164, tutte con nomi di minerali. Credo proprio che la sua sia una di queste ( Mitchell & Sawyer, "From America to United States"). |
Inviato da: Etna il Sabato, 20-Apr-2013, 22:26 |
Si tratta della USS SILICA IX-151 Avevo letto qualcosa,ma senza approfondire,di questi scafi sperimentali : alcuni ,se non ricordo male, furono utilizzati come frangiflutti al largo della Normandia nei giorni successivi al D-Day. Ignoravo del tutto che fossero stati costruiti già in precedenza,addirittura all'epoca della I GM . A dirla proprio tutta,non mi sarei imbarcato su una nave siffatta. Congratulazioni Herr Franz ad Ella lo "spasso" Von Etna................vagamente abbioccato ma non tanto da non cogliere il significato di quell' Hookers Point . Doveva essere un luogo freneticamente e lussuriosamente frequentato da.................vabbeh ! diciamo lucciole ??? Guten Habent |
Inviato da: de domenico il Domenica, 21-Apr-2013, 10:06 |
Guten Morgen, Herr Aetna, domani le posto un po' di immagini e info sulle navi in cemento armato, che in genere finivano la vita come frangiflutti o addirittura come moli. Quelle tedesche in Grecia (una ventina quasi, costruite a Perama) sono divertenti. Un paio di quelle costruite a Hookers Point sono finite come frangiflutti a Omaha Beach: le uniche ad attraversare l'Atlantico, credo, VITRUVIUS (USMC hull no. 1045) e DAVID O. SAYLOR (USMC 1046), con una traversata di 37 giorni da Charleston S.C. a Milford Haven nell'aprile-maggio 1944, una con un carico di legname e l'altra di superfosfati. Autoaffondate a Omaha il 16 luglio 1944. Una delle molte navi in cemento costruite dagli USA dalla USSB/EFC nella 1a g.m. è rimasta famosa. MCKITTRICK, ex TANKER NO. 1, 2.700 grt, costr. da Newport SB Co. a Wilmington, N.C., faceva servizio cross-Pacific (!) con la Associated Oil Inc. of San Francisco, nel 1932 è divenuta un casinò galleggiante con il nome MONTE CARLO, in seguito trascinata da una tempesta sugli scogli a Point Loma, vicino a San Diego. |
Inviato da: Etna il Domenica, 21-Apr-2013, 11:18 |
Danke Herr Franz , Ella è un'autentica miniera d'oro Non pensavo che l'utilizzo del cemento nel campo navale avesse avuto comunque i suoi giorni di gloria. Non avendone diretta esperienza (capace magari di smentirmi) resto dell'idea che mai avrei preso imbarco su una simile nave. La sola idea di avere cemento e non acciaio,sotto i piedi, è decisamente contraria ai miei principi !!! Buona Domenica Mein Herren Etna |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 22-Apr-2013, 11:51 |
Da L.A. Sawyer e W.H. Mitchell, "From America to United States. The History of the long-range Shipbuilding Programme of the US Maritime Commission", Part 3, World Ship Society, 1984. E queste erano delle quasi-navi vere (sigla USMC in C, Cargo, e non B, Barges). La sua IX-151 SILICA, ex BAUXITE (i), completata a giugno 1944, è andata perduta nel grande tifone di Okinawa del 9 ott. 1945, insieme a decine e decine di altre navi USA, tra cui anche IX-162 LIGNITE e IX-163 CINNABAR. |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 22-Apr-2013, 16:46 |
La nuova preda. Sembra facile ... |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 22-Apr-2013, 16:51 |
Un po' di navi in cemento tedesche in Grecia. Da Byron Tesapsides "Die Kriegsmarine in der Aegaeis im II. WK 1941-1944", edito in proprio, agosto 2008. |
Inviato da: de domenico il Lunedì, 22-Apr-2013, 16:56 |
|
Inviato da: de domenico il Lunedì, 22-Apr-2013, 17:00 |
|
Inviato da: Etna il Lunedì, 22-Apr-2013, 18:47 |
Danke Herr Franz. Debitamente scaricate in attesa di meglio attrezzarmi sull'argomento. Se quello postato è un trawler,come sospetto, sarà ben altro che arduo atteso che nella II GM ce ne saranno stati a centinaia. Von Etna |
Inviato da: Odisseo il Lunedì, 22-Apr-2013, 18:51 |
Costruzione statunitense ? |