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> La Guardia Costiera Europea
Nelson
Inviato il: Mercoledì, 12-Ott-2016, 10:38
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il 6 ottobre sul sito dell'Agenzia Frontex è stato reso disponibile un file pdf in cui si chiariscono i compiti assegnati alla European Border and Coast Guard. lo travate qui http://frontex.europa.eu/news/european-bor...es-today-CHIYAp


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Franco60
Inviato il: Mercoledì, 12-Ott-2016, 10:49
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constatazione amichevole: noto che non ci sono italiani nel board smile.gif
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Miky
Inviato il: Mercoledì, 12-Ott-2016, 11:04
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Visto come ci stanno trattando in Europa ultimamente non mi pare strano...


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Franco60
Inviato il: Mercoledì, 12-Ott-2016, 11:57
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Non mi pare che ci stiano escludendo:

Francia-Germania-Italia: Brexit, migranti e rapporti con Russia al centro del trilaterale

(Fonte: it.sputniknews.com)

Semmai giudicano l'Italia un paese "storicamente" ambivalente e anomalo (sto nel politicamente corretto), nel senso che a Roma coesistono due centri di potere capaci di influenzare le decisioni politiche, diplomatiche e militari, uno UE e uno extra-UE (problema storicamente irrisolvibile IMHO).

Messaggio modificato da Franco60 il Mercoledì, 12-Ott-2016, 13:17
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Franco60
Inviato il: Venerdì, 21-Ott-2016, 09:43
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Alcuni interessanti spunti di riflessione:

Prospettive di difesa europea all'indomani del vertice di Bratislava
(Fonte: cesi-italia.org)

La visione italiana per una difesa europea più forte
(Fonte: difesaonline.it)

Italy’s vision for a stronger European Defence
(Fonte: defense-aerospace.com)

Italy urges France to discuss 'Naval Airbus'
(Fonte: defensenews.com)

e alcuni detrattori:

NATO leaders give cautious welcome to EU defense plans
(Fonte: defensenews.com)

Pavel: Difesa UE potrebbe cozzare con interessi NATO
(Fonte: analisidifesa.it)
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Nelson
Inviato il: Giovedì, 27-Ott-2016, 16:50
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vi segnalo questa notizia:


"L’Europa finanzia l’acquisto di pattugliatori per il soccorso dei migranti

Stanziamento di 94 milioni per il progetto Sicurezza presentato dall’Italia a febbraio


La Commissione europa ha approvato un progetto per l’Italia del valore di 94 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per l’acquisto di due pattugliatori dotati delle necessarie attrezzature per condurre operazioni di salvataggio in mare. L’adozione di questo progetto fa seguito alla modifica, nel febbraio 2016, del programma italiano 2007-2013 denominato “Sicurezza”. Le autorità italiane avevano allora dato risposta favorevole all’invito della Commissione a presentare richiesta di modifica dei programmi della politica di coesione per consentire l’inclusione di un maggior numero di misure volte ad affrontare la crisi migratoria, nel breve e nel lungo termine. “La situazione di migliaia di migranti, che mettono le loro vite in pericolo per attraversare il Mediterraneo, ha sconvolto le coscienze. E ’chiaro che nessun paese dell’UE può o deve essere lasciato solo ad affrontare enormi pressioni migratorie. L’agenda della Commissione europea in materia di migrazione definisce una risposta europea, che unisce le politiche interne ed esterne, utilizzando al meglio le agenzie e gli strumenti comunitari, e che coinvolga tutti gli attori: i paesi UE e le istituzioni, organizzazioni internazionali, società civile, autorità locali e partner nazionali al di fuori del Unione Europea”, spiegano a Bruxelles.
“Sono lieta di aver approvato questo progetto e di sostenere le autorità italiane il cui straordinario impegno ha salvato molte vite nel Mediterraneo centrale; colgo l’occasione per ribadire che la politica di coesione è uno strumento flessibile e in grado di finanziare un’ampia gamma di azioni a sostegno dell’accoglimento e dell’integrazione dei migranti. Invito tutti gli Stati membri a sottoporre richieste analoghe ove se ne manifesti la necessità”, ha dichiarato la Commissaria per la Politica regionale Corina Creţu".

fonte: http://www.lastampa.it/2016/10/27/esteri/l...SsJ/pagina.html


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Franco60
Inviato il: Giovedì, 03-Nov-2016, 15:16
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Franco60
Inviato il: Sabato, 26-Nov-2016, 03:06
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La UE approva la risoluzione relativa all’Unione Europea della Difesa clap.gif thumbsup.gif

Approvata il 22 Novembre scorso, con 386 voti a favore, 237 contrari e 74 astensioni, dall’aula di Strasburgo la risoluzione 2016/2052 (INI) relativa all’Unione Europea della Difesa.

(estratto da analisidifesa.it)
...Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che propone di destinare il 2% del Pil alle spese per la Difesa, creare forze multinazionali e un quartiere generale operativo Ue per pianificare e guidare le operazioni comuni e per consentire all’Unione di agire laddove la Nato non sia disposta a farlo. L’assemblea ha inoltre proposto uno stanziamento di 90 milioni di euro per il primo triennio, seguito da un programma europeo di ricerca sulla difesa con una dotazione di 500 milioni di euro all’anno.
Un passo importante dunque in un ambito nel quale i negoziati tradizionalmente progrediscono con fatica. Come spiega una nota “le minacce ibride e l’insicurezza informatica ed energetica costringono i Paesi UE a intensificare i loro sforzi nel campo della sicurezza e della difesa, aprendo così la strada a un’Unione europea della difesa”...

...Un primo passo dovrà puntare a un maggior coordinamento tra le Forze armate europee, volto anche a ridurre gli sprechi. E’ necessario che “l’UE risponda più celermente ed efficacemente alle minacce reali” facendo in modo che gli eserciti nazionali ” lavorino meglio insieme. Duplicazioni e ostacoli nel settore delle commesse – si legge ancora nella nota – conducono a uno spreco stimato in 26,4 miliardi di euro”.
Si suggerisce allora di compiere “acquisti congiunti”, di mettere in comune “i materiali non letali, come i veicoli e i velivoli per il trasporto”, di introdurre “un semestre europeo per la difesa, in cui gli Stati membri si consultino circa i reciproci cicli di pianificazione e piani di appalti” e infine di rafforzare “il ruolo di coordinamento dell’Agenzia europea per la Difesa”.
La politica di difesa comune deve prevedere lo stanziamento di più fondi, arrivando a destinare il 2% del Pil a questo scopo. Determinante sarà inoltre la creazione di “forze multinazionali all’interno della cooperazione strutturata permanente”...

Fonti: europarl.org.uk, janes.com, formiche.net

Qualche approfondimento aggiuntivo:

Il nuovo piano d’azione europeo in materia di difesa

Fonte: analisidifesa.it

Nel frattempo si è appena conclusa in Friuli l'esercitazione congiunta "European Wind 2016", prove tecniche di battle group europeo composto da militari italiani, austriaci, ungheresi, sloveni e croati).
In pratica le popolazioni europee che si erano combattute proprio in quella terra durante la I G.M.

Un messaggio altamente simbolico nel centenario della Grande Guerra.

Prove tecniche di esercito UE. In Friuli esercitazione interforze

Fonte: corriere.it, difesaonline.it

Messaggio modificato da Franco60 il Venerdì, 02-Dic-2016, 02:11
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Inviato il: Sabato, 03-Dic-2016, 01:18
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Frontex vara la Guardia Costiera europea

(estratto da analisidifesa.it)
Frontex ha invitato il 30 novembre i Paesi dell’Unione europea a fornire il personale per i primi equipaggi multinazionali da dispiegare all’inizio del 2017 in vista della trasformazione dell’agenzia europea in un vero corpo di guardia costiera. La richiesta è stata rivolta ai Paesi che già hanno una guardia costiera, ma anche a quelli privi di accesso al mare, come Ungheria, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia, stando a quanto precisato alla France presse da Ewa Moncure, portavoce dell’agenzia europea oggi responsabile del controllo delle frontiere esterne dell’Ue.

I Paesi dell’Ue hanno tempo fino al 15 dicembre per rispondere alla richiesta di Frontex. Gli equipaggi multinazionali saranno dispiegati su tre motovedette, fornite da Finlandia, Francia e Romania, che “”andranno dove lo richiede la situazione””, ha aggiunto la portavoce. Attualmente, Frontex utilizza imbarcazioni fornite dai Paesi membri con il proprio equipaggio. Nelle operazioni di soccorso dei migranti, Frontex impiega 15 navi nei pressi delle isole greche del Mar Egeo (Operazione Poseidon) e un’altra decina al largo delle coste italiane (Operazione Triton).

La creazione di equipaggi multinazionali “segna un passo concreto nella nostra trasformazione in Agenzia europea delle frontiere e di guardia costiera”, ha detto il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri. “Questa soluzione ci consentirà di essere più efficaci” perchè “consentirà ai Paesi membri di fornire le navi… per un periodo più lungo, senza essere obbligati a impegnare un gran numero di persone”, ha spiegato Leggeri, perchè “il resto dell’equipaggio arrivare da altri Stati membri in un vero spirito di cooperazione europea in mare”...

Messaggio modificato da Franco60 il Sabato, 03-Dic-2016, 01:18
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Inviato il: Lunedì, 06-Feb-2017, 02:40
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Non c’è Europa senza un esercito europeo

Fonte: linkiesta.it

Articolo interessante che analizza le tesi riportate nel libro: Difendere l’Europa, scritto da Lorenzo Pecchi, Gustavo Piga e Andrea Truppo e pubblicato dalla Vitale & Co thumbsup.gif
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Miky
Inviato il: Lunedì, 06-Feb-2017, 20:41
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Un articolo (e un libro) molto interessante, grazie Franco per la segnalazione. Per quanto giudichi il comportamento dell'attuale presidenza americana e del governo inglese quantomeno discutibili credo però che un piano di sviluppo comune della difesa debba avvenire di concerto con queste nazioni che comunque restano delle democrazie... Certo se la Russia si sforzasse di avere una linea di politica estera meno aggressiva...


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Inviato il: Martedì, 07-Feb-2017, 01:54
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Sicuramente l'idea di creare una difesa comune europea è da intendersi in un contesto complementare alla NATO, non in alternativa ad essa. Difesa comune è sinonimo di politica estera comune, difesa più efficiente e ottimizzazione della spesa, di maggiori investimenti nella ricerca e di integrazione nell'industria della difesa, ma soprattutto può trasformarsi nella goccia che fa propendere per un deciso passo in avanti nell'integrazione politica, nella creazione di un vero organismo federale (eletto da tutti i cittadini dell'Unione) che viene delegato per questioni inerenti la difesa degli interessi comunitari.

Riprendo pari pari alcuni brani dell'articolo:
"La difesa europea «oggi è un mosaico composto da tante piccole tessere, ognuna delle quali riesce a trasformare in operatività solo una piccola frazione degli investimenti che riceve». Divisi, con obiettivi diversi, con livelli tecnologici diversi, con eserciti che hanno preparazioni diversi, i Paesi europei sprecano i loro soldi: con la metà della spesa degli Usa, l’Europa riesce a esprimere meno del 10% della capacità operativa americana"
"E occorre passare attraverso una politica estera comune (all’inizio, almeno nelle sue linee generali) ma, soprattutto, attraverso una politica industriale condivisa. Cioè: integrare le capacità produttive, il procurement, le conoscenze tecnologiche, il personale. Non da meno, trovare anche una lingua comune e progetti comuni."


In merito alle pretese dei cosiddetti "sovranisti" di ritornare a situazioni storiche precedenti, ci tengo a rammentare un semplice concetto: la migliore capacità di proiettare una politica "sovrana" passa sempre nella capacità di unire le frazioni, non spezzettare le forze in tante entità autonome che alla fine finirebbero per non contare nulla e fare il gioco di entità veramente sovrane (il frazionamento dell'Italia medievale dovrebbe insegnarci qualcosa).

Inoltre una politica estera e una difesa comune integrata scoraggerebbe maggiormente ogni aggressività "vicina e lontana" smile.gif

Messaggio modificato da Franco60 il Martedì, 07-Feb-2017, 01:55
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Inviato il: Giovedì, 09-Feb-2017, 03:09
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A proposito di quanto scrivevamo in precedenza:

Come difendere l’Europa con l’Unione militare
Fonte: formiche.net

Inoltre, un progetto che va in quella direzione:

European researchers complete naval corrosion protection study
Fonte: navaltoday.com

e una notizia di oggi (un piccolissimo passo in avanti dopo uno indietro):

UK PM May quashes attempts to derail her Brexit plan in parliament
Fonte: reuters.com
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Franco60
Inviato il: Martedì, 07-Mar-2017, 01:49
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Other bricks in the wall:

Difesa europea: l’UE vara il primo comando militare unificato
Fonte: difesa.it, huffingtonpost.it

___________________________________showoff123.gif

UK government has no intention of revoking Article 50
Fonte: reuters.com

Messaggio modificato da Franco60 il Martedì, 07-Mar-2017, 02:34
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Franco60
Inviato il: Mercoledì, 08-Mar-2017, 01:56
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...oggi invece un deciso passo indietro:

Brexit, governo May sconfitto alla Camera dei Lord: "Decide il Parlamento"
Fonte: adnkronos.com, corriere.it, bbc.com

Segnalo questa interessante analisi europea che contiene un grafico davvero esplicativo sulla frammentazione dei sistemi d'arma nei paesi UE:

European defence and the two per cent mantra
Fonte: ecfr.eu

e un articolo che fa la radiografia al "Re nudo":

Stati Uniti ed Europa: una verità sottaciuta
Fonte: analisidifesa.it

Messaggio modificato da Franco60 il Mercoledì, 08-Mar-2017, 02:07
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