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Odisseo |
Inviato il: Martedì, 22-Ott-2013, 21:41
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 4489 Utente Nr.: 4 Iscritto il: 23-Giu-2012 |
Un arcobaleno ...
(foto US Navy). -------------------- |
Odisseo |
Inviato il: Venerdì, 25-Ott-2013, 21:20
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 4489 Utente Nr.: 4 Iscritto il: 23-Giu-2012 |
F-35C.
(foto US Navy) -------------------- |
Nelson |
Inviato il: Domenica, 16-Mar-2014, 16:21
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Gruppo: Members Messaggi: 964 Utente Nr.: 5 Iscritto il: 24-Giu-2012 |
la soap opera di arricchisce di un nuovo capitolo, il ministro Pinotti inizia a mettere le mani avanti: http://www.corriere.it/cronache/14_marzo_1...350ae7b5e.shtml
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walter leotta |
Inviato il: Domenica, 16-Mar-2014, 18:44
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Gruppo: Regia Marina Messaggi: 944 Utente Nr.: 29 Iscritto il: 14-Feb-2013 |
siccome nessuno ha il coraggio di dire quelli che molti pensano ("anche se servissero non possiamo permetterceli") si parla di un ordine di 45 esemplari più Efa da appoggio (come ha fatto la Luftwaffe)... meglio che niente, ovvero 45 che 135
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WinstonChurchill |
Inviato il: Venerdì, 04-Lug-2014, 12:23
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 3920 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 22-Giu-2012 |
Di male in peggio:
"Usa, la flotta degli F35 a terra: «Non sono sicuri» Servono ulteriori controlli dopo l’incendio in una base della Florida lo scorso 23 giugno L’intera flotta di 97 aerei militari Lockheed Martin Corp F-35 americani rimarrà a terra fino a che non verranno compiuti i “controlli necessari”. La direttiva arriva dal Pentagono, dall’Aereonautica e dalla Marina a pochi giorni dall’incidente in una base militare in Florida, avvenuto lo scorso 23 giugno: i primi accertamenti non hanno dato risposte soddisfacenti sul motivo dell’incendio (che non ha causato vittime). «Altri controlli sono dunque stati richiesti: gli F35 torneranno a volare solo quando saremo sicuri», riferisce un comunicato del ministero della Difesa. Sospesa anche la trasvolata dell’Atlantico di alcuni esemplari di F35 che avrebbero dovuto partecipare al Farnborough International Airshow e al Royal International Air Tattoo, in Inghilterra, due importanti eventi per l’industria militare. Non sembrano invece cambiati i piani del governo sud coreano, che prevede di acquistare 40 F35 e che comunque sta monitorando la situazione. Anche l’Italia si doterà di F35, ma come ha ribadito il ministro Pinotti, il «programma complessivo» resta sospeso e «sarà definito nuovamente» dopo la stesura del Libro Bianco che definirà ciò che serve «per soddisfare le nostre necessità di difesa». Oggi i contratti già sottoscritti e operanti riguardano solo i lotti 6 e 7, per sei velivoli complessivi. Sulla vicenda è intervenuta venerdì mattina anche la ministra Mogherini, titolare del dicastero degli Esteri: «Non sta a me dare giudizi tecnici. La strategia italiana di difesa è sotto revisione, c’è «una discussione anche su quali aerei comprare. Sicuramente anche noi avremo bisogno di riaggiornare i nostri strumenti militari, molti sono vecchi. Una discussione da fare anche con gli americani»". Articolo tratto da: http://www.corriere.it/esteri/14_luglio_04...fd1a573b7.shtml -------------------- “Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”
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Odisseo |
Inviato il: Domenica, 02-Nov-2014, 23:02
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 4489 Utente Nr.: 4 Iscritto il: 23-Giu-2012 |
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Odisseo |
Inviato il: Martedì, 04-Nov-2014, 07:55
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 4489 Utente Nr.: 4 Iscritto il: 23-Giu-2012 |
Procede ...
http://navylive.dodlive.mil/2014/11/03/f-3...rcraft-carrier/ Messaggio modificato da WinstonChurchill il Martedì, 04-Nov-2014, 12:39 -------------------- |
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Odisseo |
Inviato il: Giovedì, 06-Nov-2014, 18:26
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 4489 Utente Nr.: 4 Iscritto il: 23-Giu-2012 |
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Odisseo |
Inviato il: Venerdì, 07-Nov-2014, 19:37
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 4489 Utente Nr.: 4 Iscritto il: 23-Giu-2012 |
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Miky |
Inviato il: Giovedì, 12-Mar-2015, 18:06
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Gruppo: Admin Messaggi: 2050 Utente Nr.: 10 Iscritto il: 01-Lug-2012 |
Roll out del primo F35 a Cameri:
"Nella fabbrica del super caccia: “Ecco il primo F-35 italiano” Oggi esce dallo stabilimento di Cameri l’aereo del progetto internazionale Uscirà oggi dall’hangar come una star, sfilando davanti al personale che lo ha assemblato pezzo dopo pezzo a partire dal luglio di due anni fa. Stamattina, con la cerimonia di «roll out» rigorosamente riservata agli addetti ai lavori, si apre il sipario sul primo F-35 costruito nella base militare di Cameri, cittadina di 11 mila abitanti a ridosso di Novara. Il cacciabombardiere di quinta generazione si chiama AL-1 (A indica il modello «Ctol» a decollo e atterraggio convenzionali, L è la «targa» che identifica i velivoli italiani). È il primo dei 90 F-35 che l’Italia si è impegnata a costruire, riducendo il numero dagli iniziali 131, con un costo complessivo del programma che si aggira sui 14 miliardi di euro. Il costo di ogni caccia supera i 120 milioni mentre lo stabilimento «Faco» allestito ad hoc nella base di Cameri, unica linea di produzione fuori dagli Usa, ha richiesto un investimento di 800 milioni. «Prima» emozionante «Siamo eccitati, anche perché molti di noi l’F-35 tutto intero non l’hanno mai visto. Io sono stato fra i primi ad essere assunto qui, nell’ottobre del 2013, e dopo due anni di lavoro attorno alla fusoliera mi rendo finalmente conto che quest’aereo è vero e può volare. Solo adesso capisco quello che mi raccontavano nei primi mesi i colleghi più anziani che lavorano sull’Eurofighter». Umberto Quindici, 20 anni, apprendista della Alenia Aermacchi e delegato sindacale della Fim Cisl è uno dei circa 600 lavoratori, quasi tutti under 30, che si occupano dell’assemblaggio degli F-35 nei capannoni dell’aeroporto. «Ci hanno invitato a vedere il primo esemplare che esce dall’hangar –prosegue –. Sono emozionato: non vedrò solo il frutto di mesi di fatica ma anche il progetto attorno a cui ruota il mio futuro. Io ho fatto l’elettricista e l’imbianchino prima di iniziare qui e posso dire che finalmente mi sento realizzato. Non credo ci siano molti altri posti in Italia dove un ragazzo di 20 anni può provare questa sensazione». Gioiello industriale Salvatore Romagnolo, 30 anni, delegato della Uil metalmeccanici, si occupa della foratura e dell’assemblaggio della fusoliera: «Seguiamo il dibattito politico sugli F-35, rispettiamo tutte le opinioni ma le polemiche non ci interessano. Cameri sta diventando il gioiello dell’industria aeronautica italiana e siamo orgogliosi di farne parte. Come sindacalista posso dire che qui ci sono prospettive di sviluppo tecnologico e di crescita occupazionale importanti». La «Faco», oltre al programma di costruzione dei 90 caccia, è stata scelta come base per insediare la linea «Mrou» (manutenzione, riparazione, revisione e aggiornamento) per tutti gli F-35 europei (esclusi quelli inglesi) e quelli americani che operano nel Mediterraneo. Una scelta che significa almeno altri trent’anni di lavoro a due passi dalla cupola di San Gaudenzio. Test di volo Intanto oggi i riflettori sono puntati su AL-1, già completo di tutti gli allestimenti previsti dalla sua configurazione, compresi avionica e motore Pratt & Whitney F135. Manca solo la verniciatura, poi inizierà i test di volo. A fine anno sarà consegnato all’Aeronautica militare e, nel corso del 2016, verrà trasferito nella base Usaf di Luke, Arizona, per l’addestramento dei primi istruttori e piloti italiani. Stamattina alla cerimonia di roll-out del primo F-35 italiano, con il generale Lucio Bianchi che comanda il presidio novarese e i lavoratori, saranno presenti l’amministratore delegato di AleniaAermacchi, Giuseppe Giordo, Debra Palmer vicepresidente Lockheed Martin, il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare Pasquale Preziosa, il segretario generale della Difesa Enzo Stefanini e il direttore degli armamenti aeronautici Francesco Langella. Sarà anche l’occasione per consegnare il primo assieme alare completo (la parte centrale della fusoliera con le semiali) prodotto a Cameri da Alenia Aermacchi e destinato a un velivolo dell’Usaf: è prevista una produzione di oltre 800 pezzi per gli oltre 3 mila F-35 previsti dal programma di cui l’Italia fa parte". L'articolo è tratto da La Stampa: http://www.lastampa.it/2015/03/12/italia/c...XvJ/pagina.html -------------------- |
Odisseo |
Inviato il: Martedì, 21-Apr-2015, 21:40
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 4489 Utente Nr.: 4 Iscritto il: 23-Giu-2012 |
150414-N-SS390-006 LEMOORE, Calif. (April 14, 2015) Two F-35C Lightning II aircraft before a break maneuver with an F/A-18E Super Hornet from Naval Air Station (NAS) Lemoore. The flight is part of a six-day visit by the Grim Reapers of Strike Fighter Squadron (VFA) 101 to NAS Lemoore, the future basing site for the F-35C. The F-35C will complement the capabilities of the F/A-18E/F Super Hornet, which currently serves as the Navy's premier strike fighter. (U.S. Navy photo by Lt. Cmdr. Darin Russell/Released)
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de domenico |
Inviato il: Venerdì, 26-Giu-2015, 10:44
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 3543 Utente Nr.: 7 Iscritto il: 25-Giu-2012 |
Dall'annuario "Warship 2015" di Conway appena uscito, segnalo un interessante pezzo (15 pagine) di Conrad Waters sui più recenti sviluppi nel campo delle portaerei.
Un'osservazione che ci interessa è quella che deriva dalla tabella che allego, che confronta le performance dei moderni caccia imbarcati. L'autore parla del potenziale della nuove LHA classe AMERICA come portaerei d'attacco più economiche rispetto alle grandi, tradizionali CV, e osserva che con la futura entrata in servizio dello F-35B, variante STOVL (Short Take Off/ Vertical Landing) del JSF, il potenziale delle LHA per le operazioni d'attacco verrà di molto accresciuto. E questo dal momento che il nuovo aereo offre una combinazione di velocità, carico utile e raggio d'azione operativo molto più vicina a quelli degli aerei imbarcati tradizionali CATOBAR (Catapult Assisted Take-Off/Barrier Arrested Recovery) di quanto fosse quella degli aerei a decollo verticale della prima generazione (il venerabile Harrier). Messaggio modificato da de domenico il Venerdì, 26-Giu-2015, 19:04 -------------------- |
Odisseo |
Inviato il: Lunedì, 29-Giu-2015, 07:22
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 4489 Utente Nr.: 4 Iscritto il: 23-Giu-2012 |
Il piccolo Rafale sembra uscirne bene.
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Iscandar |
Inviato il: Lunedì, 29-Giu-2015, 09:30
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Gruppo: Regia Marina Messaggi: 1237 Utente Nr.: 12 Iscritto il: 31-Lug-2012 |
Il piccolo rafale non è altro che la versione francese del Tifone.. e nei punti d'attacco per le armi le tre wet, quelle con i serbatoi ausiliari, le devi levare perché sono SEMPRE occupate dai serbatoi stessi, quindi le station per le armi sono 10 Messaggio modificato da Iscandar il Lunedì, 29-Giu-2015, 09:32 -------------------- Ardisco ad ogni impresa... |
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Odisseo |
Inviato il: Lunedì, 29-Giu-2015, 11:34
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Gruppo: Special Guest Messaggi: 4489 Utente Nr.: 4 Iscritto il: 23-Giu-2012 |
Si, ma il piccolo ha un costo molto inferiore a quello presunto dell'F-35B, è disponibile da subito ed è stato provato in combattimento. Fermo restando che appartiene ad una generazione precedente a quella dell'F-35. Un'ultima cosa, Rafale e Typhoon sono due aerei molto diversi l'uno dall'altro. Ciao. -------------------- |
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