Benvenuto Visitatore ( Login | Registrati )


  Reply to this topicStart new topicStart Poll

> Il drone progettato dall'Università La Sapienza
WinstonChurchill
Inviato il: Venerdì, 03-Ago-2012, 12:35
Quote Post


Administrator


Gruppo: Admin
Messaggi: 3920
Utente Nr.: 1
Iscritto il: 22-Giu-2012



Sul Corsera oggi è apparsa questa interessante notizia:


"Realizzato dal SeaLab Project dell'Università La Sapienza

Il drone marino italiano: un «aeroscafo» teleguidato a 200 all'ora

Propulsione doppia a idrogetto e micro-turboreattori. Comandato a distanza, assetto autoregolato a computer


MILANO - Prende le onde al volo il drone realizzato dal SeaLab Project dell’Università La Sapienza: un po’ aereo e un po’ scafo intelligente, questo «veicolo marino superveloce» raggiunge i 200 chilometri all'ora, legge il moto ondoso, reagisce di conseguenza, ed è piattaforma ideale per sperimentare nuove tecnologie. Il mezzo, dal nome tecnico di SeaLab High-Speed Unmanned (Hsu), è lungo poco meno di quattro metri e conta su un sistema di propulsione doppio: a idrogetto nella prima fase, una volta raggiunta l’alta velocità passa a «un sistema di micro-turboreattori simili a quelli che si trovano sugli aerei. Ma in versione miniaturizzata», come spiega Antonio Carcaterra, direttore del SeaLab Project. Novità, queste ultime, attualmente in fase in brevetto.

Il drone marino italiano
COMANDATO A DISTANZA - Governato a distanza tramite «occhiali» che restituiscono la visuale percepita da bordo e monitorano costantemente la strumentazione dello scafo, il drone doppia la velocità ordinaria dei trasporti navali (50-60 nodi, corrispondenti all’incirca a 100 km/h) grazie a una progettazione che «concilia aspetti della navigazione aerea e di quella navale. Il veicolo», prosegue Carcaterra, «tocca velocità di questo livello perché può praticamente surfare sull’acqua. Altri mezzi, come ad esempio gli aliscafi, raggiungono sì alte velocità, ma poi hanno enormi difficoltà in presenza di onde: temono l’urto, che potrebbe rivelarsi catastrofico».
SCAFO INTELLIGENTE - Il SeaLab Hsu, invece, conta su strumentazioni che controllano le inclinazioni laterali del veicolo e ne mantengono l’assetto (o lo correggono rapidamente in caso di variazioni), ma soprattutto su un sistema di controllo che «legge» il profilo dell’onda in arrivo e trasmette allo scafo, in tempi minimi, istruzioni per elaborare la giusta strategia di risposta. Dotato di «pattini ammortizzati su gambe molto muscolose», può così prodursi in «una sorta di sci nautico, con una serie di salti sequenziali sulla superficie dell’acqua».
RISPARMIO - Applicare nuove tecnologie a un drone è anche una forma di risparmio. Senza equipaggio umano è possibile «lavorare su dimensioni ridotte, e quindi su costi inferiori rispetto a quelli richiesti da scafi più grandi. L’investimento, insomma, viene fatto a favore dell’implementazione di tecnologie innovative». Al momento, tra gli utilizzi del SeaLab Hsu sono previsti il pattugliamento e la ricognizione costiera a elevata velocità (servizi fruibili dalla Protezione civile e dalla Guardia costiera) e il possibile sviluppo di progetti «che riguardano il monitoraggio delle acque e dei fondali marini per verificarne lo stato di salute». Una versione del veicolo chiamata Hst (High-Speed Transporter), che dovrebbe comprendere il trasporto ultraveloce di persone, è inoltre in fase di studio. Ma se SeaLab è per prima cosa una «piattaforma tecnologica sulla quale ideare, sviluppare e sperimentare nuove tecnologie sia di diretta utilizzazione navale che esportabili in altri settori», un risultato trasversale è già stato raggiunto. Il sistema di diagnostica in fibra ottica che monitora le sollecitazioni strutturali dello scafo ad alta velocità potrà essere utilizzato per controllare la sicurezza dei ponti autostradali. Elisabetta Curzel 2 agosto 2012 (modifica il 3 agosto 2012)"
user posted image
Link al sito: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...76b2b4869.shtml

E' facile ipotizzare ricadute in ambito militare del progetto...Di seguito il link al sito del Sealab Project con molte interessanti immagini: http://w3.uniroma1.it/sealab/architettura.html


--------------------
“Success is the ability to go from one failure to another with no loss of enthusiasm”

user posted image user posted image
PMEmail Poster
Top
Utenti totali che stanno leggendo la discussione: 1 (1 Visitatori e 0 Utenti Anonimi)
Gli utenti registrati sono 0 :

Topic Options Reply to this topicStart new topicStart Poll

 



[ Script Execution time: 0.3396 ]   [ 19 queries used ]   [ GZIP Abilitato ]